Elvis56 ha scritto:
Salve a tutti, sono nuovo del forum e tramite voi ho trovate molte risposte ai miei dubbi.
Mi presento: Sono hondista da tre generazioni di accord, le ultime due diesel.
Con l'attuale, cambio automatico e dpf, ho fatto finora 14000 km, 20% citta, 30% autostrada ed il 50% extraurbane, mai un problema. Ora vorrei sapere se per la rigenerazione viene sempre iniettato gasolio in piu o se in certe situazioni viene raggiunta la temperatura necessaria senza aggiunte.
Leggendo nel forum vedo che spesso come olio motore viene consigliato un 5w40. Sul libretto di istruzioni della macchina viene consigliato da un 0w30 in su, questo per risparmiare gasolio, basta sia ACEA C3 per salvaguardare il filtro antiparticolato. Sul sito della castrol per l'accord viene consigliato un 5w30. Sull'accord mia precedente ( iCTDi senza dpf ) dalla honda veniva consigliato un olio ACEA A5/B5 e pertanto ho sempre usato un olio 5w30 con tali caratteristiche e mi sono sempre trovato bene ( 80000 km, bassissimo consumo d'olio e percorrenze di ben oltre 16 km litro ). Ora io chiedo a chi è ben piu ferrato di me se l'uso di un ottimo olio 5w30 va bene anche sull'accord iDtec. Premetto che sono un po maniaco della lubrificazione e per mio piacere vorrei usare il migliore prodotto compatibile con la mia vettura. Ringrazio fin d'ora chi vorra venire in mio aiuto.
Intanto, benvenuto nel forum.
La questione che poni è assai complessa.
Partiamo dal ?prima? per inoltrarsi, progressivamente, nel ?dopo?.
Prima, avevi una Accord i-ctdi senza DPF. L?olio da te usato, dietro i consigli che citi, si rivelava idoneo soprattutto sul fronte del risparmio del combustibile, in quanto mediamente meno foriero di attriti. Tuttavia, non è il lubrificante idoneo per l?uso intenso, soprattutto a caldo. Invero, va tenuto comunque conto che non tutti i motori, al pari di altri comparti, riescono esattamente nello stesso modo; ci saranno esemplari che risentono di più, altri di meno, del tipo di lubrificante usato. In media, comunque, l?olio più corretto, a parità delle altre condizioni, è quello con gradazione 5W40.
Un olio più fluido, soprattutto a caldo, così come è, di fatto, quello che hai citato, comporta un maggior consumo del medesimo e una minore protezione durante un utilizzo intenso, con prolungata richiesta di alte potenze.
La situazione di uso cui fai riferimento, ovvero, in particolare, la percorrenza chilometrica al litro, fa presupporre un utilizzo piuttosto morigerato della meccanica e quindi più consono all?uso di olio con gradazione più ?tenera?; da qui, il bassissimo consumo di olio che evidenzi.
Con il DPF, la situazione si configura in maniera molto differente. La diluizione innescata dai processi di rigenerazione è sempre presente ed il suo tenore varia, anche sensibilmente, in relazione alle condizioni di uso. Se questo uso è articolato in modo tale da far produrre al motore meno particolato che sia possibile, le rigenerazioni saranno più diradate e contestualmente meno marcate, ovvero richiederanno meno gasolio postiniettato. E quindi la diluizione sarà meno marcata. Viceversa, come è ovvio, il contrario.
A questo punto, occorre fare diverse specifiche, e doverose, tutte scaturenti da questa domanda:
che succede all?olio quando viene diluito?
Dipende. Dipende da quanto viene diluito e dipende dal tipo di olio usato.
Alcuni oli sono concepiti espressamente in modo da poter circoscrivere, per quanto possibile, il decadimento dovuto alla circostanza sopra menzionata. Sono formulati con additivi specifici che, a detta del produttore, riescono a mantenere il corpo del lubrificante idoneo al suo scopo. La cosa curiosa è che, in genere, questi oli hanno gradazione piuttosto fluida, il che contrasta con un eventuale intento compensativo di quanto accade durante la diluizione; un olio fluido, diluito con un liquido ancora più fluido, tende a divenirlo ancora di più. Sarebbe pertanto congruo utilizzare un olio di tessitura più robusta, in modo che, a valle della diluizione, la densità rimanga comunque tale da garantire una congrua protezione.
Pare, invece, che la gradazione più fluida riesca a rendere l?insieme gasolio-olio più omogeneo e che questa omogeneità, ovvero un corpo lubrificante nel suo complesso costituito da ?fasi? non troppo dissimili, sia un buon presupposto per salvaguardarne l?integrità funzionale.
Dal canto mio, ritengo invece che, in concomitanza di dpf, pur considerando sostanzialmente fondate le iniziative volte alla tutela della meccanica lubrificata del motore, la migliore cosa che si possa fare è sostituire l?olio molto più spesso di quanto sia prescritto in modo da non doversi affidare a dichiarate capacità di resistenza alla diluizione di uno specifico lubrificante, bensì di affrontare la situazione a monte dell?instaurarsi del frangente medesimo, ovvero fare in modo che la diluizione resti circoscritta il più possibile. Quanto sopra, deriva da una semplicissima considerazione: se lascio lo stesso olio nel motore per 20mila km, durante questa percorrenza il numero delle rigenerazioni sarà ingente e quindi sarà più alto, almeno nei presupposti, il tenore della diluizione; potrebbe essere anche così alto, in dipendenza della specifica condizione di uso creata dal singolo utente, che anche un olio additivato come sopra descritto potrebbe non essere in grado di svolgere correttamente la propria funzione. Perché rischiare, allora? Non ne vedo il motivo. Risparmiare qualche decina di euro rimandando la sostituzione per ritrovarsi con un motore ?vecchio? dopo solo qualche decina di migliaia di km (sta succedendo già adesso presso alcuni costruttori di cui preferisco non fare menzione). Se invece lo sostituisco, diciamo in larga stima, ad intervalli pari alla metà, o anche più ridotti, si incorrerà sicuramente in minor misura in questo frangente che non esito certo a definirlo come potenzialmente pericoloso, soprattutto per l?integrità della meccanica nel medio ?lungo termine.
L?olio consigliato da Honda per il suo i-dtec rientra sicuramente nella categoria di quelli atti a conservare una accettabile lubrificazione anche in concomitanza di diluizione; ti consiglio, pertanto, di usarlo tenendo fermamente, lucidamente ed efficacemente presente di non esagerare con la percorrenza tra un cambio e l?altro.