<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Intervista a Marchionne | Il Forum di Quattroruote

Intervista a Marchionne

http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2012/sergio-marchionne-intervista-da-detroit

È un Marchionne straordinariamente decontratto e sereno, quello che si presenta davanti ai giornalisti al Salone di Detroit. Sarà per via dei risultati (nel 2011 la Chrysler ha aumentato le vendite del 26% su un mercato che è cresciuto del 10), sarà perché qui la ripresa è già una realtà: "Qui c'è sempre una grande disponibilità a cambiare" dice Marchionne "è una cosa che fa parte del Dna americano. Solo tre-quattro anni fa, in questo stesso salone si respirava odore di morte, con tutta Detroit che sembrava destinata a una fine inevitabile. In quattro anni ha saputo risollevarsi: oggi siamo tornati ad assumere, ad aprire nuove fabbriche. In Italia invece ci si sente sempre dire che questo non si può fare, quell'altro non si può cambiare, e così non si va da nessuna parte".

Pensa che Chrysler possa crescere ancora nel 2012?
"L'obiettivo è di salire a 2 milioni e 400 mila unità, contro i 2 di quest'anno. Tecnicamente è possibile aumentare ancora la nostra quota di mercato, perché con la Dodge Dart entriamo in un segmento dove non eravamo competitivi. Comunque per noi la vera partita si apre nel 2013, con la Jeep Liberty che entra in un segmento enorme dove siamo deboli, con l'erede della Chrysler 200, con un mucchio di altri modelli".

E la Giulia?
"È ancora viva, in condizione embrionale per lo stile. Dovrebbe partire, speriamo di farcela per il 2013".

La Dart arriverà anche in Europa?
"Se verrà, non arriverà da qui".

Vuol dire che verrà importata dalla Cina in Italia?
"È così".

Per sostituire la Bravo?
"In realtà è parecchio più grande della Bravo, più vicina al segmento D che al C".

Qui in America si parla molto anche del fiasco della 500...
"Volete che vi dica che ho sbagliato? È vero, ho sbagliato, 50 mila vetture di quella categoria sono un obiettivo impossibile su questo mercato. Quest'anno dovremmo riuscire a venderne fra le 25 e le 35 mila unità. Ma non è certo l'unica cosa che ho sbagliato, di errori ne ho fatti tanti".

Anche la famosa previsione dei sei milioni di unità nel 2014?
"Quella è una previsione di tre anni fa. A quei tempi, qualcuno avrebbe detto che l'Europa si sarebbe trovata in queste condizioni, con più di uno stato a rischio default? È chiaro che, se in Europa le cose vanno avanti così, alla Fiat vengono a mancare 400-500 mila macchine: magari posso recuperare qualcosa dal Brasile, che cresce più del previsto... Insomma, alla fine non saranno 6 milioni ma 5,7, ma questo non cambia la sostanza della questione: occorre fare massa critica, per condividere le spese di sviluppo. E in Europa, a parte la Volkswagen che ha più del 20% del mercato, nessuno ha i numeri per farlo. Per questo resto convinto che il processo di consolidamento non sia concluso.

Dunque è vero che è in cerca di un altro partner, per l'Asia...
"Non mi interessa di che colore sia e da dove venga: l'importante è trovare qualcuno con cui sviluppare altri livelli di efficienza. Condividendo le architetture e i costi di sviluppo, che sono enormi".

Ma la produzione in Italia...
"Per otto anni ho provato a convincere un costruttore tedesco, non dico quale, a venire a fare macchine assieme a noi in Italia: ridevano sempre. E se a Torino produrremo una Jeep, è perché siamo venuti qui, perché siamo entrati in Chrysler. Altrimenti non l'avremmo mai fatta".

Nell'intervista rilasciata ieri al Detroit Free Press, lei ha detto che potrebbe passare la mano nel 2015. E poi, cosa farà?
"Potrei fare il giornalista... Scherzi a parte, quello della mia successione è un problema serio: non dimentichiamoci che prima del mio arrivo la Fiat aveva cambiato cinque amministratori delegati in 24 mesi. Cose che oggi nessuno può più permettersi".

Da Detroit, Massimo Nascimbene
 
Ammette di aver sbagliato con la 500 USA. A me spiace ma era molto prevedibile. La 500 per gli USA andrebbe bene elettrica sui campi da golf. :D
 
parole stucchevoli.....questa cosa sull'italia poi....alla fine ha chiuso termini, sta facendo morire alfa, lancia è il clone di crysler, mirafiori è agonizzante....doblò, Qubo, ypsilon e 500 sono fatte all'estero...eh però la panda nuova la producono a pomigliano, attenzione...sembra abbia fatto un grande favore alla comunità, quando se uno pensa a quello che ha tolto....
 
