<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Immatricolazioni FIAT a luglio 2011 | Il Forum di Quattroruote

Immatricolazioni FIAT a luglio 2011

Sono usciti i dati delle immatricolazioni di Italia, Francia, Spagna e Germania finora.

Qui tutti i numeri ed i confronti statistici:

http://www.carsitaly.net/

In generale, male Fiat e bene Lancia ed Alfa Romeo...
 
Bluemind ha scritto:
Sono usciti i dati delle immatricolazioni di Italia, Francia, Spagna e Germania finora.

Qui tutti i numeri ed i confronti statistici:

http://www.carsitaly.net/

In generale, male Fiat e bene Lancia ed Alfa Romeo...
Perché, su Italy e Germany, non trovo i dati i luglio ?? Ho ancora quelli di giugno ........... :shock:
 
Bluemind ha scritto:
Ora ci sono anche India e Stati Uniti con le vendite della FIAT 500.

OK, grazie per India e USA, non capisco perché Germany e Italy le trovo ferme ai dati di giugno .......

Comunque, ottima la performance della FIAT 500 negli States e c'è chi lo definisce un flop.
 
OOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHH,

finalmente trovo anche i dati Italy e Germany.

Quelli della Germania sono MUSICA SOAVE per i miei occhi !!!!!!!!!!!

Voi direte, ma la musica si ascolta, si, avete ragione, mai i numeri tutti positivi, in casa del nemico numero 1, sono celestiali.

Segno + per tutti i marchi del GRUPPONE !!!!! Incredibilmente Magico ! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)
 
MultiJet150 ha scritto:
OOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHH,

finalmente trovo anche i dati Italy e Germany.

Quelli della Germania sono MUSICA SOAVE per i miei occhi !!!!!!!!!!!

Voi direte, ma la musica si ascolta, si, avete ragione, mai i numeri tutti positivi, in casa del nemico numero 1, sono celestiali.

Segno + per tutti i marchi del GRUPPONE !!!!! Incredibilmente Magico ! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Mi sa che hai un concetto un pò strano di musica, in Germania, a parte Alfa, che cresce sì del 61,3%, ma su numeri francamente risibili (meno di 7.000 auto in 7 mesi in un mercato che nello stesso periodo segna quasi un milione e 900.000 auto vendute sono meno di quello che in proporzione in Italia fanno marchi come Honda) io vedo nell'ordine:

Un mercato che cresce del 10,4%
Una lancia che più o meno cresce allo stesso ritmo del mercato +8,4, ma anche qui i numeri sono ridicoli, meno di quelli della Saab, giusto per fare un esempio
Il marchio di volume, vale a dire quello che dovrebbe produrre Numeri, immatricolazioni, consegne e, si spera, profitti, che cresce sì, ma del 3,9%, vale a dire che cresce meno della metà di quel mercato e quindi, di fatto, perde posizioni.

Un pò come il PIL italiano, che cresce, ma molto meno di quello degli altri stati dell'area euro, e i risultati ce li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

Poi, contento tu....

Ma credimi, se la musica è questa, mi sa che a ballarla saranno in pochi.

P.S. se la musica cambia non potrei che esserne felice.

P.S.2 Le fette di salame davannti agli occhi, anche se fate da salame italianissimo, non ci rendono più italiani o meno esterofili di chi si permette di fare qualche critica o obiezione fondata su dati reali.

P.S. 3 ho dato una scorsa anche ai dati postati dal buon Blue mind relativamente a Francia, Spagna e Inghilterra (i mercati che insieme all'Italia fanno più dell'80% del totale europeo, se poi ci vogliamo consolare con amenità lussemburghesi o finlandesi, liberi di farlo, per carità) e anche in quel caso la musica è la stessa.

