<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Incidente golf 7 | Il Forum di Quattroruote

Incidente golf 7

Buonasera a tutti, ieri ho incidentato la mia golf 7, secondo voi quanto dovrò spendere per sistemarla ?? Il motore parte, gli airbag non sono scoppiati.
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Ultima modifica:
Auguri, ho visto un tiguan in condizioni simili ma con ruota, mozzo e sospensioni intatti con un preventivo intorno ai 7000. Sempre con airbag non aperti.
 
secondo me si vedrà quando è tutto smontato... ma mi sembra malmessa, ben oltre 7000. Ma è targata FX, nuova nuova!!
 
be guarda il lato positivo, i full led non si sono fatti nulla e almeno 1500euro li risparmi, così come per airbag e motore....

il paraurti tra pezzi e manodopera, se vai di pezzi di concorrenza e fai senza fattura penso che con 4/5cento euro te la cavi...il problema è la ruota sinistra....sarebbe una bella fortuna se trovassi in demolizione l'avantreno di una 7....che tanto i pezzi sono uguali alla 7,5...

7mila mi pare una cifra esagerata....
 
cut

il paraurti tra pezzi e manodopera, se vai di pezzi di concorrenza e fai senza fattura penso che con 4/5cento euro te la cavi...il problema è la ruota sinistra....sarebbe una bella fortuna se trovassi in demolizione l'avantreno di una 7....che tanto i pezzi sono uguali alla 7,5...

7mila mi pare una cifra esagerata....
forse per un'auto nuova varrebbe la pena di fare una riparazione a regola d'arte
PS il "senza fattura" è illegale
 
la garanzia su di un paraurti, a meno che non si sfogli o si sganci, non esiste altro che si possa "guastare"...

i pezzi di concorrenza sono identici, sono le case stesse che per guadagnare 2 volte danno gli stampi a ditte che li rifanno ed è il segreto di pulcinella
 
la garanzia su di un paraurti, a meno che non si sfogli o si sganci, non esiste altro che si possa "guastare"...

i pezzi di concorrenza sono identici, sono le case stesse che per guadagnare 2 volte danno gli stampi a ditte che li rifanno ed è il segreto di pulcinella
non mi pare proprio,ma ognuno ha le sue convinzioni, e' come dire:
mi taglio i gioielli di famiglia per far dispetto all mia moglie, ma ti pare?
contento te contenti tutti.
 
Buonasera a tutti, ieri ho incidentato la mia golf 7, secondo voi quanto dovrò spendere per sistemarla ?? Il motore parte, gli airbag non sono scoppiati.
Vedi l'allegato 12072 Vedi l'allegato 12074 Vedi l'allegato 12075 Vedi l'allegato 12076 Vedi l'allegato 12073
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serata di pioggia immagino, niente gomme invernali da
quello che si puo' notare.
ho la vaga impressione che il costo della riparazione sia piu'o meno quello che ti hanno prospettato,facci sapere,siamo un popolo di curiosoni
 
non mi pare proprio,ma ognuno ha le sue convinzioni, e' come dire:
mi taglio i gioielli di famiglia per far dispetto all mia moglie, ma ti pare?
contento te contenti tutti.

ma cosa stai dicendo??
la casa guadagna comunque, sia sui pezzi originali che, in parte, su quelli di concorrenza....e avviene in molti settori...
sarà un caso ad es che i biscotti dell'in's escono dal medesimo stabilimento della mulino bianco??
 
Una vera e propria industria dei pezzi di ricambio ‘taroccati’ quella scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino. I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, dopo un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno smantellato una vera e propria organizzazione che faceva della contraffazione di parti di ricambio ed accessori per autoveicoli, la sua attività. L’operazione ha permesso agli inquirenti di ricostruire l’intera filiera distributiva della merce falsa, interamente radicata nel nord-ovest del paese.

Oltre 20.000 gli articoli sequestrati dai finanzieri nel corso di numerose perquisizioni effettuate in varie località del Nord Italia, nelle province di Pavia, Brescia e Vercelli. Oltre 1,5 milioni di euro l’ammontare della truffa. Vari i loghi e gli articoli contraffatti, delle più note case automobilistiche nazionali ed internazionali, tutti destinati al settore dell’autotrasporto pesante (T.I.R.); tra questi, parti di carrozzeria in plastica, lamierati a taglio termico e rivestimenti esterni, profili in alluminio per sponde, barre paraurti posteriori, spoiler cabina, borchie copri-cerchi, kit copri sedili, tutti articoli che non corrispondevano ai criteri qualitativi delle case titolari dei diritti di privativa industriale.

