<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il leggendario museo Alfa Romeo di Arese sarà chiuso? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Il leggendario museo Alfa Romeo di Arese sarà chiuso?

pilota54 ha scritto:
Al momento non è possibile visitarlo, in quanto è chiuso da tempo per "urgenti lavori di manutenzione", quindi mi ritengo fortunato per esserci stato 2 volte nel corso del primo decennio del secolo (tornando a casa con un sacco di foto.............).

Da più parti si parla di una possibile chiusura definitiva, pare annunciata dallo stesso Marchionne. E' chiaro che non possiamo che essere contrari, e qui si potrà ulteriormente far sentire la voce degli alfisti in merito, però si potranno anche scrivere aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

Sull'argomento c'è anche un editoriale sulla rivista "Ruoteclassiche" di questo mese.
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

Che brutta storia, speriamo che Marchionne come è altre volte accaduto torni sui suoi passi.
Riporto la chiosa dell'articolo di RuoteClassiche:

Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche. Ma finché scrive che le monoposto "159" non sono pezzi unici o che il 60 per cento dei pezzi non può essere sottoposto a vincoli perché ha un'età "ben inferiore ai 50 anni", continuerà solo a suscitare sospetti e ad alimentare polemiche tra i club, che poi si beccano tra loro come i polli di Renzo.

Se davvero come scrive il giornalista Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere, ebbene si realizzi l'operazione commerciale salvando interamente il museo e parte anche minima delle strutture nella proprietà circostante. Non sarebbe solo una bella operazione commerciale (per gli introiti in termini economici e di immagine) ma prima ancora il miglior viatico per il rilancio di Alfa romeo. Spero che dietro non ci sia lo zampino della proprietà.
 
Sarebbe una bella operazione commerciale, ma se loro vogliono campare con due modelli in gamma pensi che gli interessi? :?
 
ottovalvole ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Maxetto ha scritto:
pilota54 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Non ho capito: c'è un TH chilometrico (anche se in realtà sarebbe molto più breve) sul fatto che è stato messo un vincolo sul museo e relativo ricorso, ora senza essere ancora arrivati ad una sentenza come si fa a dire che chiudono tutto?

A me hanno fatto chiudere quelli aperti da me e neanche legati a quello di Arese m che tra l altro continua ad essere provocatorio già nel titolo del thread in cui si parlava di quello di modena o mirafiori ,e poi un moderatore apre questo. :? :? :?

Il topic precedente si riferisce solo al vincolo, chiusura temporanea, ricorso Fiat e beghe relative.
Questo è relativo alla sussistenza del museo in generale, anche per il futuro, e l'ho aperto perchè è stato richiesto da un utente. ;)
Riporto il link dell'Editoriale di Ruoteclassiche:
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

A nostro parere, non è la difesa a oltranza dell'attuale sede della collezione, bensì la realizzazione di un grande museo che riunisca le vetture storiche dei tre grandi marchi italiani. Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche.

Leggo male io o è questa la posizione di Ruoteclassiche?

