<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il cambio automatico bisogna anche saperlo guidare.... | Il Forum di Quattroruote

Il cambio automatico bisogna anche saperlo guidare....

E' comunemente ritenuto più semplice da utilizzare ma allo stesso tempo meno prestazionale.
In termini di valori, numeri assoluti è vero. Consuma di più, le velocità di punta sono inferiori a pari modelli con cambio manuale. Idem la ripresa.
Leggo spesso nei topic, giudizi semplicistici sul cambio automatico-sequenziale, buttati li da chi commenta senza conoscere.
Ritengo che come tutte gli strumenti, anche il cambio automatico bisogna conoscerlo e imparare ad usarlo.
Nel nostro paese è stata smart l'auto principe che lo ha introdotto e portato a conoscenza di tutti. Ed è risaputo non sia di certo il più completo, ne perfetto.
Nonostante questo sono alla mia seconda smart. Ho guidato la prima versione e guido l'ultima.
Vi assicuro che posso portarvi in auto senza farvi sentire strapponi, vuoti di marcia, stacchi improvvisi. Insomma senza farvi sentire come in barca o sul treno.
Gioco sull'acceleratore, col cambio - anticipandone gli innesti o scalate. E da sempre mi sono imposto di comportarmi come se avessi un cambio manuale.
Credo che l'errore più grosso sia quello di pensare che faccia tutto lui. Della serie accelero/freno tutto il resto vien da se.
Leggo di persone che scalano in sequenziale dalla terza alla prima, nel prendere una curva. Prima :shock: Lo fareste mai con un manuale (salvo che in una salita di grande pendenza)???
Altri che sostengono sia depotenziato, poi li vedi al volante. Partono e buttano marce in sequenza dalla prima alla quarta come fossero alla playstation. C'è sempre un motore e una strada da rispettare.
Mi ripeto non puoi pensare che la mancanza di un pedale renda banale la guida con un automatico. Ho citato il cambio smart, ma ogni marca e modello ha un proprio sistema ed anche modo di interpretare questo cambio.
Odio i 4 marce (lontani dalla realtà). Quelli con il sistema opposto di innesto/scalata. Ci sono cambi automatici più semplici, altri più complessi. Che dire del sx/dx sequenziale mercedes. Di quelli sempre in trazione. Del CVT, del DSG (il più vicino nell'uso al cambio manuale).
Invito chiunque affermi che il cambio smart è lento a provare con un manuale ad effettuare le scalate prima di una curva con i paddle sul volante. Io in un paio di clic con le dita, scalo dalla 5 alla 3 veloce e mi inserisco in curva.
Con un manuale come la vedete ? :oops: :oops:
 
bhe io l'unico automatico che ho guidato era lo Zip 50cc e nel mio piccolo (oltre che inesperiente 15enne) aiutavo il variatore a scalare marcia (cambio a variazione continua a 2 rapporti credo) quando in salita moriva e da solo nonscalava,ero costretto a fermarmi quasi e aspettare che s'inseriva il primo rapporto.
 
SediciValvole ha scritto:
bhe io l'unico automatico che ho guidato era lo Zip 50cc e nel mio piccolo (oltre che inesperiente 15enne) aiutavo il variatore a scalare marcia (cambio a variazione continua a 2 rapporti credo) quando in salita moriva e da solo nonscalava,ero costretto a fermarmi quasi e aspettare che s'inseriva il primo rapporto.

lo zip aveva ha il variatore, 2 rapporti no di sicuro, evidentemente il tuo aveva qualche problema al variatore...
 
Io la smart l'ho avuta e confermo che il robotizzato della smart è un trojaio inumano, con logiche di funzionamento senza senso specie nel comportamento a freddo. A motore freddo mi obbligava a cambiare a tremila giri, prima non accettava neanche la cambiata.

Per la serie "vuoi guidare blando finchè non si scalda il motore? no, non puoi".

Per il resto sulle scalate sarà anche stato rapido, non lo metto in dubbio, ma in accelerazione era un piangere.