P.S.4 il problema vero è che anche nel mercato più importante per il gruppo Fiat, vale a dire quello che pesa per più del 50% del totale, vale a dire la nostra italietta, da almeno 18 mesi a questa parte si sente la stessa esatta musica che poi è la stessa che si suona in tutta Europa: Alfa che cresce più del mercato grazie a 2 novità di prodotto (Prima Mito e poi Giulietta, che però stanno iniziando a perdere l'effetto novità e che si confrontavano col deserto dei tartari precedente); Lancia che cresce in linea o un pò più del mercato (ma su numeri insignificanti, visto che l'ottanta per cento delle vetture le vende in Italia) e la parte dove dovrebbe stare la "ciccia", cioè Fiat, che arretra in maniera pesantissima con un mercato che si muove in controtendenza (almeno fino a maggio, ora anche il mercato europeo in generale ha iniziato a perdere, ma molto meno di Fiat)

L'unica nota positiva viene dagli States, dove il gruppo Chrysler gode di una crescita del 20% a fronte di un mercato che cresce del 10%, ma anche qui andrebbe precisato che Chrysler ormai non è più una dell BIG three in quanto mi sembra che sia al 5° o 6° posto nella classifica delle vendite (i giapponesi e i coreani sono molto aggressivi) e pesa per il 10% del totale (un pò come Ford qui da noi)

L'altro grande mercato di riferimento per Fiat, vale a dire il Brasile, vede il totale in crescita del 7,6% e Fiat che cresce del 4,9%.

A me sta musica più continuo a sentirla e più non mi piace, evidentemente abbiamo gusti diversi.
 
smargia2002 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
OOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHH,

finalmente trovo anche i dati Italy e Germany.

Quelli della Germania sono MUSICA SOAVE per i miei occhi !!!!!!!!!!!

Voi direte, ma la musica si ascolta, si, avete ragione, mai i numeri tutti positivi, in casa del nemico numero 1, sono celestiali.

Segno + per tutti i marchi del GRUPPONE !!!!! Incredibilmente Magico ! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Mi sà che hai un concetto un pò strano di musica, a parte Alfa, che cresce sì del 61,3%, ma su numeri francamente risibili (meno di 7.000 auto in 7 mesi in un mercato che nello stesso periodo segna quasi un milione e 900.000 auto venduti sono meno di quello che in proporzione in Italia fanno marchi come Honda) io vedo nell'ordine:

Un mercato che cresce del 10,4%
Una lancia che più o meno cresce allo stesso ritmo del mercato +8,4, ma anche qui i numeri sono ridicoli, meno di quelli della Saab, giusto per fare un esempio
Il marchio di volume, vale a dire quello che dovrebbe produrre Numeri, immatricolazioni, consegne e, si spera, profitti, che cresce sì, ma del 3,9%, vale a dire che cresce meno della metà di quel mercato e quindi, di fatto, perde posizioni.

Un pò come il PIL italiano, che cresce, ma molto meno di quello degli altri stati dell'area euro, e i risultati ce li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

Poi, contento tu....

Ma credimi, se la musica è questa, mi sa che a ballarla saranno in pochi.

P.S. se la musica cambia non potrei che esserne felice.

P.S.2 Le fette di salame davannti agli occhi, anche se fate da salame italianissimo, non ci rendono meno italiani o più esterofili di chi si permette di fare qualche critica o obiezione fondata su dati reali.

P.S. 3 ho dato una scorsa anche ai dati postati dal buon Blue mind relativamente a Francia, Spagna e Inghilterra (i mercati che insieme all'Italia fanno più dell'80% del totale europeo, se poi ci vogliamo consolare con amenità lussemburghesi o finlòandesi, liberi di farlo, per carità) e anche in quel caso la musica è la stessa.

