<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Honda ritorna in F1 - riverberi sul mercato e tipologia modelli proposti | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Honda ritorna in F1 - riverberi sul mercato e tipologia modelli proposti

automoto3 ha scritto:
Negli scorsi giorni a Woking, i tecnici McLaren hanno iniziato a lavorare con un motore ibrido fornito dalla Honda, prossimo fornitore ufficiale del team Inglese. La power unit è stata montata su una Mp4-29 e potrebbe fare il suo debutto nei test a Silverstone, l?8 e il 9 Luglio.

A Woking pensano già al 2015, ma non a causa degli scarsi risultati ottenuti fino ad ora, bensì per aiutare la Honda nella creazione e nello sviluppo della nuova power unit che la casa nipponica porterà il prossimo anno sulle vetture del team inglese.
Lo storico partner del team infatti, onde evitare di trovarsi impreparata il prossimo anno nello sviluppo della power unit, ha iniziato a lavorare a Woking con i tecnici McLaren sulla vettura della stagione corrente, e questo ha creato non poche lamentele da parte della Mercedes, che teme una nuova spy story. :rolleyes:

Nonostante ciò la Honda e la McLaren non vogliono trovarsi a progettare la vettura del 2015 senza aver prima raccolto dati reali, ed è per questo che il team di Woking ha chiesto alla FIA di poter provare una Mp4-29 con motore Honda anche in pista: la data più probabile è quella dei test a Silverstone, l?8 e il 9 Luglio, ma nel caso la FIA negasse questa possibilità, l?altra data possibile è quella dei test ad Abu Dhabi.

Ma il team di Ron Dennis spingerà sicuramente per i test di Silverstone, visto che il motore Honda sembra essere ancora molto acerbo e quindi servono dati reali su pista il prima possibile alla casa nipponica, per non rimanere indietro rispetto agli altri fornitori.

Interessante. ;)

Fai una cosa, chiama Ron e fatti dire le cose come stanno. 8)

...io chiamo Ecclestone*

* Tamara. :D
 
Io credo che - dopo tanto tempo - ci sarà una bella "zampata" di Honda sul Circus ..

E sarebbe anche ora, vista la monotonia (anche) introdotta dai nuovi regolamenti attuali e, in precedenza, dalle RB col fondo tarocco ..
:shock:
 
automoto3 ha scritto:
Io credo che - dopo tanto tempo - ci sarà una bella "zampata" di Honda sul Circus ..

E sarebbe anche ora, vista la monotonia (anche) introdotta dai nuovi regolamenti attuali e, in precedenza, dalle RB col fondo tarocco ..
:shock:

Speriamo che oltre alla zampata arrivi perlomeno una graffiatina sui motori destinati agli esseri umani non ricchi. :)
 
albelilly ha scritto:
Vista l'antifona credo proprio che anche in futuro le Honda saranno - e come sono sempre state - auto da comprare con il cuore, appannaggio quindi di una manciata di appassionati disposti ad accollarsi svalutazioni assurde, motorizzazioni non adeguate, linee spesso discutibili e quant'altro ma che si sentono comunque gratificati quando vedono in mezzo al volante quella bella H luccicante.

