se lui estrae la pistola, la estrai anche tu, a quel punto il tizio può
a) desistere
b) sparare, ma a quel punto spari anche tu , lo ferisci ed eviti che ti uccida
se lui estrae la pistola e tu sei disarmato, ciaone, sei in suo pugno.
Continuo a non essere convinto.
Dimostri un animo fondamentalmente pacifista quando scrivi che se lui estrae allora estrai anche tu.
Ma nel tempo in cui tu estrai lui se vuole davvero usare quell'arma la usa.
L'arma al limite da un vantaggio a chi attacca per primo,ma se quello la estrae davvero con intenzioni ostili allora cambia poco armato o disarmato ti spara.
Se invece la estrae solo per intimidire e vede che anche tu sei armato magari si sente legittimato a sparare,mentre invece non avrebbe sparato a una persona disarmata sapendo che non avrebbe mai potuto sostenere di aver sparato per legittima difesa.
Per me una persona non violenta e non avvezza all'uso delle armi è comunque svantaggiata anche se si mette in tasca una pistola.
Esiterà sempre,anche il semplice fatto di sparare per ferire come dicevi tu significa innanzitutto saper sparare molto bene e poi farlo in modo da ledere il meno possibile l'altra persona.
Tutte cose più facili a dirsi che a farsi,soprattutto se ci si trova di fronte una persona che invece è abituata a usare le armi,ama usarle,e magari va proprio in cerca di una buona occasione (come potrebbe essere un pacifista con una pistola che non vorrebbe usare) per usarla con intenzioni letali.
Io nel dubbio preferisco correre il rischio che domani un pazzo mi spari nelle chiappe piuttosto che correre il rischio di commettere un tragico errore e passare io per il pazzo.