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La gara (di Moto) più pericolosa del mondo

C'è chi si arrovella su quale anno sia stato il migliore per la F1.
C'è chi discute con gli americani se sia meglio il mondiale rally o la Nascar.
Chi si sgola per una partita di pallone.

E poi c'è chi chiude la visiera e da gas:emoji_dark_sunglasses:
 
Agostini lo vinse 10 volte.
Eppure lui ha sempre detto che là andava sempre all'80-90%, troppo pericoloso andare al limite............

Mitico.
 
Agostini lo vinse 10 volte.
Eppure lui ha sempre detto che là andava sempre all'80-90%, troppo pericoloso andare al limite............

Mitico.
Vero, però i mattatori del TT furono sempre i britannici, a partire da Joey Dunlop fino a Mike Hailwood, ovviamente in varie categorie, ma con le moto attuali è ancir più pericoloso di allora, eppure la gara (e la mattanza) continua...
 
Io fatico di più a comprendere cosa spinga il pubblico a stare a bordo pista,o bordo strada,partecipando al rischio per non vedere di fatto un bel niente perchè già su un circuito vedi una curva o un rettilineo e se sei fortunato puoi assistere a qualche sorpasso o renderti conto di come sta andando la gara.
Ma stando così vicini alla pista e considerate le velocità mi viene da pensare che non sia nemmeno facile riconoscere di chi è la moto che è appena sfrecciata come un siluro.
Se per capire qualcosa di come sta andando la corsa bisogna fare affidamento esclusivamente sulla telecronaca forse non vale la pena di rischiare stando a bordo pista.
 
Io fatico di più a comprendere cosa spinga il pubblico a stare a bordo pista,o bordo strada

E' perché non hai mai vissuto (da spettatore) i rally o le corse su strada / pista in generale. Non puoi capire l'adrenalina che ti trasmettono, le sensazioni a 360°, l'odore della benzina da gara... Torni a casa con un turbinio di emozioni indescrivibili. La gente oggi crede di poter vedere e capire la Formula 1 guardandola dal divano con perdipiù la musica in sottofondo...roba da malati mentali.

Già solo entrando, e dico entrando, nei cancelli a Monza... quando giravi dentro Porta Vedano...sentivi l'urlo dei dieci/dodici cilindri e non capivi più niente. Non esiste al mondo sport più affascinante dell'automobilismo... purtroppo è stato pian piano demolito da regolamenti sempre più assurdi (ben al di là della mera ricerca di sicurezza), e da comportamenti assurdi, anche dei piloti.

mi viene da pensare che non sia nemmeno facile riconoscere di chi è la moto che è appena sfrecciata come un siluro.
Fidati che gli appassionati veri riconoscono un pilota da 1 chilometro.

Ricordo quando alla Ascari riconoscevamo Alesì ancora dal sottopassaggio semplicemente perché guidava con le mani altissime sul volante :emoji_sweat_smile: vedevi prima i guanti, poi la macchina :emoji_see_no_evil:
 
Ultima modifica:
E' perché non hai mai vissuto (da spettatore) i rally o le corse su strada / pista in generale.

Veramente quando sono nato i miei genitori abitavano a Imola quindi non sono estraneo all'esperienza.
Però ripeto un conto è guardare una gara di F1 su un circuito,magari potendo vedere bene da una certa distanza il rettilineo o una curva.
Un altro è stare a bordo strada con le moto che sfrecciano a 250 km orari e 2 metri dalla tua faccia,li secondo me non riconosci niente.
 
C'è una leggenda che "obbliga" i piloti a salutare passando davanti ad una casetta, dove abitava una signora appassionata di corse, questo anche a 250 km/h, pena avere guasti o cadute.
 
Quest'anno la Senior è stata vinta da Peter Hickman alla media di 129 miglia orarie e spicci. Giro veloce in 132 di media. Miglia eh, non km.
Io ci andai con 3 amici nel 2009. In moto ovviamente, prese due settimane di ferie per fare un bel giro d'Europa con calma. 4 giorni invece solo sull'isola per vedere le gare. Quando si sbarca a Douglas è come arrivare all'isola che non c'è di Peter Pan, il Nirvana del motociclismo. Tutto trasuda mito, leggenda, si vive un'atmosfera magica, va vissuto non si può descrive a parole. Tra l'altro a parte il TT, l'isola di Man è di una bellezza da togliere il fiato, sia per i panorami che per il fascino che la tradizione celtica esercita sul posto. Sembra di vivere in un altra epoca per alcune cose. Tra altro quel 2009 il lap of honour lo fecero Agostini e Rossi. Mi passarono a passeggio (cioè più o meno a passeggio, in terza piena su un mille) a 10 cm dal naso. Se volete prenotare traghetto e albergo, muovetevi per tempo. Il TT si corre a giugno, io ho dovuto prenotare a ottobre dell'anno prima.
 
La passione per il motociclismo è difficile spiegarla se non lo pratichi.... è visto sempre in modo pericoloso e obbiettivamente più difficile da praticare rispetto a quattroruote,
Se ci sommi poi le gare dal vivo poi diventa una vera droga..... indipendemente dal numero di cilindri e ruote vedere, ma soprattutto ascoltare uno scarico aperto dal vivo ti da un'emozione che nessun salotto con TV da millemila pollici ti può dare
 
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