Sono in disaccordo con te su questo tema (ne avevamo già parlato) secondo me le Honda di oggi non sono certo auto da comprare col "cuore" (Una Jazz? Una Civic? Una CR-V?) ma auto che acquista molto razionalmente una clientela informata che le valuta per la qualità costruttiva, l'affidabilità e il rapporto qualità'-prezzo.
Cioè una clientela che sicuramente conosce il marchio Honda, magari per averne avute in passato, ma compie la sua scelta, secondo me, in modo estremamente razionale.
Cosa ci sarebbe di emotivo in una Jazz per esempio? Lo spazio, i magic seats e il bagagliaio? E' una macchinetta che adoro, personalmente, ma so che a me piace tanto, probabilmente perché sono di base un progettista, oltre che un appassionato, e ne apprezzo enormemente le soluzioni ingegnose, ed, appunto, la qualità progettuale generale; l'utente normale se ne "innamorerà" (sottolineo le virgolette) di fatto per gli stessi motivi: la praticità, l'affidabilità, ma è un innamoramento molto "di testa", estremamente razionale, quello di un utente piuttosto informato, che non sceglie l'auto per il colorino o la plastichina, né tantomeno per la pubblicità, ma per qualità molto sostanziali, che richiedono uno sguardo non superficiale per essere valutate appieno, e magari difficili da trovare nella concorrenza.
Sulle svalutazioni "assurde" non sono d'accordo, basta aprire autoscout24 e guardare i prezzi delle auto in vendita anno per anno, anche confrontandoli con quelli delle best seller, per accorgersi che non è così. Soprattutto tenendo bene in mente il listino iniziale del nuovo comprensivo degli accessori montati. Che siano meno commerciabili dei modelli più diffusi è ovvio, ma d'altra parte la scarsità dell'offerta fa sì che comunque gli esemplari buoni trovino un compratore abbastanza rapidamente.
Che poi vendere auto usate sia un bagno di sangue, soprattutto ai concessionari (doppio bagno di sangue!), che possono calcare la mano su auto meno commerciali, magari con offerte assurde, è un dato di fatto; ma vale per tutti. Non esistono proprio più gli "assegni circolari", oggi. Io le quotazioni richieste per le Honda le ho sempre trovate superiori alla media (è logico perché sono molto affidabili e longeve) e lo so abbastanza bene ultimamente, perché quasi quotidianamente mi spulcio gli annunci alla ricerca di un usato.

Scusatemi l'OT, al solito, fra l'altro facciamo sempre gli stessi discorsi...
 
Jambana ha scritto:
.....Scusatemi l'OT, al solito, fra l'altro facciamo sempre gli stessi discorsi...
si, appunto, non proseguo il discorso"comprare con il cuore piuttosto che con la ragione" perché ci troviamo su piani diametralmente opposti perciò non ne caveremo mai un ragno dal buco... invece per quanto riguarda il commercio dell'usato - e qui ti parlo con cognizione di causa perché me ne sto occupando da qualche anno in modo amatoriale ma che talvolta rasenta il professionale e non solo in Svizzera - ti devo contraddire fermamente poiché, probabilmente da semplice osservatore non sei molto addentro la questione: per marche poco diffuse, tra i prezzi che vedi esposti e quelli realizzabili c'è un concreto divario di almeno il 25-30%; parlando di Honda so di esemplari poco commerciabili ( Accord sia berlina che Tourer, Cr-v a benzina, Cr-z...) che sono state piazzate anche alla metà del loro prezzo esposto ! Anche auto NUOVE ufficiali (non parallele) vendute sottocosto per limitare i danni.
Prova, da commerciante, a mettere in vendita una vettura che vende poco anche da nuova, vedrai che ti rimarrà sul piazzale mesi e mesi e mese dopo mese si svaluta e si deteriora diventando sempre più dura da piazzare; è come stendere sull'asfalto in balìa delle intemperie un bel tappeto di banconote!
Altro discorso quando ci si trova tra le mani l'usato di un modello best seller: anche in questo caso se si vuole vendere in fretta (data anche l'abbondanza di offerta) per evitare che l'acquirente si rivolga altrove, bisogna andare incontro al cliente ma in modo molto più relativo di quando ci si trova tra le mani un mattone che da invenduto genera costi diretti e indiretti.

