<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> informazioni DPF ed olio motore | Il Forum di Quattroruote

informazioni DPF ed olio motore

Salve a tutti, sono nuovo del forum e tramite voi ho trovate molte risposte ai miei dubbi.
Mi presento: Sono hondista da tre generazioni di accord, le ultime due diesel.
Con l'attuale, cambio automatico e dpf, ho fatto finora 14000 km, 20% citta, 30% autostrada ed il 50% extraurbane, mai un problema. Ora vorrei sapere se per la rigenerazione viene sempre iniettato gasolio in piu o se in certe situazioni viene raggiunta la temperatura necessaria senza aggiunte.
Leggendo nel forum vedo che spesso come olio motore viene consigliato un 5w40. Sul libretto di istruzioni della macchina viene consigliato da un 0w30 in su, questo per risparmiare gasolio, basta sia ACEA C3 per salvaguardare il filtro antiparticolato. Sul sito della castrol per l'accord viene consigliato un 5w30. Sull'accord mia precedente ( iCTDi senza dpf ) dalla honda veniva consigliato un olio ACEA A5/B5 e pertanto ho sempre usato un olio 5w30 con tali caratteristiche e mi sono sempre trovato bene ( 80000 km, bassissimo consumo d'olio e percorrenze di ben oltre 16 km litro ). Ora io chiedo a chi è ben piu ferrato di me se l'uso di un ottimo olio 5w30 va bene anche sull'accord iDtec. Premetto che sono un po maniaco della lubrificazione e per mio piacere vorrei usare il migliore prodotto compatibile con la mia vettura. Ringrazio fin d'ora chi vorra venire in mio aiuto.
 
Elvis56 ha scritto:
Salve a tutti, sono nuovo del forum e tramite voi ho trovate molte risposte ai miei dubbi.
Mi presento: Sono hondista da tre generazioni di accord, le ultime due diesel.
Con l'attuale, cambio automatico e dpf, ho fatto finora 14000 km, 20% citta, 30% autostrada ed il 50% extraurbane, mai un problema. Ora vorrei sapere se per la rigenerazione viene sempre iniettato gasolio in piu o se in certe situazioni viene raggiunta la temperatura necessaria senza aggiunte.
Leggendo nel forum vedo che spesso come olio motore viene consigliato un 5w40. Sul libretto di istruzioni della macchina viene consigliato da un 0w30 in su, questo per risparmiare gasolio, basta sia ACEA C3 per salvaguardare il filtro antiparticolato. Sul sito della castrol per l'accord viene consigliato un 5w30. Sull'accord mia precedente ( iCTDi senza dpf ) dalla honda veniva consigliato un olio ACEA A5/B5 e pertanto ho sempre usato un olio 5w30 con tali caratteristiche e mi sono sempre trovato bene ( 80000 km, bassissimo consumo d'olio e percorrenze di ben oltre 16 km litro ). Ora io chiedo a chi è ben piu ferrato di me se l'uso di un ottimo olio 5w30 va bene anche sull'accord iDtec. Premetto che sono un po maniaco della lubrificazione e per mio piacere vorrei usare il migliore prodotto compatibile con la mia vettura. Ringrazio fin d'ora chi vorra venire in mio aiuto.

