Brienz/Brinzauls, 12 maggio 2023. Il villaggio nella Svizzera sudorientale rischia di essere sepolto dal crollo della vicina montagna..
La Svizzera è fortemente esposta ai pericoli naturali. Le frane e le cadute di massi si verificano ovunque sulle montagne..
25 anni fa, un’alluvione ha provocato la morte di 13 persone in un paese di montagna sul confine italo-svizzero. Da quel giorno
Gondo è diventato il simbolo nazionale della lotta contro le catastrofi. La solidarietà dimostrata dalla popolazione svizzera resta fino ad oggi senza precedenti. Da questo evento gli esperti hanno tratto importanti insegnamenti..
20 anni fa, un'alluvione ha provocato la morte di 13 persone in un paese di montagna sul confine italo-svizzero. Da quel giorno Gondo è diventato il simbolo nazionale della lotta contro le catastrofi.
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23 agosto 2017: nel villaggio grigionese di
Bondo, in Val Bregaglia, si verifica una delle frane più grandi degli ultimi 130 anni. Dal Piz Cengalo si staccano oltre tre milioni di metri cubi di roccia - il volume di circa 3’000 case unifamiliari. Il villaggio di Bondo sfugge di poco alla distruzione. Otto persone perdono la vita lungo un sentiero escursionistico sul Piz Cengalo.
Nella nuova perizia del 2023, di ben 60 pagine, spiccano due parole: «rischio inaccettabile.» La perizia è stata scritta dal geologo svizzero francofono Thierry Oppikofer per la procura pubblica dei Grigioni.
Egli scrive: «La frana del 23 agosto 2017 si è annunciata ripetutamente con numerose cadute di massi e frane..»
La nuova perizia contraddice la valutazione iniziale della procura dei Grigioni, la quale aveva chiuso le indagini nel 2019, cioè due anni dopo la tragedia di Bondo, affermando che «la frana non era prevedibile.» La decisione d’archiviazione si basava su una perizia di esperti dell’Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali (AWN), i quali potrebbero essere indagati per omicidio colposo (vedi inchiesta; Beobachter 9/2021 e 26/2024: testo giornalista Stefanie Hablüzel.)
Ho lavorato a Flims un anno fa...
«La più grande catastrofe naturale della Svizzera degli ultimi decenni»
Questo era il titolo della Schweizer Illustrierte nell'aprile del 1939 dopo che un'enorme massa rocciosa di circa 100.000 m3 si staccò dal Flimserstein e tuonò sul villaggio di Fidaz.
Il materiale caduto ha catturato la casa dei bambini "Sunnehüsli" a Fidaz (Flims).
La casa è stata completamente distrutta e 18 persone sono state uccise. Fortunatamente, tre bambini sono stati salvati quasi illesi dal cumulo di macerie.
Al fine di proteggere il villaggio da ulteriori partenze spontanee delle masse rocciose disciolte, la parete rocciosa fu poi bombardata con un cannone di fanteria per abbatterla prematuramente.
Comunque non solo la Svizzera..
Provincia di Como: 15 paesi a rischio frane
Lo rivela uno studio di Legambiente, ma il numero potrebbe essere molto più alto
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