<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La folle corsa di Marcxhionne | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

La folle corsa di Marcxhionne

ivandalpont ha scritto:
jackari ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dirò una cosa impopolare però per me all'economia italiana fa bene vendere una Fiat ma fa bene uguale vendere pure una vettura straniera, il problema non è il volume di vendite delle Fiat ma il volume complessivo del mercato, il problema non è se la Fiat adesso vende l80% in meno rispetto qualche anno fa ma che in Italia si vendono il 60% di vetture in meno. L'unica alternativa sarebbe di fare l'embargo come a Cuba e quindi chiudere le frontiere alle vetture straniere e far produrre e vendere alla Fiat quel milione e seicentomila vetture (a questo punto con una gamma completissima per ogni marchio) in modo da dargli il 100% del mercato, nulla è impossibile ma questa ipotesi direi di si :D

ma in realtà qualche restrizione al mercato la si potrebbe mettere ma come contraltare ci dovebbe essere un sacrificio alla libera circolazione dei capitali del soggetto beneficato... o quantomeno questo dovrebbe ben ampliare gli investimenti nel paese ... sarebbe un tornare indietro di.... neanche tanto... 30 anni. agli anni 80... con quel sistema (già in fase di smantellamento) allora si stava ancora bene...

Il proteggere però porta a conservare, quindi appena ti sposti fuori dai confini ristretti sei un pesce fuor d' acqua, anche questo a portato alla Fiat attuale che non riesce ad essere competitiva con gli altri.
quello che ho scritto comunque è impossibile perchè va contro i principi della libera concorrenza, per portare un mercato da 1,6 milioni di vetture a 2,6 come qualche anno fa bisogna dare al popolo qualche euro in tasca e prima ancora della stabilità economica.
 
ottovalvole ha scritto:
ivandalpont ha scritto:
jackari ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dirò una cosa impopolare però per me all'economia italiana fa bene vendere una Fiat ma fa bene uguale vendere pure una vettura straniera, il problema non è il volume di vendite delle Fiat ma il volume complessivo del mercato, il problema non è se la Fiat adesso vende l80% in meno rispetto qualche anno fa ma che in Italia si vendono il 60% di vetture in meno. L'unica alternativa sarebbe di fare l'embargo come a Cuba e quindi chiudere le frontiere alle vetture straniere e far produrre e vendere alla Fiat quel milione e seicentomila vetture (a questo punto con una gamma completissima per ogni marchio) in modo da dargli il 100% del mercato, nulla è impossibile ma questa ipotesi direi di si :D

ma in realtà qualche restrizione al mercato la si potrebbe mettere ma come contraltare ci dovebbe essere un sacrificio alla libera circolazione dei capitali del soggetto beneficato... o quantomeno questo dovrebbe ben ampliare gli investimenti nel paese ... sarebbe un tornare indietro di.... neanche tanto... 30 anni. agli anni 80... con quel sistema (già in fase di smantellamento) allora si stava ancora bene...

Il proteggere però porta a conservare, quindi appena ti sposti fuori dai confini ristretti sei un pesce fuor d' acqua, anche questo a portato alla Fiat attuale che non riesce ad essere competitiva con gli altri.
quello che ho scritto comunque è impossibile perchè va contro i principi della libera concorrenza, per portare un mercato da 1,6 milioni di vetture a 2,6 come qualche anno fa bisogna dare al popolo qualche euro in tasca e prima ancora della stabilità economica.

semmai il libero mercato (intesa come libera circolazione delle merci e dei capitali) ha come effetto - con il cambio fisso- di mettere in concorrenza anche i lavoratori con la conseguenza di "disciplinarli" dal punto di vista dei diritti del lavoro (salario incluso)...è l'effetto e la crescita a debito dei privati fino all'inevitabile scoppio della bolla (2007). altro che debito pubblico....
cmq non pensate che questi principi siano inattaccabili e indiscutibili: per esempio http://vocidallestero.blogspot.it/2014/01/un-paper-del-fmi-lancia-lallarme-sulla.html
in ogni caso il protezionismo non è direttamente proporzionale alla produttività ... e il fatto che fiat non sia competitiva c'entra e non c'entra ma il discorso è molto complesso...
 
jackari ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
ivandalpont ha scritto:
jackari ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dirò una cosa impopolare però per me all'economia italiana fa bene vendere una Fiat ma fa bene uguale vendere pure una vettura straniera, il problema non è il volume di vendite delle Fiat ma il volume complessivo del mercato, il problema non è se la Fiat adesso vende l80% in meno rispetto qualche anno fa ma che in Italia si vendono il 60% di vetture in meno. L'unica alternativa sarebbe di fare l'embargo come a Cuba e quindi chiudere le frontiere alle vetture straniere e far produrre e vendere alla Fiat quel milione e seicentomila vetture (a questo punto con una gamma completissima per ogni marchio) in modo da dargli il 100% del mercato, nulla è impossibile ma questa ipotesi direi di si :D

ma in realtà qualche restrizione al mercato la si potrebbe mettere ma come contraltare ci dovebbe essere un sacrificio alla libera circolazione dei capitali del soggetto beneficato... o quantomeno questo dovrebbe ben ampliare gli investimenti nel paese ... sarebbe un tornare indietro di.... neanche tanto... 30 anni. agli anni 80... con quel sistema (già in fase di smantellamento) allora si stava ancora bene...

Il proteggere però porta a conservare, quindi appena ti sposti fuori dai confini ristretti sei un pesce fuor d' acqua, anche questo a portato alla Fiat attuale che non riesce ad essere competitiva con gli altri.
quello che ho scritto comunque è impossibile perchè va contro i principi della libera concorrenza, per portare un mercato da 1,6 milioni di vetture a 2,6 come qualche anno fa bisogna dare al popolo qualche euro in tasca e prima ancora della stabilità economica.

semmai il libero mercato (intesa come libera circolazione delle merci e dei capitali) ha come effetto - con il cambio fisso- di mettere in concorrenza anche i lavoratori con la conseguenza di "disciplinarli" dal punto di vista dei diritti del lavoro (salario incluso)...è l'effetto e la crescita a debito dei privati fino all'inevitabile scoppio della bolla (2007). altro che debito pubblico....
cmq non pensate che questi principi siano inattaccabili e indiscutibili: per esempio http://vocidallestero.blogspot.it/2014/01/un-paper-del-fmi-lancia-lallarme-sulla.html
in ogni caso il protezionismo non è direttamente proporzionale alla produttività ... e il fatto che fiat non sia competitiva c'entra e non c'entra ma il discorso è molto complesso...

Personalmente trovo che la via di mezzo sia sempre la soluzione più equilibrata, quindi ne libero mercato ne protezionismo ma un mix in cui tutti si possano esprimere ma con un recinto di regole certe ed applicabili. Certamente il discorso si allarga all' infinito, però se vuoi essere competitivo devi impegnarti sempre ed investire, su questo non ho dubbi.
 
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