<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> i-DTEC forse sì, dpf ancora non ci siamo ! | Il Forum di Quattroruote

i-DTEC forse sì, dpf ancora non ci siamo !

Cari forumers aprite bene gli occhi prima di investire svariate decine di migliaia di euro in autovetture con quello stramaledetto accrocchio chiamato dpf, diventereste praticamente schiavi di una tecnologia inesatta e per di più inutile. Non c'è che dire, la nuova Accord pur restando una buona vettura dal punto di vista della qualità generale, delude alquanto per la rinnovata presenza del filtro dpf, seppur quest'ultimo in una nuova declinazione rispetto al precedente modello montato sul glorioso predecessore i-ctdi. Le rigenerazioni restano, forse meno frequenti, ma pur sempre presenti e non è certo la prima volta in questi miei primi 7.000 km, che all'atto di parcheggiare l'autovettura, accortomi della rigenerazione in atto, ho dovuto necessariamente rimettermi alla guida per non arrestarne il processo, magari già stanco o con i minuti contati; e tutto con la speranza di ritardare il più possibile la rigenerazione forzata in officina. Sono certo che così come è attualmente concepito il sistema dpf andrà presto in pensione e mi stupisco alquanto di come Honda si sia lasciata scappare l'occasione di installare sulle proprie vetture diesel sistemi alternativi nettamente più effiicenti vedasi fap oppure l'aggiunta di un quinto iniettore a valle del motore, come hanno già sapientemente fatto altri marchi vedi Toyota D-4D, vetture del gruppo PSA ecc. Un siffatto dpf, seppur rivisto ed aggiornato rimane pur tuttavia per sua stessa natura il solito maledetto accrocchio che noi tutti già conoscevamo ! Alla fine della fiera non spegnendo il motore in fase di rigenerazione, per di più rimettendomi alla guida, avrò nel frattempo: perso tempo prezioso, rischiato di commettere delle infrazioni stradali per eccesso di velocità pur di tenere il motore su di giri, imprecato ognisanti prima di raggiungere una strada scorrevole, mi sarò innervosito bestialmente, avrò inquinato ulteriormente, per poi, dulcis in fundo, ritrovarmi comunque con l'olio motore contaminato di gasolio ! Un personale consiglio ? Tenevi alla larga da tutti i dpf possibili ed immaginabili. In alternativa o i sistemi di cui parlavo prima oppure il buon vecchio motore a benzina di una volta, magari spenderete in base alle vostre percorrenze 250,00 - 300,00 euro di carburante in più all'anno, in compenso potrete godere appieno della vostra vettura senza diventarne mai schiavi. Saluti
 
@ B.DAVE

ti capisco, ah se ti capisco... e ovviamente quoto, in modo particolare l'ultima parte del post
 
B.DAVE ha scritto:
Cari forumers aprite bene gli occhi prima di investire svariate decine di migliaia di euro in autovetture con quello stramaledetto accrocchio chiamato dpf, diventereste praticamente schiavi di una tecnologia inesatta e per di più inutile. ----------------------------------

Caro Dave, anch'io sono fermamente convinto che il DPF sia una non-tecnologia, un inutile palliativo, un "gettare" la sporcizia sotto il tappeto, un giogo di indicibile portata. E nemmeno minimamente utile ai fini ecologici.
Anzi, si inquina di più, perché si brucia più gasolio, perché le nanopolveri vengono trattate per non essere rilevate e non per essere meno nocive, anzi, lo divengono di più. Si inquina di più, perché si deve cambiare più spesso l'olio, se non si vuole buttare via un motore a 30-40-50mila km; tutto è perfettamente conformato al contrario di ogni logica, di ogni buonsenso, verso l'aumento, spropositato e sfacciato, del gravame su ambiente ed utente finale. E non basta: se si sogna, ti fa pure rimanere a piedi, o comunque induce problematiche e disagi a non finire. C'è anche a chi non è capitato, perché è stato più fortunato, o perché ancora non ha percorso abbastanza km, o anche perché gli è capitato un filtro che, in orgine, sia stato conformato con le maglie un po' più larghe del dovuto o, ancora, faccia percorsi abituali tali da non irretire il maledetto accrocchio.
Su i-dtec, Honda ha fatto quello che ha potuto. Quello che ha potuto seguendo gli ultimi, inderogabili, imperativi, ovvero spendere il meno possibile. Prescrive un olio, addittivato in modo che anche se parzialmente diluito, rechi meno danni possibile al motore; lo ha fatto che si intasi il meno possibile, al limite mai, ma anche per questo deve essere pulito; e come? ma certo, con le rigenerazioni, ognuna delle quali rappresenta un vero e proprio colpo d'ariete all'ambiente ed alla longevità del motore.
C'è da dire, caro Dave, che pure i motori dotati di postiniettore (l'ho scoperto abbastanza di recente) soffrono di diluizione in quanto, in dipendenza di alcuni parametri, tendono ugualmente ad arricchire l'iniezione in camera di combustione come processo propedeutico alla rigenerazione, che si avvale comunque delle postiniezioni nel collettore di scarico. E quindi, seppur in maniera più ridotta, la diluzione c'è ancora.
L'intento era ed è uno ed uno solo: rompere le scatole all'unico tipo di alimentazione che possa coniugare buone prestazioni e bassi consumi; ovvero, in una parola, alti rendimenti. E' una palese involuzione, perpetrata strumentalizzando luoghi comuni e attraverso l'applicazione di una normativa bieca e stupida, prodotta da teste di pari livello. L'ibrido? mah, vedremo. Intanto, se ne sta lì, a "mezzo tiro", in una sorta di limbo imposto da chi sta nelle stanze dei bottoni. Anche perché gli interrogativi sono molti, troppi, ed insiti proprio laddove tale sistema dovrebbe portare vantaggio.
 
