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Grandi offerte

Che su prodotti appena immessi sul mercato fanno capire qual'è la situazione attuale...

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franz3094 ha scritto:
Il 22 impresso sul parabrezza di quelle touring nuove di zecca sta per 22k euro??? Cavolo dimmi dov'è che ci vado di corsa... :D

Non sarei qui a scriverlo, ma a firmare il contratto.... :D

No dai, mi pare ovvio che si tratta del 22% di sconto.... Mi impressiona di più il 30% sulla serie 1
 
Ho sentito di un conce MB che vende classe E 200 e 220 cdi nuove pre-restyling in offerta (normale, è uscito appunto il restyling), indovinate con che sconto?
40% :!: :shock:
 
Mauro 65 ha scritto:
e pensa che c'è pure di "meglio" ... :rolleyes:
Hai ragione, c'è gente che è riuscita ad acquistare la nuova 320 d Touring pronta consegna con il 30% di sconto, dopo una trattativa all'arma bianca..... 8), forse questa crisi farà scendere definitivamente i prezzi delle auto a livelli più sostenibili....
 
Overlandman ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
e pensa che c'è pure di "meglio" ... :rolleyes:
Hai ragione, c'è gente che è riuscita ad acquistare la nuova 320 d Touring pronta consegna con il 30% di sconto, dopo una trattativa all'arma bianca..... 8), forse questa crisi farà scendere definitivamente i prezzi delle auto a livelli più sostenibili....

Gli sconti di questo genere spesso ricadono sulle spalle dei concessionari, che riducono il margine al minimo. E, di conseguenza, solo alcuni possono sopravvivere, i piccoli chiudono mentre i grandi riducono il personale. Si perdono tanti posti di lavoro, nello specifico parliamo di DECINE DI MIGLIAIA di persone che restano a casa.
 
A novembre mi facevano il 12% sul nuovo da ordinare (e la macchina era appena uscita) piu` eurotax sull'usato.

Tuttavia anche allora mi offrirono una 320d km0 fortemente scontata, ma aveva talmente tanti accessori - molti dei quali inutili - che anche scontata al 20% costava piu` di 40k.
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
Ma la conce e` quella con la "stella"? Perche` poi guardando su AS24 spesso non trovo le grandi offerte che mi aspetterei guardando il piazzale.
Sì proprio quella (oramai monopolista in zona)
 
renexx ha scritto:
Overlandman ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
e pensa che c'è pure di "meglio" ... :rolleyes:
Hai ragione, c'è gente che è riuscita ad acquistare la nuova 320 d Touring pronta consegna con il 30% di sconto, dopo una trattativa all'arma bianca..... 8), forse questa crisi farà scendere definitivamente i prezzi delle auto a livelli più sostenibili....

Gli sconti di questo genere spesso ricadono sulle spalle dei concessionari, che riducono il margine al minimo. E, di conseguenza, solo alcuni possono sopravvivere, i piccoli chiudono mentre i grandi riducono il personale. Si perdono tanti posti di lavoro, nello specifico parliamo di DECINE DI MIGLIAIA di persone che restano a casa.
Quello che sostieni non è esatto, in quanto certi livelli di sconto non possono essere praticati senza il nulla osta della casa madre, in quanto con il 20-30% di sconto da listino unilaterale il concessionario va in perdita secca, per cui in questi casi sia la casa madre sia il concessionario rinunciano ad una parte di guadagno per concorrere a certe scontistiche, vedi il caso delle scontistiche al 40% sulla serie pre restyling della MB Classe E in pronta consegna da te citato, se il concessionario non fosse supportato dalla casa madre una simile operazione sarebbe un bagno di sangue.
 
Overlandman ha scritto:
renexx ha scritto:
Overlandman ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
e pensa che c'è pure di "meglio" ... :rolleyes:
Hai ragione, c'è gente che è riuscita ad acquistare la nuova 320 d Touring pronta consegna con il 30% di sconto, dopo una trattativa all'arma bianca..... 8), forse questa crisi farà scendere definitivamente i prezzi delle auto a livelli più sostenibili....

Gli sconti di questo genere spesso ricadono sulle spalle dei concessionari, che riducono il margine al minimo. E, di conseguenza, solo alcuni possono sopravvivere, i piccoli chiudono mentre i grandi riducono il personale. Si perdono tanti posti di lavoro, nello specifico parliamo di DECINE DI MIGLIAIA di persone che restano a casa.
Quello che sostieni non è esatto, in quanto certi livelli di sconto non possono essere praticati senza il nulla osta della casa madre, in quanto con il 20-30% di sconto da listino unilaterale il concessionario va in perdita secca, per cui in questi casi sia la casa madre sia il concessionario rinunciano ad una parte di guadagno per concorrere a certe scontistiche, vedi il caso delle scontistiche al 40% sulla serie pre restyling della MB Classe E in pronta consegna da te citato, se il concessionario non fosse supportato dalla casa madre una simile operazione sarebbe un bagno di sangue.

Infatti si tratta proprio di un bagno di sangue in termini economici e di bilancio, una operazione con il solo fine di far cassa e raccimolare liquidità che permetta di tirare avanti qualche mesetto nella speranza di tempi migliori.

Alla casa mafre non importa proprio nulla di ciò che fa il concessionario, il concessionario non è un partner, ma semplicemente un cliente, il soggetto che acquista il numero di auto sufficiente a saturare la produzione prevista magari 2 anni fa.

La casa madre si limita ad allocare, forzatamente le auto al concessionario, poi se questo le vende, se le autoimmatricola, le vende a pezzi o si limita a dargli fuoco o a farle marcire nei piazzali sono cavoli suoi.

