Mi permetto di aggiungere - forse è pleonastico, visto lo spessore dei contenuti sopra riportati - che è bene vedere i due modi di intendere l'ibrido da parte dei costruttori nipponici citati come le due facce della stessa medaglia, senza poterv i ravvisare un vero e proprio rovescio, né in un caso, né nell'altro. Infatti, le sinergie da parte dei medesimi saranno sempre più fitte e sovrapposte e già sulle ultime arrivate, dalla Jazz ibrida compresa in poi in particolare, la collaborazione nell'ambito del connubio tra endotermico ed elettrico è e sarà sempre più serrata. E ciò è una naturale conseguenza, a mio avviso, dell'approccio profondo ed ormai relativamente di lunga data che le due Case hanno profuso nei riguardi dell'argomento; e l'unione delle forze, di queste due specifiche forze che già tanto hanno dato e stanno dando all'evoluzione di questa tipologia propulsiva, è necessaria per dare la spinta alla progettazione ed alla evoluzione di tal prodotto fino, chissà, a farlo giungere a traguardi che oggi potrebbero essere addirittura impensabili. Come a dire: e chi, se non loro?...... vediamo che ne segue.