Fancar_ ha scritto:rappresenta un'elica d'aereo in movimento nei colori nazionali bavaresi bianco, azzurro
Tourillo ha scritto:Oh sapevamo ggià Fancar!..
E lo sai che BMW è una sigla che significa qualcosa tipo Baierische Motor Werkebund?..
Tourillo ha scritto:Oh sapevamo ggià Fancar!..
E lo sai che BMW è una sigla che significa qualcosa tipo Baierische Motor Werkebund?..
Tourillo ha scritto:Ah ah ah!.. :lol:
Ma esiste davvero la parola Katzemberg?..
Ma tanto coi modi di fare di Zeus quelle persone scappano..Fancar_ ha scritto:in realta mi stavo esercitando con l'inserimento di immagini!
..e poi il forum lo leggono anche persone meno preparate di voi "soliti"!
zeusbimba ha scritto:Tourillo ha scritto:Ah ah ah!.. :lol:
Ma esiste davvero la parola Katzemberg?..
Bella domanda.... per me il tedesco è nebbia fitta.......
Civicovich ha scritto:Scommetto che il 90% dei fighetti che girano con le loro magnifiche BMW non conoscono minimamente cosa significhi quel marchio incollato su quelle calandre.I famosi motori aereonautici radiali BMW che hanno reso leggendari i Focke-Wulf 190.
BMW (acronimo di Bayerische Motoren Werke, in italiano Industria Motoristica Bavarese) è un'azienda tedesca produttrice di autoveicoli e motoveicoli, con sede a Monaco di Baviera.
Durante la prima guerra mondiale, l'industria meccanica tedesca era impegnata a migliorare la potenza e l'affidabilità delle nuove "macchine volanti" che, per la prima volta, rivestivano un importante ruolo bellico.
Anche la Daimler aveva messo a punto un motore aeronautico, realizzato dalla consociata austriaca Austro-Daimler e sviluppato da Max Friz, uno dei brillanti ingegneri del reparto corse Daimler, la cui attività era sospesa a causa della guerra.
Commissionata dal governo austriaco, per ragioni di celerità produttiva, la costruzione dei motori Austro-Daimler venne affidata alla licenziataria bavarese Rapp Motorenwerke, ditta nella quale anche Friz si trasferì, con la speranza di veder realizzato il suo progetto per un motore d'aereo con sei cilindri in linea e albero a camme in testa, in grado di funzionare a quote molto elevate; ben oltre i 5.000 metri. Alla Rapp, in veste di supervisore tecnico dell'aviazione militare austro-ungarica, era presente l'ingegnere Josef Popp, al quale Friz mostrò i disegni del suo nuovo motore.
Popp capì immediatamente che si trattava di un propulsore tecnologicamente molto avanzato e ne caldeggiò la realizzazione a Julius Auspitzer, cofondatore e unico azionista della Rapp Motorenwerke. Il prototipo del nuovo motore venne ben presto realizzato, mostrando doti di potenza e leggerezza ben superiori alla produzione corrente. La novità destò subito l'interesse del governo prussiano che, al fine di riconquistare la supremazia nei cieli, persa dopo l'entrata in servizio dei Sopwith Camel, commissionò la costruzione di 600 motori. Congiuntamente all'importante ordinativo prussiano, Auspitzer comunicò la sua intenzione di vendere l'azienda, per gravi motivi di salute.
Fu in quel contesto che Popp decise di rilevare l'azienda e dare corso alla produzione del motore aeronautico progettato da Friz, poi divenuto celebre come BMW IIIa. Allo scopo di sottolineare la svolta tecnologica della Rapp Motorenwerke, che non godeva di eccessivo prestigio, decise anche di trasformare la ragione sociale in Bayerische Motoren Werke GmbH e di adottare il nuovo emblema aziendale, costituito dal campo circolare nero contenete la concentrica rappresentazione stilistica di un'elica d'aereo in movimento sovrastata dall'acronimo BMW, nei colori nazionali bavaresi bianco, azzurro e oro. Il simbolo è giunto fino al XXI secolo con poche variazioni grafiche e cromatiche, principalmente consistenti nella modifica del carattere e della spaziatura delle lettere e dall'adozione del colore argento, in luogo dell'oro.
FAUST50 - 3 giorni fa
GuidoP - 9 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa