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Honda & Nissan

Dal TG di stasera
Promessi sposi... Nissan, che controlla anche Mitsu... mega polo giappo che si piazza in concorrenza von Toy& Lexus con la consociata Subaru...
Renault sedotta e abbandonata? Confluirà in Stellantis?
Ai posteri l'ardua sentenza
 
Io non so come abbiano fatto a concepire un mostro peggio dell’Unione Nissan Renault. Come dire “la nostra idea di soluzione vincente è mescolare acqua e olio!”
e tutti a battere le mani.

Comunque che restino 2/3 megacase con una marea di brand a vendere la stessa macchina con nomi diversi è ormai un chiaro segnale dell’industria. Sono scettico sulla risposta dei consumatori. Sono invece sempre più convinto che questi mega gruppi li stanno facendo per “essere troppo grandi per fallire” in modo che se ci sono le perdite le paga lo Stato mentre i dividendi li prendono gli azionisti.
 
Le case automobilistiche Honda e Nissan, rispettivamente numero due e numero tre del Giappone, trattano una fusione. Lo anticipano i media nipponici, che citano fonti a conoscenza del dossier, secondo cui le due aziende valutano la possibilità di creare una holding che riunisca i costruttori sotto lo stesso ombrello.
L'intero settore automotive sta attraversando una crisi senza precedenti a livello globale, con le incertezze che derivano dalla diffusione dei veicoli elettrici, e l'imminente ritorno dell'amministrazione Trump negli Stati Uniti, e le minacce di nuovi dazi sulle auto importate. Già lo scorso marzo Honda e Nissan avevano concordato di avviare uno studio sulla fattibilità di una partnership strategica nella produzione di veicoli elettrici e nelle tecnologie software per ridurre i costi e migliorare la competitività; colloqui che videro anche la Mitsubishi Motors unirsi successivamente in agosto.
In quella occasione il presidente di Honda, Toshihiro Mibe aveva dichiarato che i colloqui non prevedevano vincoli patrimoniali tra le due case auto, pur non negando la possibilità di una revisione dell'intesa in futuro.
In novembre Honda ha rivisto al ribasso le previsioni di utile per l'anno fiscale in corso a 950 miliardi di yen (5,9 miliardi di euro), con un calo del 14,2% rispetto all'anno precedente, a causa del rallentamento delle vendite in Cina. Simultaneamente Nissan ha annunciato un piano per tagliare 9.000 posti di lavoro e ridurre la capacità produttiva globale del 20%, citando le difficoltà delle proprie attività negli Stati Uniti e in Cina.
Le due aziende hanno registrato vendite combinate globali di 7,4 milioni di veicoli nel 2023, ma si confrontano con le sfide dei produttori di veicoli elettrici, in particolare in Cina, dove si sono registrate quasi il 70% delle immatricolazione globali di auto elettriche a novembre, con oltre 1,27 milioni di acquisti.
La capitalizzazione di mercato di Honda è attualmente pari a 5.950 miliardi di yen (38,8 miliardi di dollari), mentre quella di Nissan è di 1.170 miliardi di yen (7,6 miliardi di dollari). Un eventuale accordo sarebbe il più grande del settore dopo la fusione da 52 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler e PSA nel 2021, che ha portato alla creazione di Stellantis.
La Borsa di Tokyo ha sospeso temporaneamente le negoziazioni delle azioni Nissan dopo che diversi organi di stampa hanno riferito che il colosso automobilistico avrebbe avviato trattative di fusione con Honda. La sospensione è avvenuta perché "è stato fatto un annuncio riguardante l'autenticità dei resoconti dei media relativi alla fusione", informazioni "ritenute suscettibili di avere un impatto significativo sulle decisioni di investimento degli investitori", ha affermato la Borsa in una nota. (Ansa.it)
 
Nissan fa un bel balzo in borsa, +23%, Honda -8%. ne beneficia anche Renault on +8%, anche se si dichiara all'oscuro della manovra di accorpamento.
 
