reFORESTERation ha scritto:hem hem..non vorrei dire ma...
http://www.quattroruote.it/notizie/new-tech/subaru-allo-studio-un-turbo-elettrico
Interessante, sarei curioso di sapere di più!
reFORESTERation ha scritto:hem hem..non vorrei dire ma...
http://www.quattroruote.it/notizie/new-tech/subaru-allo-studio-un-turbo-elettrico
perdegola ha scritto:Non sono ben riuscito a capire i vantaggi della soluzione Honeywell. Qual'è il vantaggio di avere due compressore (sempre radiali?) accoppiati con una sola turbina assiale invece che radiale??
gallongi ha scritto:Scusa alla fine la differenz terra terra tra assiale e radiante e' la superficie e la direzione del flusso no? Uno parallelo alla girante ( assiale) l'altro investe frontalmente ....giusto? In aggiunta alla questione degli ingombri avendo due giranti sullo stesso asse...capito bene?![]()
non sono d'accordo: specialmente in presenza di un cambio manuale la sensazione di motore "smorto", particolarmente nelle partenze in salita è molto evidente. molti motori anche moderni, dotati di grande coppia e potenza, sembrano tristi sino ad un certo regime di giri. in considerazione anche della scarsa propensione a girare alto dei td, la presenza della spinta della turbina sin dai regimi bassissimi sarebbe l'uovo di colombo. inho.fabioklr ha scritto:L'idea e' ottima ed e' gia' venuta in mente a tanti.
Il problema e' sempre il come.
Ovvero trovare una soluzione che minimizzi l'aumento di costi (in primis) e inaffidabilita' del motore.
A vedere le immagini sembrerebbe uno schema simile a quello del biturbo p.es. 1.4 TSI (compressore meccanico roots piu' turbo, dove il compressore attacca e stacca tramite una frizione elettromagnetica)
Dove il vantaggio sarebbe quello di non far gravare la potenza necessaria alla compressione al motore in maniera diretta ma indiretta tramite batteria.
Chiaramente questo darebbe un piccolo vantaggio nella fase di spunto rispetto al compressore roots. Al costo di un impianto aggiuntivo elettrico non proprio banalissimo.
Bisogna capire chi avra' voglia di "rischiare" immettendo e producendo in grande serie questa soluzione.
Fossi io un produttore d'auto chiederei al mio marketing uno studio sui costi/benefici e periodo necessario a passare in attivo con questa soluzione.
Perche' mentre il turbo ha davvero rivoluzionato il mondo motoristico dando un grosso incremento di efficienza, questo sistema avrebbe un vantaggio secondo me minimo al momento (accelerazione dai bassissimi regimi)
4ruotelover ha scritto:Esatto: in una turbomacchina assiale il flusso si mantiene parallelo all'asse della macchina. Viceversa in una turbomacchina radiale avviene una deflessione del flusso che passa dalla direzione radiale a quella assiale nel caso di una turbina e dalla direzione assiale a quella radiale nel caso di un compressore.
Tanto per intenderci. Se hai in mente un motore a reazione destinato ai velivoli, ecco quello è composto da un compressore multistadio assiale e da una turbina multistadio assiale. Viceversa in un classico turbocompressore automobilistico, trovi un compressore ed una turbina radiale.
Allego magari qualche immagine che in genere chiariscono meglio i concetti![]()
Occorre però una precisazione: la turbina impiegata non è perfettamente assiale come accade nei motori a reazione destinati ai velivoli
Una macchina assiale fornisce i massimi valori di rendimento in corrispondenza di bassi lavori specifici ed elevate portate. All'opposto, una macchina radiale si trova nel campo di elevati rendimenti in corrispondenza di alti lavori specifici e basse portate. L'adozione quindi di una turbina assiale consente di ridurre, a parità di portata smaltita, le dimensioni della girante ed ottenere di conseguenza una più rapida risposta della turbina. Il maggiore smaltimento di portata assicurato da una macchina assiale è ascrivibile alla presenza di una componente assiale della velocità assoluta, che rimane circa costante lungo l'asse della macchina.
GuidoP - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa