Se la tensione continuasse a salire, e qualcuno attaccasse (non parlo di rappresaglie per sconfinamenti vari...), sarebbe un disastro mondiale.
La potenza di fuoco di entrambe le parti è spaventosa. Anche se la Corea del sud è supportata dagli alleati statunitensi (e quindi da chiunque, noi compresi), la Corea del nord non lesinerebbe di certo sulla quantità di colpi.
Senza considerare i risvolti diplomatici... la Cina per esempio (che vorrebbe essere tenuta a bada da parte degli Stati Uniti) non vede di buon occhio la guerra (e gli Stati Uniti in genere) ma non è detto che si schieri con la Corea del sud, anzi...
Della Russia sappiamo poco o nulla (anche se Wikileaks aiuta), e gli americani nonostante il Governo democratico sono sempre una mina pronta ad esplodere (brutta razza, predicano bene...).
Insomma, lo scenario internazionale è sull'orlo di una crisi non indifferente. Non una crisi monetaria, anche se la moneta c'entra sempre. Il nazionalismo, comunque, è molto peggio. E lo sappiamo bene.
La potenza di fuoco di entrambe le parti è spaventosa. Anche se la Corea del sud è supportata dagli alleati statunitensi (e quindi da chiunque, noi compresi), la Corea del nord non lesinerebbe di certo sulla quantità di colpi.
Senza considerare i risvolti diplomatici... la Cina per esempio (che vorrebbe essere tenuta a bada da parte degli Stati Uniti) non vede di buon occhio la guerra (e gli Stati Uniti in genere) ma non è detto che si schieri con la Corea del sud, anzi...
Della Russia sappiamo poco o nulla (anche se Wikileaks aiuta), e gli americani nonostante il Governo democratico sono sempre una mina pronta ad esplodere (brutta razza, predicano bene...).
Insomma, lo scenario internazionale è sull'orlo di una crisi non indifferente. Non una crisi monetaria, anche se la moneta c'entra sempre. Il nazionalismo, comunque, è molto peggio. E lo sappiamo bene.