Nel mondo automotive tutti gli sconti superiori al 20% del prezzo di listino dovrebero puzzare di bruciato, in quanto incompatibili, se attuati in massa, con la sopravvivenza a medio/lungo termine del concessionario. Il singolo esemplare venduto con uno sconto del 30% può anche starci, magari 2 o 3 o al massimo una decina se si tratta di un grosso operatore, ma quando tali livelli di sconto sono sistematici sono solo un mezzo per fare cassa.

Alle case semplicemente non interessa perchE gli operatori con l'acqua alla gola sono ormai tantissimi e quando uno di loro è costretto a tirar giù le serrande c'è subito pronto quello disposto a subentrare, che magari beneficerà di un aumento del fatturato e della liquidità nel breve periodo a causa della nuova (per lu)i clientela, ma che anche esso nel medio/lungo periodo sarà costretto a fare gli stessi errori.
Le case cercano proprio questo tipo di operatori perché di solito sono anche i più grandi, con qualche possibilità di finanziarsi in più presso il sistema bancario rispetto ad un operatore piccolo e, soprattutto, perché hanno un bisogno maledetto di vendere ad ogni costo, soddisfacendo così la fama di quote di mercato che è tipica del solo settore automotive, ma in questo modo contribuendo a sputtanare il mercato e condurre nel gorgo anche gli operatori sani.
 
smargia2002 ha scritto:
Overlandman ha scritto:
renexx ha scritto:
Overlandman ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
e pensa che c'è pure di "meglio" ... :rolleyes:
Hai ragione, c'è gente che è riuscita ad acquistare la nuova 320 d Touring pronta consegna con il 30% di sconto, dopo una trattativa all'arma bianca..... 8), forse questa crisi farà scendere definitivamente i prezzi delle auto a livelli più sostenibili....

Gli sconti di questo genere spesso ricadono sulle spalle dei concessionari, che riducono il margine al minimo. E, di conseguenza, solo alcuni possono sopravvivere, i piccoli chiudono mentre i grandi riducono il personale. Si perdono tanti posti di lavoro, nello specifico parliamo di DECINE DI MIGLIAIA di persone che restano a casa.
Quello che sostieni non è esatto, in quanto certi livelli di sconto non possono essere praticati senza il nulla osta della casa madre, in quanto con il 20-30% di sconto da listino unilaterale il concessionario va in perdita secca, per cui in questi casi sia la casa madre sia il concessionario rinunciano ad una parte di guadagno per concorrere a certe scontistiche, vedi il caso delle scontistiche al 40% sulla serie pre restyling della MB Classe E in pronta consegna da te citato, se il concessionario non fosse supportato dalla casa madre una simile operazione sarebbe un bagno di sangue.

Infatti si tratta proprio di un bagno di sangue in termini economici e di bilancio, una operazione con il solo fine di far cassa e raccimolare liquidità che permetta di tirare avanti qualche mesetto nella speranza di tempi migliori.

Alla casa mafre non importa proprio nulla di ciò che fa il concessionario, il concessionario non è un partner, ma semplicemente un cliente, il soggetto che acquista il numero di auto sufficiente a saturare la produzione prevista magari 2 anni fa.

La casa madre si limita ad allocare, forzatamente le auto al concessionario, poi se questo le vende, se le autoimmatricola, le vende a pezzi o si limita a dargli fuoco o a farle marcire nei piazzali sono cavoli suoi.

Nel mondo automotive tutti gli sconti superiori al 20% del prezzo di listino dovrebero puzzare di bruciato, in quanto incompatibili, se attuati in massa, con la sopravvivenza a medio/lungo termine del concessionario. Il singolo esemplare venduto con uno sconto del 30% può anche starci, magari 2 o 3 o al massimo una decina se si tratta di un grosso operatore, ma quando tali livelli di sconto sono sistematici sono solo un mezzo per fare cassa.

Alle case semplicemente non interessa perchE gli operatori con l'acqua alla gola sono ormai tantissimi e quando uno di loro è costretto a tirar giù le serrande c'è subito pronto quello disposto a subentrare, che magari beneficerà di un aumento del fatturato e della liquidità nel breve periodo a causa della nuova (per lu)i clientela, ma che anche esso nel medio/lungo periodo sarà costretto a fare gli stessi errori.
Le case cercano proprio questo tipo di operatori perché di solito sono anche i più grandi, con qualche possibilità di finanziarsi in più presso il sistema bancario rispetto ad un operatore piccolo e, soprattutto, perché hanno un bisogno maledetto di vendere ad ogni costo, soddisfacendo così la fama di quote di mercato che è tipica del solo settore automotive, ma in questo modo contribuendo a sputtanare il mercato e condurre nel gorgo anche gli operatori sani.
Mah...
Certo, potrebbe essere che Tizio venda le sue patate a buon prezzo magari perché vecchie, piuttosto che buttarle l'indomani: il contadino gliene ha piazzate troppe in base a vecchi accordi, e adesso la gente che mangia patate non è più la stessa; Caio, al banco vicino, invece di comprare un quintale di patate dallo stesso contadino, ne compra due, e decide, marginando di meno, di venderle subito ad un ottimo prezzo: la clientela ovviamente non manca, e la voce si sparge, e arrivano acquirenti da molto lontano, anche perché le patate oltre che a buon mercato sono fresche e ottime; così l'indomani torna dal contadino con le tasche piene e compra tre quintali di patate al povero contadino che è ben felice di darglieli ad un prezzo pur molto ribassato, sono sempre meno quelli che onorano i patti e gli prendono le patate, e soprattutto le pagano... E così via.
 
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