Il sistema di recupero dell'energia in frenata consiste sostanzialmente in un migliore sfruttamento dell'alternatore della macchina, che normalmente trasforma l'energia cinetica in elettrica e la accumula nella batteria; nella macchine con 'frenata rigenerativa' semplicemente si fa lavorare di più l'alternatore in decelerazione (o cmq quando vengono azionati i freni) e si alleggerisce il suo lavoro in accelerazione. Potenzialmente questo sistema aumenta il freno motore della macchina in decelerazione (quando il motore ha più carico a causa del lavoro maggiore dell'alternatore) e migliora le prestazioni in piena accelerazione (il motore ha meno carico perchè non deve trascinarsi dietro l'alternatore).
Questo a livello concettuale. Poi come questo venga fatto e quale sia il vero risultato del sistema non lo so (le pubblicità parlano di un 3% di carburante risparmiato). A livello concettuale è come un piccolissimo ibrido, che ricarica la batteria in frenata e utilizza quell'energia accumulata durante la piena accelerazione.
Grazie per la risposta, ma la base del funzionamento del recupero di energia mi era chiara.
La vedo applicata ad una vettura che può utilizzare l'energia accumulata, tanto è vero che in F1 hanno il recupero di energia, ma hanno montato il KERS, che utilizza questa energia per aiutare il motore principale.
Su una vettura normale, contribuire a caricare la batteria, mi sembra realmente superfluo.
L'alternatore svolge bene il suo lavoro, e quando la batteria è carica al massimo, esempio durante un lungo viaggio autostradale, interrompe la sua carica, salvo utilizzi gravosi ( climatizzatore o altro).
L'alternatore attuale non mi sembra sostituibile, perchè con questo sistema se freno ricarico, se non freno non ricarico.
Ci deve essere una spiegazione più 'tecnologica'
(ovviamente son pronto a farmi correggere dai più esperti!)