<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ISCHIA: Il 2009 non ci ha insegnato niente | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

ISCHIA: Il 2009 non ci ha insegnato niente

gira e rigira e' sempre colpa della politica?

Assolutamente no.
La "politica" fa il suo mestiere: cercare di vincere le elezioni, per cercare di governare.
Il guaio è che per avere i voti bisogna andare incontro ai desideri del "popolo", anche quelli meno nobili, quelli che inseguono gli interessi personali anche a discapito del bene comune.
Si dirà: eh, ma in tutti i Paesi democratici, ovunque si vota, è così...
Può essere, ma guarda caso certe cose succedono solo in Italia. Forse perché negli altri Paesi i cittadini hanno maggiormente a cuore il bene comune, e non lo calpestano spesso e volentieri in nome del bene personale?
 
Ultima modifica:
Come più volte rimarcato la politica è off limits. Per cortesia, mi astengo dal censurare, come dal commentare ma chiedo di evitare discorsi analoghi.
L'esame di coscienza parta in primis da una riflessione allo specchio di noi tutti. Del resto siamo noi che ci siamo scelti la classe dirigente pubblica e anche privata.
Got the message.

Preciso solo che il mio discorso non è politico, ma culturale.

Lo stracciarsi le vesti, e le dichiarazioni sentite in giro (non solo di politici) appaiono di fronte a queste tragedie immani del tutto fuori luogo.

Passo e chiudo.
 
Tutti ragionamenti giusti, ma bisogna avere il coraggio di iniziare.

Io mi occupo anche, anzi mi occupavo perché mi sono stancato di determinate situazioni ricorrenti ed ho appeso la carotatrice ad un chiodo, di controlli sulle strutture esistenti. Determinazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali (cls, acciao, muratura, ...), prove di carico su solaio, ...

Non immaginate neanche quanto possa essere difficile andare a dire ad una persona, che magari si è costruite negli anni una casa con enormi sacrifici, che la situazione non è proprio rosea come pensava.
Anche perché tutti, ma proprio tutti sono convinti di aver costruito nel migliore dei modi e con i materiali migliori.

Secondo voi cosa avrei dovuto fare in casi di problematiche strutturali più o meno gravi ... girarmi dall'altra parte ?
Ho sempre spiegato prima di iniziare una campagna di prove, anche a rischio dei non fare il lavoro ed è capitato parecchie volte, che il risultato non è garantito, e che quello che usciva dalle indagini quello era e restava.

Il risultato di questo atteggiamento è stato per me logorante ed alla fine mi sono arreso abbandonando il settore.

L'Italiano in genere non è ancora pronto ad aprire gli occhi sulla realtà. preferisce ancora pensare che alcune cose capiteranno sempre ad altri e mai a loro.
Facile dare la colpa a chi controlla e vigile, e comunque di colpe ne hanno e come, ma il problema all'origine di queste cose è molto più radicato e profondo.
 
2 basterebbe che non venga concessa elettricita',acqua e gas e poi vorrei vedere chi ci andrebbe ad abitare.

Ho sempre pensato anche io che visto che le case gliele fanno tirare su basterebbe davvero non far arrivare condutture dell'acqua,del gas e i cavi della corrente.
Quelle sono opere che non fanno i privati o sbaglio?
Anche perchè immagino che i costi siano spaventosi e nessun privato per tirare su una villetta da 200000 euro possa permettersi di fare simili lavori.
 
il problema Ariziona è che ci sono zone dove non esiste il concetto di prevenzione, non esisterà alcun sistema per cui con un allarme avvisi i cittadini, sono semplicemente zone dove non si doveva costruire e questo non è che vale solo ad Ischia ma vale in tante zone d'Italia.
La soluzione è affrontare la questione, evitando una nuova edilizia indiscriminata e dall'altro intervenire li dove le case ci sono e sono una fonte di pericolo ma non è una cosa facile perchè da una parte vai a cozzare con i residenti che se non hanno una percezione del rischio non accettano cambiamenti, dall'altra probabilmente i cambiamenti li accettano ma se sono a carico del bene comune , in pratica vorrebbe dire spendere decine di miliardi , ma veramente tanti e non è che tutti sono d'accordo a farlo.


