<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LA colpa e' sempre degli altri | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

LA colpa e' sempre degli altri

PowerT ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
in questo momento c'è Monti che combatte contro la Merkel e Marchionne contro Piech....evidentemente qualcosa che non va c'è!

in italia ce' qualcosa che non va.Infatti se siamo noi a soffrire e non loro un esamo di coscenza andrebbe fatto.
E il costo del lavoro in germania non e' piu basso dell'italia,anzi

Vero, come è vero anche che la "Crande Cermania" non meno di 10 anni fa sforò i parametri Europei per rimettere a posto i suoi conti! Cosa che, oggi, non concede a Grecia, Spagna e Italia...
Non dico che hanno tutti i torti, ma non si stanno di certo comportando da comunitari e, secondo me, ci stanno anche un po marciando... :rolleyes:
 
PowerT ha scritto:
in italia ce' qualcosa che non va.Infatti se siamo noi a soffrire e non loro un esamo di coscenza andrebbe fatto.
Ecco, finalmente un po' di buon senso. Dare la colpa dei propri problemi agli altri che invece tali problemi non li soffrono è veramente triste, oltre che miope come visione.

ma non si stanno di certo comportando da comunitari e, secondo me, ci stanno anche un po marciando...
Ma questo poco c'entra con il mercato dell'auto, dove fino a prova contraria si è in libera concorrenza.
 
ma non si stanno di certo comportando da comunitari e, secondo me, ci stanno anche un po marciando...
Ma questo poco c'entra con il mercato dell'auto, dove fino a prova contraria si è in libera concorrenza. [/quote]

Qui non stavo parlando di auto... ;)
 
http://www.corriere.it/economia/12_luglio_27/volkswagen-dimissioni-marchionne_4d640002-d7be-11e1-8002-9a53ae83214f.shtml

che figura da cioccolataio.Questa e' l'italia che lavora
Importare la freemont dall'america e venderla sottocosto in italia invece e' da galantuomi.
 
Ma andiamo su, siamo seri! Ma quale sarebbe la proposta rivoluzionaria del CEO di Fiat portare le "quote latte" nel mondo dell'auto.

Parliamo di considerazioni che non stanno ne in cielo ne in terra, tradotto "voi siete troppo aggressivi nella vendita delle vostre auto ed io non riesco a vendere le mie!". C'è da mettersi le mani nei capelli a sentire certe cose.

E' stato molto chiaro il il responsabile vendite di Volkswagen chiamato in causa dal CEO Fiat, tutti coloro che hanno incentrato esclusivamente la loro dipendenza con il vecchio continente o peggio per lo più con la propria Nazione, aggiungo io, stanno pagando duramente la crisi.
Chi nel corso del tempo ha diversificato offerta e mercati riesce a contenere le perdite ed anzi fare profitto, vedi Gruppo Bmw, Gruppo Mercedes, Gruppo VW.

Tradotto chi non ha investito, chi non si è evoluto, chi non si è mosso per tempo sta pagando duramente la crisi.

Quindi presentarsi ad un congresso chiedendo a chi si è speso nel tempo con piani industriali ad hoc rispetto a chi di piani non ne aveva, mi sembra alquanto pretestuoso.
 
FurettoS ha scritto:
Ma andiamo su, siamo seri! Ma quale sarebbe la proposta rivoluzionaria del CEO di Fiat portare le "quote latte" nel mondo dell'auto.

Parliamo di considerazioni che non stanno ne in cielo ne in terra, tradotto "voi siete troppo aggressivi nella vendita delle vostre auto ed io non riesco a vendere le mie!". C'è da mettersi le mani nei capelli a sentire certe cose.

E' stato molto chiaro il il responsabile vendite di Volkswagen chiamato in causa dal CEO Fiat, tutti coloro che hanno incentrato esclusivamente la loro dipendenza con il vecchio continente o peggio per lo più con la propria Nazione, aggiungo io, stanno pagando duramente la crisi.
Chi nel corso del tempo ha diversificato offerta e mercati riesce a contenere le perdite ed anzi fare profitto, vedi Gruppo Bmw, Gruppo Mercedes, Gruppo VW.

Tradotto chi non ha investito, chi non si è evoluto, chi non si è mosso per tempo sta pagando duramente la crisi.

Quindi presentarsi ad un congresso chiedendo a chi si è speso nel tempo con piani industriali ad hoc rispetto a chi di piani non ne aveva, mi sembra alquanto pretestuoso.

concordo.
comunque sinceramente non ho ben capito cos'abbia spinto Marchionne ad un esternazione così "infelice".. me la potevo aspettare dall "uomo del bar" non da uno nella sua posizione.
 
moogpsycho ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Ma andiamo su, siamo seri! Ma quale sarebbe la proposta rivoluzionaria del CEO di Fiat portare le "quote latte" nel mondo dell'auto.