Quello che incontra poco gradimento da nuovo ne incontra ancor meno da usato, non mi pare ci voglia un titolo accademico per capirne il concetto, è una semplice regola del commercio di prodotti di consumo, non stiamo parlando di Sassicaia che è ricercato dagli intenditori e che oltretutto invecchiano acquista valore.
 
albelilly ha scritto:
Jambana ha scritto:
.....Scusatemi l'OT, al solito, fra l'altro facciamo sempre gli stessi discorsi...
si, appunto, non proseguo il discorso"comprare con il cuore piuttosto che con la ragione" perché ci troviamo su piani diametralmente opposti perciò non ne caveremo mai un ragno dal buco... invece per quanto riguarda il commercio dell'usato - e qui ti parlo con cognizione di causa perché me ne sto occupando da qualche anno in modo amatoriale ma che talvolta rasenta il professionale e non solo in Svizzera - ti devo contraddire fermamente poiché, probabilmente da semplice osservatore non sei molto addentro la questione: per marche poco diffuse, tra i prezzi che vedi esposti e quelli realizzabili c'è un concreto divario di almeno il 25-30%; parlando di Honda so di esemplari poco commerciabili ( Accord sia berlina che Tourer, Cr-v a benzina, Cr-z...) che sono state piazzate anche alla metà del loro prezzo esposto ! Anche auto NUOVE ufficiali (non parallele) vendute sottocosto per limitare i danni.
Prova, da commerciante, a mettere in vendita una vettura che vende poco anche da nuova, vedrai che ti rimarrà sul piazzale mesi e mesi e mese dopo mese si svaluta e si deteriora diventando sempre più dura da piazzare; è come stendere sull'asfalto in balìa delle intemperie un bel tappeto di banconote!
Altro discorso quando ci si trova tra le mani l'usato di un modello best seller: anche in questo caso se si vuole vendere in fretta (data anche l'abbondanza di offerta) per evitare che l'acquirente si rivolga altrove, bisogna andare incontro al cliente ma in modo molto più relativo di quando ci si trova tra le mani un mattone che da invenduto genera costi diretti e indiretti.

Quello che incontra poco gradimento da nuovo ne incontra ancor meno da usato, non mi pare ci voglia un titolo accademico per capirne il concetto, è una semplice regola del commercio di prodotti di consumo, non stiamo parlando di Sassicaia che è ricercato dagli intenditori e che oltretutto invecchiano acquista valore.

Sul discorso del cuore e della ragione sarebbe interessante, invece, continuare: mi pare di aver dato argomentazioni abbastanza solide dal punto di vista "ragione", mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista, quali sono per esempio le ragioni "irrazionali" che porterebbero qualcuno a comprare una Jazz o una CR-V...il marchio sul volante mi pare un po' poco, sinceramente...

Per quanto riguarda le quotazioni, io ragiono da privato e non da commerciante; la questione è ben diversa, non si tratta di gestire stock, piazzali e concessionarie, di far numeri e di fare business, ma semplicemente di vendere un usato, magari da privato a privato, a prezzo congruo.

E per la prospettiva, marginale (giustamente) di un privato, confermo quanto scritto sopra. Mercato, appunto, marginale, ma prodotto di qualità e offerta bassa fanno sì che le quotazioni non siano per niente "assurde".

Aggiungo anche che, IMHO, vendere un'auto a concessionaria sarà sì comodo, ma fa guadagnare (giustamente) la concessionaria, ma rimettere sia a chi cede la vettura, sia a chi l'acquisterà dopo.

Comunque, sono straconvinto del fatto che a vendere dopo oggi una qualsiasi tedesca (tanto qui si va a parare) magari carica di optional, confrontando il prezzo di listino pagato con quanto realizzato, si possono avere amare sorprese ;)

Di Sassicaia ne ho in cantina una bottiglia del 1978! ;) Sai che qualche esperto di vino dice che come supertuscan sia un po' sopravvalutato rispetto alla fama che ha: lo conosce anche chi non capisce niente di vino. D'altra parte anche lì parliamo, eminentemente, di simboli, di marketing, o meglio di marchi di enorme successo, direi universale. Il nome va oltre tutto, anche oltre le stesse valide qualità del prodotto: il Sassicaia, la Golf, il Rolex, la Montblanc...
 
