<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il bastone della vecchiaia..... | Il Forum di Quattroruote

Il bastone della vecchiaia.....

Dal Gazzettino

Treviso. La madre è in sedia a rotelle,
lui la insulta e scaraventa contro il muro


Cinquantenne di Godega ha reso un inferno la vita della donna
Condannato a 20 mesi con la sospensione condizionale


GODEGA SANT'URBANO (Treviso) - (10 dicembre) - La vita della madre invalida era diventata un inferno e lui più volte l'aveva picchiata e presa e sbattuta con la sua sedia a rotelle contro i muri di casa. Una storia agghiacciante quella che è emersa ieri in tribunale a Treviso, dove il cinquantunenne Franco Zanette, che abita a Godega Sant'Urbano, è stato condannato a un anno e otto mesi, con la sospensione condizionale della pena. Il giudice gli ha anche concesso le attenuanti generiche.

Operaio in una ditta della zona, l'uomo - sosteneva l'accusa - aveva maltrattato più volte la madre, insultandola, strattonandola e qualche volta anche scaraventandola contro il muro con la sua sedia a rotelle. Fino ad arrivare all'apice del 12 ottobre 2008, quando le avrebbe anche strappato con la violenza alcune ciocche di capelli.

Senza esprimere ciò che farei a uno che tratta così la propria madre, chiedo agli esperti (leggasi Belpi e Luisella) quali possono essere le "attenuanti generiche" verso un animale simile
 
a_gricolo ha scritto:
Senza esprimere ciò che farei a uno che tratta così la propria madre, chiedo agli esperti (leggasi Belpi e Luisella) quali possono essere le "attenuanti generiche" verso un animale simile
Non sono un esperto legale ma, senza voler ASSOLUTAMENTE giustificare le azioni del protagonista della vicenda riportata, aspetterei a definirlo un "animale". Per poter giudicare correttamente il suo operato bisogna considerare anche cosa lo abbia portato a comportarsi in quel modo.
 
PanDemonio ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Senza esprimere ciò che farei a uno che tratta così la propria madre, chiedo agli esperti (leggasi Belpi e Luisella) quali possono essere le "attenuanti generiche" verso un animale simile
Non sono un esperto legale ma, senza voler ASSOLUTAMENTE giustificare le azioni del protagonista della vicenda riportata, aspetterei a definirlo un "animale". Per poter giudicare correttamente il suo operato bisogna considerare anche cosa lo abbia portato a comportarsi in quel modo.

Non c'è giustificazione che tenga. A prescindere dal fatto che è la madre, se non la vuole tra i piedi per qualsiasi motivo la mette in ospizio. La violenza su un disabile anziano che non sia un criminale non è tollerabile
 
a_gricolo ha scritto:
Non c'è giustificazione che tenga. A prescindere dal fatto che è la madre, se non la vuole tra i piedi per qualsiasi motivo la mette in ospizio.
Facile a dirsi, molto meno a farsi. Tralasciando l'assistenza domiciliare (quasi sempre insufficiente o inadeguata, se non addirittura assente), l'accesso a strutture residenziali è, nel migliore dei casi, una mazzata economica che in pochi sono in grado di sostenere. Poi ci sono i prerequisiti (condizioni fisiche, addirittura il sesso!) e l'inevitabile - e spesso lunghissima - lista d'attesa.
Nel frattempo la vita con un anziano disabile può trasformarsi benissimo nel tuo personale inferno terreno, dal quale non c'è ombra di via d'uscita.

La violenza su un disabile anziano che non sia un criminale non è tollerabile
Perfettamente d'accordo, anzi: non la tollero nemmeno sugli anziani sani, sui disabili giovani o su chiunque altro, quale che sia lo stato del suo casellario giudiziario. Ma posso comprendere (che, ribadisco, non vuol dire approvare o giustificare) che in certe situazioni, senza un valido aiuto da parte della famiglia o delle istituzioni, sia possibile perdere il controllo di sè.
 
PanDemonio ha scritto:
Facile a dirsi, molto meno a farsi. Tralasciando l'assistenza domiciliare (quasi sempre insufficiente o inadeguata, se non addirittura assente), l'accesso a strutture residenziali è, nel migliore dei casi, una mazzata economica che in pochi sono in grado di sostenere. Poi ci sono i prerequisiti (condizioni fisiche, addirittura il sesso!) e l'inevitabile - e spesso lunghissima - lista d'attesa.

