<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro : certe auto sembrano frigoriferi | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro : certe auto sembrano frigoriferi

Per me l'auto più bella in assoluto l'ha disegnata il mai troppo apprezzato Franco Scaglione: la 33 Stradale.
Un gradino più sotto metterei la Dino 206 Gt di Aldo Brovarone.
Oggi è difficile che si ripetano capolavori come la citata Citroen DS, la Lancia Aurelia B20, la Cisitalia 202 perchè il marketing vuole la moglie ubriaca e la botte piena, si devono accontentare i gusti dei clienti ai 4 angoli del globo. Con queste premesse nessuno osa prendersi rischi e, rimanendo in casa, la prossima Giulia ne è un esempio lampante.
Nessuno dirà che è una brutta auto, ma è il trionfo di forzature stilistiche proprio di tante culture, germanica e statunitense in primis, ma non accende nessuna emozione come sa fare solo un genuino disegno italiano.
 
transaxle73 ha scritto:
il marketing vuole la moglie ubriaca e la botte piena, si devono accontentare i gusti dei clienti ai 4 angoli del globo.

Ormai non osano nemmeno più nei prototipi da salone... figuriamoci.

Solo la Pandion mi viene a mente come Alfa quasi recente (2010!) un po di rottura, ma nemmeno troppo.

By Bertone

Di Bertone per confronto metto la BAT del 1954. Chi è più audace?

Attached files /attachments/2058993=49371-2010-Alfa-Pandion-Bertone_02.jpg /attachments/2058993=49372-Bertone_Alfa_Romeo_BAT_1954.jpg
 
transaxle73 ha scritto:
Per me l'auto più bella in assoluto l'ha disegnata il mai troppo apprezzato Franco Scaglione: la 33 Stradale.
Un gradino più sotto metterei la Dino 206 Gt di Aldo Brovarone.
Oggi è difficile che si ripetano capolavori come la citata Citroen DS, la Lancia Aurelia B20, la Cisitalia 202 perchè il marketing vuole la moglie ubriaca e la botte piena, si devono accontentare i gusti dei clienti ai 4 angoli del globo. Con queste premesse nessuno osa prendersi rischi e, rimanendo in casa, la prossima Giulia ne è un esempio lampante.
Nessuno dirà che è una brutta auto, ma è il trionfo di forzature stilistiche proprio di tante culture, germanica e statunitense in primis, ma non accende nessuna emozione come sa fare solo un genuino disegno italiano.

La 33 stradale è certamente auto bellissima , tuttavia , a mio modesto parere , pur avendo una silhouette assai riuscita e aereodinamica , non raggiunge la forza iconica , in grado di imporsi al pubblico di tutto il mondo che ha la Ferrari 250 Gto , la quale per l'appunto pare batta in popolarità addirittura la famosa bottiglietta della bibita americana per eccellenza .

Credo che anch'io , in un'ipotetica hit parade delle più impressionanti carrozzerie della storia , metterei la 33 stradale al secondo posto , subito dopo la Gto , per il modo magistrale in cui ha trasformato un'auto da corsa in macchina sportiva .

Detto questo , non a fini polemici come avrai capito , ma assolutamente per passione ed amore di discussione fra appassionati , devo darti assolutamente ragione sulle sorti del design contemporaneo che , al di là di poche eccezioni , cerca di accontentare tutti i gusti dei 4 angoli dell'intero universo mondo , perdendo in originalità ed incisività .

Stessa sorte , però , sta subendo pure l'arte figurativa , anche quella con la A maiuscola , diventata mercato globale e globalizzato ipermilionario per ipermilionari , i quali supervalutano gli artisti comprati per far diventare ipermilionari i propri investimenti . I risultati in questo campo , salvo rare eccezioni , sono spesso paradossali e imbarazzanti come in molte performance di "artisti" , spesso assai triviali e vuote .

Nell'auto almeno si rincorrono ancora forme piacevoli all'occhio , anche se , come pure in gran parte nel caso della Giulia 2015 , molto omogeneizzate e prive di quella "zampata" stilistica , unita al family feeling , che rendeva carrozzerie come quelle citate in questa thread inconfondibili ed indimenticabili non solo ad un ristretto manipolo di accaniti estimatori dell'automobile -come possiamo essere noi - ma a tutti .Saluti

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mico2000 ha scritto:
Giugiaro ha dato il meglio fino agli anni 90 e poi un guizzo con la Brera. Quello che nell'ultimo decennio ha disegnato auto belle, che rimarranno istant classics, è a mio avviso Ramaciotti. Mi vorrei sbagliare ma mi sembra si sia ritirato dalle scene.

Certo , le Ferrari di Ramaciotti , nel periodo in cui egli lavorava alla Pininfarina , mi sembrano proprio belle e inaugurano il nuovo stile della casa , caratterizzato da auto meno estreme e più usabili anche quotidianamente .

La serie inizia con la 456 del 1992 , la quale segna il ritorno al classico coupè del cavallino con motore anteriore e carrozzeria due+due . Indubbiamente le sue linee morbide ed armoniose , caratterizzate da tratti curvi e bombati , segnano anche visivamente l'apertura a fasce di mercato meno "estreme" .

Ad affiancare la silhouette classica della berlinetta 2 posti secchi a motore centrale , nata con la Dino del 1965 ed arrivata sino a noi in forma sempre più evoluta sino ad oggi , arriva quindi tutta la serie delle 4 posti , più le inedite 599 tutte nate nel periodo Ramaciotti.

In Alfa Romeo , la creatura più riuscite è sicuramente la 4C , mentre Giulietta e Mito hanno ricevuto , accanto ad indubbi apprezzamenti , pure molte critiche , soprattutto -per la verità - limitate alla forma dei fari , soprannominati " a cartone animato" .

Secondo me , pure Mito e Giulietta , considerati i limiti dei telai da cui nascono e quindi dei relativi sbalzi obbligati non sono male nel complesso e sarebbero state suscettibili di miglioramento con modifiche non sostanziali che avrebbero potuto concretizzarsi in una seconda serie mai nata .

https://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Ramaciotti

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a parer mio il fascino del design italiano si è andato perdendo quando hanno cominciato a chiudere tutte le carrozzerie e quando si è persa quella filosofia costruttiva (sicuramente antieconomica ma di gran fascino) della fuoriserie, dove i grandi costruttori oltre alle vetture di serie vendevano pure le meccaniche ai carrozzieri che le vestivano secondo i gusti dei clienti, o creando delle piccole serie. Ancora resistono Pininfarina, Castagna, Touring Superleggera e Zagato
 
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