Mi spiace moltissimo per Cavicchi, persona intelligente, che nonostante il ruolo importante è molto alla mano. Oltre a essersi espressa qua sul forum, raccogliendo e mettendo in pratica nella rivista suggerimenti provenienti da noi utenti/lettori, ho avuto l'occasione di parlargli di persona al Radono dei Raduni. LA differenza tra un direttore e un Direttore sta proprio qui: egli, quel giorno, non era in un ufficio con l'aria condizionata (c'erano 35 gradi all'ombra...), ma all'aperto, in mezzo all'evento, tra i suoi lettori, senza scappare ma parlando con loro, con una cordialità eccezionale. Spero che i suoi successori siano all'altezza, sicuramente raccolgono un'eredità molto pesante.