Non mi sono spiegato evidentemente....

-Non c'e' soluzione quando in Campania ci sono 72.000 case abusive. Se non
??
Comunque,
con Mastertanto si parlava ( post 24 ) del parallelo " tragico abitativo "
Vulcano/Terremoto, in cui parimenti non c'e' soluzione*
Derivato dal ( post 13 ) di zinzi
-....quando dovesse eruttare il Vesuvio alle cui falde vivono centinaia di migliaia di persone....
- e pure in California non c'e' soluzione con i 10.000.000 di persone che abitano nell' area di Los Angeles....

Ovviamente parlo di soluzioni definitive, non PENSARCI con riferimento a piani di evacuazione

*Almeno fino a quando non si potranno prevedere con certezza i terremoti e le eruzioni vulcaniche
 
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Sucsa te mi permetto di essere tranchant.

Finchè non ci sarà una classe politica abbastanza forte e credibile in grado di finirla co sti condoni da un lato e in grado di radere al suolo case costruite dove non dovrebbero essere costruite, drammi e tragedie simili continueranno a ripetersi.

Dopo è tutto risulta sempre più stucchevole. Anche perchè ahimè, eventi straordinari, stanno diventando sempre più ordinari.


Anche qui c'e' una risposta semplice semplice....
Chi paga l' abbattimento delle case abusive:
una o due sepoffa', ma a certi livelli numerici
??
Non e' la mia risposta, ma quella dei sindaci cui spetterebbe per
regolamento.
 
Si fosse iniziato 40 anni fa a fare piccoli e grandi passi, nella prevenzione sismica, nelle mitigazione del rischio idrogeologico, nella lotta all'abusivismo, ... oggi la situazione sarebbe controllabile.

Se iniziamo oggi a fare così, nel giro di una ventina d'anni si vedrebbe qualche effetto, e dopo altri 20-30 anni la situazione sarebbe gestibile.

Se non inizieremo mai, come purtroppo temo, fra 10 anni saremo ancora su qualche forum a piangere qualche tragedia ...

Esatto....

Si fosse iniziato ai primordi di questo fenomeno....
Ma adesso e' troppo esteso e
coinvolge tantissime, troppe, costruzioni per solo pensare di poterle abbattere.
Si puo' solo impedire che la situazione degeneri ulteriormente
 
Si fosse iniziato 40 anni fa a fare piccoli e grandi passi, nella prevenzione sismica, nelle mitigazione del rischio idrogeologico, nella lotta all'abusivismo, ... oggi la situazione sarebbe controllabile.

Se iniziamo oggi a fare così, nel giro di una ventina d'anni si vedrebbe qualche effetto, e dopo altri 20-30 anni la situazione sarebbe gestibile.

Se non inizieremo mai, come purtroppo temo, fra 10 anni saremo ancora su qualche forum a piangere qualche tragedia ...
Esatto. Solo che chi è può prendere l'iniziativa, catalizzare la voglia della gente - o almeno della gente migliore, quella più entusiasta, sociale, altruista e disposta a fare qualche sacrificio oggi per migliorare le cose domani - di evitare nuove tragedie simili, disporre gli stanziamenti necessari ? sono i pubblici amministratori : cioè i politici.

Infatti ho già detto come sia una questione politica, ma intendendo la parola nel suo significato migliore di gestione delle cose comuni per un interesse comune.

