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onti in tasca alla Rai sono presto fatti: profondo rosso. Un buco, da qui al 2012, che supererebbe i 600 milioni di euro secondo al previsione del direttore generale, Mauro Masi. Più difficile fare i conti in tasca ai signori della Rai, anche se quelli sì che sono in attivo: secondo alcuni pure troppo. Primo big a "pagare" il prezzo della crisi, sarebbe nientemeno che Bruno Vespa: il Cda di viale Mazzini ha appena fatto slittare il rinnovo del suo contratto perché «troppo costoso soprattutto in un periodo di grande contenimento dei costi da parte dell'azienda per far fronte alla crisi». Il compenso al padrone di casa per ogni puntata di Porta a Porta sarebbe stato di 13.300 euro, contro i 10mila del precedente accordo: 3mila e passa euro in più ogni sera.
Ma Vespa non ci sta e diffonde una nota velenosetta in cui difende l'adeguamento legandolo all'inflazione e punta il dito: «Mi dispiace che le fughe di notizie riguardino sempre e solo il mio contratto. Mi dispiace che si dimentichi che nel 2001 il direttore generale Cappon stabilì lui la cifra calcolando il quindici per cento in meno di quanto offerto a Gad Lerner e Fabio Fazio per due trasmissioni meno importanti di "Porta a porta" (una terza serata religiosa del sabato su Raiuno e una seconda serata su Raidue) che mai si fecero. Mi dispiace che non si pubblichino i contratti del compianto Enzo Biagi, il contratto precedente e quello attuale di Fabio Fazio, quello di Daria Bignardi e altri ancora. Io sono pronto a confrontarmi pubblicamente con tutti. Peccato ? conclude Vespa - che mi manchino gli interlocutori».
Nomi e cognomi, dunque, di fianco ai quali resterebbe un punto interrogativo. A fare due calcoli ci ha provato "La Stampa": Carlo Conti, per ogni puntata dell'Eredità porta a casa circa 7/8mila euro, Max Giusti per ogni puntata di Affari tuoi, prende tra i 10 e i 12mila euro. Vespa, in fondo, non ha tutti i torti: se questi conti sono veritieri, prende meno di Giusti. Per il Sanremo della Clerici si parla di 500mila euro, mentre ancora riecheggia la polemica dell'edizione precedente targata Bonolis, che per il "pacchetto Ariston" chiese un milione di euro (il doppio di Antonellina, ma in Italia gli uomini guadagnano più delle donne, si sa). All'epoca uscì su Il Giornale un elenco di nomi, cognomi e compensi. Lo stipendio lordo della Ventura veniva calcolato attorno al milione e 800mila euro all?anno. Nella fascia 400-700mila euro rientravano Sposini, Giletti, Cucuzza, antoro. Il podio andava al mite Fabio Fazio che nel 2008 vantava un contratto da 2 milioni di euro all?anno per tre anni. Altri nomi, altre cifre: Milly Carlucci, 1,5 milioni; Daria Bignardi, 600mila
Ma Vespa non ci sta e diffonde una nota velenosetta in cui difende l'adeguamento legandolo all'inflazione e punta il dito: «Mi dispiace che le fughe di notizie riguardino sempre e solo il mio contratto. Mi dispiace che si dimentichi che nel 2001 il direttore generale Cappon stabilì lui la cifra calcolando il quindici per cento in meno di quanto offerto a Gad Lerner e Fabio Fazio per due trasmissioni meno importanti di "Porta a porta" (una terza serata religiosa del sabato su Raiuno e una seconda serata su Raidue) che mai si fecero. Mi dispiace che non si pubblichino i contratti del compianto Enzo Biagi, il contratto precedente e quello attuale di Fabio Fazio, quello di Daria Bignardi e altri ancora. Io sono pronto a confrontarmi pubblicamente con tutti. Peccato ? conclude Vespa - che mi manchino gli interlocutori».
Nomi e cognomi, dunque, di fianco ai quali resterebbe un punto interrogativo. A fare due calcoli ci ha provato "La Stampa": Carlo Conti, per ogni puntata dell'Eredità porta a casa circa 7/8mila euro, Max Giusti per ogni puntata di Affari tuoi, prende tra i 10 e i 12mila euro. Vespa, in fondo, non ha tutti i torti: se questi conti sono veritieri, prende meno di Giusti. Per il Sanremo della Clerici si parla di 500mila euro, mentre ancora riecheggia la polemica dell'edizione precedente targata Bonolis, che per il "pacchetto Ariston" chiese un milione di euro (il doppio di Antonellina, ma in Italia gli uomini guadagnano più delle donne, si sa). All'epoca uscì su Il Giornale un elenco di nomi, cognomi e compensi. Lo stipendio lordo della Ventura veniva calcolato attorno al milione e 800mila euro all?anno. Nella fascia 400-700mila euro rientravano Sposini, Giletti, Cucuzza, antoro. Il podio andava al mite Fabio Fazio che nel 2008 vantava un contratto da 2 milioni di euro all?anno per tre anni. Altri nomi, altre cifre: Milly Carlucci, 1,5 milioni; Daria Bignardi, 600mila