Leggi benissimo e dici bene : è la posizione di Ruoteclassiche.
Non è la mia, che ho già espresso e mi piacerebbe capire se hai compreso i motivi del mio diniego.
Infatti l'invito a leggere l'articolo lo era senza oscurare nulla di quanto in esso contenuto.
Allora, io non voglio certo distruggere le auto Alfa Romeo del museo, ora posso anche sbagliare o essere considerato un miscredente, ma secondo me il museo resta tale ovunque si trovi ad Arese, a Milano, a Torino.
Se io posso vedere nello stesso luogo, in ambienti diversi, auto di marchi del gruppo Fiat non mi pare poi così scandaloso.
Arese è solo un luogo non è l'Alfa Romeo o la sua storia.
Ovviamente per me è così.
..in via di massima , una cittá vale l altro,ma se tu sei nato a Roma non posso dire che sei nato a Milano sono sicuro che lo faresti presente.... Arese é il simbolo dela Storia e la storia non si deve cambiare per non perdere le sue qualitá...
esatto,però mentre Fiat è nata a Torino e vi risiede tutt'ora,Ferrari è nata a Maranello e vi risiede tutt'ora,Lancia a Chivasso e comunque nel torinese...Maserati a Modena....insomma bene o male questi marchi sono rimasti col loro nome originario e nei paragi della sede di fondazione,AlfaRomeo invece nasce da un imprenditore francese,Alexander Darracq che costruiva biciclette,poi s'è spostato a Napoli,poi a Milano-Portello,poi fallito e rifondata la società AnonimaLombardaFabbricaAutomobili...e via via l'avv.Nicola Romeo lo spostamento ad Arese poi Pomigliano poi l'IRI e dopo la Fiat e tutto mischiato a periodi fallimentari con periodi di rinascita e rivincite. Penso che nessuna casa ha avuto una storia così travagliata. Senza contare che Enzo Ferrari era un pilota AlfaRomeo,quindi anche la storia della Ferrari nasce da una delle molteplici vicissitudini dell'Alfa.
..valvo tu hai ragione , ma chi é stata venduta non é la Fiat ma Alfa Romeo e questa é la base oggi.Che Fiat non é capace speculare sul Nome Alfa Romeo e tutta altra cosa,questa e la triste veritá.Adesso ci vuole solo ragionarci sopra e credimi oggi non si tratta solo del museo Alfa Romeo ma del futuro di un popolo che se non capisce che deve mettersi daccordo non puo avere privileggi,che si voglia o no la Fiat é una holding italiana che all italiano stesso gli conviene starci dietro una scomparsa di questa serebbe ancora un problema con piu catastrofali conseguenze e poi quando il sereno sta su di noi possiamo pensare ai condorni della torta.Quando il sacco e pieno e piu facile prendere di quando sta vuoto.
 
BufaloBic ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Al momento non è possibile visitarlo, in quanto è chiuso da tempo per "urgenti lavori di manutenzione", quindi mi ritengo fortunato per esserci stato 2 volte nel corso del primo decennio del secolo (tornando a casa con un sacco di foto.............).

Da più parti si parla di una possibile chiusura definitiva, pare annunciata dallo stesso Marchionne. E' chiaro che non possiamo che essere contrari, e qui si potrà ulteriormente far sentire la voce degli alfisti in merito, però si potranno anche scrivere aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

Sull'argomento c'è anche un editoriale sulla rivista "Ruoteclassiche" di questo mese.
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

Che brutta storia, speriamo che Marchionne come è altre volte accaduto torni sui suoi passi.
Riporto la chiosa dell'articolo di RuoteClassiche:

Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche. Ma finché scrive che le monoposto "159" non sono pezzi unici o che il 60 per cento dei pezzi non può essere sottoposto a vincoli perché ha un'età "ben inferiore ai 50 anni", continuerà solo a suscitare sospetti e ad alimentare polemiche tra i club, che poi si beccano tra loro come i polli di Renzo.

Se davvero come scrive il giornalista Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere, ebbene si realizzi l'operazione commerciale salvando interamente il museo e parte anche minima delle strutture nella proprietà circostante. Non sarebbe solo una bella operazione commerciale (per gli introiti in termini economici e di immagine) ma prima ancora il miglior viatico per il rilancio di Alfa romeo. Spero che dietro non ci sia lo zampino della proprietà.
obsoleto é cio che non si vuole o non si hanno le possibilita per migliorarlo, marcchionne deve capire che dire la veritá sia meglio dei sottorifuggi.
se lui mi dice che i 4-6 miliardi non cé li ha io gli posso anche credere ...quindi se poi mi dice che la prioritá per il momento non é il museo ma il far rinascere l alfa Romeo gli credo anche, ma mi deve far vedere che si muova che sta facento davvero di tutto per far rinascere l Alfa Romeo se tutto cio é davvero in programma vedrai che le anime si placano e gli danno anche il tempo di attuare il suo programma ,ma per cortesia mettiamo la veritá sul tavolo....
 