Tra l'altro, se devo comprare un'auto col cambio automatico per dedicargli le stesse attenzioni di un manuale, mi compro un manuale. Risparmio e ho una gran bell'asta con cui giocare ;-)
 
Beh, Ricoma, io nel tuo intervento vedo un "pochino" di presunzione e molte inesattezze (esattamente come quelle che tu sostieni si leggano, ed è vero, in giro). Innanzitutto permettimi di dire che proprio a causa del fatto, da te stesso messo in evidenza, che esistono diversi tipi di automatico, dal robotizzato all'automatico "puro" a convertitore, non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, come invece tu fai nella prima parte della discussione parlando di prestazioni.
Come faceva notare già Belpietro, non è detto che un'automatico abbia prestazioni "pure" (come le chiami tu) inferiori ad un manuale, proprio perchè bisogna vedere prima di che automatico stiamo parlando: è chiaro che si parli sempre a parità di auto e gruppo propulsore, ma ad esempio un moderno automatico a convertitore straccia letteralmente in ripresa e dolcezza di intervento qualunque cambio manuale, pagando un pochino (ma con i moderni otto marce le differenze sono diventate praticamente inavvertibili, quando non proprio a vantaggio dell'automatico) in termini di consumi ed accelerazione. Un robotizzato (cambio tradizionale elettroattuato) va invece meglio in accelerazione, in velocità di intervento e quanto a consumi (sempre considerando il guidatore medio), per non parlare dei doppia frizione, che hanno in alcuni casi aggiunto a tali prestazioni una dolcezza di intervento prima sconosciuta a tale tipologia di cambio.
Parlando poi della smart, mi sembra di ricordare che potesse montare solo cambi robotizzati (quindi non automatici "puri"), quin di davvero non capisco come tu possa dire a priori che l'automatico consumi di più e abbia prestazioni inferiori parlando di quell'auto, visto che non mi sembra esista la corrispettiva versione manuale. Se si vuole fare un discorso su quanto sia poco conosciuto l'utilizzo del cambio automatico in Italia si dovrebbe quantomeno esprimere bene quello di cui si parla.......

Ps: il termine "sequenziale" è utilizzato un pochino a sbafo nel mondo automobilistico, in quanto normalmente si riferisce ad un cambio che costruttivamente per passare dal primo all'ultimo rapporto deve necessariamente ingranare tutte le marce intermedie, ad esempio è sequenziale il cambio del 99% delle motociclette e il CVT. Nelle auto di tutti i giorni ciò non avviene quasi mai, essendo tecnicamente possibile la selezione dei rapporti a piacimento. Quindi si è iniziato ad usare il termine sequenziale su quei cambi automatici che prevedono (per programma) la possibilità di selezionare manualmente le marce con un leveraggio a bilanciere, che per forza di cose, avendo solo due posizioni, costringe a passare per tutte le marce. Ciò però non vuol dire che tale cambio, che sia robotizzato o a convertitore, debba meccanicamente passare per tutti i rapporti. Ho scritto ciò per farti notare che usando la locuzione "automatico-sequenziale" non hai determinato una particolare famiglia di automatici, ma semplicemente tutti quei cambi che permettono anche la selezione manuale delle marce, in pratica sia robotizzati che a convertitore, che poi a livello di costruzione e di prestazioni sono piuttosto differenti.
 
belpietro ha scritto:
ricoma ha scritto:
In termini di valori, numeri assoluti è vero. Consuma di più, le velocità di punta sono inferiori a pari modelli con cambio manuale. Idem la ripresa.

non mi pare.

