<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Hard Brexit... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Hard Brexit...

Guarda, a parte tutti i dati (se ci si prende la briga di andarseli a spulciare) che confermano il tracollo dell'Italia nell'Euro e tutt'altro che stabilita' (le "tragedie" bancarie una dopo l'altra, aumento della poverta', etc...) basta guardarsi attorno

Io sono nato e cresciuto (anagraficamente e professionalmente) nell'Italia della lira.....a fine anni 90 sono emigrato in Canada, ero quadro di una grossa azienda, auto aziendale, etc..(insomma non un morto di fame) semplicemente data la mia esperienza internazionale (avevo lavorato in Australia e Inghilterra) ho deciso di "fare il salto" (niente legami affettivi e niente figli) e di tentare l'avventura nordamericana tanto sarei sempre potuto rientrare.

Ebbene alla visita medica di controllo per l'ambasciata Canadese, parte della procedura di immigrazione, ad estate inoltrata ho domandato per curiosita' quanti Italiani erano gia' passati di li.....sai cosa hanno risposto?? Ero il terzo Italiano dall'inizio dell'anno, il resto erano residenti principalmente provenienti dall'Europa dell'Est...bene oggi c'e' la fila ai consolati Canadesi per emigrare.

Una mia carissima amica lavora a Vancouver per un'ufficio pensioni (agevolano le pratiche degli Italiani emigrati principalmente durante le "ondate" migratorie degli anni 40, 50 e 60) e mi dice che ormai lavorano piu' per aiutare i nuovi venuti (compito che tra l'altro non competerebbe al loro ufficio) che per i pensionati..e molti sono letteralmente disperati ed hanno un semplice visto di studio/lavoro che sperano di poter convertire.

Ho amici e familiari nel "prosperoso Nord" che lavorano dalla meccatronica, all'informatica, alla moda....(c'e' anche chi fortunatamente e' vicino alla pensione) e fanno tutti gli stessi discorsi: oggi un lavoro te lo devi tenere stretto, c'e' chi l'ha perso e miracolosamente lo ha ritrovato...i tempi delle offerte a raffica sono finiti da tempo, i figli spesso lavorano per una miseria a tempo determinato e senza alcuna prospettiva.

Visto che siamo in un forum di appassionati d'auto, ricordo molti giovani operai metalmeccanici nel nordest che, non avendo spese perche' vivevano a casa, si compravano la coupettona Tedesca, quei tempi sono morti e sepolti mi dicono.


Gli "Europeisti" in Italia sono fondamentalmente:

1) la massa di impiego statale/parastatale o comunque attaccatto a qualche poppatoio pubblico (tanto che piova o tiri vento, la fine del mese e' assicurata)

2) Le torri d'avorio accademiche, la grande stampa (anche li, lo stipendio arriva sempre e non devi competere con nessuno)

3) Il mondo della finanza ed i grossi imprenditori che hanno fatto le valigie capendo bene quello che stava succedendo.

Poi ci sono anche i pensionati (che la loro pensione l'hanno costruita nell'Italia della lira) che sono facilmente manipolabili e con il terrore di "perdere" quello che hanno.

bell'intervento.
io sono nato negli anni '80, sono emigrato 2 volte al nord e per 2 volte son tornato al sud. mi rifiuto di emigrare all'estero per non impoverire ulteriormente la mia terra di origine, la Calabria, e il mio paese in generale.

Che il sistema monetario abbia dei seri problemi ormai è lapalissiano e alcuni paesi si stanno sfilando, come la polonia citata o l'uk oggetto del topic, perchè non vogliono far parte di un sistema "ingessato". Ormai ne parlano apertamente istituti e media "mainstream", impensabile anche solo 5-6 anni fa:
https://www.huffingtonpost.it/2019/...obmpY-bYSco_fglUWt_gbLJhVOQOfvcAo8qOlNS0s6RZk

per mia esperienza personale una persona "eurista" (secondo me un giorno bisognerebbe aprire una discussione sulla differenza tra cosa sia un "eurista" e un "europeista") non è altro che una persona pro globalizzazione che guarda solo ad una parte del proprio continente.
Ora, esser pro-global è una posizione legittima e rispettabilissima ma, nella mia esperienza ripeto, un pro-global non è altro che una persona che non è stata colpita direttamente dalla globalizzazione (quindi è in una situazione economia florida e stabile) oppure che se è stata colpita non se ne è resa conto (in questa categoria metto i miei conterranei che vanno a london a lavare i piatti e se la prendono con lostatoladro).
Queste persone non cambieranno mai opinione fin quando non verranno colpite direttamente (e non lo auguro a nessuno).
 
lavoro nel IT , non ho orari,i straordinari me li pagano solo in casi estremi ,non ho cellulare aziendale ma vengo contattato dai clienti in qualsiasi orario, ho lavorato al estero non per fuggire ma perché reputo che un esperienza fuori dal paese serva sotto tutti i punti di vista , ovviamente da dipendente pago per forza tutte le tasse e ne sono contento , lo stipendio è quello che è e dopo 20 anni come la maggior parte dei colleghi guadagno con un professore, un agente o tante altre figure professionali, eppure sono Europeista perché per me questo non e un concetto che si limita alla sola questione economica o professionale, per me rappresentata quello in cui ho sempre creduto e ho sempre auspicato
 
??????????????????????????????????????
spero sia una battuta.

https://www.historyextra.com/period...oviet-union-america-tensions-nuclear-weapons/

https://www.theguardian.com/world/2...sia-and-the-west-reheated-a-historic-struggle

https://en.wikipedia.org/wiki/Cold_War_II


NATOvsRussia.jpg
Il tema politica é come sempre vietato. Un utente in particolare non sembra averlo capito, il suo storico é oltremodo farcito di post politici ed economici.
Era già stato richiamato e sospeso, questa volta vi saluta definitivamente.

