<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Itinerari da... automobilisti? | Il Forum di Quattroruote

Itinerari da... automobilisti?

Da molti anni, direi qualche decennio, consideravo l'auto come sinonimo di "mezzo utile" (lavoro, spesa, necessità di spostarsi per andare a far trekking in vacanza con gli amici, etc.) mentre la moto (é mutòr, cioè IL motore, in romagnolo) era divertimento, passione, gusto di guida.

In effetti ho sempre scelto le mie auto in base ai bisogni e alle necessità del momento (spazio, consumi ridotti, costi di acquisto e manutenzione) e magari con un minimo di attenzione ai gusti estetici, piuttosto che a prestazioni, gusto di guida o passione... mentre ovviamente il contrario è stato nella scelta delle mie Moto Guzzi o Ducati...

In moto non si va a...
...si va a fare quella strada, quel passo... poi la sera ci si ferma a... :emoji_grinning:

I programmi di pianificazione degli itinerari servono a fissare le strade che si vogliono percorrere, spesso scelte sulla base di quanto sono tortuose o panoramiche, non per trovare i percorsi più diretti o veloci.
I punti di interesse fissati con le stelline sul TomTom sono i passi, i valichi, le strade alpine, non le colonnine di ricarica.

Quando a noi motociclisti chiedono 'dove sei andato domenica?' o 'dove siete stati in ferie la settimana scorsa?' è difficile rispondere... "sì, ci siamo fermati per un caffè a Santa Sofia dopo aver fatto il Forche, il Centoforche, poi a mangiare un piatto di tagliatelle a Campigna dopo aver fatto il Carnaio, i Mandrioli e la Calla... poi siamo rientrati per la Braccina e il Muraglione...".
I miei amici che non vanno in moto fanno fatica a capirlo, loro vanno in un posto, si fermano lì, fanno due passi, pranzano con calma, rifanno altri due passi e si guardano i negozi... noi tre ore a pranzo non le sciuperemmo mai: la strada e le curve ci chiamano, e in un chioschetto in mezz'ora si pranza :emoji_grinning:
In una settimana di ferie in moto si dorme ogni sera in un posto diverso... in una settimana si fa tutto l'arco alpino da Trieste a Mentone!

Queste brevi riflessioni di un momento di pausa, mi hanno fatto venire in mente una differenza sostanziale tra le riviste di moto e quelle di auto: nelle prime ci sono molte pagine dedicate agli itinerari, alle strade, ai panorami.
Nelle riviste automobilistiche no.


A gennaio ho scelto un'auto seguendo una voglia. Sapevo che costava e consumava un po' di più e che non aveva un gran bagagliaio, ma è un 4x4 permanente con motore boxer, erede (anche se all'acqua di rose) della grande tradizione Subaru nei rally.
Il Crosstrek mi sta facendo riscoprire il gusto di muoversi anche con due ruote in più.
Sabato scorso, infatti, nonostante il sole, abbiamo lasciato a casa la Ducati e siamo andati a farci un giro verso il Montefeltro con la Subaru, sulle strade che ci piacciono tanto in moto: la 'vecchia' Tiberina, poi da Bivio Montegelli su per il Barbotto, fino a Perticara, Ponte Messa, Pennabilli... fino al Lago di Andreuccio. Poi rientro per Perticara, Romagnano...
E' una macchina un po' particolare: la sua particolarità è il divertimento di guida. In curva è su un binario, non ha rollìo. E' davvero gustosa.

Ecco, con il Crosstrek mi verrebbe voglia di leggere, su Quattroruote, delle pagine dedicate agli itinerari, alle strade più belle d'Italia (e quante ne abbiamo). Io mi arrangio con quelle motociclistiche, ma è bello sapere che ci sono ancora auto che fanno venir voglia di GUIDARE :emoji_v:

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Pennabilli

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Pennabilli

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Lago di Andreuccio

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Lago di Andreuccio

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Tagliatelle con i prugnoli al Lago di Andreuccio

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Perticara, in direzione Romagnano

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In direzione Romagnano

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Da molti anni, direi qualche decennio, consideravo l'auto come sinonimo di "mezzo utile" (lavoro, spesa, necessità di spostarsi per andare a far trekking in vacanza con gli amici, etc.) mentre la moto (é mutòr, cioè IL motore, in romagnolo) era divertimento, passione, gusto di guida.

In effetti ho sempre scelto le mie auto in base ai bisogni e alle necessità del momento (spazio, consumi ridotti, costi di acquisto e manutenzione) e magari con un minimo di attenzione ai gusti estetici, piuttosto che a prestazioni, gusto di guida o passione... mentre ovviamente il contrario è stato nella scelta delle mie Moto Guzzi o Ducati...

