Questi sondaggi e classifiche che, puntualmente, piazzano la nostra giustizia dietro a quella di Paesi poverissimi e tremendamente arretrati fanno ridere. La nostra giustizia funziona male, e questo lo sappiamo tutti, ma vorrei vedere come vanno le cose in Angola e Gabon per capire come questi Paesi, Paesi in cui la gente muore di fame, possano essere messi meglio di noi secondo i signori che hanno stilato le classifiche. Che sistema giudiziario può esserci in Angola? Quante cause ci saranno in Angola?
Premesso questo, secondo me uno dei dati da esaminare per poter trovare soluzioni è l'enorme tasso di litigiosità degli italiani. Gli italiani ricorrono alla giustizia per ogni fesseria e questo intasa di cause civili i tribunali. Bisogna individuare dei meccanismi che riconducano la domanda di giustizia civile alla normalità.
Le polemiche sui trattamenti economici dei magistrati mi sembrano poco fondate. Sono ben pagati ma svolgono un ruolo delicato e, in ogni caso, il loro trattamento non differisce mica di tanto rispetto a quello di un qualunque dirigente dello Stato. La cosa certa è che, e in questo caso mi riferisco alla giustizia penale, i magistrati hanno un enorme potere, potere che è bene monitorare in quanto può seriamente condizionare la vità delle persone, in particolare in un contesto di giustizia poco funzionante come il nostro. Sono quindi favorevole all'affermazione del principio che un processo oltre un dato numero di anni non possa continuare a pendere e che, nel caso di superamento di termini ragionevoli, si debba risolvere in una prescrizione(chiaramente non per tutti i casi ed entro certi limiti). Per far funzionare la "macchina" però, oltre ad affermare principi giusti, bisogna intervenire anche sui meccanismi della stessa.
Premesso questo, secondo me uno dei dati da esaminare per poter trovare soluzioni è l'enorme tasso di litigiosità degli italiani. Gli italiani ricorrono alla giustizia per ogni fesseria e questo intasa di cause civili i tribunali. Bisogna individuare dei meccanismi che riconducano la domanda di giustizia civile alla normalità.
Le polemiche sui trattamenti economici dei magistrati mi sembrano poco fondate. Sono ben pagati ma svolgono un ruolo delicato e, in ogni caso, il loro trattamento non differisce mica di tanto rispetto a quello di un qualunque dirigente dello Stato. La cosa certa è che, e in questo caso mi riferisco alla giustizia penale, i magistrati hanno un enorme potere, potere che è bene monitorare in quanto può seriamente condizionare la vità delle persone, in particolare in un contesto di giustizia poco funzionante come il nostro. Sono quindi favorevole all'affermazione del principio che un processo oltre un dato numero di anni non possa continuare a pendere e che, nel caso di superamento di termini ragionevoli, si debba risolvere in una prescrizione(chiaramente non per tutti i casi ed entro certi limiti). Per far funzionare la "macchina" però, oltre ad affermare principi giusti, bisogna intervenire anche sui meccanismi della stessa.