<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giulietta e Mito cancellate senza eredi? | Il Forum di Quattroruote

Giulietta e Mito cancellate senza eredi?

http://europe.autonews.com/apps/pbc...r-alfa-romeo-chrysler-and-dodge#axzz2ZmJTppMq

http://www.carmagazine.co.uk/News/S...p-front-drive-hatches-for-rear-drive-saloons/

Mi sembra utile estrapolare dagli annunci di cui sopra la parte più concreta, che riguarda cioè due modelli in produzione e, se confermata, più a breve termine ( vista l'età delle due vetture ).

Come accaduto per 159, Brera, 166 e GT, pare sia in discussione anche per questi due modelli la dismissione senza eredi.

Questo spiegherebbe le scarse reazioni ai numeri di vendita sempre più al ribasso, il ritardo nei rispettivi restyling, annunciati come tali, ma poi declassati a semplici model year.

La data di fine corsa sarebbe il 2015, a partire da quando sarebbe cioè pronto un nuovo pianale tp per la Giulia e, nel 2016, per la nuova ammiraglia. ( aspetto già discusso in altro thread ) .

Ma visto il decorso commerciale dei due modelli, non escluderei uscita prematura, come già accaduto.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
http://europe.autonews.com/apps/pbc...r-alfa-romeo-chrysler-and-dodge#axzz2ZmJTppMq

http://www.carmagazine.co.uk/News/S...p-front-drive-hatches-for-rear-drive-saloons/

Mi sembra utile estrapolare dagli annunci di cui sopra la parte più concreta, che riguarda cioè due modelli in produzione e, se confermata, più a breve termine ( vista l'età delle due vetture ).

Come accaduto per 159, Brera, 166 e GT, pare sia in discussione anche per questi due modelli la dismissione senza eredi.

Questo spiegherebbe le scarse reazioni ai numeri di vendita sempre più al ribasso, il ritardo nei rispettivi restyling, annunciati come tali, ma poi declassati a semplici model year.

La data di fine corsa sarebbe il 2015, a partire da quando sarebbe cioè pronto un nuovo pianale tp per la Giulia e, nel 2016, per la nuova ammiraglia. ( aspetto già discusso in altro thread ) .

Ma visto il decorso commerciale dei due modelli, non escluderei uscita prematura, come già accaduto.

Non mettere il cantaro a lutto, ci penseranno molto bene prima di fare scelte così categoriche :D
 
A me sembra, a prescindere dal cavallo di troia con cui é stata foderata, la vera notizia contenuta nell' ultimo annuncio.

Anche abbastanza prevedibile. Giulietta e Mito si producono, poco e malvolentieri, in Italia, e si vendono, senpre meno, solo in Italia. L'italia é un mercato da cui scappare, e cancellando i due modelli, si levano le ancore. Non stupisce nessuno, facendo briscola con le ultime dichiarazioni sull'Italia, mai commentate da nessuno.

Cosa potrebbe succedere in futuro viene molto annunciato e strombazzato, ma nessuno lo sa, e comunque "si parla" a partire dal 2015 e 2016, ovviamente ritardabili a dovere.

Nel frattempo che si realizzino piani fururibili, la Mito, prodotta 3 giorni al mese, al 2015 non ci arriverà. La Giulietta, senza un restyling, nemmeno.

Quindi ad un certo punto il listino potrebbe completamente svuotarsi, Cassino e Mirafiori spegnere le luci. Shutdown totale, in attesa che qualcuno batta un colpo.

A cosa serve?
 
infatti io non mi spiego una cosa: Alfasud, 33, 147 hanno sempre venduto molto e dato lustro all'Alfa, questo piano ignora questa aspetti ed ha un senso SOLO se l'unico mercato per cui sviluppare i prodotti sono gli USA e negli altri paesi "se ti piace è così, altrimenti ciccia".
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A me sembra, a prescindere dal cavallo di troia con cui é stata foderata, la vera notizia contenuta nell' ultimo annuncio.

Anche abbastanza prevedibile. Giulietta e Mito si producono, poco e malvolentieri, in Italia, e si vendono, senpre meno, solo in Italia. L'italia é un mercato da cui scappare, e cancellando i due modelli, si levano le ancore. Non stupisce nessuno, facendo briscola con le ultime dichiarazioni sull'Italia, mai commentate da nessuno.

Cosa potrebbe succedere in futuro viene molto annunciato e strombazzato, ma nessuno lo sa, e comunque "si parla" a partire dal 2015 e 2016, ovviamente ritardabili a dovere.

Nel frattempo che si realizzino piani fururibili, la Mito, prodotta 3 giorni al mese, al 2015 non ci arriverà. La Giulietta, senza un restyling, nemmeno.

Quindi ad un certo punto il listino potrebbe completamente svuotarsi, Cassino e Mirafiori spegnere le luci. Shutdown totale, in attesa che qualcuno batta un colpo.

