Punto83 ha scritto:oic747 ha scritto:iCastm ha scritto:oic747 ha scritto:iCastm ha scritto:Per me i santi sono solo quelli che canonizza la Chiesa, ma Marchionne è comunque uno dei migliori manager attualmente.
Sicuramente non le sta facendo tutte giuste, ma il suo operato complessivo finora è eccellente. E' vero che ha avuto fortune come la Panda e la Grande Punto, ma un'auto mica si vende da sola. Se non avesse individuato in Luca De Meo un grande talento nel marketing, Panda e GP non avrebbero avuto questo successo e forse il progetto della 500 sarebbe stato bloccato. Avrà avuto fortune, ma anche tantissime sfortune ancora irrisolte come Termini Imerese e Pomigliano, come la crisi economica. Ma sta proprio qui il suo valore: anzichè piangere e cercare giustificazioni si rimbocca le maniche cercando le occasioni. C'è la crisi? Benissimo, si prende gratis il 20% e la gestione di Chrysler. Chrysler non è stata una fortuna piovuta dal cielo, ma se l'è cercata.
Ma De Luca e Baravalle, suoi uomini, perchè se ne sono andati ?
Pomigliano, sfortuna o fallimento ? Ricordo che sono stati spesi 150/milioni per la "riconversione". Progetto abbandonato ?
La crisi economica c'è stata e c'è per tutte le case che, peraltro mi sembrano reagire con più vitalità con nuovi modelli o iniziative. In america (o in messico) costruiamo la Panda o la 500 o altri modelli. Mi sembra che si vada a tentoni.
E della Bertone, cosa si fà ?
Chrysler una fortuna piovuta dal cielo ? Calma e gesso. Forse si contava troppo sulla Opel per affrontare l'america con una "massa" superiore.
De Meo e Baravalle stavano in Fiat prima ancora che Marchionne fosse nominato ad. Il motivo per cui se ne sono andati lo sanno soltanto loro, ma se non li avesse valorizzati Marchionne difficilmente ora starebbero dove stanno.
Forse ignori il significato industriale del termine "riconversione" che significa passare alla produzione di beni mai prodotti prima in quello stabilimento. Non mi pare quindi che a Pomigliano ci sia stata una riconversione, ma solo un vano ed estremo tentativo di miglioramento. Perciò il tentativo è stato un fallimento perchè il tasso di qualità non è migliorato (rispetto agli obiettivi fissati), ma Pomigliano è così da decenni e trovarselo sul groppone è una sfortuna.
La vitalità di una Casa non si mostra con i modelli che presenta (operazione che può rivelarsi fittizia), ma con i conti economici. Fiat è quella che economicamente reagisce meglio ed è una delle poche che aumenta le quote di mercato.
In America non si costruirà niente prima del 2011. E per forza direi! Prima bisogna ben integrare la struttura Chrysler in quella del Gruppo, abituare le persone a ragionare in modo diverso, prepararle ai nuovi prodotti, solo in seguito arriveranno i nuovi modelli. E' un passaggio lento, ma dolce, il contrario di quello che fece Daimler creando malumori, svogliatezza e non faendo tornare i conti.
Bertone pare che produrrà modelli di nicchia (ma cosa c'entri ora me lo devi spiegare).
Ma sì, ho usato il termine "riconversione" , terra terra per significare la necessità di cambiare "indirizzo" e "la testa" dei dipendenti" ed "il metodo di lavoro". Che fosse così da decenni, non lo si sapeva ? Fallimento, spesi a vuoto 150/milioni (capitalizzati, neanche spesati).
Per favore non riapriamo il capitolo dei conti economici. Il fatturato è calato del 22% e ha chiuso in perdita gli ultimi due trimestri. Reagisce meglio ? sarà.
Crhrysler ormai produce meno di un milione di auto di vecchio concetto.
Come campa fino al 2011 ? E i concessionari aspettano o vanno dai coreani ?
Ho citato la Bertone perchè con l'eccesso di mano d'opera, Fiat si imbarca ad assumere 1100 dipendenti ? per fare che ? auto di nicchia ? quali ?
E con una "squadra da sbarco ridotta" si pensa di far ragionare i 55/mila dipendenti Chrysler in modo diverso ? Hai mai partecipato a fusioni o incorporazioni ? Non si fano le nozze coi fichi secchi, dice il proverbio.
ciao Sitorno/Sipoldo/viadrago come stai??
io sto bene, argomento, esprimo delle idee, certo mie. Cerco un scambio di pareri. Aspetto anche il tuo.