P.S.4 il problema vero è che anche nel mercato più importante per il gruppo Fiat, vale a dire quello che pesa per più del 50% del totale, vale a dire la nostra italietta, da almeno 18 mesi a questa parte si sente la stessa esatta musica: Alfa che cresce più de l mercato grazie a 2 novità di prodotto (Prima Mito e poi Giulietta, che però stanno iniziando a perdere l'effetto novità e che si confrontavano col deserto dei tartari precedente); Lancia che cresce in linea o un pò più del mercato (ma su numeri insignificanti, visto che l'otanta delle vetturew le vende in Italia) e la parte dove dovrebbe stare la "ciccia", cioè Fiat, che arretra in maniera pesantissima con un mercato che si muove in controtendenza (almeno fino a maggio, ora anche il mercato in generale ha iniziato a perdere, ma molto meno di Fiat)

L'unica nota positiva viene dagli States, dove il gruppo Chrysler di un 20% a fronte di un mercato che cresce del 10%, ma anche qui andrebbe precisato che Chrysler ormai non è più una dell BIG three in quanto mi sembra che sia al 5° o 6° posto nella classifica delle vendite (i giapponesi e i coreani sono molto aggressivi) e pesa per il 10% del totale (un pò come Ford qui da noi)

L'altro grande mercato di riferimento per Fiat, vede il totale in crescita del 7,6% e Fiat che cresce del 4,9%.

A me staa musica più continuo a sentirla e più non mi piace, evidentemente abbiamo gusti diversi.

stramegaquoto!!!

bravo smargia, adesso voglio proprio vedere se Multy farà con te lo stesso che fa con tutti quelli che guardano i dati con occhi imparziali e non foderati di salsiccia, come si dice dalle mie parti.....e cioè ti additerà come esterofilo che mai e poi mai compreresti un prodotto italiano.

forse, grazie al tuo intervento, vedrà la luce....ognuno è libero di comprare quello che vuole, se uno vuole comprare sempre e solo Fiat benissimo, se uno vuol comprare sempre e solo BMW, benissimo.
a prescindere dalla bontà del prodotto.
ma non si può cercare di convincere gli altri con argomentazioni spesso personali (da tifoso) e non basate su fatti oggettivi.

poi si sa, l'obiettività si ferma dove inizia il tifoso... :D
 
smargia2002 ha scritto:
Mi sà che hai un concetto un pò strano di musica, a parte Alfa, che cresce sì del 61,3%, ma su numeri francamente risibili (meno di 7.000 auto in 7 mesi in un mercato che nello stesso periodo segna quasi un milione e 900.000 auto venduti sono meno di quello che in proporzione in Italia fanno marchi come Honda) io vedo nell'ordine:

Un mercato che cresce del 10,4%
Una lancia che più o meno cresce allo stesso ritmo del mercato +8,4, ma anche qui i numeri sono ridicoli, meno di quelli della Saab, giusto per fare un esempio
Il marchio di volume, vale a dire quello che dovrebbe produrre Numeri, immatricolazioni, consegne e, si spera, profitti, che cresce sì, ma del 3,9%, vale a dire che cresce meno della metà di quel mercato e quindi, di fatto, perde posizioni.

Un pò come il PIL italiano, che cresce, ma molto meno di quello degli altri stati dell'area euro, e i risultati ce li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

Poi, contento tu....

Ma credimi, se la musica è questa, mi sa che a ballarla saranno in pochi.

P.S. se la musica cambia non potrei che esserne felice.

P.S.2 Le fette di salame davannti agli occhi, anche se fate da salame italianissimo, non ci rendono meno italiani o più esterofili di chi si permette di fare qualche critica o obiezione fondata su dati reali.

P.S. 3 ho dato una scorsa anche ai dati postati dal buon Blue mind relativamente a Francia, Spagna e Inghilterra (i mercati che insieme all'Italia fanno più dell'80% del totale europeo, se poi ci vogliamo consolare con amenità lussemburghesi o finlòandesi, liberi di farlo, per carità) e anche in quel caso la musica è la stessa.

