rgs1000 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
"Casa Lancia" una concessionaria dismessa dove metto in vetrina la mia collezione privata di Lancia d'epoca, nell'officina dietro invece restauro le Lancia dei miei clienti e quelle che compro per poi rivenderle. Sogno anche un club che si occupi di raduni e serate organizzate, una conference room e per finire (questo nel mio piccolo sto cominciando a farlo davvero) scrivere una sceneggiatura per un film che racconti la storia dei Lancia specie di Gianni. Sognar non costa nulla
Sarebbe bellissimo, però vorrei un finale non triste come la situazione attuale di Marchione ci fa vivere.
Ci vorrebbe una chiusura stile americano, che lasci speranza, tipo il pronipote di Lancia che vede l'ultimissimo modello, una berlina/coupè bassa a 4 posti blu metallizzato, e chiede al nonno che macchina sia, e lui sorridendo gli dice "E' la nuova Lancia Lambda. La riconosci dallo stemmino smaltato sulla calandra. Credo che sarebbe piaciuta anche al vecchio Vincenzo".
Sfumata dall'alto sulla casa di Fobello, musica e titoli finali.
Saluti
Di Gianni Lancia vorrei raccontare la sua giovinezza spavalda e ambiziosa, il grattacielo come simbolo dell'apice del successo, la D50, l'elefantino, poi la crisi finanziaria e il suo esilio in brasile. Continuerei con la conoscenza e la vita vissuta con l'attrice Jacqueline Sassard, il racconto della sua Fazenda e poi la vita parallela in costa azzurra e quel poco di legame rimasto con Fobello e Torino. Gianni ha vissuto una vita davvero piena e intensa che merita di essere sceneggiata, malgrado tutto ha avuto pure l'ambizione di comprare la Ferrari quando questa è stata ceduta alla Fiat....ci sono continui intrecci e legami fra le aziende italiane ma la gente non conosce la storia. Il papà di Vincenzo Lancia fece accordi con la Cirio per esempio per fare una fabbrica del ghiaccio a Palermo, Lancia che vende la D50 a Enzo Ferrari che la mette in pista l'anno successivo col suo cavallino rampante, la prima Ferrari che non tiene più contatto con l'AlfaRomeo e inizia una strada del tutto autonoma. Il primo stabilimento Fiat che è l'ex fabbrica Ceirano dove lavorava Vincenzo e i primi operai Fiat che erano proprio della Ceirano.....ci sarebbero talmente tante cose da raccontare che non basterebbe un film ma un'intera serie televisiva, oppure bisogna scegliere solo un aspetto di tutta la storia. Mi viene difficile reperire informazioni sulla vita privata di Gianni, di sua moglie ancora in vita e sui suoi figli, mi viene difficile reperire informazioni sulla Fazenda Taiemà, sulla villa in costa azzurra, i Lancia vogliono cancellare del tutto questa parentesi automobilistica, per Gianni è stata una grossissima delusione, forse si è sentito tradito, o umiliato....non si sà.