<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il collasso del ghiacciaio | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il collasso del ghiacciaio

Basti vedere i piani sul Vesuvio
Proprio quello, 30 anni addietro iniziai a collaborare per le misure preventive per la stesura della rete di rilevazione previsionale (mi occupavo solo dell'emissione di radon da fornire ai geofisici che li correlavano ai sismografi). Lì ci sono intere aree urbanizzate che andrebbero evacuate permanentemente, e, per cautela, rase al suolo perchè non vengano più abitate.
"Governare gli italiani non è difficile, è inutile" (G. Giolitti 1892)
 
Non sempre, spesso solo sulla carta o sul sito del comune o dell'arpa. Garantito, dove abito io, zona già plurialluvionata, nessuna amministrazione locale, di nessun colore, ha mai inviato opuscoli, organizzato incontri nelle circoscrizioni, fatto educazione nelle scuole...
Comunicazione e informazione sono ulteriori aspetti e il fatto che manchino aggrava certamente le cose.
In realtà guardandosi intorno spesso si trovano anche cartelli che indicano i punti di pericolo e sfollamento. Solo che spesso li consideriamo solo arredo urbano senza una reale funzione.
Come cittadini però possiamo attivarci per richiedere questa informazione nelle varie zone/circoscrizioni.
Il punto è che nessuno ci tiene a sapere che casa sua può essere in pericolo.
 
"Governare gli italiani non è difficile, è inutile" (G. Giolitti 1892)
Già.
E' proprio questo che intendevo.

Quando in Svizzera le autorità hanno deciso che era ora di evacuare, in poche ore tutti se ne sono andati portando in salvo persino gli animali.

Da noi, probabilmente, sarebbero iniziati i 'bastian contrari' in servizio permanente effettivo a mettere in dubbio la scientificità dell'allarme, a porre questioni di libertà e legittimità, a chiedere proroghe e rinvii, chiedendo di svuotare il ghiacciaio o di spostare la montagna :-(
 
Già.
E' proprio questo che intendevo.

Quando in Svizzera le autorità hanno deciso che era ora di evacuare, in poche ore tutti se ne sono andati portando in salvo persino gli animali.

Da noi, probabilmente, sarebbero iniziati i 'bastian contrari' in servizio permanente effettivo a mettere in dubbio la scientificità dell'allarme, a porre questioni di libertà e legittimità, a chiedere proroghe e rinvii, chiedendo di svuotare il ghiacciaio o di spostare la montagna :-(
Per il semplice motivo che gli svizzeri hanno fiducia in chi ha predisposto i piani, dei sistemi di monitoraggio, della macchina organizzativa adibita alla gestione dell' emergenza: vorrei dire che alla fine hanno fiducia dell' operato del loro apparato statale.
Ovviamente da noi è l' esatto contrario.
 
Gia'....

In Italia c'e' l' aggravante dell' uomo,
oltre la NATURA
Quell' uomo che costruisce dove non deve
-Nelle golene dei fiumi
-Dopo l' interramento dei medesimi
-Sotto i vulcani....

" E nessuno che provveda ante...."

In Italia e' sempre e solo questione di tempo
 
Gia'....

In Italia c'e' l' aggravante dell' uomo,
oltre la NATURA
Quell' uomo che costruisce dove non deve
-Nelle golene dei fiumi
-Dopo l' interramento dei medesimi
-Sotto i vulcani....

" E nessuno che provveda ante...."

In Italia e' sempre e solo questione di tempo
Si spera sempre nella fortuna dell' italico "stellone". In tutti i campi, o quasi.
 
Vedrai i fazzoletti inzuppati di lacrime quando succederà la banana sotto il Vesuvio....
E' fisiologico, ormai, da noi : prima molta gente (non tutta, ma di certo troppa) rifiuterebbe certi provvedimenti drastici come un'evacuazione, mettendo in dubbio tutto, dalla buona fede di chi la ordina alla scientificità delle previsioni ; poi, una volta rifiutata la cosa, rifiuterebbe anche la responsabilità di eventuali vittime ed altri gravi conseguenze, ribaltando la frittata su quelle stesse autorità cui non si è voluto dar retta.
Questa è una miscela di grave ignoranza ed ancor più grave mancanza di senso civico, ed è forse il più grave di tutti i nostri problemi di fondo, cui si somma - per molti giovani, ma non solo per loro, anche per i loro genitori - l'essere viziati : nel senso che, non avendo per la maggior parte conosciuto gravi tragedie, pensano che queste siano, semplicemente, impossibili : il "pacifismo" (tra virgolette....) assoluto e teorico di un bel po' di gente è lì a dimostrarlo.
Forse sono un po' cattivello a pensarlo, ma penso che un po' di guerra a certa gente farebbe bene, guarderebbero la realtà con occhi un po' più realistici e saprebbero affrontare meglio anche emergenze come quella di cui si parla qui.
 
E' fisiologico, ormai, da noi : prima molta gente (non tutta, ma di certo troppa) rifiuterebbe certi provvedimenti drastici come un'evacuazione, mettendo in dubbio tutto, dalla buona fede di chi la ordina alla scientificità delle previsioni ; poi, una volta rifiutata la cosa, rifiuterebbe anche la responsabilità di eventuali vittime ed altri gravi conseguenze, ribaltando la frittata su quelle stesse autorità cui non si è voluto dar retta.
e' anche vero che nel nostro paese , tante "ricostruzioni" sono durate decenni o non ci sono proprio state, quindi c'e' anche da capire che lasciare la propria casa , nelle maggior parte delle volte significa anche non piu' ritornarvi con tutti i se della ricosctruzione anche in altri luoghi. anche perche' i risparmi di alcune famiglie sono al lumicino e anche con una vita di lavoro di proprio, non riuscirebbero ad ri-avere un tetto sotto la testa.

e' anche vero per esempio dalle mie parti che tanti dicono peste e corna delle evacuazioni ma quando acqua sale tutti ( almeno quelli in se) fuggono.....
 
Vuoto di memoria
Non si parlava di
Assicurazione obbligatoria
per i disastri naturali.....o
era solo per le alluvioni
?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Già.
E' proprio questo che intendevo.

Quando in Svizzera le autorità hanno deciso che era ora di evacuare, in poche ore tutti se ne sono andati portando in salvo persino gli animali.

Da noi, probabilmente, sarebbero iniziati i 'bastian contrari' in servizio permanente effettivo a mettere in dubbio la scientificità dell'allarme, a porre questioni di libertà e legittimità, a chiedere proroghe e rinvii, chiedendo di svuotare il ghiacciaio o di spostare la montagna :-(
Un esempio pratico di quanto dici: xilella, i primi ulivi si ammalavano. Gente che urlava e sbraitava al complotto verso ricercatori che dicevano che l'unico modo per fermare i disastro era quello di abbattere degli alberi per evitare il dilagare del contagio. Questi stessi ricercatori sono stati pure indagati dalla magistratura.

Risultato: mezzo salento non ha nemmeno più un ulivo, e gli scienzati sono stati completamente prosciolti.
 
Vuoto di memoria
Non si parlava di
Assicurazione obbligatoria
per i disastri naturali.....o
era solo per le alluvioni
?
Peccato che le assicurazioni non vogliano coprire certi danni, a meno di non pagare dei premi assurdi.

Gli eventi atmosferici per le assicurazioni delle auto hanno raggiunto dei prezzi spaventosi
 
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