<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L' Italia e' sicuro. Non deve " volare " | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

L' Italia e' sicuro. Non deve " volare "

Beh però le low cost per tanti aspetti creano una concorrenza non dico scorretta perché non sarebbe giusto, però diciamo poco 'elegante', preservare an una tratte era un modo per equilibrare la situazione

non sono ne scorretti e nemmeno poco eleganti, sono solo servizi diversi destinati a clientele con esigenze diverse.
Non riconoscerlo è stato l'errore delle compagnie tradizionali che si son fatte soffiare fior di quote di mercato.
Preservare le tratte è stata una stortura che ha falsato la libera concorrenza, che poi il concorrente di Alitalia sulla Milano Roma non erano le low cost ma il treno contro cui era evidente da subito che avrebbero perso.

Oltretutto si è impedito a milioni di viaggiatori che usavano le low cost su tratte non presidiate da Alitalia di beneficiare della comodità degli aereoporti cittadini.
 
non sono ne scorretti e nemmeno poco eleganti, sono solo servizi diversi destinati a clientele con esigenze diverse.
Non riconoscerlo è stato l'errore delle compagnie tradizionali che si son fatte soffiare fior di quote di mercato.
Preservare le tratte è stata una stortura che ha falsato la libera concorrenza, che poi il concorrente di Alitalia sulla Milano Roma non erano le low cost ma il treno contro cui era evidente da subito che avrebbero perso.

Oltretutto si è impedito a milioni di viaggiatori che usavano le low cost su tratte non presidiate da Alitalia di beneficiare della comodità degli aereoporti cittadini.

Una compagnia di linea non potrà mai adeguarsi ad una low cost se non diventando essa stessa una low cost. Ti faccio un esempio, una compagnia aerea ha un sistema tariffario complesso che sottosta a molteplici variabili, ed è necessario, una low cost non ha um simile sistema tariffario, le tariffe sono regolate giusto da 2 o 3 parametri, molto semplici, questo le rende molto più versatitili, ma proprio perché sono low cost. In tutto questo non c'è nulla di scorretto è solo che per forza di cose il mercato su alcuni tipi di tratte e condiviso e quindi una compagnia aerea si trova la concorrenza di una low cost e poco ci può fare.
Forse anni fa Alitalia doveva fare come fatto da altri vettori, farsi una low cost( come Dacia per Renault), ma il management di allora scelse di non seguire una tale soluzione, forse come dici tu interpretando male il mercato, e le conseguenze sono quelle che ora abbiamo.
 
non sono ne scorretti e nemmeno poco eleganti, sono solo servizi diversi destinati a clientele con esigenze diverse.
Non riconoscerlo è stato l'errore delle compagnie tradizionali che si son fatte soffiare fior di quote di mercato.
Preservare le tratte è stata una stortura che ha falsato la libera concorrenza, che poi il concorrente di Alitalia sulla Milano Roma non erano le low cost ma il treno contro cui era evidente da subito che avrebbero perso.

Oltretutto si è impedito a milioni di viaggiatori che usavano le low cost su tratte non presidiate da Alitalia di beneficiare della comodità degli aereoporti cittadini.

Sulle tratte però considera una cosa, mentre un Roma Milano una low cost lo presidia come una normale compagnia, su tratte più stagionali le low cost non attuano un servizio continuativo, ci sono in Europa molti scali in cui le low cost determinano I servizi a seconda della convenienza, ad esempio prevedendi il volo solo in alcuni periodi del anno, questo ad una normale compagnia non è permesso, economicamente parlando ha senso l'approccio di una low cost, socialmente parlando meno perché releghi il raggiungimento di alcune zone solo alla convenienza di chi effettua il servizio e non alle esigenze di chi vive o lavora in quel luogo
 
Back
Alto