Non credere. Strutture ce ne sono, e in questo caso l'anziana essendo totalmente disabile ha diritto all'indennità di accompagnamento. Tra pensione e accompagnamento la retta (che se non vai in strutture extralusso) è sui 1.200 euro al mese, praticamente se la paga. Se no, c'è il contributo badanti della regione. Se si fanno le cose per tempo la strada si trova, lo so per esperienza e per trovarmi nella stessa regione.
 
...invece, sai quante vedove (e non solo) ho visto passare una vecchiaia d'inferno grazie a "mandoloni" di figli 50enni single alla perenne ricerca di lavoro (pregando di non trovarlo mai) e stazionanti da mane a sera tra casa e osteria in compagnia di un fiasco di merlot che tanto per vivere c'è la pensione della mamma?
 
a_gricolo ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Facile a dirsi, molto meno a farsi. Tralasciando l'assistenza domiciliare (quasi sempre insufficiente o inadeguata, se non addirittura assente), l'accesso a strutture residenziali è, nel migliore dei casi, una mazzata economica che in pochi sono in grado di sostenere. Poi ci sono i prerequisiti (condizioni fisiche, addirittura il sesso!) e l'inevitabile - e spesso lunghissima - lista d'attesa.

Non credere. Strutture ce ne sono, e in questo caso l'anziana essendo totalmente disabile ha diritto all'indennità di accompagnamento. Tra pensione e accompagnamento la retta (che se non vai in strutture extralusso) è sui 1.200 euro al mese, praticamente se la paga. Se no, c'è il contributo badanti della regione. Se si fanno le cose per tempo la strada si trova, lo so per esperienza e per trovarmi nella stessa regione.
1.200 euro si riferiscono probabilmente a strutture convenzionate, nelle quali una parte della retta è già pagata dalla regione, ma restano sempre da considerare i prerequisiti (quasi nessuna accetta disabili non autosufficienti) e la lista di attesa che, trattandosi di strutture a buon mercato, sarà sicuramente molto corposa. Qui in toscana un preventivo realistico va da un minimo di 2000/2500 ad un massimo di 4/5000 euro al mese per una struttura non necessariamente lussuosa ma senza troppi "paletti", e a quelle cifre non c'è pensione o accompagnamento che bastino.
Ah, naturalmente non bisogna scordarsi che sia l'accompagnamento che ogni altro contributo/sussidio comunale o regionale vengono concessi in base alla certificazione ISE o ISEE del beneficiario e dei suoi familiari. E i limiti da non oltrepassare per poterne usufruire sono incredibilmente bassi...
 
PanDemonio ha scritto:
1.200 euro si riferiscono probabilmente a strutture convenzionate, nelle quali una parte della retta è già pagata dalla regione, ma restano sempre da considerare i prerequisiti (quasi nessuna accetta disabili non autosufficienti) e la lista di attesa che, trattandosi di strutture a buon mercato, sarà sicuramente molto corposa. Qui in toscana un preventivo realistico va da un minimo di 2000/2500 ad un massimo di 4/5000 euro al mese per una struttura non necessariamente lussuosa ma senza troppi "paletti", e a quelle cifre non c'è pensione o accompagnamento che bastino.
Ah, naturalmente non bisogna scordarsi che sia l'accompagnamento che ogni altro contributo/sussidio comunale o regionale vengono concessi in base alla certificazione ISE o ISEE del beneficiario e dei suoi familiari. E i limiti da non oltrepassare per poterne usufruire sono incredibilmente bassi...

Premesso che l'indennità di accompagnamento è indipendente dal reddito, posso dirti con cognizione di causa che la Toscana è una delle regioni peggiori da questo punto di vista....
 
a_gricolo ha scritto:
...invece, sai quante vedove (e non solo) ho visto passare una vecchiaia d'inferno grazie a "mandoloni" di figli 50enni single alla perenne ricerca di lavoro (pregando di non trovarlo mai) e stazionanti da mane a sera tra casa e osteria in compagnia di un fiasco di merlot che tanto per vivere c'è la pensione della mamma?
Probabilmente è anche stavolta qualcosa del genere (nel qual caso spero che il "mandolone" in questione non esca vivo di galera), ma fino a quando non ho qualche riscontro oggettivo preferisco astenermi dal dare giudizi affrettati, sull'onda della sensazione volutamente provocata dall'articolista del giornale.
 
