<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ghidella parla su Quattroruote di Dicembre | Il Forum di Quattroruote

Ghidella parla su Quattroruote di Dicembre

Ho visto il sommario della rivista on line e c'è questo articolo interessante.
Probabilmente parlerà di Alfa e Lancia.
 
Fancar_ ha scritto:
Ho visto il sommario della rivista on line e c'è questo articolo interessante.
Probabilmente parlerà di Alfa e Lancia.
Speriamo e' stato il miglior AD che poteva veramente rilanciare Alfa e Lancia,ma si sa che a qualcuno invece non interessava farlo.
 
MILANO (MF-DJ)--"Cesare Romiti? Aveva una percezione del mondo dell'automobile che dimostrava uno scetticismo sul futuro del settore. Preferiva godere dei vantaggi economici generati dal rilancio della Fiat Auto per favorire la diversificazione in altri campi industriali".

Lo afferma in un'intervista che sara' pubblicata domani dal mensile Quattroruote Vittorio Ghidella, ex amministratore delegato della Fiat dal 1979 al 1988, che per la prima volta dopo oltre 20 anni, parla dei suoi anni a Torino, della ristrutturazione da lui guidata che porto' la Casa ai vertici europei e, soprattutto, dei suoi tesi - e finora mai chiariti - rapporti con l'allora capo del Gruppo piemontese.

Le parole del manager vercellese, che da anni vive nel piu' completo riserbo in Canton Ticino, sono contenute in un'intervista realizzata da Brigitte Schwarz della Radiotelevisione Svizzera Italiana, che appare sul fascicolo di dicembre di Quattroruote, di Editoriale Domus, ed e' destinata a fare sensazione per le numerose affermazioni inedite e, per certi versi, esplosive.

Ghidella, per esempio, chiarisce che uno dei motivi del suo conflitto con Romiti fu la diversita' di vedute su una possibile partnership con l'americana Ford, fortemente voluta dall'amministratore delegato e avversata da larga parte del management torinese "per motivi di natura provinciale". Ghidella parla anche del suo discusso addio all'azienda, per il quale ricevette una buonuscita di 80 miliardi di lire, con una nota che sembra l'ennesima critica a Cesare Romiti: "La mia uscita fu traumatica perche' il gruppo di uomini che credevano, come me, nell'iniziativa si trovarono senza un punto di riferimento, privi di una guida tecnicamente evoluta. E, nel giro di qualche tempo, la Fiat si ritrovo' nelle condizioni in cui era prima del mio arrivo".

Inoltre, il manager commenta l'attuale accordo tra Fiat e Chrysler: "Io mi auguro, e auguro a quelli che ci lavorano, il successo in quest'operazione, che passa inevitabilmente attraverso accordi e, quindi, implica una rinuncia alla sovranita', a favore dello sviluppo della Fiat stessa".

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=800992&lang=it
 
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.
 
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.

Si hai ragione, non lo credevo nemmeno io che fosse possibile, ma è vero, questa fiat è ancora peggio rispetto a quella passata.
 
fpaol68 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.

Si hai ragione, non lo credevo nemmeno io che fosse possibile, ma è vero, questa fiat è ancora peggio rispetto a quella passata.

Bravo aspetta che rido alla battuta
hahaha
guarda ti faccio anche l'applausino !
 
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.

Prob era Gianni Agnelli a non volere un accordo con la Ford
 
156jtd. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.

Si hai ragione, non lo credevo nemmeno io che fosse possibile, ma è vero, questa fiat è ancora peggio rispetto a quella passata.

Bravo aspetta che rido alla battuta
hahaha
guarda ti faccio anche l'applausino !

Non è una battuta. E' purtroppo, e lo sottolineo, la realtà. Vedrai quanto ci sarà da ridere quando avranno completato i loro piani.
 
156jtd. ha scritto:
MILANO (MF-DJ)--"Cesare Romiti? Aveva una percezione del mondo dell'automobile che dimostrava uno scetticismo sul futuro del settore. Preferiva godere dei vantaggi economici generati dal rilancio della Fiat Auto per favorire la diversificazione in altri campi industriali".

Lo afferma in un'intervista che sara' pubblicata domani dal mensile Quattroruote Vittorio Ghidella, ex amministratore delegato della Fiat dal 1979 al 1988, che per la prima volta dopo oltre 20 anni, parla dei suoi anni a Torino, della ristrutturazione da lui guidata che porto' la Casa ai vertici europei e, soprattutto, dei suoi tesi - e finora mai chiariti - rapporti con l'allora capo del Gruppo piemontese.