Fancar_ ha scritto:
Sarebbe una bella operazione commerciale, ma se loro vogliono campare con due modelli in gamma pensi che gli interessi? :?

per me non è un problema se realizzano l'operazione commerciale, l'importante è che si salvi il museo e che Alfa segua la strada di cui ormai da più parti si vocifera. Giulia berlina e SW TP, 4C, 169 coupè a 5 porte (CLS), 6C su base Viper con Mito e Giulietta che vanno benissimo così. Magari ci fosse l'erede della GT con TP per me sarebbe il massimo. Per il resto non vedo grossi problemi per il Gruppo Fiat Chrysler. Poco fa ho già visto le prime foto spia che ritraevano la versione della Dart per i mercati orientali che girava in mano ai collaudatori e quelle della Jeep C. Il Gruppone si muove, speriamo bene per Alfa
 
ottovalvole ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Maxetto ha scritto:
pilota54 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Non ho capito: c'è un TH chilometrico (anche se in realtà sarebbe molto più breve) sul fatto che è stato messo un vincolo sul museo e relativo ricorso, ora senza essere ancora arrivati ad una sentenza come si fa a dire che chiudono tutto?

A me hanno fatto chiudere quelli aperti da me e neanche legati a quello di Arese m che tra l altro continua ad essere provocatorio già nel titolo del thread in cui si parlava di quello di modena o mirafiori ,e poi un moderatore apre questo. :? :? :?

Il topic precedente si riferisce solo al vincolo, chiusura temporanea, ricorso Fiat e beghe relative.
Questo è relativo alla sussistenza del museo in generale, anche per il futuro, e l'ho aperto perchè è stato richiesto da un utente. ;)
Riporto il link dell'Editoriale di Ruoteclassiche:
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

A nostro parere, non è la difesa a oltranza dell'attuale sede della collezione, bensì la realizzazione di un grande museo che riunisca le vetture storiche dei tre grandi marchi italiani. Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche.

Leggo male io o è questa la posizione di Ruoteclassiche?

Leggi benissimo e dici bene : è la posizione di Ruoteclassiche.
Non è la mia, che ho già espresso e mi piacerebbe capire se hai compreso i motivi del mio diniego.
Infatti l'invito a leggere l'articolo lo era senza oscurare nulla di quanto in esso contenuto.
Allora, io non voglio certo distruggere le auto Alfa Romeo del museo, ora posso anche sbagliare o essere considerato un miscredente, ma secondo me il museo resta tale ovunque si trovi ad Arese, a Milano, a Torino.
Se io posso vedere nello stesso luogo, in ambienti diversi, auto di marchi del gruppo Fiat non mi pare poi così scandaloso.
Arese è solo un luogo non è l'Alfa Romeo o la sua storia.
Ovviamente per me è così.
..in via di massima , una cittá vale l altro,ma se tu sei nato a Roma non posso dire che sei nato a Milano sono sicuro che lo faresti presente.... Arese é il simbolo dela Storia e la storia non si deve cambiare per non perdere le sue qualitá...
esatto,però mentre Fiat è nata a Torino e vi risiede tutt'ora,Ferrari è nata a Maranello e vi risiede tutt'ora,Lancia a Chivasso e comunque nel torinese...Maserati a Modena....insomma bene o male questi marchi sono rimasti col loro nome originario e nei paragi della sede di fondazione,AlfaRomeo invece nasce da un imprenditore francese,Alexander Darracq che costruiva biciclette,poi s'è spostato a Napoli,poi a Milano-Portello,poi fallito e rifondata la società AnonimaLombardaFabbricaAutomobili...e via via l'avv.Nicola Romeo lo spostamento ad Arese poi Pomigliano poi l'IRI e dopo la Fiat e tutto mischiato a periodi fallimentari con periodi di rinascita e rivincite. Penso che nessuna casa ha avuto una storia così travagliata. Senza contare che Enzo Ferrari era un pilota AlfaRomeo,quindi anche la storia della Ferrari nasce da una delle molteplici vicissitudini dell'Alfa.

Perfetto. Più o meno con la stessa logica si potrebbe ragionare sulla convenienza di staccare il muro con il Cenacolo di Leonardo, per ricollocarlo, più efficacemente negli Uffizi a Firenze o nei Musei Vaticani in Vaticano...