Parliamo di considerazioni che non stanno ne in cielo ne in terra, tradotto "voi siete troppo aggressivi nella vendita delle vostre auto ed io non riesco a vendere le mie!". C'è da mettersi le mani nei capelli a sentire certe cose.

E' stato molto chiaro il il responsabile vendite di Volkswagen chiamato in causa dal CEO Fiat, tutti coloro che hanno incentrato esclusivamente la loro dipendenza con il vecchio continente o peggio per lo più con la propria Nazione, aggiungo io, stanno pagando duramente la crisi.
Chi nel corso del tempo ha diversificato offerta e mercati riesce a contenere le perdite ed anzi fare profitto, vedi Gruppo Bmw, Gruppo Mercedes, Gruppo VW.

Tradotto chi non ha investito, chi non si è evoluto, chi non si è mosso per tempo sta pagando duramente la crisi.

Quindi presentarsi ad un congresso chiedendo a chi si è speso nel tempo con piani industriali ad hoc rispetto a chi di piani non ne aveva, mi sembra alquanto pretestuoso.

concordo.
comunque sinceramente non ho ben capito cos'abbia spinto Marchionne ad un esternazione così "infelice".. me la potevo aspettare dall "uomo del bar" non da uno nella sua posizione.

la disperazione e la presa di coscenza di un fallimento solo mascherato dai dati di crysler.
La stessa tattica che usava il vecchio governo.La colpa e' negli altri che nn ci capiscono

vedete solo la differenza di atteggiamento tra wv e fiat.
wv e' rimasta incantat dai progressi coreani mettendo anche in discossione se stessa per non aver fatto per prima determinati congegni.
Fiat a parole ha sempre detto di non temere nessuno,anzi........
 
La Fiat è stata solamente capace di utilizzare la strategia del parassita... non si è inventata nulla di nuovo, ma ha semplicemente seguito l'attaggiamento più comune del nostro paese... insomma riempirsi le tasche finchè ci sono i soldi e fregarsene del futuro... oggi che un po' tutti finalmente iniziamo ad aprire gli occhi, ci rendiamo conto che questa azienda ha seguito le orme del paese, sempre, ed oggi ne sta seguendo la fine...
Quando le cose hanno iniziato ad andare male, si è iniziato a prendersela con i dipendenti, tutti capricciosi, con troppi diritti, troppe ferie... ne risente la produttività, c'è bisogno di flessibilità, trovato così un capro espiatorio... per un po'... e intanto i vari manager M. in primis, con le tasche sempre più piene... neppure un euro si sono tolti!
Oggi lo sfascio è totale, non regge neppure più la scusa dei dipendenti... allora trovata la colpa dei tedeschi! Proprio loro, quelli che non vogliono prestarci i soldi per salvare il paese, ben consci che presto sparirebbero anche quelli (caso Sicilia docet)... non stupitevi se tutti questi tra poco scapperanno, ovviamente portandosi dietro tutto quello che hanno succhiato all'Italia...
 
Riporto una frase twittata da Luca Bottura (autore comico e conduttore radiofonico):

Se ho ben capito, Marchionne accusa Volkswagen di concorrenza sleale perché fabbrica auto migliori delle Fiat e costano pure meno

Mi sembra riassuma bene la questione (purtroppo) :(
 
Nessuno che si chiede come mai in Europa non si salva un gruppo automobilistico generalista (Fiat è tra quelli che stanno meglio!) mentre un altro sembra andare a gonfie vele (sembra).

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Nessuno che si chiede come mai in Europa non si salva un gruppo automobilistico generalista (Fiat è tra quelli che stanno meglio!) mentre un altro sembra andare a gonfie vele (sembra).

Ciao.
No, Fiat non è tra quelli messi meglio. Gli impianti produttivi del gruppo sono fra quelli con minor tasso di utilizzo, attualmente fatica ad arrivare al 50% (contro l'80% del gruppo VW e qualcosa meno di BMW..) mentre gli altri stanno comunque su percentuali più elevate e, soprattutto, hanno una gamma ben più fresca e/o con prospettive di rinnovo a breve termine. Cosa che Fiat non ha o che nonsta sfruttando (vedi stop produzione a Pomigliano per la nuova Panda, impianto già sottoutilizzato). Fiat, dalla sua, ha grosse riserve di liquidità (ed è un bene) e un comparto USA che sta tamponando le enormi perdite in Europa, ma fra i costruttori europei di messo peggio c'è solo PSA e, scorporandolo da Gm, Opel.
 
