giuseppetomasino ha scritto:valvonauta_distratto ha scritto:Esatto, parole sante... continuiamo cosi con una politica assente dal territorio se non per propri fini e diventeremo un paese di poveracci.giuseppetomasino ha scritto:alexmed ha scritto:Il Canada fa i suoi interessi, Fiat fa i propri interessi, l'Italia non ha una politica industriale.... ergo avremo le Alfa canadesi.
parole sante
paese di poveracci lo siamo già, comunque visto che ci siamo tanto vale ballare..........
in tutta italia, come in questo forum, non si fa altro che sparlare della politica italiana e dei suoi accordi con gli agnelli, con la dirigenza alfa ecc... cose che hanno praticamente portato alla distruzione l'industria automobilistica italiana
non credo le cose stiano proprio così, i politici avranno anche sbagliato, quando hanno aiutato la fiat senza pretendere da fiat il reinvestimento degli utili nel settore, quando hanno trattato alfa come un giocattolo elettorale, ma QUEI POLITICI hanno comunque cercato di portare avanti l'industria, in maniera più o meno sbagliata, ma lo hanno fatto
il problema sono QUESTI POLITICI che perdono il tempo a sputarsi addosso, a prendersi a parolacce, con un ministro degli interni che fa da ministro degli esteri, che hanno il problema di un migliaio di libici in più o in meno sui barconi per cui si fanno ridere appresso dalla Germania che ha accolto qualcosa come 300.000 slavi tra jugoslavia e kosovo, sono questi che portano le imprese italiane all'estero, dalle piccole alla Fiat;
la Marcegaglia se ne sta accorgendo ora che questi invece di lavorare in parlamento a fare le leggi stanno a discutere di puttane
se continua così tra 10 anni faremo come la germania: una metà del paese raggiungerà l'altra per industrializzazione, disoccupazione e reddito
ma in germania sarà l'Est a raggiungere l'Ovest
da noi sarà il Nord che raggiungerà il Sud
Ecco perché io mi incavolo quando, anziché riconoscere gli indubbi meriti di Marchionne, pur con tutti i suoi difetti, nessuno è perfetto, si va a perdere tempo cercando il pelo nell'uovo. Ma con quali industrie vogliamo andare avanti ? Oramai ce ne sono restate poche.
Bravo, ti quoto al 100 %.