A cosa serve?
però se hanno come obiettivo di vendere 300000 vetture l'anno penso che le 75000-80000 attuali di MiTo e Giulietta faranno comodo,no? E se s'impegnassero seriamente (come s'impegnano con i marchi e le vetture che vogliono) solo con queste due potrebbero coprire almeno 150000-200000 pezzi, ovviamente ci vorrebbe un FORTE aggiornamento estetico e telematico e motoristico, ovviamente ci vorrebbero versioni di punta dall'immagine forte, ovviamente ci vorrebbero diverse varianti di carrozzeria, una Giulietta pure 3p, pure Coupè, pure sedan e pure stationwagon.....e se ci sta anche una cabrio! Una MiTo 5p suv, ci vorrebbe di "sbatterle" per benino su tutti i mercati......se hanno degli obiettivi possono raggiungerli anche solo con 2 modelli se supportati da una gamma ben articolata. Per me almeno la Giulietta deve restare, se le tolgono non arriveranno mai mai a vendere 300000 fra Giulia, A169, suv, Duetto e 4C.
 
quadamage76 ha scritto:
infatti io non mi spiego una cosa: Alfasud, 33, 147 hanno sempre venduto molto e dato lustro all'Alfa, questo piano ignora questa aspetti ed ha un senso SOLO se l'unico mercato per cui sviluppare i prodotti sono gli USA e negli altri paesi "se ti piace è così, altrimenti ciccia".
Sembra essere l'obiettivo di Marchionne !!!
Se non fai piu' la Bravo e la Delta e' impossibile tenere aperto Cassino solo per la Giulietta. Per rendere redditizia una fabbrica in questa fascia di mercato, bisognerebbe produrre almeno 200.000 auto all'anno.
Stesso discorso per la Mito, che condivide la base meccanica con la Punto. Se quest' ultima e' in stand-by automaticamente viene congelata anche la MIto.
Con questa politica il rischio e' che vengano chiusi almeno 2 impianti tra Mirafiori,Cassino e Melfi e cio' aprirebbe una grossa fetta di mercato ai concorrenti tedeschi, francesi e coreani !!!
 
BelliCapelli3 ha scritto:
http://europe.autonews.com/apps/pbc...r-alfa-romeo-chrysler-and-dodge#axzz2ZmJTppMq

http://www.carmagazine.co.uk/News/S...p-front-drive-hatches-for-rear-drive-saloons/

Mi sembra utile estrapolare dagli annunci di cui sopra la parte più concreta, che riguarda cioè due modelli in produzione e, se confermata, più a breve termine ( vista l'età delle due vetture ).

Come accaduto per 159, Brera, 166 e GT, pare sia in discussione anche per questi due modelli la dismissione senza eredi.

Questo spiegherebbe le scarse reazioni ai numeri di vendita sempre più al ribasso, il ritardo nei rispettivi restyling, annunciati come tali, ma poi declassati a semplici model year.

La data di fine corsa sarebbe il 2015, a partire da quando sarebbe cioè pronto un nuovo pianale tp per la Giulia e, nel 2016, per la nuova ammiraglia. ( aspetto già discusso in altro thread ) .

Ma visto il decorso commerciale dei due modelli, non escluderei uscita prematura, come già accaduto.
Abbozzo alcune considerazioni, visto che questa manovra potrebbe comportare diversi scenari completamente diversi:
1. con la messa in pensione dei due modelli potrebbe calare il sipario sul marchio che verrebbe messo in soffitta per sempre. Ciò certificherebbe l'incapacità di Fiat di gestire il marchio più glorioso e di prestigio tra quelli posseduti direttamente ed incorporati in FGA.
2. La manovra potrebbe portare alla vendita del marchio ad altro costruttore.
3. L'azzeramento dell'attuale produzione potrebbe comportare un cambio di rotta a 360 gradi per tornare all'origine del marchio cercando di far dimenticare alla clientela 30 anni di errori nel posizionamento del marchio (periodo Da Silva a parte), mortificazioni tecniche e commerciali e distruzione del patrimonio genetico del biscione.
Questa svolta, ammesso che sia questa la strategia e che l'operazione riesca, potrebbe essere apprezzata ma certificherebbe definitivamente il fallimento delle strategie adottate dal Canadese dal 2004 ad oggi con Alfa. Gli ultimi modelli lanciati con il benestare del duo germanico/canadese, infatti, non hanno riscosso il successo sperato. Anzi, hanno certificato una volta per tutte che di Alfa non si può fare un marchio generalista da porre in concorrenza con VW (ricordate le dichiazioni di "John Wayne" Wester(n)?).
Io, sinceramente non mi fiderei.
Credo, che lentamente FGA stia tornando alle prime slides di Marchionne (non mi sento di definirle piano industriale), quelle che prevedevano l'azzeramento di Alfa e la trasformazione di Lancia in un mero rebadge di auto 'mmericane.
Spero di essere smentito.
 
Non faranno la nuova Punto, non faranno la nuova Delta, non faranno la nuova Bravo, non faranno più la Mito, non faranno più la Giulietta.

