Anche qui in Italia può capitare che Mazda o Mitsubishi facciano dei bei siti.
Ne approfitto per raccontarvi che stamattina ero davanti ad un concessionario Alfa Fiat Lancia, e sono entrato per vedere la nuova Ypsilon.
Esteticamente mi è sembrata molto gradevole, ma il modello in sé l'ho percepito immediatamente come un passo indietro rispetto al vecchio, sia come impatto dimensionale, che, ancor prima di accomodarmi nell'abitacolo, quando ho aperto la porta "buttato" solo l'occhio all'interno.
Le finiture hanno fatto un netto regresso, con plasticoni croccanti e rivestimenti dei pannelli portiera in gomma in luogo del fresco tessuto, che a me irritano solo a guardarli, specialmente con il caldo estivo, quando lì si va ad appoggiare il gomito o il braccio durante la guida.
Ancora una volta secondo me Fiat disorienta la clientela con un prodotto che non sembra la naturale evoluzione di quello precedente. Questa non è più una segmento B, ma una segmento A, e questo già si sapeva, tuttavia mi aspettavo che almeno le finiture continuassero ad essere da segmto B, invece il risultato mi pare posticcio e, tanto per rendere l'idea, con una sensazione di compiutezza e robustezza inferiore alla Fiat 500. Una segmento B generalista come la Polo ha una qualità costruttiva nettamente superiore.
Sinceramente non capisco come mai in Fiat facciano fatica a seguire una linea coerenet di prodotto, faccio degli esempi: la Delta di oggi non c'entra niente con la vecchia, la Giulietta lo stesso, la Croma anche, per non parlare poi di prodotto completamente assenti, come una Bravo SW, un monovolume tipo Scenic, ecc ecc.
Sempre nel salone era presente anche una Fiat Freemont, cosa dire, sarò ingombrante, poco italiana nelle linee, ma è grasso che cola per il cliente abituato agli standard Fiat: appena ci si avvicina o si sale dentro si vede subito uno standard mediamente superiore a quello abituale Fiat, e aggiungerei uno standard in linea con i prodotti francesi, o anche superiore.