Le parole del manager vercellese, che da anni vive nel piu' completo riserbo in Canton Ticino, sono contenute in un'intervista realizzata da Brigitte Schwarz della Radiotelevisione Svizzera Italiana, che appare sul fascicolo di dicembre di Quattroruote, di Editoriale Domus, ed e' destinata a fare sensazione per le numerose affermazioni inedite e, per certi versi, esplosive.

Ghidella, per esempio, chiarisce che uno dei motivi del suo conflitto con Romiti fu la diversita' di vedute su una possibile partnership con l'americana Ford, fortemente voluta dall'amministratore delegato e avversata da larga parte del management torinese "per motivi di natura provinciale". Ghidella parla anche del suo discusso addio all'azienda, per il quale ricevette una buonuscita di 80 miliardi di lire, con una nota che sembra l'ennesima critica a Cesare Romiti: "La mia uscita fu traumatica perche' il gruppo di uomini che credevano, come me, nell'iniziativa si trovarono senza un punto di riferimento, privi di una guida tecnicamente evoluta. E, nel giro di qualche tempo, la Fiat si ritrovo' nelle condizioni in cui era prima del mio arrivo".

Inoltre, il manager commenta l'attuale accordo tra Fiat e Chrysler: "Io mi auguro, e auguro a quelli che ci lavorano, il successo in quest'operazione, che passa inevitabilmente attraverso accordi e, quindi, implica una rinuncia alla sovranita', a favore dello sviluppo della Fiat stessa".

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=800992&lang=it
Grazie veramente jtd :D. Finalmente una velina interessante.
Comprerò 4Ruote questo mese.
 
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.
Io aspetterei prima di sbilanciarmi
 
QUANTA VERITÀ CÈ IN QUESTO ARTICOLO

Fiat sottolinea 5.000 posti di lavoro e la gamma ridotta di modelli
News dal Mondo Auto italia

Beitragda Bernd "mer mar 24, 2010 12:20

stabilimento Fiat in Italia, la riduzione di 5.000 posti di lavoro entro il 2014 e continuerà a ridurre la sua gamma di modelli a otto. Tuttavia, la produzione annua in Italia cresce da 600.000 a 900.000 vetture, secondo il quotidiano romano La Repubblica di (edizione Mercoledì) dal piano strategico prodotto per gli anni dal 2010 al 2014, la Fiat il 21 Aprile sarà presente.

Chiuso entro la fine del 2011 lo stabilimento siciliano di Termini Imerese, in cui sono impiegate 1.500 persone. 500 dipendenti perderanno il posto di lavoro nello stabilimento di produzione a Cassino a sud di Roma. Altri 2.500 posti di lavoro devono essere ritirati dal Fiat Mirafiori di Torino. Anche nello stabilimento di produzione napoletano di Pomigliano d'Arco 500 posti di lavoro saranno razionalizzati via.

Secondo la "Repubblica" Fiat sempre più spostare la produzione in Polonia, al fine di ridurre i costi di produzione.

Off per la Croma e Bravo
Sette modelli di auto con i marchi Fiat, Alfa e Lancia da effettuare negli Stati Uniti per il mercato americano. Negli Stati Uniti, la produzione annua di oltre 350.000 autovetture essere ", ha riferito La Repubblica. Fiat vuole ridurre il numero totale di modelli di auto prodotte in Italia 12-8. Il modello di produzione della Croma è impostato. Il modello Bravo sarà sostituito da un altro modello Fiat-middle-class.

Il futuro dei due impianti, in cui la Fiat ha prodotto i motori è incerto. Fiat prevede di trasferire la produzione di tutti i nuovi motori ecologici nello stabilimento polacco di Bielsko Biala. I sindacati sono già in guerra. Sono già minaccia di sciopero, deve essere confermato da fughe di notizie dei media sui tagli della Fiat posti di lavoro.

http://orf.at/ticker/362682.html

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Bernd
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Re: Fiat sottolinea 5.000 posti di lavoro e la gamma ridotta di modelli

Beitragda Bernd marzo mer 24, 2010 17:10 pm
FIAT ha negato i tagli di posti di lavoro previsti

http://orf.at/ticker/362725.html

Fiat smentisce piani per la soppressione di 5.000 posti di lavoro
La casa automobilistica italiana Fiat ha oggi negato un rapporto consolidato che il piano per l'eliminazione di 5.000 posti di lavoro in Italia.

pronti a pubblicare la sua strategia per gli anni 2010-2014, il 21 Fiat Aprile prima, e di ciascuna relazione è stato "prematuro e senza fondamento", ha detto Fiat.

Il quotidiano "La Repubblica" aveva in precedenza riferito che la Fiat sarebbe annullare 5.000 dei 30.000 posti di lavoro nel settore automobilistico nel paese. Secondo "La Repubblica" amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne prevedono inoltre di aver finito, in futuro, solo otto modelli Fiat in Italia - sette qualora il partner statunitense Chrysler costruire il futuro.

