...... dell'adozione dell'alimentazione a gas sui motori ciclo Otto, mi pregio porre alla Vs. cortese attenzione l'articolo sul numero di 4R di Agosto, pag.196 e seguenti.
Nel corpo dell'articolo si fa riferimento alla ricorrenza delle medesime problematiche anche nel caso di adozione dell'alimentazione a metano; credo doverosa questa specifica dal momento che il titolo dell'articolo, che associa, assai giustamente, l'acronimo GPL a varie beghe declinate ad hoc, potrebbe lasciare a d'intendere che il frangente sia da circoscrivere all'uso di quest'ultimo carburante, mentre così non è.
Altra specifica che ritengo non meno doverosa attiene i trafiletti esplicativi degli schemi riportati in fondo a pag. 198, sulla sinistra, dove si afferma, a mio avviso in maniera poco lungimirante, che l'abbinata "punterie idrauliche-sedi rinforzate" sia in grado di azzerare i costi di registrazione. Come è evidente, non è così; si allungano, pur considerevolmente, solo gli intervalli di manutenzione tra un intervento e l'altro. L'entità di tale dilazione, poi, non è assoluta e costante ma dipende drasticamente da specifiche di progetto e di realizzazione che variano, sovente nemmeno di poco, in relazione allo specifico modello di motore interfacciato, peraltro, con l'articolato insieme delle condizioni di utilizzo che, per sua natura, è estremamente variegato ed ampio.
Ritenendo di estremo interesse l'articolo in menzione, ho redatto il presente per gli usuali ed opportuni scopi cognitivi che si possono apprezzare; l'articolo, infatti, al di là del fatto che sia corredato da una sorta di evidente intento pubblicitario nei confronti di alcuni prodotti la cui produzione e commercializzazione è dichiaratamente volta a contrastare gli effetti negativi dell'implementazione di cui in narrativa, mi pare ragionevolmente ben strutturato e meritevole di attenzione.
Nel corpo dell'articolo si fa riferimento alla ricorrenza delle medesime problematiche anche nel caso di adozione dell'alimentazione a metano; credo doverosa questa specifica dal momento che il titolo dell'articolo, che associa, assai giustamente, l'acronimo GPL a varie beghe declinate ad hoc, potrebbe lasciare a d'intendere che il frangente sia da circoscrivere all'uso di quest'ultimo carburante, mentre così non è.
Altra specifica che ritengo non meno doverosa attiene i trafiletti esplicativi degli schemi riportati in fondo a pag. 198, sulla sinistra, dove si afferma, a mio avviso in maniera poco lungimirante, che l'abbinata "punterie idrauliche-sedi rinforzate" sia in grado di azzerare i costi di registrazione. Come è evidente, non è così; si allungano, pur considerevolmente, solo gli intervalli di manutenzione tra un intervento e l'altro. L'entità di tale dilazione, poi, non è assoluta e costante ma dipende drasticamente da specifiche di progetto e di realizzazione che variano, sovente nemmeno di poco, in relazione allo specifico modello di motore interfacciato, peraltro, con l'articolato insieme delle condizioni di utilizzo che, per sua natura, è estremamente variegato ed ampio.
Ritenendo di estremo interesse l'articolo in menzione, ho redatto il presente per gli usuali ed opportuni scopi cognitivi che si possono apprezzare; l'articolo, infatti, al di là del fatto che sia corredato da una sorta di evidente intento pubblicitario nei confronti di alcuni prodotti la cui produzione e commercializzazione è dichiaratamente volta a contrastare gli effetti negativi dell'implementazione di cui in narrativa, mi pare ragionevolmente ben strutturato e meritevole di attenzione.