Intanto, benvenuto nel forum.
La questione che poni è assai complessa.
Partiamo dal ?prima? per inoltrarsi, progressivamente, nel ?dopo?.
Prima, avevi una Accord i-ctdi senza DPF. L?olio da te usato, dietro i consigli che citi, si rivelava idoneo soprattutto sul fronte del risparmio del combustibile, in quanto mediamente meno foriero di attriti. Tuttavia, non è il lubrificante idoneo per l?uso intenso, soprattutto a caldo. Invero, va tenuto comunque conto che non tutti i motori, al pari di altri comparti, riescono esattamente nello stesso modo; ci saranno esemplari che risentono di più, altri di meno, del tipo di lubrificante usato. In media, comunque, l?olio più corretto, a parità delle altre condizioni, è quello con gradazione 5W40.
Un olio più fluido, soprattutto a caldo, così come è, di fatto, quello che hai citato, comporta un maggior consumo del medesimo e una minore protezione durante un utilizzo intenso, con prolungata richiesta di alte potenze.
La situazione di uso cui fai riferimento, ovvero, in particolare, la percorrenza chilometrica al litro, fa presupporre un utilizzo piuttosto morigerato della meccanica e quindi più consono all?uso di olio con gradazione più ?tenera?; da qui, il bassissimo consumo di olio che evidenzi.
Con il DPF, la situazione si configura in maniera molto differente. La diluizione innescata dai processi di rigenerazione è sempre presente ed il suo tenore varia, anche sensibilmente, in relazione alle condizioni di uso. Se questo uso è articolato in modo tale da far produrre al motore meno particolato che sia possibile, le rigenerazioni saranno più diradate e contestualmente meno marcate, ovvero richiederanno meno gasolio postiniettato. E quindi la diluizione sarà meno marcata. Viceversa, come è ovvio, il contrario.
A questo punto, occorre fare diverse specifiche, e doverose, tutte scaturenti da questa domanda:
che succede all?olio quando viene diluito?
Dipende. Dipende da quanto viene diluito e dipende dal tipo di olio usato.
Alcuni oli sono concepiti espressamente in modo da poter circoscrivere, per quanto possibile, il decadimento dovuto alla circostanza sopra menzionata. Sono formulati con additivi specifici che, a detta del produttore, riescono a mantenere il corpo del lubrificante idoneo al suo scopo. La cosa curiosa è che, in genere, questi oli hanno gradazione piuttosto fluida, il che contrasta con un eventuale intento compensativo di quanto accade durante la diluizione; un olio fluido, diluito con un liquido ancora più fluido, tende a divenirlo ancora di più. Sarebbe pertanto congruo utilizzare un olio di tessitura più robusta, in modo che, a valle della diluizione, la densità rimanga comunque tale da garantire una congrua protezione.
Pare, invece, che la gradazione più fluida riesca a rendere l?insieme gasolio-olio più omogeneo e che questa omogeneità, ovvero un corpo lubrificante nel suo complesso costituito da ?fasi? non troppo dissimili, sia un buon presupposto per salvaguardarne l?integrità funzionale.
Dal canto mio, ritengo invece che, in concomitanza di dpf, pur considerando sostanzialmente fondate le iniziative volte alla tutela della meccanica lubrificata del motore, la migliore cosa che si possa fare è sostituire l?olio molto più spesso di quanto sia prescritto in modo da non doversi affidare a dichiarate capacità di resistenza alla diluizione di uno specifico lubrificante, bensì di affrontare la situazione a monte dell?instaurarsi del frangente medesimo, ovvero fare in modo che la diluizione resti circoscritta il più possibile. Quanto sopra, deriva da una semplicissima considerazione: se lascio lo stesso olio nel motore per 20mila km, durante questa percorrenza il numero delle rigenerazioni sarà ingente e quindi sarà più alto, almeno nei presupposti, il tenore della diluizione; potrebbe essere anche così alto, in dipendenza della specifica condizione di uso creata dal singolo utente, che anche un olio additivato come sopra descritto potrebbe non essere in grado di svolgere correttamente la propria funzione. Perché rischiare, allora? Non ne vedo il motivo. Risparmiare qualche decina di euro rimandando la sostituzione per ritrovarsi con un motore ?vecchio? dopo solo qualche decina di migliaia di km (sta succedendo già adesso presso alcuni costruttori di cui preferisco non fare menzione). Se invece lo sostituisco, diciamo in larga stima, ad intervalli pari alla metà, o anche più ridotti, si incorrerà sicuramente in minor misura in questo frangente che non esito certo a definirlo come potenzialmente pericoloso, soprattutto per l?integrità della meccanica nel medio ?lungo termine.
L?olio consigliato da Honda per il suo i-dtec rientra sicuramente nella categoria di quelli atti a conservare una accettabile lubrificazione anche in concomitanza di diluizione; ti consiglio, pertanto, di usarlo tenendo fermamente, lucidamente ed efficacemente presente di non esagerare con la percorrenza tra un cambio e l?altro.
 