Prendi una scheda tecnica di auto pari marchio-modello. Velocità di punta inferiore, accelerazione 0-100 inferiore, consumo maggiore.
Anche per un Golf DSG rispetto al suo pari manuale
 
Matteo__ ha scritto:
Beh, Ricoma, io nel tuo intervento vedo un "pochino" di presunzione e molte inesattezze (esattamente come quelle che tu sostieni si leggano, ed è vero, in giro). Innanzitutto permettimi di dire che proprio a causa del fatto, da te stesso messo in evidenza, che esistono diversi tipi di automatico, dal robotizzato all'automatico "puro" a convertitore, non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, come invece tu fai nella prima parte della discussione parlando di prestazioni.
Come faceva notare già Belpietro, non è detto che un'automatico abbia prestazioni "pure" (come le chiami tu) inferiori ad un manuale, proprio perchè bisogna vedere prima di che automatico stiamo parlando: è chiaro che si parli sempre a parità di auto e gruppo propulsore, ma ad esempio un moderno automatico a convertitore straccia letteralmente in ripresa e dolcezza di intervento qualunque cambio manuale, pagando un pochino (ma con i moderni otto marce le differenze sono diventate praticamente inavvertibili, quando non proprio a vantaggio dell'automatico) in termini di consumi ed accelerazione. Un robotizzato (cambio tradizionale elettroattuato) va invece meglio in accelerazione, in velocità e quanto a consumi (sempre considerando il guidatore medio), per non parlare dei doppia frizione, che hanno in alcuni casi aggiunto a tali prestazioni una dolcezza di intervento prima sconosciuta a tale tipologia di cambio.
Parlando poi della smart, mi sembra di ricordare che potesse montare solo cambi robotizzati (quindi non automatici "puri"), quin di davvero non capisco come tu possa dire a priori che l'automatico consumi di più e abbia prestazioni inferiori parlando di quell'auto, visto che non mi sembra esista la corrispettiva versione manuale. Se si vuole fare un discorso su quanto sia poco conosciuto l'utilizzo del cambio automatico in Italia si dovrebbe quantomeno esprimere bene quello di cui si parla.......

Ps: il termine "sequenziale" è utilizzato un pochino a sbafo nel mondo automobilistico, in quanto normalmente si riferisce ad un cambio che costruttivamente per passare dal primo all'ultimo rapporto deve necessariamente ingranare tutte le marce intermedie, ad esempio è sequenziale il cambio del 99% delle motociclette e il CVT. Nelle auto di tutti i giorni ciò non avviene quasi mai, essendo tecnicamente possibile la selezione dei rapporti a piacimento. Quindi si è iniziato ad usare il termine sequenziale su quei cambi automatici che prevedono (per programma) la possibilità di selezionare manualmente le marce con un leveraggio a bilanciere, che per forza di cose, avendo solo due posizioni, costringe a passare per tutte le marce. Ciò però non vuol dire che tale cambio, che sia robotizzato o a convertitore, debba meccanicamente passare per tutti i rapporti. Ho scritto ciò per farti notare che usando la locuzione "automatico-sequenziale" non hai determinato una particolare famiglia di automatici, ma semplicemente tutti quei cambi che permettono anche la selezione manuale delle marce, in pratica sia robotizzati che a convertitore, che poi a livello di costruzione e di prestazioni sono piuttosto differenti.

L'hai messa giù dura sul piano tecnico...mi sono limitato ad esperienza diretta. Non è detto che il pilota debba esser ingegnere meccanico
 
ricoma ha scritto:
belpietro ha scritto:
ricoma ha scritto:
In termini di valori, numeri assoluti è vero. Consuma di più, le velocità di punta sono inferiori a pari modelli con cambio manuale. Idem la ripresa.

non mi pare.

Prendi una scheda tecnica di auto pari marchio-modello. Velocità di punta inferiore, accelerazione 0-100 inferiore, consumo maggiore.
Anche per un Golf DSG rispetto al suo pari manuale

ripresa....
 