La produzione della Fiat Panda sarà però trasferito dalla Polonia in Italia. Marchionne era già stata annunciata.
 
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.
Ma non travisare sempre le cose,cosa c'entra quello che sta accadendo oggi? la fuga della Fiat dall'italia la vendita di Alfa Romeo..... lui voleva fare una grande Alfa Romeo e non venderla.....dimentichi Nissan e i tanti viaggi dei dirigenti Alfa in giro per il mondo a cercare finanziamenti che chisa' perche' finirono e poi ricominciarono dopo essere stata regalata a Fiat.....Due cose TOTALMENTE diverse solo tu puoi trovarci qualcosa di bello in quello che sta accadendo oggi.

L'ultima Alfa l'ha fatta lui la SZ ,mentre Marchionne ha fatto la Bravo evo la Golf italiana.....come vedi c'e' una bella differenza se poi pensiamo che le auto le collaudava personalmente essendo un Ingegnere e validissimo collaudatore.
 
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.
Ma non travisare sempre le cose,cosa c'entra quello che sta accadendo oggi? la fuga della Fiat dall'italia la vendita di Alfa Romeo lui voleva fare una grande Alfa romeo e non venderla.....dimentichi Nissan e i tanti viggi dei dirigenti Alfa in giro per il mondo a cercare finanziamenti che chisa' perche finiro e poi ricominciarono dopo essere stata regalata a Fiat.....Due cose TOTALMENTE diverse solo tu puoi trovarci qualcosa di bello in quello che sta accadendo oggi.

Ma hai letto il pezzo?
Ghidella voleva la Ford come alleato esattamente come oggi Marchionne vuole Chrysler.
Il fatto poi che Fiat stia scappando dall'Italia non è certo colpa di Fiat, altrimenti sarebbe colpa di Fiat anche il fatto che nessuna impresa estera apre in italia e chi c'è fugge come fuggono le italiane.
E questo in tutti i settori. Forse qualcosa non va e non è da ricercare in Fiat.
Forse ci sono un Governo piu che assente e dei sindacati incoscenti che non hanno la minima idea del danno che stanno combinando nel nostro paese.
Ducati finirà in mani MB,
la moda Italiana ormai è francese
Aziende di prodotti alimentari italiani sono in mani svizzere ,francesi americane e tedesche
e tanto altro ancora...... E' forse colpa di Fiat?
 
156jtd. ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Dunque ci aveva provato lui con ford senza riuscirci e Marchionne sta cercando di fare altrettanto con Chrysler.
Questa volta i vertici sembrano piu aperti a sfruttare questa opportunità.
Ho sempre detto che questa Fiat è ben diversa negli uomini e nei fatti rispetto a quella passata.
Dovremmo imparare a crederci tutti a mio avviso.
Ma non travisare sempre le cose,cosa c'entra quello che sta accadendo oggi? la fuga della Fiat dall'italia la vendita di Alfa Romeo lui voleva fare una grande Alfa romeo e non venderla.....dimentichi Nissan e i tanti viggi dei dirigenti Alfa in giro per il mondo a cercare finanziamenti che chisa' perche finiro e poi ricominciarono dopo essere stata regalata a Fiat.....Due cose TOTALMENTE diverse solo tu puoi trovarci qualcosa di bello in quello che sta accadendo oggi.

Ma hai letto il pezzo?
Ghidella voleva la Ford come alleato esattamente come oggi Marchionne vuole Chrysler.
Il fatto poi che Fiat stia scappando dall'Italia non è certo colpa di Fiat, altrimenti sarebbe colpa di Fiat anche il fatto che nessuna impresa estera apre in italia e chi c'è fugge come fuggono le italiane.
E questo in tutti i settori. Forse qualcosa non va e non è da ricercare in Fiat.
Forse ci sono un Governo piu che assente e dei sindacati incoscenti che non hanno la minima idea del danno che stanno combinando nel nostro paese.
Ducati finirà in mani MB,
la moda Italiana ormai è francese
Aziende di prodotti alimentari italiani sono in mani svizzere ,francesi americane e tedesche
e tanto altro ancora...... E' forse colpa di Fiat?
Io ho letto questo e questo e' valido.....su una possibile partnership con l'americana Ford, .
Lo stesso che accadeva con nissan.....certo che voleva questo essendo una persona capace aveva intutito cosa sarebbe successo dopo la 75 in mano Fiat.
 
ford avrebbe saputo fare dell'alfa la jaguar sportiva, vera antagonista di bmw, che ora ne ha preso il posto. facile quando non c'è più il migliore della classe.
 

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