Honda, Nissan e Mitsubishi sono pronte a fondersi in un’unica azienda, così da contrastare meglio il gruppo Toyota nel paese del Sol Levante e rispondere con forza all’invasione cinese nel mercato dell’elettrico..
La notizia non giunge del tutto inattesa: a metà del 2024 Honda e Nissan hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di batterie e software per veicoli elettrici...
Comunque nascerebbe il terzo gruppo più grande al mondo da 8 milioni di automobili vendute all'anno..
 
Io non so come abbiano fatto a concepire un mostro peggio dell’Unione Nissan Renault. Come dire “la nostra idea di soluzione vincente è mescolare acqua e olio!”
e tutti a battere le mani.

Comunque che restino 2/3 megacase con una marea di brand a vendere la stessa macchina con nomi diversi è ormai un chiaro segnale dell’industria. Sono scettico sulla risposta dei consumatori. Sono invece sempre più convinto che questi mega gruppi li stanno facendo per “essere troppo grandi per fallire” in modo che se ci sono le perdite le paga lo Stato mentre i dividendi li prendono gli azionisti.

....E lo stesso motore

....E ci si disfa nell' occasione del personale in esubero
 
(ANSA) - Honda e Nissan confermano il piano di fusione che porterà alla creazione del terzo gruppo mondiale del settore automotive, per tentare di contrastare il predominio dei veicoli elettrici prodotti dalle case concorrenti cinesi, e in vista dell'applicazione di nuovi dazi con l'avvento della seconda amministrazione Trump, negli Stati Uniti.
In un comunicato congiunto la seconda e la terza casa auto nipponica hanno reso noto di aver siglato un memorandum di intesa che porterà alla costituzione di una holding nella quale verrà inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan.
Le negoziazioni si concluderanno entro giugno, hanno reso noto Honda e Nissan, e grazie all'intesa i due costruttori saranno in grado di condividere gli ingenti costi di ricerca e sviluppo attraverso l'integrazione della componentistica comune, ottimizzando le spese di produzione.
Già in marzo le due case auto avevano concordato di avviare uno studio di fattibilità per una partnership strategica per l'assemblaggio di veicoli elettrici, compreso lo sviluppo di tecnologie software correlate, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Lo scorso novembre Honda aveva rivisto al ribasso le previsioni di utile per l'anno fiscale in corso a 950 miliardi di yen (5,9 miliardi di euro), con un calo del 14,2% rispetto all'anno precedente, a causa del rallentamento delle vendite in Cina.
Simultaneamente Nissan aveva annunciato un piano per tagliare 9.000 posti di lavoro e ridurre la capacità produttiva globale del 20%, citando le difficoltà delle proprie attività negli Stati Uniti e in Cina. I veicoli elettrici sono considerati uno dei segmenti più critici per la crescita dell'industria automobilistica mondiale, ma sia Honda che Nissan, assieme ad altre case automobilistiche giapponesi si trovano ad inseguire le principali concorrenti, tra cui la cinese BYD e la statunitense Tesla.
In Cina i veicoli elettrici e gli ibridi plug-in rappresentano circa il 40% delle vendite di nuove vetture, la percentuale più alta tra le principali economie, con la leader di mercato BYD che ha venduto circa 3,76 milioni di veicoli da gennaio a novembre di quest'anno: un aumento del 40% rispetto al 2023. Al contrario le vendite di Honda in Cina sono diminuite del 31% a 740.000 unità, mentre Nissan ha registrato un calo dell'11% a 620.000 unità.
Secondo gli analisti del settore le due case auto nipponiche vedranno le loro immatricolazioni per l'intero anno in Cina ridursi di circa la metà rispetto al 2019. A livello globale le vendite combinate dalla fusione di Honda e Nissan, con la presenza della Mitsubishi che sarà definita entro il prossimo gennaio, sono ammontate a circa 8 milioni di veicoli nel 2023, dietro a quelle della Toyota e la Volkswagen.
 
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