Tipi di uomo
Secondo un recente sondaggio risulta che ci sono due macro-categorie di uomini: un 25% che ha ammesso di masturbarsi abitualmente e un 75% che ha dimostrato di mentire nei sondaggi. Vi sono poi altre suddivisioni qui elencate:
Il nerd
Arrapato come un porcospino ma impossibilitato dal suo aspetto a riprodursi, sa essere molto eloquente quando è dietro una tastiera, ma quando è di fronte ad una donna perde l'uso della parola. L'unica forma di interazione con l'altro sesso avviene solo nel mondo virtuale, in cui offre emoticon con mazzi di fiori e cuori a fanciulle simili in tutto e per tutto a termosifoni, bidet e scaldabagni.
Il bastardo
Ora, quest'individuo viene dialetticamente definito bastardo perché viene così concepito dalle femminucce sensibili che si sentono sedotte e abbandonate: fondamentalmente, è solo un animale vittima dei suoi bassi istinti, che dopo aver sfogato la sua sessualità repressa torna a casa dalla mamma aspettandosi il bacio della buonanotte, che accoglie beato come un cherubino.
Lo potete incontrare ovunque: si avvicinerà a voi, donne, solo con un obiettivo, la vagina! O un pompino se proprio gli fate schifo. Ma appena capisce che una ci sta, quest'esemplare di scimmia poco evoluta (fosse la preda anche Platinette) si spaccia per l'unico ragazzo carino e gentile in circolazione (perché tutti gli altri son bastardi), vi corteggerà e vi sedurrà, se siete abbastanza sceme o semplicemente perché è il giorno del mese in cui la date via. Finché voi non scoprirete che anche lui è bastardo. E lo cornificherete con un altro bastardo, possibilmente il suo migliore amico... e così nacquero le guerre...
Il timido
Silenzioso, sguardo vuoto, gambe accavallate e possibilità zero che risponda alle vostre domande (fosse anche "che ora è"); se è carino peggio ancora: dopo avervi fatte innamorare con i suoi modi apparentemente sensibili e gentili, non avrà le palle di corteggiarvi a dovere. Voi troverete adorabile che un uomo non finga di incularvi quando vi chinate e non vi rutti in faccia quando vi bacia e sarete ormai perdutamente innamorate. Il timido, si capisce, spetta a voi corteggiarlo. Ma di solito è quello che a letto vi farà invocare il Signore.
Il fighetto
Portamento da fotomodello, culo come Dio comanda, sopracciglia più sottili e arcuate delle vostre; si dimostrerà anche simpatico e chiacchierone, ma non attaccate bottone troppo in fretta: vi vuole sciorinare tutte (ma proprio tutte) le marche dei suoi vestiti. Poi vi racconterà delle sue avventure sessuali, vantandosi della durata e della performance. Ma quando vi toglierete le mutande, l'ansia da prestazione farà sì che la situazione diventi più moscia dell'avambraccio flaccido della vostra prozia Armanda, che pesa duecento kg e non si alza dal divano se non per andare in bagno.
Il rude
Forse l'unico uomo davvero sincero, perché non è in grado di elaborare una bugia: tipico uomo legato alle tradizioni, alto e barboso, sfoggia fieramente sul petto una peluria scura e villosa - se è terrone, sarà coronata da collane di vario genere (catene, crocefissi) esclusivamente d'oro. Non corteggia, non offre la cena, non vi porta neanche a cena, non vi fa i complimenti, non vi fa i regali, non vi chiede come vi chiamate. Vi prende per un braccio, per i capelli, per una gamba e vi trascina nel luogo di sua appartenenza più vicino, che può variare da camper, a camion a casa, e cerca di sedurvi con la forza, di ridurre i vostri vestiti in stracci per la polvere e di fronte a un rifiuto sa sempre come reagire: ha una mazza da baseball pronta da sbattervi nei denti. Sì, vuole solo portarvi a letto, ma almeno non vi illude. Dovreste apprezzare questa qualità e non fissarvi solo sui lati negativi, o resterete zitelle a vita! Quando si innamora, il rude corteggia la sua preda palpeggiandola in pubblico e dicendole cose romantiche come:
«Ehi! Ehi tu, laggiù! Vuoi succhiarmi l'uccello mentre ti schitarro un capezzolo?»
Inutile dire che resistere a quest'uomo è impossibile. O forse no. Una sottocategoria della specie è il finto rude, che ne emula il comportamento, ma quando viene rifiutato fugge in lacrime. E corre, ovviamente, dalla mamma, l'unica donna che lo ama anche se scoreggia a tavola.
Il secchione
Non caga nessuna, non si capisce neanche se lo fa per mancanza di autostima o perché non è interessato a nessuna ragazza in quanto le ritiene tutte oche senza cervello - cosa condivisa dagli altri i quali, però, sono principalmente attratti da questa virtù femminile; quando incontra una ragazza che gli interessa è probabilmente una fan irremovibile dei Digimon, appassionata di traduzioni greco-latino, latino-greco e/o quantistica e/o storia dell'arte che lo coinvolgerà con la sua presunta intelligenza. Il secchione muore vergine, in quanto per non apparire agli occhi della sua diletta (nel caso esista) un materiale, superficiale, arrivista non approccia mai sessualmente. Il suo unico tentativo di rimorchio è:
«Sai, assomigli in maniera incredibile ad Anna Bolena. Vorrei essere il tuo Enrico VIII... ripudierei mia moglie per sposarti e poi ucciderti.»
Approccio che, stranamente, il più delle volte non funziona.
Il narciso
Frutto di recenti esperimenti genetici probabilmente commissionati da Tonio Cartonio per riciclare i ricavati della sua giovanile occupazione di spaccio. Unisce la logorrea del nerd in calore a una quasi totale mancanza di spirito di iniziativa, appannaggio di un presunto lato femminile che immerge la donna in un iniziale stato di incoscienza dovuto a una presunta e inspiegabile empatia. Le convinzioni femminili sull?empatia uomo-donna, concetto creato in Molise, impiegano un tempo variabile tra le 3 e le 4 concessioni di vagina a dimostrarsi delle gran puttanate. L?unico vantaggio del narciso è che una volta colpito, direttamente o indirettamente, nella propria vanità, si autodistrugge. Per poi rinascere dalle proprie ceneri, sotto diversa forma, ma fuori dalla vostra vita.