moogpsycho ha scritto:
concordo.
comunque sinceramente non ho ben capito cos'abbia spinto Marchionne ad un esternazione così "infelice".. me la potevo aspettare dall "uomo del bar" non da uno nella sua posizione.
In altri termini, Marchionne chiede sovvenzioni pubbliche per gestire la sovracapacità produttiva, chiede interventi statali. Peraltro dietro a tutto questo cancan c'è anche il discorso dei futuri limiti di emissione di Co2, questione che per evidenti diversità di gamme vede il gruppo italiano diametralmente contrapposto a quelli tedeschi.
In ogni caso, mi pare sorprendente andare a batter alle casse statali (nonchè incolpare altri costruttori per la maggior efficienza..) per la propria incapacità imprenditoriale, dovrebbe esser evidente (anche se non lo è visto che qualcuno tira in ballo il land della sassonia e delle cause contro Porsche) come la salute di certi gruppi non derivi tanto dal supporto statale (e se così fosse, Fiat peraltro dovrebbe stare come un papa, visto che ad ogni fermo produzione gli operai finiscono in CIG, non come all'estero a spese del datore di lavoro) bensì da politiche commerciali e di prodotto azzeccate o meno. Perchè non mi risulta che gli stabilimenti ove si produce la Polo verranno fermati come quelli della Punto...Non mi risulta che le penetrazioni nei vari mercati del gruppo VW e di quello Fiat/Chrysler siano paragonabili... Questi sono i risultati, punto e basta.
D'altronde, lo aveva pronosticato lo stesso Marchionne... Ne sarebbero rimasti pochi di gruppi, non più di 5/6 al mondo. Ergo, facendo un elenco, considerato chi sta bene ovvero Toyota, VW, Gm, Ford, Hyundai e Renault/Nissan, di posti rimanenti ne restan pochi..
 
Luperto65 ha scritto:
hewie ha scritto:
Marchionne non è pazzo, credetemi...
In pratica, sembra di vedere lo stesso film che ci propone l'Europa odierna: La Merkel contro tutti... ;)
Certo che M. non è pazzo. Si riempie di soldi giocando con il culo degli altri, chiamalo scemo...

Il paragone con la Merkel e l'Europa però è un po' diverso. Esiste una cosa chiama Unione Europea di cui la Germania fa parte.
I costruttori europei invece sono in libera concorrenza e non si capisce perchè dovrebbero accordarsi tra loro per ripartirsi i sacrifici, soprattutto i tedeschi che si possono permettere di continuare a vendere, aumentare gli utili e aumentare le quote di mercato a scapito di chi invece la crisi la subisce e non sa uscirne fuori.
Il mercato e la concorrenza non ci sono solo quando fa comodo a mister M.

forse perchè è ormai chiaro anche ai bambini in fasce che godono di vantaggi competivi non indifferenti dovuti agli squilibri dell'area UE?''
per carità io non sono con m. però, da quanto ho capito, la VW ha iniziato una politica aggressivissima su alcuni ultimi prodotti, tipo la UP (sarà che non è molto ben riuscita...?) ...forte dei vantaggi dovuti alla possibilità di finanziarsi e finanziare il prodootto che vende a tassi molto più competitivi degli altri mercati.....
le conseguenze saranno ancora più devastanti per gli altri produttori, ai quali cmq viene chiesto un certo sforzo sociale (vedi PSA ultimamente, ma anche FIAT, OPEL per restare in crucchia)....per non chiudere gli stabilimenti
sarà che sta beneamata ideologia liberista che ha sostituito le vecchie ideologie socialiste, non funziona per niente??
 
L'ultima affermazione di Marchionne la trovo quasi patetica. In un libero mercato, come quello automobilistico e non solo, ognuno è libero di fare la politica industriale che vuole, chiaramente rispettando le regole.Non vedo perchè Volkswagen dovrebbe "aspettare" la ripresa della Fiat. La verita' che Marchionne non dice è che la gamma Fiat non è competitiva quanto quella della Volkswagen. Ma la cosa preoccupante è che non si vedono investimenti futuri, seguendo la strategia di rimanere immobili fino a quando la crisi non passa. In questa immobilita' di Fiat, intanto gli altri si muovono, proprio come la Volkswagen che lancia modelli e restyling con cadenza invidiabile e facendo utili su mercati, vedi Cina, dove la Fiat è totalmente assente. Spero che questo aspettare che la crisi passi non risulti in un tempo troppo lungo per recuperare il terreno perso rispetto a Vw.
 
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