sono poco per non dir nulla d'accordo. se scelgo un automatismo lo faccio per togliermi pensieri oppure evitare operazioni che ritengo scomode o più semplicemente non mi va di compiere. da come scrivi sembra che il guidatore si debba adattare al cambio mentre dev'essere l'esatto opposto. ci sono cambi che funzionano molto bene (lo steptronic ad esempio), altri che sono di moda ma con motivo perchè validi, con consumi ottimi e comfort discreto (dsg) ed altri ancora sufficienti o mediocri. a questi non averi alcuna intenzione di sottostare. quindi li evito come la peste.
aggiungo che per quanto uno si possa applicare difficilmente otterrà il risultato voluto. il mio ex tiptronic (ora ho cambiato auto) poteva seguire l'intenzione del guidatore, ma la rapidità rispetto alle intenzioni mancava, e la logica automatica prevaleva comunque (leggasi: riesco a farlo scalare ma subito dopo ripassa alla marcia superiore).
forse solo i paddles al volante possono soddisfare, ma personalmente non li ho mai usati.
 
Ho due convertitori e un robotizzato. I primi sono infinitamente più fluidi, non c'è assolutamente storia. Il robotizzato Toyota è in effetti più "testardo", nel senso che per ottenere i risultati migliori va un po' accompagnato con l'acceleratore. Però, dato che lo guida la consorte più spesso di me, e dato che lei di sofisticherie tipo "anticipare il passaggio alla marcia superiore con un rilascio del gas" ne capisce tanto come me di uncinetto, posso anche dire che se la cava bene anche lasciandolo fare da solo.....
 
roby4r.i.p. ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
bhe io l'unico automatico che ho guidato era lo Zip 50cc e nel mio piccolo (oltre che inesperiente 15enne) aiutavo il variatore a scalare marcia (cambio a variazione continua a 2 rapporti credo) quando in salita moriva e da solo nonscalava,ero costretto a fermarmi quasi e aspettare che s'inseriva il primo rapporto.

lo zip aveva ha il variatore, 2 rapporti no di sicuro, evidentemente il tuo aveva qualche problema al variatore...
io sentivo lo stacco netto fra un rapporto e un'altro ma anche negli Zip dei miei amici,invece il Typhoon aveva un'unico rapporto,non si sentiva quello stacco.
 
ricoma ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
Beh, Ricoma, io nel tuo intervento vedo un "pochino" di presunzione e molte inesattezze (esattamente come quelle che tu sostieni si leggano, ed è vero, in giro). Innanzitutto permettimi di dire che proprio a causa del fatto, da te stesso messo in evidenza, che esistono diversi tipi di automatico, dal robotizzato all'automatico "puro" a convertitore, non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, come invece tu fai nella prima parte della discussione parlando di prestazioni.
Come faceva notare già Belpietro, non è detto che un'automatico abbia prestazioni "pure" (come le chiami tu) inferiori ad un manuale, proprio perchè bisogna vedere prima di che automatico stiamo parlando: è chiaro che si parli sempre a parità di auto e gruppo propulsore, ma ad esempio un moderno automatico a convertitore straccia letteralmente in ripresa e dolcezza di intervento qualunque cambio manuale, pagando un pochino (ma con i moderni otto marce le differenze sono diventate praticamente inavvertibili, quando non proprio a vantaggio dell'automatico) in termini di consumi ed accelerazione. Un robotizzato (cambio tradizionale elettroattuato) va invece meglio in accelerazione, in velocità e quanto a consumi (sempre considerando il guidatore medio), per non parlare dei doppia frizione, che hanno in alcuni casi aggiunto a tali prestazioni una dolcezza di intervento prima sconosciuta a tale tipologia di cambio.
Parlando poi della smart, mi sembra di ricordare che potesse montare solo cambi robotizzati (quindi non automatici "puri"), quin di davvero non capisco come tu possa dire a priori che l'automatico consumi di più e abbia prestazioni inferiori parlando di quell'auto, visto che non mi sembra esista la corrispettiva versione manuale. Se si vuole fare un discorso su quanto sia poco conosciuto l'utilizzo del cambio automatico in Italia si dovrebbe quantomeno esprimere bene quello di cui si parla.......