E tanti saluti anche a vonkrosigk da parte di tutti noi.
 
Ultima modifica:
leppure sono Europeista perché per me questo non e un concetto che si limita alla sola questione economica o professionale, per me rappresentata quello in cui ho sempre creduto e ho sempre auspicato


Essere Europeisti non significa sostenere una impalcatura economica sbagliata...anche io sono Europeista ma contro la UE per come e' strutturata.
 
Essere Europeisti non significa sostenere una impalcatura economica sbagliata...anche io sono Europeista ma contro la UE per come e' strutturata.
direi sono europeista, ma è parente di io non sono razzista ma ...etc etc...

si europeisti e basta.

Pur sapendo che naturalmente si può cambiare, migliorare evolversi. Ma che per farlo ci vanno anni, i processi democratici sono lunghi.

Aggiungo, come ha scritto qualcuno, che essere europeista non riguarda solo aspetti economici, ma sociali, politici di cittadini che possono muoversi senza problemi dentro il continente...
 
Ti ricordo che l'Italia e' diventata la settima potenza industriale con la liretta e che da quando c'e' l'euro e' praticamente in depressione...

Per non parlare di come l'Euro sia stato fatto male (niente fiscalita' comune e la malafede del sistema TARGET2 con il mantenimento del sistema delle banche centrali nazionali per "tenere i conti" di chi deve cosa a chi in caso di rottura, altro che merccanismo irreversibile).
quando l'Italia era settima, la cina non era nulla, il brasile non era nulla, l'india non era nulla...la globalizzazione non c'era...stai citando un assetto socio-economico globale del tutto tramontato
 
lavoro nel IT , non ho orari,i straordinari me li pagano solo in casi estremi ,non ho cellulare aziendale ma vengo contattato dai clienti in qualsiasi orario, ho lavorato al estero non per fuggire ma perché reputo che un esperienza fuori dal paese serva sotto tutti i punti di vista , ovviamente da dipendente pago per forza tutte le tasse e ne sono contento , lo stipendio è quello che è e dopo 20 anni come la maggior parte dei colleghi guadagno con un professore, un agente o tante altre figure professionali, eppure sono Europeista perché per me questo non e un concetto che si limita alla sola questione economica o professionale, per me rappresentata quello in cui ho sempre creduto e ho sempre auspicato
ti quoto in tutto....!!!
 
quando l'Italia era settima, la cina non era nulla, il brasile non era nulla, l'india non era nulla...la globalizzazione non c'era...stai citando un assetto socio-economico globale del tutto tramontato


I paesi di produzione a basso costo c'erano eccome (che ora non lo sono piu'), ad es. la Corea del Sud...ripeto se ti vai a vedere i dati dell'inizio del tracollo Italiano, e' iniziato quando Cina e India erano gia' in piena ascesa....e comunque, specialmente la Cina, potrebbe essere una enorme opportunita' per l'Italia non una minaccia alla sua crescita..
 
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I paesi di produzione a basso costo c'erano eccome (che ora non lo sono piu'), ad es. la Corea del Sud...ripeto se ti vai a vedere i dati dell'inizio del tracollo Italiano, e' iniziato quando Cina e India erano gia' in piena ascesa....e comunque, specialmente la Cina, potrebbe essere una enorme opportunita' per l'Italia non una minaccia alla sua crescita..
io non dico che la Cina possa rappresentare una minaccia o un'opportunità per la crescita del nostro paese. Sto dicendo che il potere negoziale dell'Italia nei confronti della Cina è pari a 0 a oggi. 25 anni forse c'era, oggi noi siamo dei microbi e loro dei giganti. All'interno della UE, noi mi sembra evidente contiamo decisamente di più,
 
io non dico che la Cina possa rappresentare una minaccia o un'opportunità per la crescita del nostro paese. Sto dicendo che il potere negoziale dell'Italia nei confronti della Cina è pari a 0 a oggi. 25 anni forse c'era, oggi noi siamo dei microbi e loro dei giganti. All'interno della UE, noi mi sembra evidente contiamo decisamente di più,

Si negozia solo sulla base della convenienza, piccolo o grosso che sei, tutto qui.
Anzi, l'Italia svincolata da certe regole Europee potrebbe negoziare di piu' e non di meno.
L'Unione Europea dovebbe essere una semplice unione doganale e immigratoria, tutto qui....poi se voglio importare banane curvate al contrario devo deciderlo io e non Bruxelles.

Dovrenmmo essere come il NAFTA o il Mercosur.

Nessun paese degno di questo nome dovrebbe cedere la sua sovranita' a qualcun altro...infatti l'UE e' un caso unico (dove chi conta veramente, leggasi Germania e Francia, non ha ceduto niente).
 
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