Come se non bastasse il ricaro dei carburanti,eccone un'altra per rallegrare la vita degli automobilisti (vacche da mungere)
http://www.auto.it/news/2011/11/23-9846/Governo+pronto+a+portare+l%E2%80%99Iva+al+23%25
concessionari italiani: ?Aumentare l?imposta di due punti percentuali farà costare una vettura in media 700 euro in più?
La Federauto, cioè l?associazione che riunisce i concessionari automobilistici nazionali, i conti li ha già fatti. Se il Governo presieduto da Mario Monti attuerà, come pare ormai deciso a fare, l?aumento dell?Iva dal 21 al 23 per cento - e sarebbe il secondo incremento in un paio di mesi - un?automobile costerà mediamente 700 euro in più. E metterà ancora più in crisi l?intero settore commerciale delle quattro ruote che, avverte la Federauto, vale almeno il 12 per cento del prodotto interno lordo.
«L?Iva al 23% ? ha dichiarato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto ?sarebbe il modo migliore per decimare un settore già in forte sofferenza, perché non è pensabile affrontare una contrazione dei volumi di vendita con un aumento della tassazione. Se passerà l?aumento, cosa che noi scongiuriamo, chiediamo al Governo distinzioni, perchè aumentare l?imposta su un cellulare comporta una spesa supplementare di pochi euro, sugli autoveicoli invece no. Chiediamo quindi oltre alla soppressione dei recenti e assurdi aumenti dell?Ipt e delle accise sui carburanti, che si facciano i dovuti distinguo tra i beni. Le determinazioni paventate genererebbero invece un circolo vizioso pericolosissimo ai danni non solo della filiera automobilistica ma anche dello Stato, che ha la necessità di continuare l?opera di svecchiamento del parco circolante altamente inquinante e meno sicuro. Su questi temi Federauto ha le idee chiare ed è pronta ad esprimerle il prima possibile ai nuovi rappresentanti del Governo ».
http://www.auto.it/news/2011/11/23-9846/Governo+pronto+a+portare+l%E2%80%99Iva+al+23%25
concessionari italiani: ?Aumentare l?imposta di due punti percentuali farà costare una vettura in media 700 euro in più?
La Federauto, cioè l?associazione che riunisce i concessionari automobilistici nazionali, i conti li ha già fatti. Se il Governo presieduto da Mario Monti attuerà, come pare ormai deciso a fare, l?aumento dell?Iva dal 21 al 23 per cento - e sarebbe il secondo incremento in un paio di mesi - un?automobile costerà mediamente 700 euro in più. E metterà ancora più in crisi l?intero settore commerciale delle quattro ruote che, avverte la Federauto, vale almeno il 12 per cento del prodotto interno lordo.
«L?Iva al 23% ? ha dichiarato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto ?sarebbe il modo migliore per decimare un settore già in forte sofferenza, perché non è pensabile affrontare una contrazione dei volumi di vendita con un aumento della tassazione. Se passerà l?aumento, cosa che noi scongiuriamo, chiediamo al Governo distinzioni, perchè aumentare l?imposta su un cellulare comporta una spesa supplementare di pochi euro, sugli autoveicoli invece no. Chiediamo quindi oltre alla soppressione dei recenti e assurdi aumenti dell?Ipt e delle accise sui carburanti, che si facciano i dovuti distinguo tra i beni. Le determinazioni paventate genererebbero invece un circolo vizioso pericolosissimo ai danni non solo della filiera automobilistica ma anche dello Stato, che ha la necessità di continuare l?opera di svecchiamento del parco circolante altamente inquinante e meno sicuro. Su questi temi Federauto ha le idee chiare ed è pronta ad esprimerle il prima possibile ai nuovi rappresentanti del Governo ».