massimo.ambro ha scritto:
Ho visto che molte perplessità sul GPL erano dovute sia alle sedi valvole che al variatore di fase, ho letto un intervento su omnia auto dell'utente ares81 che cito testalmente:
"Il tempo di propagazione della fiamma del GPL è maggiore rispetto alla benzina, quindi (soprattutto agli alti regimi ) quando scocca la scintilla della candela il GPL impiega troppo tempo a infiammarsi e quando si aprono le valvole di scarico esce ancora parzialmente infiammato!
Questo comporta che la temperatura delle sedi valvole sia di gran lunga superiore a quella progettuale e in più sprecate potenza!
Il variatore d'anticipo fa scoccare la scintilla un istante prima e da quindi il tempo alla miscela di bruciare interamente ( usate tutta la potenza del GPL ) e quando passa dalle sedi valvole è ad una temperatura più bassa ( anche di 100° ) e la sollecita meno".
Fonte: omniauto.it
Si parla di cmq impianti GPL a igniezione a liquido se ho ben capito.
Meipso che ne pensi?
...Che ne penso..... a monte di tutto, penso che la trasformazione a gas di un qualsiasi motore ciclo Otto sia una vera e propria forzatura e che solo progettando di sanapianta per questa finalità un particolare tipo di motore sarebbe possibile ovviare in maniera congrua agli inconvenienti che si riscontrano di sovente; anzi, a ben vedere, praticamente sempre, cambia solo l'incidenza rispetto alla percorrenza. Si tratta, quindi, sempre e comunque di un compromesso.
Al di là delle considerazioni personali, che comunque sono supportate da una lunghissima esperienza, sia personale (ben due vetture a gpl) che costituita sulla base di attente osservazioni su quanto rilevato da molteplici utenti, ritengo che realmente la combustione a gpl sia più calda di quella a benzina ma, al contempo, non è solo la maggiore temperatura il nemico dell'affidabilità; c'è un altro aspetto che se la vede alla pari con il precedente, ed è la maggior secchezza di questo carburante. Tant'è che in più di un'occasione si può riscontrare che anche le valvole di aspirazione necessitano della registrazione del gioco alle relative punterie.
La regolazione dell'anticipo su valori più spinti serve più ad assecondare il maggior potere antidetonante del gas rispetto alla benzina; sia gpl che, soprattutto, il metano, hanno un numero di ottano superiore, e nemmeno di poco. Questo non significa che gli scarichi generati dalla combustione del gas escano "ancora infiammati" dai cilindri attraverso le valvole di scarico se non si regola l'anticipo su valori più .... anticipati. Solo che, in tal modo, si restituisce un poco di brillantezza, di prontezza, ad un motore che si ritrovi nella situazione di funzionare alimentato in modo da vedere considerevolmente decurtato il proprio tenore prestazionale.
A conferma di ciò, durante la mia esperienza personale con vetture alimentate a gas, ho utilizzato tale espediente, ovvero regolando manualmente l'anticipo (sulla prima, a carburatore) e montando un apposito variatore (sulla seconda, a 16valvole ed iniezione) ma il risultato non è assolutamente cambiato. Sulla prima, 8valvole, motore sano, semplice e robusto (TU del gruppo PSA, 1360cc), non c'era alcun tipo di problema, mi regolavo carburazione gassosa ed anticipo elettrico secondo le mie esigenze e secondo i miei gusti, in 3 minuti, con un cacciavite ed una chiave di 10; sulla seconda, nemmeno ricorrendo agli aiuti delle Superne Sfere, pur fatti salvi i meriti indiscutibili delle medesime, si sarebbe riusciti ad ottenere un funzionamento decente e soprattutto stabile. Era una comica, una vera comica, e dopo neanche 60mila km la testata era da rifare. Alla faccia del risparmio..... ma per favore!!!..... e poi, non è solo un problema di costi di gestione; si tratta (e per me è estremamente importante, poi vi sarà pure chi lo considera un fattore minoritario, ognuno ha la sua percezione del frangente specifico ed io non entro di certo in merito) del fatto che il motore non è mai a punto, non va mai come si deve, solo nel periodo immediatamente successivo a quello della regolazione del gioco delle punterie; si deve, in sostanza, sempre pagare qualcosa in termini di fruibilità, regolarità, prestazioni e così via. Non è un costo da poco, anche se sembra non doversi pagare niente....
Quindi: io penso che il gpl ed il metano NON siano la soluzione per attenuare i costi di gestione per chi percorra un ingente numero di km; può comunque capitare un motore più attiguo alla conformazione necessaria al funzionamento a gas, uno stile di guida più adatto, una tipologia di percorso tale per cui si tenda a minimizzare, nel complesso, l'insorgenza di inconvenienti. Ma per me - e si badi bene, è una mia opinione, ma, credeteci, la seguo con la massima cura, anche perché non è "nata da sé" e nemmeno "me l'hanno raccontata" - se si percorrono tanti km, la cosa migliore è andare sul motore Diesel, pur con tutte le immani e pretestuose restrizioni che oggi vengono impunemente ed indebitamente applicate, senza motivo, senza giustificazione, senza rendersi conto del come e del perché. Come succede, del resto, in molti altri campi, e purtroppo anche ben più importanti di questo di cui stiamo parlando.
Il discorso, come è evidente, necessita di essere fortemente ampliato e, al contempo, focalizzato; ma mi riservo di farlo, se necessario, in coda alle vostre gradite osservazioni e considerazioni in merito.