Jambana ha scritto:
albelilly ha scritto:
Jambana ha scritto:
.....Scusatemi l'OT, al solito, fra l'altro facciamo sempre gli stessi discorsi...
si, appunto, non proseguo il discorso"comprare con il cuore piuttosto che con la ragione" perché ci troviamo su piani diametralmente opposti perciò non ne caveremo mai un ragno dal buco... invece per quanto riguarda il commercio dell'usato - e qui ti parlo con cognizione di causa perché me ne sto occupando da qualche anno in modo amatoriale ma che talvolta rasenta il professionale e non solo in Svizzera - ti devo contraddire fermamente poiché, probabilmente da semplice osservatore non sei molto addentro la questione: per marche poco diffuse, tra i prezzi che vedi esposti e quelli realizzabili c'è un concreto divario di almeno il 25-30%; parlando di Honda so di esemplari poco commerciabili ( Accord sia berlina che Tourer, Cr-v a benzina, Cr-z...) che sono state piazzate anche alla metà del loro prezzo esposto ! Anche auto NUOVE ufficiali (non parallele) vendute sottocosto per limitare i danni.
Prova, da commerciante, a mettere in vendita una vettura che vende poco anche da nuova, vedrai che ti rimarrà sul piazzale mesi e mesi e mese dopo mese si svaluta e si deteriora diventando sempre più dura da piazzare; è come stendere sull'asfalto in balìa delle intemperie un bel tappeto di banconote!
Altro discorso quando ci si trova tra le mani l'usato di un modello best seller: anche in questo caso se si vuole vendere in fretta (data anche l'abbondanza di offerta) per evitare che l'acquirente si rivolga altrove, bisogna andare incontro al cliente ma in modo molto più relativo di quando ci si trova tra le mani un mattone che da invenduto genera costi diretti e indiretti.

Quello che incontra poco gradimento da nuovo ne incontra ancor meno da usato, non mi pare ci voglia un titolo accademico per capirne il concetto, è una semplice regola del commercio di prodotti di consumo, non stiamo parlando di Sassicaia che è ricercato dagli intenditori e che oltretutto invecchiano acquista valore.

Sul discorso del cuore e della ragione sarebbe interessante, invece, continuare: mi pare di aver dato argomentazioni abbastanza solide dal punto di vista "ragione", mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista, quali sono per esempio le ragioni "irrazionali" che porterebbero qualcuno a comprare una Jazz o una CR-V...il marchio sul volante mi pare un po' poco, sinceramente...

Per quanto riguarda le quotazioni, io ragiono da privato e non da commerciante; la questione è ben diversa, non si tratta di gestire stock, piazzali e concessionarie, di far numeri e di fare business, ma semplicemente di vendere un usato, magari da privato a privato, a prezzo congruo.

E per la prospettiva, marginale (giustamente) di un privato, confermo quanto scritto sopra. Mercato, appunto, marginale, ma prodotto di qualità e offerta bassa fanno sì che le quotazioni non siano per niente "assurde".

Aggiungo anche che, IMHO, vendere un'auto a concessionaria sarà sì comodo, ma fa guadagnare (giustamente) la concessionaria, ma rimettere sia a chi cede la vettura, sia a chi l'acquisterà dopo.

Comunque, sono straconvinto del fatto che a vendere dopo oggi una qualsiasi tedesca (tanto qui si va a parare) magari carica di optional, confrontando il prezzo di listino pagato con quanto realizzato, si possono avere amare sorprese ;)

Di Sassicaia ne ho in cantina una bottiglia del 1978! ;) Sai che qualche esperto di vino dice che come supertuscan sia un po' sopravvalutato rispetto alla fama che ha: lo conosce anche chi non capisce niente di vino. D'altra parte anche lì parliamo, eminentemente, di simboli, di marketing. Il nome va oltre tutto: il Sassicaia, la Golf, il Rolex, la Montblanc...