Io ho il dpf ho percorso 50.000km quando devo fermarmi mi fermo tranquillamente e spengo il motore anche se il dpf sta rigenerando,Finora nessun problema.Unica accortezza cambio olio ogni 12000 - 15000km.Unico difetto sul terminale di scarico la vernice nera è del tutto sparita e ha assunto una colorazione esterna marrone rossastra- mentre rimane assolutamente pulito nell'interno.L'ultima volta il dpf stava rigenerando mentre parcheggiavo il crv in garage.Naturalmente ho spento e riacceso dopo 3 giorni e la rigenerazione è ripartita regolarmente a motore freddo.Invece in 80.000km il fap di una peugeot 307 mi ha dato molti fastidi compreso un fermo macchina di un mese per la pulizia e rigenerazione dello stesso.
 
larft ha scritto:
Io ho il dpf ho percorso 50.000km quando devo fermarmi mi fermo tranquillamente e spengo il motore anche se il dpf sta rigenerando,Finora nessun problema.Unica accortezza cambio olio ogni 12000 - 15000km.Unico difetto sul terminale di scarico la vernice nera è del tutto sparita e ha assunto una colorazione esterna marrone rossastra- mentre rimane assolutamente pulito nell'interno.L'ultima volta il dpf stava rigenerando mentre parcheggiavo il crv in garage.Naturalmente ho spento e riacceso dopo 3 giorni e la rigenerazione è ripartita regolarmente a motore freddo.Invece in 80.000km il fap di una peugeot 307 mi ha dato molti fastidi compreso un fermo macchina di un mese per la pulizia e rigenerazione dello stesso.

Si, forse è davvero improprio operare una distinzione tra dpf e fap; propendere per l'una o l'altra soluzione è come essere costretti a scegliere per il male minore. E anche se minore, sempre male è. E' obbligatorio, e quindi, da ora in avanti, pur con tutta la brutturia del caso, gli aspetti legati al funzionamento del filtro antiparticolato, quale che sia la sua configurazione, non potranno che essere un forte discrimine per l'acquisto di una qualsiasi vettura con motore a gasolio.
 
B.DAVE ha scritto:
Cari forumers aprite bene gli occhi prima di investire svariate decine di migliaia di euro in autovetture con quello stramaledetto accrocchio chiamato dpf, diventereste praticamente schiavi di una tecnologia inesatta e per di più inutile. Non c'è che dire, la nuova Accord pur restando una buona vettura dal punto di vista della qualità generale, delude alquanto per la rinnovata presenza del filtro dpf, seppur quest'ultimo in una nuova declinazione rispetto al precedente modello montato sul glorioso predecessore i-ctdi. Le rigenerazioni restano, forse meno frequenti, ma pur sempre presenti e non è certo la prima volta in questi miei primi 7.000 km, che all'atto di parcheggiare l'autovettura, accortomi della rigenerazione in atto, ho dovuto necessariamente rimettermi alla guida per non arrestarne il processo, magari già stanco o con i minuti contati; e tutto con la speranza di ritardare il più possibile la rigenerazione forzata in officina. Sono certo che così come è attualmente concepito il sistema dpf andrà presto in pensione e mi stupisco alquanto di come Honda si sia lasciata scappare l'occasione di installare sulle proprie vetture diesel sistemi alternativi nettamente più effiicenti vedasi fap oppure l'aggiunta di un quinto iniettore a valle del motore, come hanno già sapientemente fatto altri marchi vedi Toyota D-4D, vetture del gruppo PSA ecc. Un siffatto dpf, seppur rivisto ed aggiornato rimane pur tuttavia per sua stessa natura il solito maledetto accrocchio che noi tutti già conoscevamo ! Alla fine della fiera non spegnendo il motore in fase di rigenerazione, per di più rimettendomi alla guida, avrò nel frattempo: perso tempo prezioso, rischiato di commettere delle infrazioni stradali per eccesso di velocità pur di tenere il motore su di giri, imprecato ognisanti prima di raggiungere una strada scorrevole, mi sarò innervosito bestialmente, avrò inquinato ulteriormente, per poi, dulcis in fundo, ritrovarmi comunque con l'olio motore contaminato di gasolio ! Un personale consiglio ? Tenevi alla larga da tutti i dpf possibili ed immaginabili. In alternativa o i sistemi di cui parlavo prima oppure il buon vecchio motore a benzina di una volta, magari spenderete in base alle vostre percorrenze 250,00 - 300,00 euro di carburante in più all'anno, in compenso potrete godere appieno della vostra vettura senza diventarne mai schiavi. Saluti

sì è una vergogna senza fine l'ideazione. e una tristezza senza senso la sua realizzazione industriale.
però qualche produttore è stato più intelligente e sensibile al problema. altri meno.
vi dico solo che mazda con il nuovo 2.2 tutto di lega euro V, euro VI ready con ad blue (additivo azotato) e che 4ruote ha elogiato anche per i migliori consumi ha ancora un insulso adesivo giallo sul copritestata con scritto "change oilat X level or more"...mah :!:
:cry: :rolleyes:
 

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