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io ci credo

I

itsmyo_pinion

Guest
ECONOMIA
17/11/10
Crisi, Tremonti: l'Italia e' solida
"Nessun rischio, il Paese non collassa"

L'Italia non e' a rischio crisi. Parola di Giulio Tremonti che assicura: "L'Italia ha una posizione solida e non e' un problema, ma parte della soluzione", esprimendo la sua opinione sui casi Portogallo e Irlanda al termine della riunione dell'Ecofin. Il ministro ha poi sottolineato come, in riferimento alla crisi delle banche irlandesi, "per l'Italia non esiste un rischio controparte", garantendo che "l'Italia non collassa".

Per il ministro bisogna ringraziare per questo "la politica di responsabilita' ", che e' "essenziale continuare" oltre che "le famiglie, il risparmio, le banche solide, la manifattura e il lavoro".
 
Lo dicevano anche i ministri di quegli stati che son collassati o stanno collassando. Anche in Argentina assicuravano che non c'erano problemi.
Più che crederci, lo spero.
 
itsmyo_pinion ha scritto:
ECONOMIA
17/11/10
Crisi, Tremonti: l'Italia e' solida
"Nessun rischio, il Paese non collassa"

L'Italia non e' a rischio crisi. Parola di Giulio Tremonti che assicura: "L'Italia ha una posizione solida e non e' un problema, ma parte della soluzione", esprimendo la sua opinione sui casi Portogallo e Irlanda al termine della riunione dell'Ecofin. Il ministro ha poi sottolineato come, in riferimento alla crisi delle banche irlandesi, "per l'Italia non esiste un rischio controparte", garantendo che "l'Italia non collassa".

Per il ministro bisogna ringraziare per questo "la politica di responsabilita' ", che e' "essenziale continuare" oltre che "le famiglie, il risparmio, le banche solide, la manifattura e il lavoro".

Gli puoi credere come alla sua riforma fiscale
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
in gestazione da 16 anni
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Ciao
 
rebus (8, 7)

iphone3.gif.jpg

monti-della-laga.jpg

004_cazzaro.jpg
 
itsmyo_pinion ha scritto:
ECONOMIA
17/11/10
Crisi, Tremonti: l'Italia e' solida
"Nessun rischio, il Paese non collassa"

L'Italia non e' a rischio crisi. Parola di Giulio Tremonti che assicura: "L'Italia ha una posizione solida e non e' un problema, ma parte della soluzione", esprimendo la sua opinione sui casi Portogallo e Irlanda al termine della riunione dell'Ecofin. Il ministro ha poi sottolineato come, in riferimento alla crisi delle banche irlandesi, "per l'Italia non esiste un rischio controparte", garantendo che "l'Italia non collassa".

Per il ministro bisogna ringraziare per questo "la politica di responsabilita' ", che e' "essenziale continuare" oltre che "le famiglie, il risparmio, le banche solide, la manifattura e il lavoro".

Bravo, credici pure.
:D
 
capnord ha scritto:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-16/banca-famiglia-ricchezza-italia-230241.shtml?uuid=AY7sDGkC

Qui dice che è vero.

Prega solo che i tassi di interesse non aumentino, altrimenti col debito pubblico che abbiamo....
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
capnord ha scritto:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-16/banca-famiglia-ricchezza-italia-230241.shtml?uuid=AY7sDGkC

Qui dice che è vero.

Prega solo che i tassi di interesse non aumentino, altrimenti col debito pubblico che abbiamo....
Ciao

Il problema sono gli speculatori, abbiamo passato periodi anche peggiori sotto il profilo del debito pubblico.
 
don camillo ha scritto:
alle balle non ci crede + nessuno.....

silvio disse....tutto a posto cribbio...

dopo 3 mesi la maxistangata su pensioni

e statali.necesseria ed indispensabile

per la salvezza ed il rischio di crac...
Silvio ê Silvio, Giulio é Giulio
 
Quello di cui mi fido di più pur con i limiti sono i credit default swaps, lì se qualcosa va male i soldi li devono cacciare, quindi credo che ci staranno attenti.

Quelli dicono che l'Italia corre più o meno gli stessi rischi di insolvenza della Spagna, ma molto meno di Grecia, Irlanda e Portogallo
 
GattoToscano ha scritto:
itsmyo_pinion ha scritto:
L'Italia non e' a rischio crisi. Parola di Giulio Tremonti che assicura: "L'Italia ha una posizione solida e non e' un problema, ma parte della soluzione", esprimendo la sua opinione sui casi Portogallo e Irlanda al termine della riunione dell'Ecofin. Il ministro ha poi sottolineato come, in riferimento alla crisi delle banche irlandesi, "per l'Italia non esiste un rischio controparte", garantendo che "l'Italia non collassa".
Per il ministro bisogna ringraziare per questo "la politica di responsabilita' ", che e' "essenziale continuare" oltre che "le famiglie, il risparmio, le banche solide, la manifattura e il lavoro".
Bravo, credici pure.
:D
e tu non credere :D :D chettedevodí
 
capnord ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
capnord ha scritto:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-16/banca-famiglia-ricchezza-italia-230241.shtml?uuid=AY7sDGkC

Qui dice che è vero.

Prega solo che i tassi di interesse non aumentino, altrimenti col debito pubblico che abbiamo....
Ciao

Il problema sono gli speculatori, abbiamo passato periodi anche peggiori sotto il profilo del debito pubblico.