P.S. Guarda che L'Alfa non è nata da alcun imprenditore francese. L'Alfa è stata costituita a Milano, da un gruppo di imprenditori italianissimi, che avevano deciso di intraprendere nell'industria automobilistica, e che semplicemente hanno acquistato gli stabilimenti e impianti della Darracq siti nella città meneghina.

In 75 anni di storia travagliata, all'Alfa non è mai mancata la sua sede: prima in Milano, poi ad Arese. Queste due località hanno un valore simbolico ai fini di una struttura museale.
Qualunque altra località non può avere alcun valore simbolico come sede per il Museo dell'Alfa Romeo. Può essere solo economicamente preferibile, o utile a ribadire che i ponti con il passato sono tagliati (paradossale per un'esposizione di modelli storici...!).
 
BufaloBic ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Al momento non è possibile visitarlo, in quanto è chiuso da tempo per "urgenti lavori di manutenzione", quindi mi ritengo fortunato per esserci stato 2 volte nel corso del primo decennio del secolo (tornando a casa con un sacco di foto.............).

Da più parti si parla di una possibile chiusura definitiva, pare annunciata dallo stesso Marchionne. E' chiaro che non possiamo che essere contrari, e qui si potrà ulteriormente far sentire la voce degli alfisti in merito, però si potranno anche scrivere aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

Sull'argomento c'è anche un editoriale sulla rivista "Ruoteclassiche" di questo mese.
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

Che brutta storia, speriamo che Marchionne come è altre volte accaduto torni sui suoi passi.
Riporto la chiosa dell'articolo di RuoteClassiche:

Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche. Ma finché scrive che le monoposto "159" non sono pezzi unici o che il 60 per cento dei pezzi non può essere sottoposto a vincoli perché ha un'età "ben inferiore ai 50 anni", continuerà solo a suscitare sospetti e ad alimentare polemiche tra i club, che poi si beccano tra loro come i polli di Renzo.

Se davvero come scrive il giornalista Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere, ebbene si realizzi l'operazione commerciale salvando interamente il museo e parte anche minima delle strutture nella proprietà circostante. Non sarebbe solo una bella operazione commerciale (per gli introiti in termini economici e di immagine) ma prima ancora il miglior viatico per il rilancio di Alfa romeo. Spero che dietro non ci sia lo zampino della proprietà.
Si bufalo, ma il nuovo polo museale è come diceva 156 non ad Arese, se Ruoteclassiche lo definisce obsoleto non intende Arese quale luogo di questo polo museale.
Ed io mi accontenterei di salvare le auto più che il luogo fisico in cui tenerle.
 
angelo0 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Al momento non è possibile visitarlo, in quanto è chiuso da tempo per "urgenti lavori di manutenzione", quindi mi ritengo fortunato per esserci stato 2 volte nel corso del primo decennio del secolo (tornando a casa con un sacco di foto.............).

Da più parti si parla di una possibile chiusura definitiva, pare annunciata dallo stesso Marchionne. E' chiaro che non possiamo che essere contrari, e qui si potrà ulteriormente far sentire la voce degli alfisti in merito, però si potranno anche scrivere aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

Sull'argomento c'è anche un editoriale sulla rivista "Ruoteclassiche" di questo mese.
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

Che brutta storia, speriamo che Marchionne come è altre volte accaduto torni sui suoi passi.
Riporto la chiosa dell'articolo di RuoteClassiche:

Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche. Ma finché scrive che le monoposto "159" non sono pezzi unici o che il 60 per cento dei pezzi non può essere sottoposto a vincoli perché ha un'età "ben inferiore ai 50 anni", continuerà solo a suscitare sospetti e ad alimentare polemiche tra i club, che poi si beccano tra loro come i polli di Renzo.