meipso ha scritto:
Elvis56 ha scritto:
Salve a tutti, sono nuovo del forum e tramite voi ho trovate molte risposte ai miei dubbi.
Mi presento: Sono hondista da tre generazioni di accord, le ultime due diesel.
Con l'attuale, cambio automatico e dpf, ho fatto finora 14000 km, 20% citta, 30% autostrada ed il 50% extraurbane, mai un problema. Ora vorrei sapere se per la rigenerazione viene sempre iniettato gasolio in piu o se in certe situazioni viene raggiunta la temperatura necessaria senza aggiunte.
Leggendo nel forum vedo che spesso come olio motore viene consigliato un 5w40. Sul libretto di istruzioni della macchina viene consigliato da un 0w30 in su, questo per risparmiare gasolio, basta sia ACEA C3 per salvaguardare il filtro antiparticolato. Sul sito della castrol per l'accord viene consigliato un 5w30. Sull'accord mia precedente ( iCTDi senza dpf ) dalla honda veniva consigliato un olio ACEA A5/B5 e pertanto ho sempre usato un olio 5w30 con tali caratteristiche e mi sono sempre trovato bene ( 80000 km, bassissimo consumo d'olio e percorrenze di ben oltre 16 km litro ). Ora io chiedo a chi è ben piu ferrato di me se l'uso di un ottimo olio 5w30 va bene anche sull'accord iDtec. Premetto che sono un po maniaco della lubrificazione e per mio piacere vorrei usare il migliore prodotto compatibile con la mia vettura. Ringrazio fin d'ora chi vorra venire in mio aiuto.

Intanto, benvenuto nel forum.
La questione che poni è assai complessa.
Partiamo dal ?prima? per inoltrarsi, progressivamente, nel ?dopo?.
Prima, avevi una Accord i-ctdi senza DPF. L?olio da te usato, dietro i consigli che citi, si rivelava idoneo soprattutto sul fronte del risparmio del combustibile, in quanto mediamente meno foriero di attriti. Tuttavia, non è il lubrificante idoneo per l?uso intenso, soprattutto a caldo. Invero, va tenuto comunque conto che non tutti i motori, al pari di altri comparti, riescono esattamente nello stesso modo; ci saranno esemplari che risentono di più, altri di meno, del tipo di lubrificante usato. In media, comunque, l?olio più corretto, a parità delle altre condizioni, è quello con gradazione 5W40.
Un olio più fluido, soprattutto a caldo, così come è, di fatto, quello che hai citato, comporta un maggior consumo del medesimo e una minore protezione durante un utilizzo intenso, con prolungata richiesta di alte potenze.
La situazione di uso cui fai riferimento, ovvero, in particolare, la percorrenza chilometrica al litro, fa presupporre un utilizzo piuttosto morigerato della meccanica e quindi più consono all?uso di olio con gradazione più ?tenera?; da qui, il bassissimo consumo di olio che evidenzi.
Con il DPF, la situazione si configura in maniera molto differente. La diluizione innescata dai processi di rigenerazione è sempre presente ed il suo tenore varia, anche sensibilmente, in relazione alle condizioni di uso. Se questo uso è articolato in modo tale da far produrre al motore meno particolato che sia possibile, le rigenerazioni saranno più diradate e contestualmente meno marcate, ovvero richiederanno meno gasolio postiniettato. E quindi la diluizione sarà meno marcata. Viceversa, come è ovvio, il contrario.
A questo punto, occorre fare diverse specifiche, e doverose, tutte scaturenti da questa domanda:
che succede all?olio quando viene diluito?
Dipende. Dipende da quanto viene diluito e dipende dal tipo di olio usato.
Alcuni oli sono concepiti espressamente in modo da poter circoscrivere, per quanto possibile, il decadimento dovuto alla circostanza sopra menzionata. Sono formulati con additivi specifici che, a detta del produttore, riescono a mantenere il corpo del lubrificante idoneo al suo scopo. La cosa curiosa è che, in genere, questi oli hanno gradazione piuttosto fluida, il che contrasta con un eventuale intento compensativo di quanto accade durante la diluizione; un olio fluido, diluito con un liquido ancora più fluido, tende a divenirlo ancora di più. Sarebbe pertanto congruo utilizzare un olio di tessitura più robusta, in modo che, a valle della diluizione, la densità rimanga comunque tale da garantire una congrua protezione.
Pare, invece, che la gradazione più fluida riesca a rendere l?insieme gasolio-olio più omogeneo e che questa omogeneità, ovvero un corpo lubrificante nel suo complesso costituito da ?fasi? non troppo dissimili, sia un buon presupposto per salvaguardarne l?integrità funzionale.
Dal canto mio, ritengo invece che, in concomitanza di dpf, pur considerando sostanzialmente fondate le iniziative volte alla tutela della meccanica lubrificata del motore, la migliore cosa che si possa fare è sostituire l?olio molto più spesso di quanto sia prescritto in modo da non doversi affidare a dichiarate capacità di resistenza alla diluizione di uno specifico lubrificante, bensì di affrontare la situazione a monte dell?instaurarsi del frangente medesimo, ovvero fare in modo che la diluizione resti circoscritta il più possibile. Quanto sopra, deriva da una semplicissima considerazione: se lascio lo stesso olio nel motore per 20mila km, durante questa percorrenza il numero delle rigenerazioni sarà ingente e quindi sarà più alto, almeno nei presupposti, il tenore della diluizione; potrebbe essere anche così alto, in dipendenza della specifica condizione di uso creata dal singolo utente, che anche un olio additivato come sopra descritto potrebbe non essere in grado di svolgere correttamente la propria funzione. Perché rischiare, allora? Non ne vedo il motivo. Risparmiare qualche decina di euro rimandando la sostituzione per ritrovarsi con un motore ?vecchio? dopo solo qualche decina di migliaia di km (sta succedendo già adesso presso alcuni costruttori di cui preferisco non fare menzione). Se invece lo sostituisco, diciamo in larga stima, ad intervalli pari alla metà, o anche più ridotti, si incorrerà sicuramente in minor misura in questo frangente che non esito certo a definirlo come potenzialmente pericoloso, soprattutto per l?integrità della meccanica nel medio ?lungo termine.
L?olio consigliato da Honda per il suo i-dtec rientra sicuramente nella categoria di quelli atti a conservare una accettabile lubrificazione anche in concomitanza di diluizione; ti consiglio, pertanto, di usarlo tenendo fermamente, lucidamente ed efficacemente presente di non esagerare con la percorrenza tra un cambio e l?altro.

eccelso meipso colgo l'occasione per chiederti un parere sull'accoppiamento tra il crv mod 2010 e il nuovo dtec da 150 hp
che ne pensi?
anche con l'omologazione euro V e la nuova progettazione ci saranno i soliti rischi di diluizione e/o di rigenerazione forzata in assistenza?
ciao
 
Ringrazio per la risposta rapida e tecnicamente esauriente datami dall'ottimo MEIPSO che mi ha chiarito ogni dubbio sul problema olio per la mia accord iDTEC. Dalla sua risposta credo di capire che la rigenerazione del dpf avvenga sempre con aggiunte piu o meno abbondanti di gasolio. Mi sbaglio? Saluti
 
Elvis56 ha scritto:
Ringrazio per la risposta rapida e tecnicamente esauriente datami dall'ottimo MEIPSO che mi ha chiarito ogni dubbio sul problema olio per la mia accord iDTEC. Dalla sua risposta credo di capire che la rigenerazione del dpf avvenga sempre con aggiunte piu o meno abbondanti di gasolio. Mi sbaglio? Saluti

le postiniezioni servono per aumentare la temperatura del filtro in modo che esso possa autorigenerarsi.
Se tale temperatura viene raggîunta autonomamente, (cio avviene su percorsi extraurbani o di montagna dove il motore è maggiormente sollecitato) la rigenerazione avviene spesso senza accorgersene e senza dannose iniezioni supplementari.
Tutti i motori euro 5 hanno il filtro montato vicino al motore, generalmente appena dopo il collettore di scarico; così facendo si da modo ad esso di raggiungere meglio e più velocemente i 500-600 gradi necessari.
La pratica dell'iniezione supplementare non è certamente abolita; in talune situazioni come nei brevi percorsi o nell'uso prettamente cittadino, essa interviene ancora, anche se non in modo così "invasivo" come in passato.
 