Specialized (nessuno caga Kona)... Fischer o HEAD (nessuno caga i K2).
Ad es. gli sci HEAD fan sentire tutti Bode Miller... ma pochi sanno che i suoi, oltre ad essere FIS.. sono unici.

Comunque entrambi affermate cose giuste, e convergenze parallele non esistono. ;)
 
Jambana ha scritto:
albelilly ha scritto:
Jambana ha scritto:
.....Scusatemi l'OT, al solito, fra l'altro facciamo sempre gli stessi discorsi...
si, appunto, non proseguo il discorso"comprare con il cuore piuttosto che con la ragione" perché ci troviamo su piani diametralmente opposti perciò non ne caveremo mai un ragno dal buco... invece per quanto riguarda il commercio dell'usato - e qui ti parlo con cognizione di causa perché me ne sto occupando da qualche anno in modo amatoriale ma che talvolta rasenta il professionale e non solo in Svizzera - ti devo contraddire fermamente poiché, probabilmente da semplice osservatore non sei molto addentro la questione: per marche poco diffuse, tra i prezzi che vedi esposti e quelli realizzabili c'è un concreto divario di almeno il 25-30%; parlando di Honda so di esemplari poco commerciabili ( Accord sia berlina che Tourer, Cr-v a benzina, Cr-z...) che sono state piazzate anche alla metà del loro prezzo esposto ! Anche auto NUOVE ufficiali (non parallele) vendute sottocosto per limitare i danni.
Prova, da commerciante, a mettere in vendita una vettura che vende poco anche da nuova, vedrai che ti rimarrà sul piazzale mesi e mesi e mese dopo mese si svaluta e si deteriora diventando sempre più dura da piazzare; è come stendere sull'asfalto in balìa delle intemperie un bel tappeto di banconote!
Altro discorso quando ci si trova tra le mani l'usato di un modello best seller: anche in questo caso se si vuole vendere in fretta (data anche l'abbondanza di offerta) per evitare che l'acquirente si rivolga altrove, bisogna andare incontro al cliente ma in modo molto più relativo di quando ci si trova tra le mani un mattone che da invenduto genera costi diretti e indiretti.

Quello che incontra poco gradimento da nuovo ne incontra ancor meno da usato, non mi pare ci voglia un titolo accademico per capirne il concetto, è una semplice regola del commercio di prodotti di consumo, non stiamo parlando di Sassicaia che è ricercato dagli intenditori e che oltretutto invecchiano acquista valore.

Sul discorso del cuore e della ragione sarebbe interessante, invece, continuare: mi pare di aver dato argomentazioni abbastanza solide dal punto di vista "ragione", mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista, quali sono per esempio le ragioni "irrazionali" che porterebbero qualcuno a comprare una Jazz o una CR-V...il marchio sul volante mi pare un po' poco, sinceramente...

Per quanto riguarda le quotazioni, io ragiono da privato e non da commerciante; la questione è ben diversa, non si tratta di gestire stock, piazzali e concessionarie, di far numeri e di fare business, ma semplicemente di vendere un usato, magari da privato a privato, a prezzo congruo.

E per la prospettiva, marginale (giustamente) di un privato, confermo quanto scritto sopra. Mercato, appunto, marginale, ma prodotto di qualità e offerta bassa fanno sì che le quotazioni non siano per niente "assurde".

Aggiungo anche che, IMHO, vendere un'auto a concessionaria sarà sì comodo, ma fa guadagnare (giustamente) la concessionaria, ma rimettere sia a chi cede la vettura, sia a chi l'acquisterà dopo.