Ps: il termine "sequenziale" è utilizzato un pochino a sbafo nel mondo automobilistico, in quanto normalmente si riferisce ad un cambio che costruttivamente per passare dal primo all'ultimo rapporto deve necessariamente ingranare tutte le marce intermedie, ad esempio è sequenziale il cambio del 99% delle motociclette e il CVT. Nelle auto di tutti i giorni ciò non avviene quasi mai, essendo tecnicamente possibile la selezione dei rapporti a piacimento. Quindi si è iniziato ad usare il termine sequenziale su quei cambi automatici che prevedono (per programma) la possibilità di selezionare manualmente le marce con un leveraggio a bilanciere, che per forza di cose, avendo solo due posizioni, costringe a passare per tutte le marce. Ciò però non vuol dire che tale cambio, che sia robotizzato o a convertitore, debba meccanicamente passare per tutti i rapporti. Ho scritto ciò per farti notare che usando la locuzione "automatico-sequenziale" non hai determinato una particolare famiglia di automatici, ma semplicemente tutti quei cambi che permettono anche la selezione manuale delle marce, in pratica sia robotizzati che a convertitore, che poi a livello di costruzione e di prestazioni sono piuttosto differenti.

L'hai messa giù dura sul piano tecnico...mi sono limitato ad esperienza diretta. Non è detto che il pilota debba esser ingegnere meccanico

Scusa, ma ho scritto le cose che ho scritto perchè se esordisci con una frase quale quella del titolo (condivisibile) e poi vai a generalizzare su aspetti molto importanti della questione, il discorso non ha più motivo di esistere. Detto questo non sono nemmeno io un ingegnere, tutt'altro, la mia è semplice passione e tanto basta.

Comunque, tornando al discorso, non condivido la questione secondo cui se ci si deve "adattare" al cambio automatico non lo si debba considerare. La cosa andrebbe, a mio parere, vista da un altro punto: se uno compra un'auto automatica è perchè vuole avere meno interazione col veicolo, in pratica vuole pensare a meno cose. E su questo mi sembra si possa essere tutti d'accordo. Questa esigenza però implica come altra faccia della medaglia il fatto che necessariamente si abbia meno controllo su quello che fa la macchina. Ecco, credo che se uno compri un'auto automatica pretendendo nel contempo di avere il controllo che si ha con una manuale stia sbagliando scelta a livello proprio di principio. Qualunque auto automatica all'inizio comporta un minimo di adattamento, in quanto le logiche variano, lo stile di guida anche. Poi magari non ci si riesce ad adattare e allora pazienza, ad esempio c'è chi non sopporta lo slittamento dei convertitori, chi non condivide la scelta del rapporto che fa il cambio, per queste persone sono nati i vari robotizzati, che richiedono un periodo di assuefazione molto più breve (in pratica si tratta di dimenticarsi della frizione). Sono anni che guido auto con cambio automatico, rigorosamente a convertitore, mi ci sono abituato e le preferisco di gran lunga anche al robotizzato. All'inizio devo dire che ci ho messo un annetto buono a fare il piede, perchè la guida è totalmente diversa (la maggior parte del tempo, specialmente in città, si guida col piede alzato), però ora non ne potrei più fare a meno, almeno sull'auto che guido tutti i giorni. Resta il fatto però che l'auto da sempre quell'impressione di andare un pochino come cavolo pare a lei (o meglio come cavolo pare all'ingegnere che l'ha programmata), l'unica cosa che si può fare è imparare a conoscerla e regolarsi di conseguenza, se ci si riesce guidare diventa di gran lunga meno stressante.
 
Matteo__ ha scritto:
Sono anni che guido auto con cambio automatico, rigorosamente a convertitore, mi ci sono abituato e le preferisco di gran lunga anche al robotizzato. All'inizio devo dire che ci ho messo un annetto buono a fare il piede, perchè la guida è totalmente diversa (la maggior parte del tempo, specialmente in città, si guida col piede alzato), però ora non ne potrei più fare a meno, almeno sull'auto che guido tutti i giorni.

Io ci ho messo cinque minuti e non voglio più vedere tre pedali finchè vivo....
 
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