Senonché, sinora i politici hanno sempre dato per scontato che la gente sia superficiale ed ignorantotta : e purtroppo, almeno fino a ieri, hanno avuto ragione loro, laddove iniziative folli e demagogiche ( es. le pensioni "baby" del 1973) non hanno a suo tempo incontrato la dura opposizione che un elettorato maturo e consapevole avrebbe dovuto fare, anzi chissà quanti sono stati felicissimi di avere un assurdo privilegio, mentre iniziative meritorie ma di lungo termine, come questa di cui stiamo parlando, non avrebbero portato che impopolarità ai loro autori, con i meriti - laddove ci fossero - solo ai loro successori.

E' ben per questo che dicevo che si tratta di un problema di fondo, che avrebbe bisogno di un grado di maturità / coscienza sociale che sinora è stata pura utopia.
 
giustamente come dici tu ora sembra tutto concentrarsi su ISchia e soprattutto sembra quindi deviare il problema su problemi culturali derivati dalle zone geografiche , ci sono tanti geologi che da anni si incavolano anche e ribadiscono che in molte zone del nostro paese si doveva costruire con criterio, ed in alcune non costruire proprio, ma poi va tutto nel dimenticatoio.


Ci si concentra su Ischia,
perche',
come da titolo del 3D,
in loco,
era gia' successo
( e non ai tempi di Ferdinando I ).
Ma solo 13 anni fa, paro, paro.
 
Ci si concentra su Ischia,
perche',
come da titolo del 3D,
in loco,
era gia' successo
( e non ai tempi di Ferdinando I ).
Ma solo 13 anni fa, paro, paro.

certo e non era un accusa a noi, però basta essere consci che il problema è Nazionale e non ci si deve limitare a determinate zone.
 
Anche qui c'e' una risposta semplice semplice....
Chi paga l' abbattimento delle case abusive:
una o due sepoffa', ma a certi livelli numerici
??
Non e' la mia risposta, ma quella dei sindaci cui spetterebbe per
regolamento.
Stai dicendo che abbattere le case abusive, costi di più che rimettere a posto il disastro al quale stiamo assistendo?
 
Non mi sono spiegato evidentemente....

-Non c'e' soluzione quando in Campania ci sono 72.000 case abusive. Se non
??
Comunque,
con Mastertanto si parlava ( post 24 ) del parallelo " tragico abitativo "
Vulcano/Terremoto, in cui parimenti non c'e' soluzione*
Derivato dal ( post 13 ) di zinzi
-....quando dovesse eruttare il Vesuvio alle cui falde vivono centinaia di migliaia di persone....
- e pure in California non c'e' soluzione con i 10.000.000 di persone che abitano nell' area di Los Angeles....

Ovviamente parlo di soluzioni definitive, non PENSARCI con riferimento a piani di evacuazione

*Almeno fino a quando non si potranno prevedere con certezza i terremoti e le eruzioni vulcaniche

non sono un esperto ma per quello che ho letto e visto non dobbiamo pensare che il Vesuvio da un momento all'altro erutta e seppellisce chi ci sta sotto come avvenne per Pompei ed Ercolano, è monitorato e da quanto si capisce si avranno mesi in anticipo avvisaglie di quello che andrà ad accadere, e li si metteranno in campo i piano che già ci sono.
Il problema ora è delle strutture abusive, ma anche di tante strutture che non sono neanche più abusive perchè condonate, e li il problema come dice Mastertanto2 è politico ma intenso nel senso che riguarda tutti non solo i politici.
 
non sono un esperto ma per quello che ho letto e visto non dobbiamo pensare che il Vesuvio da un momento all'altro erutta e seppellisce chi ci sta sotto come avvenne per Pompei ed Ercolano, è monitorato e da quanto si capisce si avranno mesi in anticipo avvisaglie di quello che andrà ad accadere, e li si metteranno in campo i piano che già ci sono.

PERCHE'
non potrebbe succedere....
Come in Emilia si costruivano capannoni con travi semplicemente appoggiate sui pilastri....
PERCHE'
" Tanto non e' zona sismica "
??
 
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