<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Imprenditore con un cuore | Il Forum di Quattroruote

Imprenditore con un cuore

Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.
 
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

il problema non è cuore o meno, nei paesi anglosassoni (e protestanti) essere ricchi non è un peccato, ma è un dono e per questo l'imprenditore si sente in dovere di condividerlo tramite fondazioni, beneficenza, borse di studio ecc. a cui si unisce il senso etico, che non è buonismo, ma è l'intima certezza che metterlo dove non batte il sole agli altri (clienti, dipendenti...) paga nel breve ma nel medio lungo..........
 
io ne conosco un'altro che ha chiuso solo quando tutti i dipendenti hanno trovato un'alternativa lavorativa o pensionistica. :thumbup:
... ma in ogni caso non c'è più un'impresa che costruiva eccellenti cavi elettrici :cry:
 
io mi raffronto usualmente a imprenditori medi o piccoli, e generalmente l'approccio è quello.
in genere non è buon cuore, è la stessa disposizione d'animo e senso di responsabilità che aiuta a costruire una realtà imprenditoriale.

più frequente nel manifatturiero, dove alla fin fine l'azienda è un organismo che produce, rispetto al commerciale puro dove spesso l'organizzazione è uno degli elementi di un freddo conto economico
 
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.
Il problema è che i premi possibili sono limitatissimi.
Oltre ad una gratifica natalizia e un piccolo premio produzione .......... cos'altro si può dare?? (che non sia soggetto a tassazione assurda ??)
 
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

insomma, l'esatto contrario di Marpionne.
 
rivendicatore2 ha scritto:
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

insomma, l'esatto contrario di Marpionne.
e del prprietario della Omsa che pur essendo in attivo é andato in Serbia; probabilmente vuole uno yacht piú grande. Che il cielo lo fulmini :evil:
 
Bisogna fare distinzione tra la grande e la piccola azienda.
Nella piccola azienda, siamo quasi come una famiglia, dove chiunque ha una importanza fondamentale.
Nella grande azienda, dove le persone sono solo numeri, ci sono dei "giochi" economici che anche io riesco a malapena a comprendere e permettono sbalzi di guadagno incredibili.
 
rivendicatore2 ha scritto:
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

insomma, l'esatto contrario di Marpionne.

Al posto do Marpionne se c'era un altro aveva gia chiuso tutta la baracca e mandato a casa i burattini.
 
dexxter ha scritto:
rivendicatore2 ha scritto:
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

insomma, l'esatto contrario di Marpionne.
e del prprietario della Omsa che pur essendo in attivo é andato in Serbia; probabilmente vuole uno yacht piú grande. Che il cielo lo fulmini :evil:

perché, gli operai serbi sono figli di un Dio minore?
 
vanguart ha scritto:
rivendicatore2 ha scritto:
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.

insomma, l'esatto contrario di Marpionne.

Al posto do Marpionne se c'era un altro aveva gia chiuso tutta la baracca e mandato a casa i burattini.

concordo.

comunque la grande azienda è costretta / indotta a fare considerazioni di altro tono e altro livello.
per esempio, una grande / grandissima azienda manifatturiera on può trascurare che i suoi dipendenti e l'indotto sono in fondo una parte importante del suo bacino di mercato.
è una considerazione del tutto diversa dal senso del gruppo che si vive in aziende medie e piccole.
 
belpietro ha scritto:
io mi raffronto usualmente a imprenditori medi o piccoli, e generalmente l'approccio è quello.
in genere non è buon cuore, è la stessa disposizione d'animo e senso di responsabilità che aiuta a costruire una realtà imprenditoriale.

più frequente nel manifatturiero, dove alla fin fine l'azienda è un organismo che produce, rispetto al commerciale puro dove spesso l'organizzazione è uno degli elementi di un freddo conto economico
Nelle imprese medio piccole spesso il legame è questo, c'è una sorta di Padrone-Padre.
Il problema è che il Padrone-Padre spesso esige Dipendenti-Sudditi, che se pur trattati amorevolmente devono sacrificare anima e corpo all'azienda, altrimenti a casa... nel senso, un conto è fare 8 ore al giorno e poter SCEGLIERE su proposta dell'imprenditore se fare degli straordinari o rinunciare alle ferie in cambio di un premio, un conto è quanto ti viene posta alla maniera "o così, o pomì"... il che, qua nella mia zona dove sono tutte aziende famigliari, è all'ordine del giorno.

Altra cosa, l'evasione... ma ne stiamo già parlando sull'altro 3d...
 
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
rivendicatore2 ha scritto:
mikuni ha scritto:
Se non è ancora andato tutto a scatafascio è perchè ci sono ancora delle persone con un cuore. Persone che oltre a sè stesse e ai propri meschini interessi pensano anche agli altri. Ho parlato con una persona, proprietaria di una azienda con 20 dipendenti. Mi ha detto che ormai ha guadagnato quel che gli serve per ritirarsi. Però sente di avere sulle spalle la responsabilità di 20 famiglie, e non ha il coraggio di chiudere e di lasciarle in mezzo alla strada. Continua l'attività per loro e se può gli dà anche dei premi. Quando incontro persone così vedo il mondo sotto una luce diversa.
insomma, l'esatto contrario di Ma
e del prprietario della Omsa che pur essendo in attivo é andato in Serbia; probabilmente vuole uno yacht piú grande. Che il cielo lo fulmini :evil:

perché, gli operai serbi sono figli di un Dio minore?
adesso non piú....in compenso lo sono diventati i 350 italiani....
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
io mi raffronto usualmente a imprenditori medi o piccoli, e generalmente l'approccio è quello.
in genere non è buon cuore, è la stessa disposizione d'animo e senso di responsabilità che aiuta a costruire una realtà imprenditoriale.

più frequente nel manifatturiero, dove alla fin fine l'azienda è un organismo che produce, rispetto al commerciale puro dove spesso l'organizzazione è uno degli elementi di un freddo conto economico
Nelle imprese medio piccole spesso il legame è questo, c'è una sorta di Padrone-Padre.
Il problema è che il Padrone-Padre spesso esige Dipendenti-Sudditi, che se pur trattati amorevolmente devono sacrificare anima e corpo all'azienda, altrimenti a casa... nel senso, un conto è fare 8 ore al giorno e poter SCEGLIERE su proposta dell'imprenditore se fare degli straordinari o rinunciare alle ferie in cambio di un premio, un conto è quanto ti viene posta alla maniera "o così, o pomì"... il che, qua nella mia zona dove sono tutte aziende famigliari, è all'ordine del giorno.

Altra cosa, l'evasione... ma ne stiamo già parlando sull'altro 3d...
Il brutto delle piccole aziende...
 

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