<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> il Ricordo.... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

il Ricordo....

C'è ne uno a poche decine di km da dove sto ... il Ferramonti.

Dovrebbe avere i poco invidiabili primati di essere il più grande in Italia, e l'ultimo a chiudere.

:emoji_disappointed:

Fu comunque anche il primo ad essere liberato, anche se resto aperto per un altro paio di anni.


Si impara sempre qualcosa....
Sapevo di Fossoli ( MO ), oltre San Sabba ( TS )....
Adesso di questo
 
Quindi esisteva un campo dì concentramento che si chiamava Munchausen?
No, il più vicino a Berlino (40 km) è a Oranienburg e si chiama appunto "Sachsenhausen" ed era uno dei più grandi della Germania.

L'unico con un nome simile (Mauthausen) era in Austria.

Munchausen è un posto (dove sia esattamente non so, probabilmente non esiste) passato alla storia per il suo famoso barone che cavalcava le palle di cannone in un romanzo d'avventura del '700.
 
No, il più vicino a Berlino (40 km) è a Oranienburg e si chiama appunto "Sachsenhausen" ed era uno dei più grandi della Germania.

L'unico con un nome simile (Mauthausen) era in Austria.

Munchausen è un posto (dove sia esattamente non so, probabilmente non esiste) passato alla storia per il suo famoso barone che cavalcava le palle di cannone in un romanzo d'avventura del '700.

Rovinato in un paio di filmacci
( IMO )
Visto che
in questi gg siamo in tema di trasposizioni cinematografiche.
Rispetto il libro dove si ride con garbo....
O meglio si ride dall' inizio alla fine per le mirabolanti,
per non dire assurde situazioni create intorno al Nostro
 
No, il più vicino a Berlino (40 km) è a Oranienburg e si chiama appunto "Sachsenhausen" ed era uno dei più grandi della Germania.

L'unico con un nome simile (Mauthausen) era in Austria.

Munchausen è un posto (dove sia esattamente non so, probabilmente non esiste) passato alla storia per il suo famoso barone che cavalcava le palle di cannone in un romanzo d'avventura del '700.
Appunto chiedevo… ha detto che ha verificato e il nome è quello, ma io provando ad informarmi non trovo nulla
 
Probabilmente è un'opinione impopolare ma io non penso che istituire per ogni causa,anche se nobilissima,un giorno dedicato serva a qualcosa.
Per 24 ore,anzi qualcosa in più,se ne parla incessantemente e in tv ci sono solo programmi e film sul tema.
E poi gli altri 364 giorni dell'anno si cancella di nuovo la lavagna magica e si torna a odiarsi come prima.
Quel giorno li tutti sensibili e partecipi,anche quelli che fino al giorno prima facevano discorsi non tanto dissimili da quelli che portarono alle leggi razziali.
Imho la memoria non basta,almeno se si tratta di una memoria di facciata del tipo sappiamo cosa è successo ma non ne traiamo alcun insegnamento e ripetiamo gli stessi errori facendo finta che siano due cose diverse.
 
C'è ne uno a poche decine di km da dove sto ... il Ferramonti.

Dovrebbe avere i poco invidiabili primati di essere il più grande in Italia, e l'ultimo a chiudere.

:emoji_disappointed:

Fu comunque anche il primo ad essere liberato, anche se resto aperto per un altro paio di anni.
Nella loro sfortuna, gli internati a Ferramonti furono “fortunati” in quanto il campo fu liberato prima che iniziassero in Italia le doportazioni verso i campi di sterminio.
 
Trovo utile questo giorno della memoria per le nuove generazioni, per chi cone me ha poco più di 40 anni o anche di più dovrebbe essere passato il periodo in cui occorre conoscere gli effetti ma dovrebbe essere arrivato il periodo per capire le cause, e questo purtroppo manca. Aggiungo un altro purtroppo nel dire che nella nostra società continua a far comodo dividersi tra buoni e cattivi e quindi si derubricano le cause di quella tragedia nel semplice fatto che erano i cattivi a metterle in campo e c'è poco da capire, mentre invece la natura della Shoa è molto più complessa e dilatata nel tempo, e per evitare che queste cose si possano ripetere invece servirebbe proprio arrivare alla comprensione oltre la condanna
 
Ho 54 anni, e provengo da una zona, il nord, in cui le deportazioni furono più diffuse. Ho avuto parenti, conoscenti, diretti o indiretti reduci dai campi, per varie ragioni. Sentire le testimonianze è un ricordo indelebile.
 
Allora....mi scuso con tutti x l'avanzare del rincoglionimento senile, ma il campo di concentramento che visitammo fu quello di Sachsenhausen, il che comunque ovviamente non cambia una virgola
Altra cosa spiacevolissima che ancora mi viene in mente fu il fatto che mentre la stragrande maggioranza dei turisti erano letteralmente affranti x quanto vedevano e sentivano, c'era qualcuno che scattava foto alla mogliettina sorridente sotto il filo spinato delle recinzioni della struttura.
E pensare che ai civili che residenti (ora sono alloggi militari..) intorno al campo in quegli anni, nauseati dal puzzo e dai miasmi emessi dai forni, veniva detto che si trattava dello smaltimento di rifiuti di macellazione...
Pazzesco..., maledette bestie assassine!
:emoji_angry:
 
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