<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Inarcassa VS fondo pensione separato | Il Forum di Quattroruote

Inarcassa VS fondo pensione separato

Buongiorno,
dopo mesi di guerra psicologica sono finalmente riuscito a convincere la mia compagna a sottoscrivere un fondo pensione.
Lei è architetto con partita IVA.
Ha fatto due chiacchiere con il suo commercialista il quale pare averla indirizzata verso versamenti volontari su Inarcassa piuttosto che attivare un fondo pensionistico parallelo.
Le ho fatto qualche domanda a proposito delle detrazioni (cosa cui noi stipendiati classici teniamo molto) e mi ha detto che non ci sarebbero differenze tra versare su Inarcassa piuttosto che su fondo differente.

Mi muovo in punta di piedi in quanto non conosco la gestione fiscale di un libero professionista e non vorrei prevaricare, però so che a lei queste cose non piacciono e temo scelte che non le siano vantaggiose.

Per questo provo a porre la domanda a voi, nella speranza che sia già stata fatta qualche disamina a riguardo e ci siano strade innegabilmente migliori di altre.

Grazie
 
Buongiorno,
dopo mesi di guerra psicologica sono finalmente riuscito a convincere la mia compagna a sottoscrivere un fondo pensione.
Lei è architetto con partita IVA.
Ha fatto due chiacchiere con il suo commercialista il quale pare averla indirizzata verso versamenti volontari su Inarcassa piuttosto che attivare un fondo pensionistico parallelo.
Le ho fatto qualche domanda a proposito delle detrazioni (cosa cui noi stipendiati classici teniamo molto) e mi ha detto che non ci sarebbero differenze tra versare su Inarcassa piuttosto che su fondo differente.

Mi muovo in punta di piedi in quanto non conosco la gestione fiscale di un libero professionista e non vorrei prevaricare, però so che a lei queste cose non piacciono e temo scelte che non le siano vantaggiose.

Per questo provo a porre la domanda a voi, nella speranza che sia già stata fatta qualche disamina a riguardo e ci siano strade innegabilmente migliori di altre.

Grazie
scusa, ma mi manca un passaggio:
Se è libera professionista automaticamente già versa su INARCASSA ovvero il fondo pensione della categoria.
E di fatto rappresenta il suo "primo pilastro" pensionistico.

Non capisco quindi in cosa l'hai convinta.
E' come per noi Periti che possiamo decidere quanto versare (ovviamente in un certo range percentuale)?
[EDIT mi rispondo da solo, vedo possono fare versamenti volontari]

Non so dire come possa essere la gestione della Cassa Pensione, quella di EPPI è per il momento a mio avviso molto buona.
LE Casse Pensione essendo obbligatorie in genere hanno maggior controllo e tutela.
Fiscalmente forse anche qualche vantaggio in fase di "rimborso", sicuramente meno soggetto ad umori legislativi.

I fondi pensione privati, se non si parte da giovani, hanno valore abbastanza relativo. Anche a me erano stati sconsigliati.

Però possono comunque essere una forma di investimento "vincolato".
 
Si, lei versa già su Inarcassa ma pensavo (e forse questa è ignoranza mia) che essendo Inarcassa come il mio INPS, la "resa" non fosse uguale.
Parlando di me ad esempio, a me non converrebbe versare di più all'INPS (ammesso sia consentito). Mi conviene invece versare su fondo pensione parallelo sul quale recupero il 19% sui famosi 5190€ massimi detraibili.

Da qui la mia logica del suggerirle di uscire dal percorso obbligato (ovvero Inarcassa) per aggiungere un fondo parallelo sul quale possa detrarre come faccio io.

Non so se mi sono spiegato...
 
io metterei i soldi in un etf, titoli di stato, o altro.
darli a qualcuno, perche' poi me li renda tra enne anni, non fa per me (che comunque, ne pago due obbligatorie).
tanto, alla fine, ti renderanno meno di quello che gli dai
 
Per noi normali stipendiati aderire ad un fondo significare avere l'azienda che ti mette una parte. Senza fare tanti conti direi che si corre il rischio di fare un affare visto che qualcuno mette soldi per te.

Il tema investimento che proponi ha, per una che non ha una azienda che mette soldi al suo pari, potrebbe essere una valida alternativa. Sarebbe da capire le garanzie delle 2 formule.
 
Parlando di me ad esempio, a me non converrebbe versare di più all'INPS (ammesso sia consentito). Mi conviene invece versare su fondo pensione parallelo sul quale recupero il 19% sui famosi 5190€ massimi detraibili.
Ciò che versi alla cassa pensione è dedotto integralmente dall'imponibile, cioè paghi zero tasse.
Se investi in un fondo pensione la detrazione invece è quella che descrivi, quindi hai comunque un massimale (non dipende dal fatto di essere dipendente).
Quindi se investi in un fondo non di tipo pensionistico, non hai vincoli sul riscatto ma paghi la tassazione sul capitale ante investimento, più il tipicamente 27% sugli eventuali utili.

Una pensione paga vita natural durante, un'investimento sino che hai finito il capitale investito (sommati utili o detratte perdite).

La pensione è una assicurazione e non è pignorabile.
Come tutte le assicurazioni si basa sul fatto che qualcuno ci guadagna (campa a lungo) mentre qualcun altro ci perde (muore prima).

Ovviamente dipende molto dalla propria propensione al rischio ed a quanto si pensa di avere disponibile in vecchiaia.
Oggi tendono a farci campare parecchio con costi "accessori" impressionanti in relazione a stipendi e pensioni.
 
