<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il paziente Omicron e l'inutile viaggio Caserta - Milano | Il Forum di Quattroruote

Il paziente Omicron e l'inutile viaggio Caserta - Milano

Il paziente Omicron si è messo in una macchina a noleggio, pagata da Eni, per andare un attimo a Milano, partendo da Caserta, dove abita con la famiglia, per una visita medica aziendale. Di ritorno dal Mozambico era atterrato a Roma qualche giorno prima ed aveva trascorso qualche giorno a Caserta con la famiglia, prima di intraprendere il viaggio. Ma è normale secondo voi fare un viaggio di 1500 km per fare una visita aziendale?
 
Sono le assurde logiche della grandi aziende causate dalla centralizzazione. In teoria sarebbe meglio avere aziende piccole e snelle diffuse sul territorio tutte magari in una stessa holding per affrontare i competitor grandi. Comunque non deve essere molto debilitante se ha fatto 1500 km guidando e questo forse è un bene.
 
è sembrato strano anche a me.. oltretutto dopo la visita si è rimesso in macchina per andare in aereoporto a Roma, quando forse era più rapido un treno od un aereo.
Tuttavia inutile giudicare quando non si conosce bene la storia.. la visita potrebbe essere anche solo una semplificazione giornalistica e magari le motivazioni erano altre, banalmente recuperare del materiale o strumentazione al lavoro
 
A Milano è andato in aereo da cspodichino ,non è che è andato in auto, l'auto l'ha presa a Milano per andare a fare la visita. Scusate,ma se io ho la sede di lavoro in una determinata città è lì che devo espletare tutte le attività aziendali, se per conto mio me ne vado qualche giorno nel mio paese Natale non capisco cosa c'entri l'azienda. Questo credo che lavorava in Mozambico , tornato in Italia e andato prima al suo paese d'origine Caserta, poi a Milano a fare la visita medica aziendale , poi sarebbe tornato in Mozambico , non ci trovo nulla di strano
 
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A Milano è andato in aereo da cspodichino ,non è che è andato in auto, l'auto l'ha presa a Milano per andare a fare la visita. Scusate,ma se io ho la sede di lavoro in una determinata città è lì che devo espletare tutte le attività aziendali, se per conto mio me ne vado qualche giorno nel mio paese Natale non capisco cosa c'entri l'azienda. Questo credo che lavorava in Mozambico , tornato in Italia e andato prima al suo paese d'origine Caserta, poi a Milano a fare la visita medica aziendale , poi sarebbe tornato in Mozambico , non ci trovo nulla di strano
C'è da dire che l'azienda non è un capannone di provincia ma l'Eni e il lungo viaggio è avvenuto per una visita medica e non per un incontro in sede.
L'articolo del Corriere della Sera è dettagliato e parla di 1500 km in auto per andare a fare questa visita con tanto di notte in hotel e colazione e successivo viaggio a Fiumicino, sempre in macchina (chissà quanti Autogrill ha frequentato, ma lì la mascherina è più che sufficiente). Poi ci sta che la verità sia un'altra e molto più coerente.
 
Il paziente Omicron si è messo in una macchina a noleggio, pagata da Eni, per andare un attimo a Milano, partendo da Caserta, dove abita con la famiglia, per una visita medica aziendale. Di ritorno dal Mozambico era atterrato a Roma qualche giorno prima ed aveva trascorso qualche giorno a Caserta con la famiglia, prima di intraprendere il viaggio. Ma è normale secondo voi fare un viaggio di 1500 km per fare una visita aziendale?

Una mia cara amica nonchè moglie di uno dei miei migliori amici è una dirigente ENI.
Si, è assolutamente normale.
Anche io lavoro per una grossa multinazionale (200 mila dipendenti) mi è capitato che mi hanno fatto rientrare dall’Ucraina per fare il tampone a Dublino anzichè rientrare con il volo (diretto) su Malpensa.
 
Il paziente Omicron si è messo in una macchina a noleggio, pagata da Eni, per andare un attimo a Milano, partendo da Caserta, dove abita con la famiglia, per una visita medica aziendale. Di ritorno dal Mozambico era atterrato a Roma qualche giorno prima ed aveva trascorso qualche giorno a Caserta con la famiglia, prima di intraprendere il viaggio. Ma è normale secondo voi fare un viaggio di 1500 km per fare una visita aziendale?
Tieni presente che rispetto al mondo pre-covid ci sono molti meno voli, meno treni. E l'auto è tornata a essere un mezzo di spostamento molto scelto. Tanto più che garantisce una flessibilità di orari sconosciuta al trasporto pubblico.

Aggiungo, la persona in questione sta a Caserta, e non nei pressi di un grande aereoporto.
 
Il paziente Omicron si è messo in una macchina a noleggio, pagata da Eni, per andare un attimo a Milano, partendo da Caserta, dove abita con la famiglia, per una visita medica aziendale. Di ritorno dal Mozambico era atterrato a Roma qualche giorno prima ed aveva trascorso qualche giorno a Caserta con la famiglia, prima di intraprendere il viaggio. Ma è normale secondo voi fare un viaggio di 1500 km per fare una visita aziendale?
Sono le assurde logiche della grandi aziende causate dalla centralizzazione. In teoria sarebbe meglio avere aziende piccole e snelle diffuse sul territorio tutte magari in una stessa holding per affrontare i competitor grandi. Comunque non deve essere molto debilitante se ha fatto 1500 km guidando e questo forse è un bene.



Se strano ha da sembrare
PERCHE' NON
in aereo
??
 
Aggiungo, la persona in questione sta a Caserta, e non nei pressi di un grande aereoporto.
In realtà la città di Caserta è molto più vicina a Capodichino di quanto lo possa essere Milano a Maplensa. E ancora più vicino è l'alta velocità, ad Afragola.
Per me resta un controsenso che una multinazionale italiana mandi un italiano a fare un viaggio lunghissimo con un auto a noleggio per una visita medica. Sarebbe stato più logico (e più sicuro, economico e veloce) un viaggio in aereo o in treno.
 
C'è da dire che l'azienda non è un capannone di provincia ma l'Eni e il lungo viaggio è avvenuto per una visita medica e non per un incontro in sede.
L'articolo del Corriere della Sera è dettagliato e parla di 1500 km in auto per andare a fare questa visita con tanto di notte in hotel e colazione e successivo viaggio a Fiumicino, sempre in macchina (chissà quanti Autogrill ha frequentato, ma lì la mascherina è più che sufficiente). Poi ci sta che la verità sia un'altra e molto più coerente.

Io però ho letto che l'andata l'ha fatta in aereo da cspodichino , il ritorno lo ha fatto in auto per andare a Fiumicino, durante il viaggio ha saputo della positività e a quel punto secondo me anche giustamente ha tirato dritto verso Caserta dove netersi in quarantena
 
In realtà la città di Caserta è molto più vicina a Capodichino di quanto lo possa essere Milano a Maplensa. E ancora più vicino è l'alta velocità, ad Afragola.
Per me resta un controsenso che una multinazionale italiana mandi un italiano a fare un viaggio lunghissimo con un auto a noleggio per una visita medica. Sarebbe stato più logico (e più sicuro, economico e veloce) un viaggio in aereo o in treno.


Sul sicuro avrei miei dubbi
 
Io leggo questa di ricostruzione degli spostamenti

Lunedì 15 novembre è partito alla volta della sede dell’azienda di Milano, ed era ancora asintomatico, dall’Aeroporto di Napoli Capodichino è sbarcato a Milano Linate in serata, ed ha trascorso una notte, poi, in un hotel del capoluogo lombardo, raggiunto con un'auto noleggiata dall'azienda. Qui ha cenato da solo, in una sala dove c'era soltanto un'altra persona seduta molto distante e non avrebbe avuto contatti con il personale dell'hotel.

La mattina del 16 novembre si è recato in ospedale per sottoporsi ad un nuovo tampone molecolare richiesto dall'azienda prima di ripartire per una nuova missione in Africa. Quindi si è recato in auto presso un altro ospedale per degli esami medici programmati per i dipendenti Eni e ancora in un'altra struttura ospedaliera per altre visite, indossando sempre la mascherina. Lo stesso giorno è ripartito per Fiumicino dove si sarebbe dovuto imbarcare per l'Africa. Ma durante il viaggio gli è stata comunicata la positività del tampone fatto in mattinata, così ha deciso di proseguire per Caserta senza fermarsi.

Probabilmente avendo noleggiato un auto per recarsi nei vari ospedali di Milano aveva pensato di usarla anche per arrivare a Fiumicino, che non mi sembra un idea bislacca , magari sei con un auto a noleggio ad una discreta distanza dagli aeroporti o dalla stazione milanese,legato agli orari dei voli o dei treni ,che ora sono inferiori come corse alpre covid , a quel punto tiri giù dritto con la macchina
 
Io però ho letto che l'andata l'ha fatta in aereo da cspodichino , il ritorno lo ha fatto in auto per andare a Fiumicino, durante il viaggio ha saputo della positività e a quel punto secondo me anche giustamente ha tirato dritto verso Caserta dove netersi in quarantena
Esatto.
Ed aggiungo che visto il settore per cui lavora è abbastanza normale ipotizzare che dovesse relazionare a voce e non sui permeabilissimi sistemi di comunicazine che si usano per scambiare quattro chiacchiere
 
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