In moto non si va a...
...si va a fare quella strada, quel passo... poi la sera ci si ferma a... :emoji_grinning:

I programmi di pianificazione degli itinerari servono a fissare le strade che si vogliono percorrere, spesso scelte sulla base di quanto sono tortuose o panoramiche, non per trovare i percorsi più diretti o veloci.
I punti di interesse fissati con le stelline sul TomTom sono i passi, i valichi, le strade alpine, non le colonnine di ricarica.

Quando a noi motociclisti chiedono 'dove sei andato domenica?' o 'dove siete stati in ferie la settimana scorsa?' è difficile rispondere... "sì, ci siamo fermati per un caffè a Santa Sofia dopo aver fatto il Forche, il Centoforche, poi a mangiare un piatto di tagliatelle a Campigna dopo aver fatto il Carnaio, i Mandrioli e la Calla... poi siamo rientrati per la Braccina e il Muraglione...".
I miei amici che non vanno in moto fanno fatica a capirlo, loro vanno in un posto, si fermano lì, fanno due passi, pranzano con calma, rifanno altri due passi e si guardano i negozi... noi tre ore a pranzo non le sciuperemmo mai: la strada e le curve ci chiamano, e in un chioschetto in mezz'ora si pranza :emoji_grinning:
In una settimana di ferie in moto si dorme ogni sera in un posto diverso... in una settimana si fa tutto l'arco alpino da Trieste a Mentone!

Queste brevi riflessioni di un momento di pausa, mi hanno fatto venire in mente una differenza sostanziale tra le riviste di moto e quelle di auto: nelle prime ci sono molte pagine dedicate agli itinerari, alle strade, ai panorami.
Nelle riviste automobilistiche no.


A gennaio ho scelto un'auto seguendo una voglia. Sapevo che costava e consumava un po' di più e che non aveva un gran bagagliaio, ma è un 4x4 permanente con motore boxer, erede (anche se all'acqua di rose) della grande tradizione Subaru nei rally.
Il Crosstrek mi sta facendo riscoprire il gusto di muoversi anche con due ruote in più.
Sabato scorso, infatti, nonostante il sole, abbiamo lasciato a casa la Ducati e siamo andati a farci un giro verso il Montefeltro con la Subaru, sulle strade che ci piacciono tanto in moto: la 'vecchia' Tiberina, poi da Bivio Montegelli su per il Barbotto, fino a Perticara, Ponte Messa, Pennabilli... fino al Lago di Andreuccio. Poi rientro per Perticara, Romagnano...
E' una macchina un po' particolare: la sua particolarità è il divertimento di guida. In curva è su un binario, non ha rollìo. E' davvero gustosa.

Ecco, con il Crosstrek mi verrebbe voglia di leggere, su Quattroruote, delle pagine dedicate agli itinerari, alle strade più belle d'Italia (e quante ne abbiamo). Io mi arrangio con quelle motociclistiche, ma è bello sapere che ci sono ancora auto che fanno venir voglia di GUIDARE :emoji_v:

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Pennabilli

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Pennabilli

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Lago di Andreuccio

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Lago di Andreuccio

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Tagliatelle con i prugnoli al Lago di Andreuccio

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Perticara, in direzione Romagnano

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In direzione Romagnano

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ma questo giretto fatto in giornata,traffico permettendo quante ore e' durato,pensa che anni fa in sardegna nei 15 gg di ferie per non perdermi nulla in auto mi sono fatto circa 6mila km, anche in fuoristrada ,avevo e ancora ho un 4x4 ,il precedente era il touareg ora,portato in sardegna pure lui GLK,anche con questo tanti km da nord a sud,da sud a nord,est e ovest
 
Non avendo la moto, questo per me è un giro da MX-5 rigorosamente aperta (se non piove...)

A proposito di Pennabilli, una volta - mi sembra proprio di questo periodo - facevano il festival degli artisti di strada. Ci sono stato almeno tre volte. Non so se lo fanno ancora.
 
Con la Subaru, ma anche col Ducati, potresti andare a fare l'Ottovolante svizzero, è fantastico, poi lo puoi allungare o meno a piacere, panorami e strade/asfalti da urlo.
 
Quando parto per fare un giro in auto non mi fermo mai in un posto solo. L' ultima volta ho fatto 250 km, toccando la zona del cratere ( terremoto delle Marche) , Castelluccio di Norcia, Norcia, gole de nera e casa. Pranzo da una parte, caffè e digestivo da un' altra e merenda a Norcia. Per me è la normalità.
 
Con la Subaru, ma anche col Ducati, potresti andare a fare l'Ottovolante svizzero, è fantastico, poi lo puoi allungare o meno a piacere, panorami e strade/asfalti da urlo.
Celo, ovviamente :emoji_thumbsup:
L'ottovolante è bellissimo (Grimsel, Nufenen, Furka, Susten, San Gottardo). Di solito faccio base ad Andermatt (fredda, cara ma bella e centrale). Consigliatissimo con qualsiasi mezzo!
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@gattostanco

Con le auto è un po' diverso il modo di viaggiare rispetto alle moto. Inutile tentare di farne lo stesso uso.
I tempi in auto sono per forza di cose più dilatati (forse una cabrio ci si avvicina) perché quello che manca è il sentirsi immersi nell'ambiente ... l'auto ti isola dal fuori e per vivere il fuori occorre fermarsi ovvero avere delle mete in itinere dove fermarsi per un po' di tempo e godersi il luogo che sia un paesaggio, una città o un borgo nulla cambia.
In auto, su più giorni, puoi organizzare dei giri itineranti con tappe intermedie in modo che le soste ti servono per visitare luoghi in attesa di raggiungere la destinazione di giornata.
Ho anche provato a fare dei giri ad anello in auto mettendo luoghi da visitare in mezzo e rientro a casa proprio come si fa con la moto ma in auto a fine giornata sei sfinito ... per lo più, credo dipenda dalle condizioni di guida e parcheggio che sono assai più stressanti specie se devi stare nei tempi ... la moto in questo ha solo vantaggi e tagli pure i tempi per ovvie ragioni.
Con un auto come la tua se ti volessi divertire dovresti iniziare a guardare le strade bianche (tipo le vecchie militari o alcune forestali) per andare dove in pochi vanno con le auto.
 
Quando parto per fare un giro in auto non mi fermo mai in un posto solo. L' ultima volta ho fatto 250 km, toccando la zona del cratere ( terremoto delle Marche) , Castelluccio di Norcia, Norcia, gole de nera e casa. Pranzo da una parte, caffè e digestivo da un' altra e merenda a Norcia. Per me è la normalità.
A proposito di Norcia, fu per me un colpo al cuore visitarla poco dopo il terremoto, dopo che ci ero stato diverse volte quando era ancora integra.
Invece a Castelluccio paese non ci sono stato più dopo il terremoto: mi sono sempre fermato sotto, anche per vedere la fioritura, un classico.
 
Con le auto è un po' diverso il modo di viaggiare rispetto alle moto. Inutile tentare di farne lo stesso uso.
I tempi in auto sono per forza di cose più dilatati (forse una cabrio ci si avvicina) perché quello che manca è il sentirsi immersi nell'ambiente ... l'auto ti isola dal fuori e per vivere il fuori occorre fermarsi
Per questo considero le auto come la MX-5 una specie di via di mezzo tra un'auto e una moto.
Sia perché (se aperta, ovviamente) sei molto più a contatto con tutto ciò che ti circonda, e in montagna è ancora più fantastico, sia perché le doti di agilità rendono ogni curva e ogni tornante un piacere... proprio come quando andavo in moto.
 
Da motociclista e da pleiadico, ci sono un saco di posti dove si gode di ottime strade, paesaggi e soste di interesse storico, artistico, paesaggistico, naturale ed enogastronomico.
Principalmente preferisco l'appennino tra Emilia, oltrepo pavese, basso piemonte e liguria, insomma le strade del rally 4 regioni e non solo.
Però, se non sei nei giorni trafficati del fine settimana, sono molto belle le prealpi ed il periplo dei laghi, oppure le alpi marittime e verso la Francia, le fortezze di Fenestrelle, Exilles, Bard, i castelli della VdA, ma anhe le colline di langhe, roero e monferrato, castelli, cantine etc.
Oppure dalla Romagna scendere verso Marche ed Umbria, o direttamente Abruzzo, sempre incantevoli le rocche e le dighe, da San Marino, Gradara, San Leo, Brisighella, Loreto, Recanati... ma quante ce ne sono... serve tempo e qualche spiccio, sia la desmodromica che la boxerina non sono mezzi economici da muovere e mantenere.
 
Cosi' su due piedi dalle mie "parti".....

itinerario della pedemontana veneta bassano-grappa-valdobbiadene prima che diventasse di moda ora sabato e domenica e' un "luna park" costoso.

itinerario del po , da non fare d'estate tipo Chioggia , tolle, scardovari passi in emilia e mesola e vari lidi.

gustoso il percorso da longarone - erto - val cellina ( alcune valli adiacenti a tempo sono percorribili in sterrato)-
 
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