Buongiorno,
dopo mesi di guerra psicologica sono finalmente riuscito a convincere la mia compagna a sottoscrivere un fondo pensione.
Lei è architetto con partita IVA.
Ha fatto due chiacchiere con il suo commercialista il quale pare averla indirizzata verso versamenti volontari su Inarcassa piuttosto che attivare un fondo pensionistico parallelo.
Le ho fatto qualche domanda a proposito delle detrazioni (cosa cui noi stipendiati classici teniamo molto) e mi ha detto che non ci sarebbero differenze tra versare su Inarcassa piuttosto che su fondo differente.

Mi muovo in punta di piedi in quanto non conosco la gestione fiscale di un libero professionista e non vorrei prevaricare, però so che a lei queste cose non piacciono e temo scelte che non le siano vantaggiose.

Per questo provo a porre la domanda a voi, nella speranza che sia già stata fatta qualche disamina a riguardo e ci siano strade innegabilmente migliori di altre.

Grazie
Condivido totalmente quello che ha suggerito il mio collega. Millemila volte meglio versamenti aggiuntivi alla propria Cassa (se è solida) che non ad un Fondo che inevitabilmente non può che gestire le somme affidate:
1) con criterio assicurativo
2) con (legittima) finalità lucrativa.
 
Non so cosa sia meglio, ma ti suggerisco alcune cose da andare a guardare per decidere in maniera più consapevole.
Versando al fondo pensione, deduci dall'imponibile, come per Inarcassa, però ha il limite del 10% dell'imponibile, fino a un massimo di 5164 € annui.
Direi che, sicuramente, con il fondo pensione, hai il vantaggio di potere scegliere lo stile di gestione, più o meno "aggressivo". Con Inarcassa, credo che non si possa scegliere niente.
Una cosa a cui fare molta attenzione, quando si scelgono gli strumenti di previdenza integrativa, sono le spese di gestione. Su periodi così lunghi, anche qualche decimale di differenza sulla gestione annua, può volere dire cifre consistenti.
Altra questione da guardare, IMHO, sono le condizioni per ottenere anticipi in situazioni particolari: malattie, acquisto prima casa etc. Controlla se sono uguali o una delle due è più favorevole.
Infine, molto importante, i coefficienti per la trasformazione del montante in rendita. Controllare se sono uguali o ci sono differenze.
Fino a qualche anno fa ti avrei detto di evitare accuratamente Inarcassa per quello che la fiscalità e la difficoltà di dialogare con qualcuno al loro interno. Adesso mi sembrano migliorati, anche se io sono semplicemente rapinato del 4% di integrativo che gli devo dare, nonostante mi vietino l'iscrizione, e non avrò alcuna prestazione in cambio.
 
Quando dico che Inarcassa mi sembra la nostra INPS è proprio perchè, secondo me, non offre le stesse possibilità di prelievo per prime case, spese mediche etc. E' una cosa sulla quale dovrò investigare.

Concordo sul fatto vadano tenute in considerazione le spese di gestione di un pensionistico parallelo ma magari un profilo dinamico può far si che la resa sia migliore di quella Inarcassa, nonostante le spese. In fin dei conti nemmeno io so come l'INPS gestisce i miei soldi, so solo che ne verso tanti e che avrò 4 bagigi in cambio (si potesse versare nell'INPS non lo farei mai).
 
Quando dico che Inarcassa mi sembra la nostra INPS è proprio perchè, secondo me, non offre le stesse possibilità di prelievo per prime case, spese mediche etc. E' una cosa sulla quale dovrò investigare.

Concordo sul fatto vadano tenute in considerazione le spese di gestione di un pensionistico parallelo ma magari un profilo dinamico può far si che la resa sia migliore di quella Inarcassa, nonostante le spese. In fin dei conti nemmeno io so come l'INPS gestisce i miei soldi, so solo che ne verso tanti e che avrò 4 bagigi in cambio (si potesse versare nell'INPS non lo farei mai).

Tornassi indietro, verserei la pensione integrativa su strumenti contenenti quantità molto alte di azionario.
Adesso, a 58 anni, quindi con meno tempo davanti, è bene essere leggermente più cauti anche se continuo a tenere quote di azionario dell'ordine del 40% sugli investimenti.
 
Io ho il pensionistico da 8 anni. Ho scelto il profilo dinamico ovvero quello a maggior parte azionaria. Andava tutto bene fino all'anno scorso in cui si è perso l'11%, riportando di fatto le cose a zero.

Diciamo che, tornando al tema di partenza, forse il pensionistico parallelo offre possibilità più interessanti vista la possibilità di prelievi anticipati.
 
Io ho il pensionistico da 8 anni. Ho scelto il profilo dinamico ovvero quello a maggior parte azionaria. Andava tutto bene fino all'anno scorso in cui si è perso l'11%, riportando di fatto le cose a zero.

Diciamo che, tornando al tema di partenza, forse il pensionistico parallelo offre possibilità più interessanti vista la possibilità di prelievi anticipati.

I "bilanciati" e i "dinamici" sono affondati per colpa delle obbligazioni più che delle azioni che hanno già recuperato quasi interamente le perdite del 2022. Le obbligazioni, invece, finché non calano un po' i tassi, rimangono inchiodate.
 
Mai fatto conti se possa convenire o meno, ma per principio (mio), inarscassa, non vedrà mai da me un euro in più dei contributi che esige ogni anno ...
 
Adesso mi sembrano migliorati, anche se io sono semplicemente rapinato del 4% di integrativo che gli devo dare, nonostante mi vietino l'iscrizione, e non avrò alcuna prestazione in cambio
L’integrativo serve per l’assistenza non per la previdenza. Come Cassa commercialisti 1 punto dei 4 va a montante, perché la gestione dell’integrativo ha un avanzo mostruoso.
E comunque l’integrativo è come l’Iva, non sono soldi tuoi, tu agisci solo da tesoriere.
 
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