a_gricolo ha scritto:
Premesso che l'indennità di accompagnamento è indipendente dal reddito
Vero. Ma stiamo parlando di qualcosa tipo 4/500 euro mensili, che vengono sospesi (o addirittura revocati) in caso di ricovero, anche temporaneo, in strutture a carico della ASL. La pensione di invalidità invece è legata al reddito, giusto?
E non dobbiamo comunque dimenticare i tempi BIBLICI che intercorrono tra la presentazione delle domande e anche la sola visita di accertamento...

posso dirti con cognizione di causa che la Toscana è una delle regioni peggiori da questo punto di vista....
Lo so... :cry: ma, almeno nel mio caso, ho avuto la fortuna di incontrare persone che si sono spese per aiutarmi nonostante i limiti del sistema, e di poter usufruire di una struttura tanto recente e semisconosciuta quanto preziosa per pazienti e familiari: l'hospice.
 
PanDemonio ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
...invece, sai quante vedove (e non solo) ho visto passare una vecchiaia d'inferno grazie a "mandoloni" di figli 50enni single alla perenne ricerca di lavoro (pregando di non trovarlo mai) e stazionanti da mane a sera tra casa e osteria in compagnia di un fiasco di merlot che tanto per vivere c'è la pensione della mamma?
Probabilmente è anche stavolta qualcosa del genere (nel qual caso spero che il "mandolone" in questione non esca vivo di galera), ma fino a quando non ho qualche riscontro oggettivo preferisco astenermi dal dare giudizi affrettati, sull'onda della sensazione volutamente provocata dall'articolista del giornale.
sensatissimo punto di vista.
è sbagliatissimo e fuori dalla realtà, secondo me sparare giudizi e sentenze basandosi esclusivamente su un'articolo di un giornale.
le vicende (le vite) personali sono fatte di chiari-scuri difficilmente giudicabili se non si conosce esattamente la vita privata dei personaggi in questione.
 
metallo666 ha scritto:
sensatissimo punto di vista.
è sbagliatissimo e fuori dalla realtà, secondo me sparare giudizi e sentenze basandosi esclusivamente su un'articolo di un giornale.
le vicende (le vite) personali sono fatte di chiari-scuri difficilmente giudicabili se non si conosce esattamente la vita privata dei personaggi in questione.

Quando si parla di un'anziana in carrozzina che viene sbattuta contro un muro mi sembra che ci siano più scuri che chiari, IMHO.... poi che i giornali vadano presi con le pinze è sacrosanto, ma qui c'è una condanna sia pure sospesa
 
a_gricolo ha scritto:
metallo666 ha scritto:
sensatissimo punto di vista.
è sbagliatissimo e fuori dalla realtà, secondo me sparare giudizi e sentenze basandosi esclusivamente su un'articolo di un giornale.
le vicende (le vite) personali sono fatte di chiari-scuri difficilmente giudicabili se non si conosce esattamente la vita privata dei personaggi in questione.

Quando si parla di un'anziana in carrozzina che viene sbattuta contro un muro mi sembra che ci siano più scuri che chiari, IMHO.... poi che i giornali vadano presi con le pinze è sacrosanto, ma qui c'è una condanna sia pure sospesa
infatti nessuno mette in discussione la condanna.ma evidentemente se si parla di attenuanti generiche, si fà riferimento a dei fatti che non conosciamo. dentro le mura domestiche spesso si nascondono drammi famigliari che non possiamo conoscere.
 
metallo666 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
metallo666 ha scritto:
sensatissimo punto di vista.
è sbagliatissimo e fuori dalla realtà, secondo me sparare giudizi e sentenze basandosi esclusivamente su un'articolo di un giornale.
le vicende (le vite) personali sono fatte di chiari-scuri difficilmente giudicabili se non si conosce esattamente la vita privata dei personaggi in questione.

Quando si parla di un'anziana in carrozzina che viene sbattuta contro un muro mi sembra che ci siano più scuri che chiari, IMHO.... poi che i giornali vadano presi con le pinze è sacrosanto, ma qui c'è una condanna sia pure sospesa
infatti nessuno mette in discussione la condanna.ma evidentemente se si parla di attenuanti generiche, si fà riferimento a dei fatti che non conosciamo. dentro le mura domestiche spesso si nascondono drammi famigliari che non possiamo conoscere.

Apposta ho chiesto agli avvocati presenti un parere su quali potrebbero essere a grandi linee le "attenuanti generiche" in un caso di violenza simile. Che so, infermità mentale, ubriachezza..... non so, ditemi voi. Perchè ripeto, la violenza su un'anziana disabile perpetrata da un individuo sano di mente non ha attenuanti
 

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