<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I piccoli borghi...... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

I piccoli borghi......

Il problema penso che sia lo scopo che si prefiggono i comuni con quelle iniziative.
Se l'obiettivo fosse incentivare il turismo andrebbero bene anche delle seconde case piuttosto che delle case abbandonate.
Se l'intento invece è ripopolare il borgo allora il turista americano che se tutto va bene trascorrerà una settimana in quella casa una o due volte all'anno non è il candidato ideale.
 
Penso l' obiettivo principle sia quello di non fare andare via gli ultimi indigeni....
( i nuovi arrivati, saranno loro clienti, per dire nel minimarket, o nella tabaccheria/profumeria....)
 
Di recente hanno parlato al tg di un borgo,non mi ricordo dove,nel quale l'ultimo negozio di alimentari aveva chiuso.
Temo che per mantenere delle attività occorra una popolazione abbastanza numerosa tutto l'anno.
E azzarderei anche una popolazione abbastanza giovane che abbia consumi maggiori.
Ma uno dei problemi principali assieme al lavoro in quei posti è la scuola,difficile che si trasferisca in un borgo (bello ma isolato) una famiglia con figli in età scolastica che andrebbero portati avanti e indietro.
 
Carissimi, vi saluto, reduce dall'ennesima giornata "folle" di lavoro (135 contatti con i pazienti, visite, ricette, gestione della solita mega burocrazia che ci ammazza, etc...)..
Il mio post tendeva in realtà soprattutto a sentire le vostre proposte/soluzioni sul come far rivivere queste piccole grandi realtà attraverso i giovani, perchè suppongo sia questo il problema maggiore.
D'altra parte risulta evidente che il continuo migrare dall'interno del Paese verso le coste non si sia certo arrestato, anzi...
Ovviamente l'inversione di questa tendenza potrebbe determinare proprio la rivalorizzazione di questi luoghi e, secondo me, sarebbero perciò estremamente importanti investimenti in questo senso, soprattutto in una nazione che ha persino difficoltà alle gestione di fondi destinati allo sviluppo sociale ed economico...
Salutoni....ora devo inviare sul server di cooperativa i dati del giorno. buona serata!
 
In futuro probabilmente studiare e lavorare a distanza sarà più semplice.
Per i giovani i piccoli borghi sono poco attrattivi anche per quello.
Allo stesso tempo ho idea che le città,almeno quelle piccole,offrano sempre di meno ai giovani.
Pochi punti di interesse,pochi sbocchi lavorativi.
Magari nei prossimi anni ci saranno più ragazzi che decideranno di andare tra le montagne a lavorare in mezzo alla natura invece di passare tutto il giorno in un polo logistico a tirare un transpallet.
 
per ripopolarli ci vuole vita e cioe´ viverci. Comincerei con un piano casa e bottega, offrire affitto o vendita a prezzi vantaggiosi di case e botteghe o se possibile fare entrambe le cose. Prima di questo bisogna creare un piano regolatore e un piano commerciale e decidere che tipo di attivita´ installare (come i software) e in che quantita´, bisogna ragionare come i centri commerciali o come il computer, che ci facciamo con un pc che ha installato solo 20 software simili? Quindi prima di tutto ci vuole il caro e vecchio bar sport, il tabacchi (non dentro al bar), la cartoleria, il negozio di giocattoli, il minimarket che tiene di tutto un po´ (poi la spesa grande si fa una volta a settimana in citta´) il fotografo, l´agenzia funebre, il barbiere che sa tutto di tutti, insomma il minimo per avere tutto il necessario a portata di mano. In 4 righe ho gia´ ripopolato un borgo abbandonato. Il comune poi deve curare o creare le infrastrutture e i servizi, ci vuole la posta, la banca, la scuola ovviamente, il campetto dell´oratorio, i palasport lasciamoli a quelli che rubano fondi europei e non li finiscono mai. Fatto tutto questo ci vuole una botta di turismo, bisogna creare un attrazione, che sia un prodotto tipico, delle statue, le case a colori vivaci, la scenografia di un film famoso, qualcosa ci si inventa.....un pane casareccio tradizionale bho....un biscotto, un vino, un olio, una sagra. A questo punto ci vogliono parcheggi e vigili urbani.
 