zero c. ha scritto:
eccelso meipso colgo l'occasione per chiederti un parere sull'accoppiamento tra il crv mod 2010 e il nuovo dtec da 150 hp
che ne pensi?
anche con l'omologazione euro V e la nuova progettazione ci saranno i soliti rischi di diluizione e/o di rigenerazione forzata in assistenza?
ciao

Ti ringrazio per l'appellativo di "eccelso", tuttavia mi appare quantomeno improprio.
In ogni caso, su i-dtec gli episodi di intasamento, e quindi di conseguente necessità di rigenerazione forzata, sono estremamente rari. La possibilità di diluizione, però, rimane. Nel caso questa divenga eccessiva, occorre prendere le dovute iniziative.
 
albelilly ha scritto:
Elvis56 ha scritto:
Ringrazio per la risposta rapida e tecnicamente esauriente datami dall'ottimo MEIPSO che mi ha chiarito ogni dubbio sul problema olio per la mia accord iDTEC. Dalla sua risposta credo di capire che la rigenerazione del dpf avvenga sempre con aggiunte piu o meno abbondanti di gasolio. Mi sbaglio? Saluti

le postiniezioni servono per aumentare la temperatura del filtro in modo che esso possa autorigenerarsi.
Se tale temperatura viene raggîunta autonomamente, (cio avviene su percorsi extraurbani o di montagna dove il motore è maggiormente sollecitato) la rigenerazione avviene spesso senza accorgersene e senza dannose iniezioni supplementari.
Tutti i motori euro 5 hanno il filtro montato vicino al motore, generalmente appena dopo il collettore di scarico; così facendo si da modo ad esso di raggiungere meglio e più velocemente i 500-600 gradi necessari.
La pratica dell'iniezione supplementare non è certamente abolita; in talune situazioni come nei brevi percorsi o nell'uso prettamente cittadino, essa interviene ancora, anche se non in modo così "invasivo" come in passato.

Ciao, albelilly. Quanto asserisci è corretto. Tuttavia, è assai difficile che la temperatura del filtro, ancorché montato a ridosso del motore, raggiunga le temperature necessarie all'innesco della rigenerazione. In ogni caso, il miglior posizionamento consente di diminuire la frequenza delle medesima e la quantità di gasolio post-iniettato, con tutti i vantaggi del caso.
Per dovere di cronaca, evidenzio che pure i diesel dotati di postiniettore possono accusare il frangente della diluizione, sebbene sensibilmente più modesto. Ciò accade mediante un arricchimento della carburazione (è improprio, ma è per capirsi) che consente di innalzare la temperatura dei gas combusti a fini propedeutici al caso di specie per il completamento del quale occorre comunque l'intervento della post-iniezione.
 
Elvis56 ha scritto:
Ringrazio per la risposta rapida e tecnicamente esauriente datami dall'ottimo MEIPSO che mi ha chiarito ogni dubbio sul problema olio per la mia accord iDTEC. Dalla sua risposta credo di capire che la rigenerazione del dpf avvenga sempre con aggiunte piu o meno abbondanti di gasolio. Mi sbaglio? Saluti

Si, esatto. Salvo quelle condizioni in cui la temperatura possa essere raggiunta autonomamente; ma è difficile, come è facile intuire, perché occorre una marcia in condizioni di elevata richiesta di potenza ma, al contempo, in queste condizioni, si crea più particolato. Non tanto per le condizioni di combustione, che potrebbero pure essere migliori e crearne proporzionalmente di meno, quanto, più semplicemente, per la maggior quantità di gasolio bruciato. In dipendenza della particolare conformazione del vano motore e, più specificatamente, della ventilazione dinamica (che avviene durante la marcia) implementata nei dintorni del filtro DPF, si potrebbe pure ravvisare un raffreddamento che contrasta con il riscaldamento fisiologico che avviene durante il funzionamento del motore. Da questo punto di vista, si potrebbe ritenere come congrua al conseguimento delle condizioni anzidette solo una marcia spedita in salita; la potenza richiesta può essere davvero considerevole e, al contempo, la velocità ridotta. Credo, pertanto, che le rigenerazioni avvengano per la stragrande maggioranza dei casi con l'ausilio delle postiniezioni.
 

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