Comunque, sono straconvinto del fatto che a vendere dopo oggi una qualsiasi tedesca (tanto qui si va a parare) magari carica di optional, confrontando il prezzo di listino pagato con quanto realizzato, si possono avere amare sorprese ;)

Di Sassicaia ne ho in cantina una bottiglia del 1978! ;) Sai che qualche esperto di vino dice che come supertuscan sia un po' sopravvalutato rispetto alla fama che ha: lo conosce anche chi non capisce niente di vino. D'altra parte anche lì parliamo, eminentemente, di simboli, di marketing, o meglio di marchi di enorme successo, direi universale. Il nome va oltre tutto, anche oltre le stesse valide qualità del prodotto: il Sassicaia, la Golf, il Rolex, la Montblanc...
i nostri discorsi in questo thread centrano come i cavoli a merenda perciò se vogliamo continuare penso sia meglio aprirne uno nuovo ad hoc oppure riallacciarsi ad uno in essere che sia inerente, non credi ?
 
Hai modificato il titolo del TH.

Ma
non mi ricordo bene se fosse questo Forum o un altro .. ma 1 o 2 anni fa succedeva che, se qualcuno diceva qualcosa di "strano", c'erano subito 2 tizi che iniziavano un botta e risposta di emerite .. zzate. E avanti così per almeno 2 schermate.
Lo scopo? Allontanare l'intruso e svilire la discussione, con conseguente "morte" del TH.

Io (che dal 96 sono "scottato" da Honda) pensavo di avvicinare eventuali interessati, proprio col ritorno del Marchio in F1.

Se "l'utenza" è questa .. non ne vale proprio la pena.
 
automoto3 ha scritto:
Hai modificato il titolo del TH.

Ma
non mi ricordo bene se fosse questo Forum o un altro .. ma 1 o 2 anni fa succedeva che, se qualcuno diceva qualcosa di "strano", c'erano subito 2 tizi che iniziavano un botta e risposta di emerite .. zzate. E avanti così per almeno 2 schermate.
Lo scopo? Allontanare l'intruso e svilire la discussione, con conseguente "morte" del TH.

Io (che dal 96 sono "scottato" da Honda) pensavo di avvicinare eventuali interessati, proprio col ritorno del Marchio in F1.

Se "l'utenza" è questa .. non ne vale proprio la pena.

Ho modificato il titolo del topic perché mi pare evidente - se sbaglio correggimi - che le argomentazioni abbiano virato su aspetti sensibilmente differenti da quelli indicati nel titolo orginale.
Dal momento che "l'allaccio" con i "nuovi" argomenti è avvenuto con la considerazione che le soluzioni eventualmente adottate in F1 avrebbero potuto ritrovarsi nella produzione di serie e quindi nelle eventuali nuove implementazioni sui modelli venduti, ho ritenuto quantomeno opportuno metterlo in questo modo.

L'utenza, almeno in questa stanza, è del tipo cui piacerebbe poter parlare, come ai vecchi tempi, di buone caratteristiche dei veicoli proposti dal costruttore che si discostino, in positivo, da quanto presentato dalla concorrenza. E' bene comunque parlare, sempre in termini civili - e qui mi sembra che non ci siano stati discostamenti in tal senso - e pertanto ritengo riduttivo "chiudere" o invitare a parlar d'altro, pur nell'ambito del titolo orginale.
Già le battute sono piuttosto ridotte, ultimamente; un'azione ulteriormente riduttiva non va certo nella direzione di promuovere una frequentazione ampia, seria, sentita e correttamente produttiva. In questo ambito specifico, l'utenza va bene così com'è.

Saluti
 
Il cuore per acquistare un'altro crv l'avrei ma la ragione mi impedisce di farlo per motivi logistici già elencati nei precedenti forum.Aggiunco che il crv l'ho venduto per 9.000? dopo un anno e mezzo dalla pubblicazione dell'annuncio su Autoscout.Ottimo, considerando che nessuna concessionaria aveva avuto il coraggio di ritirarlo in permuta con un'altro suv neanche autosaloni Honda.Evidenzio che l'acquirente proveniva da un crv del 2005.L'annuncio di vendita non ha avuto molto interesse se nel corso di un anno e mezzo ho ricevuto solo quattro telefonate di cui tre dei soliti stranieri che per pochi euro volevano rottamare l'auto in Italia per poi rivenderla all'estero.
 