In realtà potrebbe servire anche meno: All'estero sperimentano i centri diurni, i portierati di quartiere: gli antichi borghi funzionavano sulla prossimistà delle persone, sulla socialità diffusa.
Un borgo spesso è più piccolo di un condominio.

Quindi più che tanti servizi che non possono sopravvivere ci deve essere la facilità di ottenere comunque tutto, per cui nell'unico servizio che fa da aggregatore.

L'ufficio postale, coi servizi principali, è nella Farmacia oppure nel minimarket.
Il Bar - Osteria fa da Portierato per ricevere i pacchi dei corrieri.
Il turismo si fa con gli alberghi diffusi.
Il singolo borgo per essere competitivo deve essere in rete con gli altri della valle. Non in competizione.
 
Non so di quali borghi parlate, quelli che conosco io nel Lazio non arrivano spesso neanche a 300/400 abitanti residenti, poi sulla carta ne hanno magari il doppio ma spesso sono residenze farlocche di gente che vive a Roma, con quei numeri é difficile avere tutta quella serie di attività. Poi c'è ancora di peggio, il borgo dei mio nonni fino alle seconda guerra mondiale credo stava sui 200/300 abitanti, poi in pochi anni si è attestato sugli 80 ed ora sarà sui 50, è restato giusto un piccolo bar, il dottore che prima andava mezza giornata a settimana ora non ci va più, difficile per queste realtà risollevarsi anche con tutta la buona volontà
 
Secondo me chi va a vivere in un piccolo borgo isolato lo fa perchè non sente il bisogno di stare in mezzo a tanta gente.
Ci vedrei bene una specie di piccolo circolo dove si mangia,ma non un bar.
Se mi dovessi trasferire in un paesino mi piacerebbe aprire un emporio e lavorare su ordinazione (tipo Più forte ragazzi ma senza aereo,magari un pickup).
Una o due volte a settimana andrei in città e procurerei agli abitanti quello che mi chiedono,magari usando i social per mostrare loro quali sono le alternative tra cui scegliere.
Ma sarebbe legale?
Cioè un negoziante può acquistare e rivendere con un piccolo margine qualsiasi cosa oppure è ingabbiato all'interno della sua categoria merceologica?
 
Ma sarebbe legale?
Cioè un negoziante può acquistare e rivendere con un piccolo margine qualsiasi cosa oppure è ingabbiato all'interno della sua categoria merceologica?
oggi penso sia molto più semplice diun tempo.

Nel mio paese ... poco più di un borgo in effetti ... il panettiere vende di tutto. Dagli alimentari ai prodotti per la pulizia della casa.
Ed è pure caffetteria.

Nel paese vicino la cartoleria è anche edicola sala giochi, un po' di abbigliamento, biglietteria del treno, ricevitoria.
Vende pure i lumini per il cimitero.

Tutta gente che, però, non si tira mica indietro.
Se hai bisogno sono disponibili, l'anziano che ha qualche difficoltà gli portano la roba a casa.
Funziona se c'è spirito di adattamento e disponibilità.
 
oggi penso sia molto più semplice diun tempo.

Nel mio paese ... poco più di un borgo in effetti ... il panettiere vende di tutto. Dagli alimentari ai prodotti per la pulizia della casa.
Ed è pure caffetteria.

Nel paese vicino la cartoleria è anche edicola sala giochi, un po' di abbigliamento, biglietteria del treno, ricevitoria.
Vende pure i lumini per il cimitero.

Tutta gente che, però, non si tira mica indietro.
Se hai bisogno sono disponibili, l'anziano che ha qualche difficoltà gli portano la roba a casa.
Funziona se c'è spirito di adattamento e disponibilità.
avevo appena finito di scrivere il post ed ho travoato questo articolo:
https://www.ticinonews.ch/ticino/da...ti-intercomunali-lesempio-del-luganese-377002
 
Back
Alto