Se davvero come scrive il giornalista Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere, ebbene si realizzi l'operazione commerciale salvando interamente il museo e parte anche minima delle strutture nella proprietà circostante. Non sarebbe solo una bella operazione commerciale (per gli introiti in termini economici e di immagine) ma prima ancora il miglior viatico per il rilancio di Alfa romeo. Spero che dietro non ci sia lo zampino della proprietà.
obsoleto é cio che non si vuole o non si hanno le possibilita per migliorarlo, marcchionne deve capire che dire la veritá sia meglio dei sottorifuggi.
se lui mi dice che i 4-6 miliardi non cé li ha io gli posso anche credere ...quindi se poi mi dice che la prioritá per il momento non é il museo ma il far rinascere l alfa Romeo gli credo anche, ma mi deve far vedere che si muova che sta facento davvero di tutto per far rinascere l Alfa Romeo se tutto cio é davvero in programma vedrai che le anime si placano e gli danno anche il tempo di attuare il suo programma ,ma per cortesia mettiamo la veritá sul tavolo....

Per ristrutturare il museo sarebbero sufficienti 30 milioni di euro.
 
Gt_junior ha scritto:
angelo0 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Al momento non è possibile visitarlo, in quanto è chiuso da tempo per "urgenti lavori di manutenzione", quindi mi ritengo fortunato per esserci stato 2 volte nel corso del primo decennio del secolo (tornando a casa con un sacco di foto.............).

Da più parti si parla di una possibile chiusura definitiva, pare annunciata dallo stesso Marchionne. E' chiaro che non possiamo che essere contrari, e qui si potrà ulteriormente far sentire la voce degli alfisti in merito, però si potranno anche scrivere aggiornamenti sull'evolversi della situazione.

Sull'argomento c'è anche un editoriale sulla rivista "Ruoteclassiche" di questo mese.
http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?sez=notizie&codice=375423

Che brutta storia, speriamo che Marchionne come è altre volte accaduto torni sui suoi passi.
Riporto la chiosa dell'articolo di RuoteClassiche:

Bisogna infatti accettare la realtà: Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere. Basterebbe che la Fiat confermasse il progetto di un nuovo polo museale per placare le polemiche. Ma finché scrive che le monoposto "159" non sono pezzi unici o che il 60 per cento dei pezzi non può essere sottoposto a vincoli perché ha un'età "ben inferiore ai 50 anni", continuerà solo a suscitare sospetti e ad alimentare polemiche tra i club, che poi si beccano tra loro come i polli di Renzo.

Se davvero come scrive il giornalista Arese è obsoleto, inadeguato all'importanza del marchio e alla funzione che dovrebbe svolgere, ebbene si realizzi l'operazione commerciale salvando interamente il museo e parte anche minima delle strutture nella proprietà circostante. Non sarebbe solo una bella operazione commerciale (per gli introiti in termini economici e di immagine) ma prima ancora il miglior viatico per il rilancio di Alfa romeo. Spero che dietro non ci sia lo zampino della proprietà.
obsoleto é cio che non si vuole o non si hanno le possibilita per migliorarlo, marcchionne deve capire che dire la veritá sia meglio dei sottorifuggi.
se lui mi dice che i 4-6 miliardi non cé li ha io gli posso anche credere ...quindi se poi mi dice che la prioritá per il momento non é il museo ma il far rinascere l alfa Romeo gli credo anche, ma mi deve far vedere che si muova che sta facento davvero di tutto per far rinascere l Alfa Romeo se tutto cio é davvero in programma vedrai che le anime si placano e gli danno anche il tempo di attuare il suo programma ,ma per cortesia mettiamo la veritá sul tavolo....

Per ristrutturare il museo sarebbero sufficienti 30 milioni di euro.
diciamo che per adesso la priorità sta a progettare vetture nuove...o come continuo a dire vendere il museo ad un'altro privato che farà di tutto per renderlo vivo e per fare business. Per adesso Alfa è un marchio in standby su tutti i fronti,bisogna riaccenderlo prima o poi,no?
 
Ritengo che sia giusto porre termine a questo 3D, peraltro aperto da me stesso, dato che è stato riattivato quello di argomento simile aperto in precedenza e dato che per ora la chiusura risulta ancora "temporanea" e quindi il destino della struttura non sembra in pericolo "imminente".
 
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