P.S.4 il problema vero è che anche nel mercato più importante per il gruppo Fiat, vale a dire quello che pesa per più del 50% del totale, vale a dire la nostra italietta, da almeno 18 mesi a questa parte si sente la stessa esatta musica: Alfa che cresce più de l mercato grazie a 2 novità di prodotto (Prima Mito e poi Giulietta, che però stanno iniziando a perdere l'effetto novità e che si confrontavano col deserto dei tartari precedente); Lancia che cresce in linea o un pò più del mercato (ma su numeri insignificanti, visto che l'otanta delle vetturew le vende in Italia) e la parte dove dovrebbe stare la "ciccia", cioè Fiat, che arretra in maniera pesantissima con un mercato che si muove in controtendenza (almeno fino a maggio, ora anche il mercato in generale ha iniziato a perdere, ma molto meno di Fiat)

L'unica nota positiva viene dagli States, dove il gruppo Chrysler di un 20% a fronte di un mercato che cresce del 10%, ma anche qui andrebbe precisato che Chrysler ormai non è più una dell BIG three in quanto mi sembra che sia al 5° o 6° posto nella classifica delle vendite (i giapponesi e i coreani sono molto aggressivi) e pesa per il 10% del totale (un pò come Ford qui da noi)

L'altro grande mercato di riferimento per Fiat, vede il totale in crescita del 7,6% e Fiat che cresce del 4,9%.

A me staa musica più continuo a sentirla e più non mi piace, evidentemente abbiamo gusti diversi.
Cos'altro dire...
 
smargia2002 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
OOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHH,

finalmente trovo anche i dati Italy e Germany.

Quelli della Germania sono MUSICA SOAVE per i miei occhi !!!!!!!!!!!

Voi direte, ma la musica si ascolta, si, avete ragione, mai i numeri tutti positivi, in casa del nemico numero 1, sono celestiali.

Segno + per tutti i marchi del GRUPPONE !!!!! Incredibilmente Magico ! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Mi sà che hai un concetto un pò strano di musica, a parte Alfa, che cresce sì del 61,3%, ma su numeri francamente risibili (meno di 7.000 auto in 7 mesi in un mercato che nello stesso periodo segna quasi un milione e 900.000 auto venduti sono meno di quello che in proporzione in Italia fanno marchi come Honda) io vedo nell'ordine:

Un mercato che cresce del 10,4%
Una lancia che più o meno cresce allo stesso ritmo del mercato +8,4, ma anche qui i numeri sono ridicoli, meno di quelli della Saab, giusto per fare un esempio
Il marchio di volume, vale a dire quello che dovrebbe produrre Numeri, immatricolazioni, consegne e, si spera, profitti, che cresce sì, ma del 3,9%, vale a dire che cresce meno della metà di quel mercato e quindi, di fatto, perde posizioni.

Un pò come il PIL italiano, che cresce, ma molto meno di quello degli altri stati dell'area euro, e i risultati ce li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

Poi, contento tu....

Ma credimi, se la musica è questa, mi sa che a ballarla saranno in pochi.

P.S. se la musica cambia non potrei che esserne felice.

P.S.2 Le fette di salame davannti agli occhi, anche se fate da salame italianissimo, non ci rendono meno italiani o più esterofili di chi si permette di fare qualche critica o obiezione fondata su dati reali.

P.S. 3 ho dato una scorsa anche ai dati postati dal buon Blue mind relativamente a Francia, Spagna e Inghilterra (i mercati che insieme all'Italia fanno più dell'80% del totale europeo, se poi ci vogliamo consolare con amenità lussemburghesi o finlòandesi, liberi di farlo, per carità) e anche in quel caso la musica è la stessa.

P.S.4 il problema vero è che anche nel mercato più importante per il gruppo Fiat, vale a dire quello che pesa per più del 50% del totale, vale a dire la nostra italietta, da almeno 18 mesi a questa parte si sente la stessa esatta musica: Alfa che cresce più de l mercato grazie a 2 novità di prodotto (Prima Mito e poi Giulietta, che però stanno iniziando a perdere l'effetto novità e che si confrontavano col deserto dei tartari precedente); Lancia che cresce in linea o un pò più del mercato (ma su numeri insignificanti, visto che l'otanta delle vetturew le vende in Italia) e la parte dove dovrebbe stare la "ciccia", cioè Fiat, che arretra in maniera pesantissima con un mercato che si muove in controtendenza (almeno fino a maggio, ora anche il mercato in generale ha iniziato a perdere, ma molto meno di Fiat)

L'unica nota positiva viene dagli States, dove il gruppo Chrysler di un 20% a fronte di un mercato che cresce del 10%, ma anche qui andrebbe precisato che Chrysler ormai non è più una dell BIG three in quanto mi sembra che sia al 5° o 6° posto nella classifica delle vendite (i giapponesi e i coreani sono molto aggressivi) e pesa per il 10% del totale (un pò come Ford qui da noi)

L'altro grande mercato di riferimento per Fiat, vede il totale in crescita del 7,6% e Fiat che cresce del 4,9%.

A me staa musica più continuo a sentirla e più non mi piace, evidentemente abbiamo gusti diversi.
5 stelle sono troppo poche...
 
leggendo quattroruate la fiat cala meno del mercato,ma a me' non interessa fare l'isterico per un numeretto in piu' o in meno,quando i nuovi prodotti saranno a regime,si faranno i conti
 
franc.coss ha scritto:
leggendo quattroruate la fiat cala meno del mercato,ma a me' non interessa fare l'isterico per un numeretto in piu' o in meno,quando i nuovi prodotti saranno a regime,si faranno i conti

Quello che tu citi è vero, ma se riferito ai soli dati di luglio.
Da più di 18 mesi Fiat come marchio e come gruppo perde molto più di quanto perde il mercato.
Il singolo mese (specie se poi è un mese estivo, come luglio) conta ben poco, di fronte a dati cumulati (l'intero 2010 e i primi 7 mesi del 2011) devastanti sia a livello europeo che continentale.
Ci sono poi altre amenità che andrebbero sottolineate: una delle peculiarità italiane consiste nelle immatricolazioni relative agli ultimi 3 giorni del mese: può sembrare incredibile, ma in media, in Italia (non ho i dati europei) il 40% abbbondante delle auto vengono targate negli ultimi 3 giorni di ogni mese e cquesto per tutti i mesi.
Se vi guardate le quote di mercato fino al 27 di un certo mese e poi andate a vedere quelli relativi all'ultimo giorno vedrete che accadono delle cose molto strane.
Ci sono marchi che costantemente targano più del 50% delle loro vetture neggli ultimi 3 giorni di ogni mese.
Inutile dire che Fiat è stata sempre protagonista a questo proposito.
Ora capisco che per un marchio come può essere Bentley, che viaggia ad una media di 5 imatricolazioni al mese possa accadere che 3 clienti su 5 ritirino la loro auto tra il 28 e il 31, sono numeri piccoli, e lo spostamento anche di una sola unità fa cambiare di molto le percentuali, ma se questo succede costantemente, tutti mesi, anche per marchi di volume generalisti, allora la cosa puzza e puzza un bel pò.
Se poi questo marchio generalista è anche il marchio di volumi più grosso in Italia, con la quota di mercato, più grossa di tutti gli altri e fa questo sul mercato casalingo, allora la puzza è ancora più grande.
E questa puzza ha un nome ben preciso e si chiama Km 0.
Lo posso affermare con una certa cognizione di causa, visto che uno dei marchi che trattiamo in concessionaria, vale a dire Volvo, fino a 3 anni fa era maestra di questo giochetto, e infatti le Volvo a Km 0, fino a 2 anni e mezzo fà erano la regola.
Se poi andiamo a confrontare questa quota di immatricolazioni negli ultimi 3 giorni del mese, con quella che è la quota che un certo marchio effettua non a clienti privati ma ad aziende (tra cui ci sono le concessionarie) e vediamo che i dati sono sovrapponibili, allora la puzza di Km 0 diventa un tanfo insopportabile.

Per tornare ai numeri: a luglio 2011 Fiat, inteso come marchio, ha targato il 46,86% delle auto consegnate nel mese di luglio, negli ultimi 3 giorni lavorativi, vale a dire che su 28.576 vetture immatricolate ben 13.391 lo sono state il 27 28 e 29 Luglio (il 30 e il 31 erano rispettivamente sabato e domenica con gli uffici della motorizzazione chiusi).

