<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giulietta e Mito cancellate senza eredi? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Giulietta e Mito cancellate senza eredi?

Kren2 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
Kren2 ha scritto:
A quali di grazia?
a quelli USA che sono stati davvero rilanciati, su questo si deve essere onesti e fare i complimenti a marchionne
Mi riferivo all'Europa... ;)
ad essere onesti fino in fondo vedo dei segnali di vita riguardo al marchio del tridente, dei bei segnali direi.
Curiosa la vicenda fiat : non ci credono + nemmeno loro e puntano sui 2 marchi nel marchio e cioè panda e 500 , lancia fino a che costa zero nel ricarrozzare la tengono, alfa ?...riposa in pace
 
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro, tu che sei moderatore e dovresti sentire spesso gli admin chiedi a loro: perchè l'articolo di QR ha definito la Giulietta un modello di discreto successo con 70.000 pezzi venduti in Europa?
Poi non è che un modello per essere definito di sucesso deve per forza vendere più della Golf o della Focus.

Non conviene fare domande.

Potrebbero rispondere.
 
Maxetto,
l'abilità di arrampicarsi sugli specchi insaponati è apprezzabile, ma non sposta il senso dei numeri che qui "quasi" tutti comprendiamo piuttosto bene.
Giusto per usare a dovere il temperamatite, 200 o 300 mila pezzi globali (a fronte dei 430.000 in oggetto) sarebbero stati senz'altro un discreto o buon successo.
70.000 su 430.00 è 1/6 (un sesto), cioè un flop.
Se aggiungi che in Germania (un mercato chiave) la Giulietta beneficia pure di 4 anni di garanzia senza limiti di percorrenza, è un semplicemente un disastro (al di là delle qualità del mezzo, di cui non sto discutendo)
Che la rivista voglia usare la mano morbida verso l'ultimo costruttore nazionale dai grandi numeri utilizzando l'educato termine di "discreto" con (mia idea personale) riferimento al mercato nazionale (dove in effetti la Giulietta ha lottato bene con la Golf), è una scelta della redazione on-line che non sta a me né discutere né investigare. Tra l'altro, come ben sai, la redazione non sta attraversando momenti particolarmente sereni.
 
Mauro 65 ha scritto:
Maxetto,
l'abilità di arrampicarsi sugli specchi insaponati è apprezzabile, ma non sposta il senso dei numeri che qui "quasi" tutti comprendiamo piuttosto bene.
Giusto per usare a dovere il temperamatite, 200 o 300 mila pezzi globali (a fronte dei 430.000 in oggetto) sarebbero stati senz'altro un discreto o buon successo.
70.000 su 430.00 è 1/6 (un sesto), cioè un flop.
Se aggiungi che in Germania (un mercato chiave) la Giulietta beneficia pure di 4 anni di garanzia senza limiti di percorrenza, è un semplicemente un disastro (al di là delle qualità del mezzo, di cui non sto discutendo)
Che la rivista voglia usare la mano morbida verso l'ultimo costruttore nazionale dai grandi numeri utilizzando l'educato termine di "discreto" con (mia idea personale) riferimento al mercato nazionale (dove in effetti la Giulietta ha lottato bene con la Golf), è una scelta della redazione on-line che non sta a me né discutere né investigare. Tra l'altro, come ben sai, la redazione non sta attraversando momenti particolarmente sereni.
Bene, allora vorrà dire che anche io uso la "mano morbida" verso il costruttore nazionale.
Se lo fa la rivista posso farlo anche io?
 
Nardo-Leo ha scritto:
Giustissimo, ma BC mi è parso avesse una idea diversa. Il suo mi è sembrato un attacco alla rivista.
Dire che la rivista "deve proprio aver smarrito la propria identità, che l'aveva resa autorevole in decenni di duro lavoro" non mi pare discutere per passione.
Ovviamente BC è libero di avere una opinione diversa da QR, sono i modi in cui dice le cose che mi sembrano un pò sopra le righe.
E' il commento di un forumer appassionato rispetto a fatti ed eventi che lassciano perplessi "quasi" tutti in questo spazio. Ed ora ti pregherei di astenerti da polemiche personali nei confronti di singoli partecipanti alla discussione, che verte non sull'idea che BC o chicchessia si è fatto rispetto ad un articolo (per altro nemmeno cartaceo), ma di contribuire, se possibile, al tema dei modelli succedanei alla MiTo o alla Giulietta.
 
senza eredi nel seg. B? Prima della MiTo l'Alfa non aveva mai osato, non mi sembra nulla di strano l'eventuale uscita da tale segmento.
senza eredi nel seg. C? Qui il discorso si fa più complicato poichè i tempi sono molto cambiati nel senso che, quando è stata introdotta l'Alfasud non erano ancora ben definiti i segmenti ma la vettura in gamma immediatamente successiva era la Giulia che rivalutandola con i parametri di oggi è collocabile nel seg. C e non D come lo era praticamente ai tempi, percui, scalando di un segmento dovuto ad aggiornamenti temporali, il seg. C fa parte della grande tradizione Alfa fin dalla nascita della mitica Giulietta risalente alla metà degli anni 50!
 
Vedo che non è stato raccolto il mio invito a lasciare perdere i battibecchi personali.
Comprendo che per qualcuno possano risultare molto comodi per sviare da temi spinosi, ma non sono per nulla eleganti.
Pertanto ora li cancello tutti, e da ora in poi li cancellerò senza preavviso o altri commenti
 
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