meipso ha scritto:
Ho modificato il titolo del topic perché mi pare evidente - se sbaglio correggimi - che le argomentazioni abbiano virato su aspetti sensibilmente differenti da quelli indicati nel titolo orginale.
Dal momento che "l'allaccio" con i "nuovi" argomenti è avvenuto con la considerazione che le soluzioni eventualmente adottate in F1 avrebbero potuto ritrovarsi nella produzione di serie e quindi nelle eventuali nuove implementazioni sui modelli venduti, ho ritenuto quantomeno opportuno metterlo in questo modo.

L'utenza, almeno in questa stanza, è del tipo cui piacerebbe poter parlare, come ai vecchi tempi, di buone caratteristiche dei veicoli proposti dal costruttore che si discostino, in positivo, da quanto presentato dalla concorrenza. E' bene comunque parlare, sempre in termini civili - e qui mi sembra che non ci siano stati discostamenti in tal senso - e pertanto ritengo riduttivo "chiudere" o invitare a parlar d'altro, pur nell'ambito del titolo orginale.
Già le battute sono piuttosto ridotte, ultimamente; un'azione ulteriormente riduttiva non va certo nella direzione di promuovere una frequentazione ampia, seria, sentita e correttamente produttiva. In questo ambito specifico, l'utenza va bene così com'è.

Saluti

concordo pienamente.
Per tornare in tema con il topic aggiornato....
- il ritorno in formula 1 è auspicabile dia molto velocemente risultati
positivi perchè gli anni persi a causa del taglio ai progetti
sportivi del vecchio presidente hanno causato danni di immagine
pesantissimi che ancora gravano sui numeri di vendita e sul lancio
di motori e modelli degni di Honda.
Ricordiamoci che il vecchio presidente ha bloccato il progetto F1 a
vettura pronta progettata da Ross Brawn e che Ross Brawn
stesso rilevò la scuderia e con quella vettura (sia pure con
motore Mercedes) vinse subito il mondiale grazie, soprattutto,
alla geniale invenzione dell'estrattore posteriore.
Ergo Honda ha + o - regalato un progetto vincente pronto
Personalmente sarei ripartito da Ross Brawn che, tra l'altro, è al
momento libero avendo lasciato Mercedes
E la McLaren al momento, purtroppo, non sembra essere vettura
vincente x cui qualche dubbio circa la scelta è + che legittimo
- Ammesso e non concesso che la nuova avventura in F1 parta col
piede giusto, ovvero che la futura McLaren Honda sia da subito
vincente, se non si hanno sul mercato modelli sportivi coi nuovi
turbo
sui quali possano confluire gli entusiasmi degli
appassionati si rischia di buttare alle ortiche investimenti e
pubblicità riflessa dalla F1....
 
radetzky48 ha scritto:
meipso ha scritto:
Ho modificato il titolo del topic perché mi pare evidente - se sbaglio correggimi - che le argomentazioni abbiano virato su aspetti sensibilmente differenti da quelli indicati nel titolo orginale.
Dal momento che "l'allaccio" con i "nuovi" argomenti è avvenuto con la considerazione che le soluzioni eventualmente adottate in F1 avrebbero potuto ritrovarsi nella produzione di serie e quindi nelle eventuali nuove implementazioni sui modelli venduti, ho ritenuto quantomeno opportuno metterlo in questo modo.

L'utenza, almeno in questa stanza, è del tipo cui piacerebbe poter parlare, come ai vecchi tempi, di buone caratteristiche dei veicoli proposti dal costruttore che si discostino, in positivo, da quanto presentato dalla concorrenza. E' bene comunque parlare, sempre in termini civili - e qui mi sembra che non ci siano stati discostamenti in tal senso - e pertanto ritengo riduttivo "chiudere" o invitare a parlar d'altro, pur nell'ambito del titolo orginale.
Già le battute sono piuttosto ridotte, ultimamente; un'azione ulteriormente riduttiva non va certo nella direzione di promuovere una frequentazione ampia, seria, sentita e correttamente produttiva. In questo ambito specifico, l'utenza va bene così com'è.