Scendendo ancora più nel dettaglio si è passati da una media di veicoli immatricolati per giorno lavorativo pari a 844 unità fino al 26 Luglio ad una di 4.464 negli ultimi 3 giorni, vale a dire un aumento di un fattore 5, che quantomeno dovrebbe suonare sospetto.

Per carità, c'è chi fa di peggio: Honda saranno 2 anni che viaggia a percentuali superiori al 70%, ma Honda muove poche auto al mese e i dati potrebbero nascondere qualche anomalia, ma su numeri grandi come quelli di Fiat e per di più costanti nel corso degli anni si può barare ben poco e non c'è anomalia che tenga.

Mi si dirà: che male c'è nel fenomeno delle Km 0, in fondo permettono al cliente finale di pagare un pò di meno un'auto.

La risposta è duplice: innanzitutto nascondono la vera dimensione del mercato, sia in termini globali, che ancor di più in termini di rapporti di forza tra i vari marchi.

Secondo: alla lunga portano solo al distruggere la rete commerciale, che soffocata dagli stock, ad un certo punto molla, se va bene (difficile in questi periodi) non ordina più vetture nuove, piazza le sue Km 0 e poi, eventualmente riparte, e, se va male, o meglio se va nell'ordine delle cose, ad un certo punto viene soffocata dal livello degli stock e dal conseguente livello di interessi passivi e, semplicemente o si ridimensiona, licenziando, chiudendo filiali, o altrae amenità del genere o, semplicemente, pressata dalle banche chiude baracca e burattini lasciando scoperti intere fette di territorio, perchè non dimentichiamoci che , nonostante quello che pare pensare qualche anima candida quà dentro, le auto non le vendono i responsabili delle case, ma i concessionari, che sono in tutto e per tutto aziende autonome ed indipendenti, che sono liberissime di chiudere o di fallire e siccome magari impiegano solo 15 persone lo fanno senza nemmeno finire sui giornali, magari per aver contribuito a far bello con i numeri falsati di mercato l'ispettore di turno o l'amministratore delegato della casa.

In tutto questo è preoccupante il fatto che anche Alfa, dopo una quindicina di mesi in cui aveva ridotto il fenomeno a livelli fisiologici (qualche cliente che targa la macchina gli ultimi 3 giorni ci sarà sempre) collocandosi sotto la media nazionale, da 2 o 3 mesi ha reiniziato anche essa il giochetto degli ultimi 3 mesi.

La media delle immatricolazioni degli ultimio 3 mesi riferita all'intero mercato italiano è del 34,32%, quella dei soli marchi nazionali (il gruppo Fiat + la DR, che comunque si ferma al 14,47%) è del 44,33% e quella delle case estere del 30,12%.

Con riferiento ai singoli marchi la situazione è la seguente:

Fiat: 46,86%
Alfa: 39,14%
Lancia: 38,81%
DR: 14,47%
Audi: 23,01%
BMW: 29,91%
Chevrolet: 28,22%
Chrysler/Jeep/Dodge: 21,49%
Citroen: 30,16%
Dacia: 19,44%
Dahiatsu: 7,28%
Ford: 42,31%
Honda: 60,95%
Hiunday: 32,23%
Kia: 28,56%
Land Rover: 24,86%
Mazda: 57,66%
Mercedes: 25,82%
Mini: 32,19%
Mitsubishi:13,95%
Nissan: 35,34%
Opel: 34,17%
Peugeot: 30,47%
Porsche: 18,32%
Renault: 23,26%
Seat: 29,41%
Skoda: 22,06%
Smart: 45,66%
Subaru: 48,99%
Suzuki: 20,75%
Toyota/Lexus: 32,80%
Volkswagen: 23,69%
Volvo: 12,28%
Altri:
 
Se avessi letto prima questo link mi sarei risparmiato la fatica di postare la tabella....

http://www.sicurauto.it/news/il-mercato-dellauto-affonda-drogato-dalle-km0.html
 
Cane che si morde la coda.
La capacità produttiva è semplicemente troppo elevata per l'attuale richiesta.
Per non fermare le linee si ricorre al km0
 
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