Infatti e' quello che ha fatto...portare qui,il prodotto migliore,facendolo assemblare nella fabbrica peggiore,cioe Pomigliano,fortunatamente riveduta e corretta...vi siete mai chiesti come mia nessuno produce qui eccetto Fiat...costi elevati?sigle sindacali che vogliono mettere bocca su cose che non gli competono?qualita' non sodfdisfacente?

Fiat e' una azienda che persegue degli utili non una ONLUS che deve produrre in perdita per fare piacere a chi NON la compra...delocalizzano TUTTI,qualcuno se ne accorge solo quando lo fa Fiat... :rolleyes:
 
umbiBerto ha scritto:
La dirigente l'ha licenziata lo stesso però ..... grande uomo !

in questo caso è ovvio che se c'è sta un errore (direi macroscopico) di valutazione è stato fatto da chi è stato assunto e pagato per occuparsi di quel mercato. ed è altrettanto ovvio che se le cose vanno male a farne le spese siano queste persone, in primis Laura Soave, (ex) responsabile brand e marketing di fiat 500 in nord america.

voglio dire: non pensiamo al CEO di un grande gruppo come al dirigente della fabbrichetta di fianco a casa: non è che sergione si metta lì a progettare auto, studiare i mercati, pianificare strategie. lui è il dirigente massimo e sceglie varie persone con specifiche competenze a cui affida compiti ben precisi. quando una di queste persone "toppa" viene sostiituita, come avviene in tutte le aziende; se poi molte persone toppano si sostituisce anche il CEO, che evidentemente non sa scegliere le persone.
ma per quanto criticabile possa essere non mi pare che fino ad ora marchionne abbia toppato più di tanto.
 
Secondo me questo a.d. ha fatto solo il suo dovere a livello finanziario ma ha fatto disastri dal punto di vista della gamma e dei prodotti (vogliamo chiamarlo punto di vista commerciale?)

Se Alfa, Lancia e Fiat fossero al 35-40 per cento del mercato direi che è un grande ma siccome sono addirittura scese sotto il 30 per cento secondo me lascia ampiamente a desiderare
 
alexmed ha scritto:
Ammette di aver sbagliato con la 500 USA. A me spiace ma era molto prevedibile. La 500 per gli USA andrebbe bene elettrica sui campi da golf. :D
ha sbagliato con tutto non solo con la 500; in eurabia siamo al 6%; ma vada a scopare il mare.
PS: capisco benissimo "quel" costruttore tedesco che ha rinunciato ad una JV: aveva ben capito il tipo...
 
giuliogiulio ha scritto:
parole stucchevoli.....questa cosa sull'italia poi....alla fine ha chiuso termini, sta facendo morire alfa, lancia è il clone di crysler, mirafiori è agonizzante....doblò, Qubo, ypsilon e 500 sono fatte all'estero...eh però la panda nuova la producono a pomigliano, attenzione...sembra abbia fatto un grande favore alla comunità, quando se uno pensa a quello che ha tolto....

Inoltre non capisco come mai abbia aperto un nuovo stabilimento in Serbia per produrre la L0, quando Mirafiori non arriva a produrre neanche 100mila auto contro il milione dei tempi migliori.
Il nostro paese non riesco proprio a capirlo, bisogna cercare di aumentare il PIL pero' tutti vanno a produrre all'estero !!!
Senza fabbriche e senza lavoro hai voglia che il PIL salga e quindi anche i consumi non potranno riprendersi. Alias le Fiat e tanta altre auto, molta gente non se le potra' piu' permettere !!
 
danilorse ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
parole stucchevoli.....questa cosa sull'italia poi....alla fine ha chiuso termini, sta facendo morire alfa, lancia è il clone di crysler, mirafiori è agonizzante....doblò, Qubo, ypsilon e 500 sono fatte all'estero...eh però la panda nuova la producono a pomigliano, attenzione...sembra abbia fatto un grande favore alla comunità, quando se uno pensa a quello che ha tolto....

Inoltre non capisco come mai abbia aperto un nuovo stabilimento in Serbia per produrre la L0, quando Mirafiori non arriva a produrre neanche 100mila auto contro il milione dei tempi migliori.
Il nostro paese non riesco proprio a capirlo, bisogna cercare di aumentare il PIL pero' tutti vanno a produrre all'estero !!!
Senza fabbriche e senza lavoro hai voglia che il PIL salga e quindi anche i consumi non potranno riprendersi. Alias le Fiat e tanta altre auto, molta gente non se le potra' piu' permettere !!
questa gentaglia vuol solo guadagnare; come per la Omsa
 
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