Non credo proprio,
hai una idea di cosa sono miliardo piu', miliardo meno
1800 mld?
ciao
 
Il fatto è che nessuno, ma proprio nessuno, vuole sentirsi dire le cose come stanno, ovvero che siamo messi male assai e che, se non ci diamo una mossa sul serio, ancor peggio saremo messi domani.
Per meglio dire, tutti sono pronti ad approvare i grandi discorsi risanatori (bisogna eliminare gli sprechi, le speculazioni, gli inganni, gli abusi, le furberie ecc. ecc.) ma nello stesso tempo tutti pretenderebbero che tali sprechi ecc. venissero eliminati senza alcun tipo di effetto collaterale negativo su qualsivoglia fatturato, stipendio, posto di lavoro e così via. Insomma, ben vengano i risanamenti, a patto che nessun patimento essi comportino per me, per il mio reddito, per il mio posto di lavoro ecc.

Un po' come dire: riconosco di essere tossicodipendente e concordo pienamente sul fatto che devo disintossicarmi, ma non accetto che mi si imponga qualsivoglia riduzione o modifica delle sostanze che sono solito assumere, perché ciò mi provocherebbe un malessere che non sono assolutamente disposto ad affrontare.

Il che è profondamente assurdo, perché tutti i denari "sprecati" finiscono pur sempre nelle tasche di qualcuno, per cui eliminare un certo spreco comporta inevitabilmente che qualcuno si ritrovi a patire un calo, magari anche considerevole, delle proprie entrate. Va da sé, quindi, che è insensato pensare che la nostra cosiddetta economia, da anni ormai sempre più basata sul bluff che sulla realtà, possa "guarire" senza che molti posti di lavoro vadano perduti, che molti tenori di vita vengano ridimensionati e via dicendo. Così come è insensato pensare che l'alcolizzato possa guarire continuando a bere sempre più. Però chiunque andasse in giro a dire queste cose non vincerebbe di certo le elezioni...

I politici, così come facciamo un po' tutti, si comportano come loro conviene; se dici le cose come stanno non vinci e non ti becchi tutti i privilegi da ciò derivanti, mentre se racconti balle, se prometti l'impossibile, se fai credere a Caio che sarà Tizio a dover fare sacrifici e fai credere a Tizio il contrario, entrambi ti eleggeranno.
 
marimasse ha scritto:
Il fatto è che nessuno, ma proprio nessuno, vuole sentirsi dire le cose come stanno, ovvero che siamo messi male assai e che, se non ci diamo una mossa sul serio, ancor peggio saremo messi domani.
Per meglio dire, tutti sono pronti ad approvare i grandi discorsi risanatori (bisogna eliminare gli sprechi, le speculazioni, gli inganni, gli abusi, le furberie ecc. ecc.) ma nello stesso tempo tutti pretenderebbero che tali sprechi ecc. venissero eliminati senza alcun tipo di effetto collaterale negativo su qualsivoglia fatturato, stipendio, posto di lavoro e così via. Insomma, ben vengano i risanamenti, a patto che nessun patimento essi comportino per me, per il mio reddito, per il mio posto di lavoro ecc.

Un po' come dire: riconosco di essere tossicodipendente e concordo pienamente sul fatto che devo disintossicarmi, ma non accetto che mi si imponga qualsivoglia riduzione o modifica delle sostanze che sono solito assumere, perché ciò mi provocherebbe un malessere che non sono assolutamente disposto ad affrontare.

Il che è profondamente assurdo, perché tutti i denari "sprecati" finiscono pur sempre nelle tasche di qualcuno, per cui eliminare un certo spreco comporta inevitabilmente che qualcuno si ritrovi a patire un calo, magari anche considerevole, delle proprie entrate. Va da sé, quindi, che è insensato pensare che la nostra cosiddetta economia, da anni ormai sempre più basata sul bluff che sulla realtà, possa "guarire" senza che molti posti di lavoro vadano perduti, che molti tenori di vita vengano ridimensionati e via dicendo. Così come è insensato pensare che l'alcolizzato possa guarire continuando a bere sempre più. Però chiunque andasse in giro a dire queste cose non vincerebbe di certo le elezioni...

I politici, così come facciamo un po' tutti, si comportano come loro conviene; se dici le cose come stanno non vinci e non ti becchi tutti i privilegi da ciò derivanti, mentre se racconti balle, se prometti l'impossibile, se fai credere a Caio che sarà Tizio a dover fare sacrifici e fai credere a Tizio il contrario, entrambi ti eleggeranno.

visto che nessuno ha il coraggio, te le dò io le 5 stelle.
 
don camillo ha scritto:
hai ragione....i politici sono solo chiacchere e distintivo.

tante parole, pochbi fatti e soprattutto la moda italica

diffusa dello scaricabarile a guai combinati.....

son mesi che vado predicando una giornata stile 8 settembre

quando qualcuno dirà : L'ITALIA HA FATTO CRACK.....

e tutti spariranno da qui con le fortune accumulate

lasciandoci nel casino totale.

Una fuga in atto già c'è, chi ha soldi o un'impresa già lo stà facendo o pensa di farlo. Il popolo bue stigmatizza questi comportamenti, perchè non si rende conto del rischio che stiamo correndo.
 
migliazziblu ha scritto:
capnord ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
capnord ha scritto:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-16/banca-famiglia-ricchezza-italia-230241.shtml?uuid=AY7sDGkC

Qui dice che è vero.

Prega solo che i tassi di interesse non aumentino, altrimenti col debito pubblico che abbiamo....
Ciao

Il problema sono gli speculatori, abbiamo passato periodi anche peggiori sotto il profilo del debito pubblico.

Non credo proprio,
hai una idea di cosa sono miliardo piu', miliardo meno
1800 mld?
ciao

Io ricordo quando avevamo l'inflazione al 22%, e il debito pubblico rischiava di raddoppiare in 3 anni. Ne siamo usciti. Qui il problema non è il debito pubblico in sè, ma il contesto internazionale e gli speculatori sempre pronti a saltarti addosso appena se ne presenta l'occasione.
 

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