Quello dei ricambi contraffatti continua a confermarsi un business fiorente e redditizio. I consumatori sono attratti da prezzi vantaggiosi, anche sul mercato e-commerce e spesso anche i ricambisti non si accorgono del “tarocco”. Si tratta tuttavia di una realtà che andrebbe combattuta con tutti i mezzi, come rilevato anche dall’Osservatorio Autopromotec, poiché riverbera effetti negativi su vari fronti.

Oltre a costituire un danno per l’erario, che perderebbe annualmente decine di milioni di euro per i mancati introiti connessi all’Iva, il fenomeno rileva sotto il profilo della sicurezza. I pezzi falsificati, infatti, non garantiscono la rispondenza agli standard qualitativi di quelli originali con notevoli rischi in tema di sicurezza stradale, a causa delle verifiche scarse, o del tutto assenti, che sono effettuate in sede di produzione.

A tutto ciò si aggiungono anche i problemi dal punto di vista della sostenibilità, perché i materiali utilizzati per la contraffazione spesso non rispettano le normative per la sicurezza e la difesa dell’ambiente.

Al termine di questa prima fase delle indagini sono quattro le società coinvolte nella vicenda, cinque i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria torinese per vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. Come ricordato oltre 1,5 milioni il valore della merce cautelata.
 
Una vera e propria industria dei pezzi di ricambio ‘taroccati’ quella scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino. I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, dopo un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno smantellato una vera e propria organizzazione che faceva della contraffazione di parti di ricambio ed accessori per autoveicoli, la sua attività. L’operazione ha permesso agli inquirenti di ricostruire l’intera filiera distributiva della merce falsa, interamente radicata nel nord-ovest del paese.

Oltre 20.000 gli articoli sequestrati dai finanzieri nel corso di numerose perquisizioni effettuate in varie località del Nord Italia, nelle province di Pavia, Brescia e Vercelli. Oltre 1,5 milioni di euro l’ammontare della truffa. Vari i loghi e gli articoli contraffatti, delle più note case automobilistiche nazionali ed internazionali, tutti destinati al settore dell’autotrasporto pesante (T.I.R.); tra questi, parti di carrozzeria in plastica, lamierati a taglio termico e rivestimenti esterni, profili in alluminio per sponde, barre paraurti posteriori, spoiler cabina, borchie copri-cerchi, kit copri sedili, tutti articoli che non corrispondevano ai criteri qualitativi delle case titolari dei diritti di privativa industriale.

Quello dei ricambi contraffatti continua a confermarsi un business fiorente e redditizio. I consumatori sono attratti da prezzi vantaggiosi, anche sul mercato e-commerce e spesso anche i ricambisti non si accorgono del “tarocco”. Si tratta tuttavia di una realtà che andrebbe combattuta con tutti i mezzi, come rilevato anche dall’Osservatorio Autopromotec, poiché riverbera effetti negativi su vari fronti.

Oltre a costituire un danno per l’erario, che perderebbe annualmente decine di milioni di euro per i mancati introiti connessi all’Iva, il fenomeno rileva sotto il profilo della sicurezza. I pezzi falsificati, infatti, non garantiscono la rispondenza agli standard qualitativi di quelli originali con notevoli rischi in tema di sicurezza stradale, a causa delle verifiche scarse, o del tutto assenti, che sono effettuate in sede di produzione.

A tutto ciò si aggiungono anche i problemi dal punto di vista della sostenibilità, perché i materiali utilizzati per la contraffazione spesso non rispettano le normative per la sicurezza e la difesa dell’ambiente.

Al termine di questa prima fase delle indagini sono quattro le società coinvolte nella vicenda, cinque i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria torinese per vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. Come ricordato oltre 1,5 milioni il valore della merce cautelata.
aspetta, contraffatti è un conto, non originali un altro.
Di concorrenza si trovano con diversi livelli di qualità.
Poi la garanzia
- dipende se si tocca anche la meccanica, e in teoria magari smontando i fari la parte elettrica
- anche se hai ragione spesso le case si attaccano a tutto pur di non dartela, e andare in causa contro certi colossi.... Basta toccare un pezzo e magari cercano di farti decadere la garanzia su tutto. Non è automatico, è un rischio

Quello che farei IO.
Sperando di avere officina ufficiale di fiducia, chiederei se mi fanno rogne, parlando chiaramente.
Nel caso se l'officina non segnala aanomalie la case madre non può saperlo.
 
E vorrei pure ricordare che esiste un mercato criminale di pezzi rubati definiti “usati” che spero non venga qui preso in considerazione perché “economico “
 
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