Sommiamo a tutto questo, quello che non hanno sostituito, ovvero la Gt, la 166, la Brera, lo Spider e soprattutto la 159 fondamentale per le vendite del marchio.

Un pessimo restyling della Punto, gli altri modelli non hanno mai avuto aggiornamenti, non hanno mai avuto varianti di carrozzeria e trazione e sono state abbandonate al loro destino.

L'ibrido, l'elettrico, ovvero quello che pare sarà il futuro neache lo prendono in considerazione.

In pratica la strategia è chiara, uccidere tutti i modelli fondamentali per i marchi, e non proporre più nulla.

Scusate la presunzione ma per capire che questo è un vero e proprio scippo della nostra industria, dei nostri saperi automobilistici, del nostro lavoro e della nostra tradizione motoristica italiana, non ci vogliono chissà quanti master in economia.

Mi pare sempre più chiara la volontà di andare via dall'Italia e dell'uccisione colpevole di marchi prestigiosi.

Delle promesse farlocche nessuno si attriburirà la responsabilità, nessuno attribuirà le responsabiltà di questo scempio alla luce del sole ai colpevoli, e qualcuno se andrà via a produrre alfa, fiat, lancia americane di cui nessuno sente il bisogno, portandosi dietro un sostanzioso bottino.

Il bottino che non sarà reclemato da nessuno.

Scusate per l'ottimismo!
 
da un punto di vista penso che questa situazione "europea" del gruppo Fiat è voluta perchè strettamente collegata con l'acquisizione della Chrysler, come se il prezzo del gruppo americano dipenda dal valore del gruppo italiano, quindi meno vale l'uno e meno vale l'altro (che meccanismo perverso).....ce la faranno a rialzare il valore di entrambi i gruppi non appena la Fiat avrà acquisito la Chrysler al 100%? La mia risposta è: NO!
Ce la farà l'Alfa a sfornare una gamma "premium" da 300000 vetture senza il basso di gamma? la mia risposta è NO! visto che Mercedes, Audi e BMW già da anni hanno abbassato il target proponendo una gamma che parta dalle citycar (anche attraverso marchi satelliti). Non scordiamoci che la Lancia ad oggi vende qualcosa più dell'Alfa ma in fondo i numeri li fa quasi esclusivamente la Ypsilon! Forse potrei tralasciare la MiTo (in fondo c'è la Abarth che fa anche meglio con la 500 e la Punto) ma la Giulietta se opportunamente aggiornata e con qualche variante di carrozzeria in più (è il momento più adatto per lanciare una sedan da inserire fra la Mercedes CLA e l'Audi A3 sedan) da sola potrebbe reggere tutto il resto della gamma.
 
anche io penso proprio che vogliano chiudere la baracca , in definitiva una mito rifatta ed giulietta ben articolata potrebbero essere una discreta base di partenza , ovviamente se poi ci fosse una gammaa seguire ed a salire, come er una volta, gamma che però non c'è e quando un modello va in pensione non viene sostituito.
Nelle aziende normalmente questo porta alla chiusura
 
però su autoblog si parla di fine produzione di mito e giulietta ma anche di un basso di gamma a trazione anteriore e il resto tp, può essere che verranno sostituite con delle vetture di pari categoria ma diverse senza mantenerne i nomi.
 
ottovalvole ha scritto:
però se hanno come obiettivo di vendere 300000 vetture l'anno penso che le 75000-80000 attuali di MiTo e Giulietta faranno comodo,no? E se s'impegnassero seriamente (come s'impegnano con i marchi e le vetture che vogliono) solo con queste due potrebbero coprire almeno 150000-200000 pezzi, ovviamente ci vorrebbe un FORTE aggiornamento estetico e telematico e motoristico, ovviamente ci vorrebbero versioni di punta dall'immagine forte, ovviamente ci vorrebbero diverse varianti di carrozzeria, una Giulietta pure 3p, pure Coupè, pure sedan e pure stationwagon.....e se ci sta anche una cabrio! Una MiTo 5p suv, ci vorrebbe di "sbatterle" per benino su tutti i mercati......se hanno degli obiettivi possono raggiungerli anche solo con 2 modelli se supportati da una gamma ben articolata. Per me almeno la Giulietta deve restare, se le tolgono non arriveranno mai mai a vendere 300000 fra Giulia, A169, suv, Duetto e 4C.

Io non condivido la parte del post in cui parli di produrre decine di versioni della giulietta o della mito.
Anche se sembrano cose da poco, progettare e produrre tutte quelle versioni ha un costo non indifferente e quindi devono avere un ritorno. Nel senso che magari facendo tutti quei modelli a vendere tot macchine ci si arriva anche, ma poi nel concreto magari si perdono un sacco di soldi. Gliinvestimenti si fanno se possono portare un profitto, non tanto per fare. In questo senso una giulietta 3porte, coupè e cabrio a cosa servono? Se già la versione berlina fatica a mantenersi. Piuttosto sono d'accordo sul fatto che la giulietta necessiti di un aggiornamento per i sistemi di bordi, alcuni particolari e materiali interni e cose di questo genere.
 
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