Saluti

concordo pienamente.
Per tornare in tema con il topic aggiornato....
- il ritorno in formula 1 è auspicabile dia molto velocemente risultati
positivi perchè gli anni persi a causa del taglio ai progetti
sportivi del vecchio presidente hanno causato danni di immagine
pesantissimi che ancora gravano sui numeri di vendita e sul lancio
di motori e modelli degni di Honda.
Ricordiamoci che il vecchio presidente ha bloccato il progetto F1 a
vettura pronta progettata da Ross Brawn e che Ross Brawn
stesso rilevò la scuderia e con quella vettura (sia pure con
motore Mercedes) vinse subito il mondiale grazie, soprattutto,
alla geniale invenzione dell'estrattore posteriore.
Ergo Honda ha + o - regalato un progetto vincente pronto
Personalmente sarei ripartito da Ross Brawn che, tra l'altro, è al
momento libero avendo lasciato Mercedes
E la McLaren al momento, purtroppo, non sembra essere vettura
vincente x cui qualche dubbio circa la scelta è + che legittimo
- Ammesso e non concesso che la nuova avventura in F1 parta col
piede giusto, ovvero che la futura McLaren Honda sia da subito
vincente, se non si hanno sul mercato modelli sportivi coi nuovi
turbo
sui quali possano confluire gli entusiasmi degli
appassionati si rischia di buttare alle ortiche investimenti e
pubblicità riflessa dalla F1....
vero Marco, hai detto una cosa giustissima, comunque almeno la nuova Civic Type S da 300cv dovrebbe essere pronta. :rolleyes:

Pur non essendo un fan sfegatato di Honda ho sempre stimato la sua tecnologia e vederla così dormiente in un mercato come quello dell'auto che ti fagocita, mi dispiace davvero. :rolleyes:

Honda per me ha sempre e solo significato MOTO le quali reputo siano da sempre ai massimi livelli sotto ogni punto di vista e con questo non mi spiego perché le auto siano tanto trascurate. :rolleyes:
 
albelilly ha scritto:
Pur non essendo un fan sfegatato di Honda ho sempre stimato la sua tecnologia e vederla così dormiente in un mercato come quello dell'auto che ti fagocita, mi dispiace davvero. :rolleyes:

Honda per me ha sempre e solo significato MOTO le quali reputo siano da sempre ai massimi livelli sotto ogni punto di vista e con questo non mi spiego perché le auto siano tanto trascurate. :rolleyes:

Però hai dimenticato di aggiungere "dal punto di vista commerciale" e "in Europa", perché dal punto di vista globale non è così.

E dal punto di vista del prodotto, fatta astrazione della gamma limitata e delle scelte poco accondiscendenti verso il mercato, anche in Europa non sono mai state di certo trascurate e ancora oggi non lo sono di certo...il prodotto potrà piacere o meno, ma è ottimo, quindi è tutt'altro che "trascurato"...
 
In tutto questo pessimismo ormai, mi pare, cronico verso il marchio Honda, vorrei dare una notizia che mi pare molto positiva: a questi studi non si può certo dare un valore assoluto, ma in questa recente classifica dei marchi automobilistici considerati di maggior valore nel mondo, proposta da una società di ricerca, il marchio Honda auto è valutato come il QUARTO marchio di maggior valore nel mondo, dietro Toyota, BMW e Mercedes (e davanti a colossi come Ford, GM, Volkswagen):

http://www.ansa.it/motori/notizie/r...ari_a67e7beb-52b4-48c3-97ba-d2ab95064115.html

Si vede che tanto schifo, ancora oggi, non fa...
 
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