...e, più strettamente attinente, anche qui, dal "vecchio" forum:
http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?Page=1&action=messages&threadid=162879
Ti incollo anche un estratto:
"Comunque, sono tante le vetture che presentano questa
"stranezza" nella gestione dell'acceleratore, sia che abbiano il
drive-by-wire che no. Pare che sia dovuto alla compensazione del minimo
sotto carico; si tende ad alzare quando ci sono importanti accessori
connessi (alternatore, a valle dell'innesco di servizi "voraci",
come fari alti, sbrinatori, ecc. o del compressore del clima). Questa
compensazione si attua non solo in prossimità del minimo ma si ripercuote
anche a regimi più elevati e questo è sicuramente un "bug" che è
saltato fuori per frettolosità di messa a punto del dispositivo; si rilascia
l'acceleratore, non dovrebbe accadere nulla fino poco sopra i 1000rpm,
lasciando scendere fisiologicamente il regime. Poi, automaticamente, viene
leggermente accelerato il motore in modo che, sotto maggior carico, questo
non si spenga o che il minimo non si abbassi eccessivamente. La maggior
accelerazione unita al maggior carico dà come risultato un minimo
praticamente uguale alla situazione di assenza di accelerazione e assenza
di carico dovuto ai servizi.
Questa cosa, in moltissimi casi, avviene
anche ben oltre il regime di minimo; si lascia il gas per cambiare, la ECU
compensa anche se non dovrebbe farlo, manca, cioè, il doppio controllo
sulla concomitanza del rilascio del gas e della contestuale vicinanza al
regime minimo. Nelle realizzazioni più curate, questo controllo c'è ed in
queste realizzazioni - poche - non si ha il fenomeno dell'innalzamento del
regime al cambio di marcia.
In taluni casi si è risolto proprio
intervenendo sui parametri di gestione della ECU anche se talvolta si è
rilevato, come "effetto collaterale", una certa istabilità e
debolezza del minimo."