<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Futuro motori Honda (e non solo). | Il Forum di Quattroruote

Futuro motori Honda (e non solo).

Guardo avanti, guardo alla Civic che verrà... ...ma non solo.

Non vedo alternative al 2.2 i-ctdi: l'i-Dtec è la morte del diesel Honda, poichè non ne costituisce un evoluzione ma solo l'adattamento normativo, e sappiamo tutti che Honda abbandonerà il diesel.
Resta il 1.8 benzina... ...che verrà sostituito dgli ibridi...
Il glorioso k20, ormai vetusto poichè nè parco nè sfruttabile dal punto di vista prestazionale per chi cerca un motore sportivo da godere su strada.
Restano gli ibridi... ...che non decollano. non mi piacciono sti 1.5 + IMA... ...non c'è quella convenienza in termini di prestazioni o consumi, non c'è ancora stato un passo significativo.

Per la Civic 9 a questo punto vorrei:

- Un ibrido sportivo vero, dedicato al modello sportivo, non il solito 1.5 un pò più potente. lo vorrei con consumi sui 12-13km/lt. REALI ma che vada a infastidire i turbobenzina odierni, un affare con 260 CV che si esalti salendo di giri ma allo stsso tempo con una coppia per essere sfruttabile con consumi bassissimi.

- Un ibrido + economico da far concorrenza ai 1.6 tdi.con consumi sui 20-25 km/lt. REALI. con almeno 200 nm di coppia a 1000 giri ed almeno 140CV.

...e poi non vorrò rimpiangere il 2.2 i-Ctdi. :(
 
Non so se sono nelle giuste corde interpretative, ma leggo nel tuo post un?alea, neppure tanto sfumata, di smarrimento.
E? un momento particolare, nella storia dell?auto. L?auto, questo oggetto che, oggi più che mai, deve soddisfare un numero sempre maggiore di esigenze la gran parte delle quali ben poco hanno a che vedere con l?essenza intima del prodotto in sé e per sé.
Deve saper stimolare l?attenzione del mercato; e questo la rende un simulacro di quanto il potenziale acquirente vorrebbe vedere. Ma che non necessariamente c?è davvero.
Deve rispettare una normativa ecologica che dio solo sa se realmente intende perseguire gli intenti dichiarati.
Deve costare pochissimo, il meno possibile, al costruttore ma deve mantenersi, almeno nelle apparenze, sufficientemente appetibile per poter essere venduta ad un prezzo spropositato in relazione ai contenuti, per garantire un ritorno di utile prefissato in sede progettuale.
Deve durare abbastanza da giungere, sanza infamia e sanza lodo, giusto giusto al termine del periodo contrattuale di garanzia; più un resistere che un durare, quindi. Ma non di più, l?obsolescenza deve essere garantita più che della garanzia stessa, altrimenti si rischia di rallentare il mercato.
Deve consumare talora poco, per soddisfare l?utente, talora tanto, in modo da rendere possibile l?impossibile compromesso tra le esigenze di contenimento di costi di gestione giustamente voluto dall?utente e quelle, mostruosamente intoccabili, delle lobbies petrolifere, con tutto l?indotto di lucratori indebitamente costituitosi nel tempo e radicato ormai in maniera inestirpabile.
E allora, dimmi tu, se puoi, o chi altro, se vuole: quanto sopra corrisponde alla descrizione di un?automobile? O sembra più la descrizione di una strana prova del vecchio ?giochi senza frontiere??....
E il risultato di tutti questi ?paletti?, di tutti questi limiti, lo vediamo ogni giorno, sempre più imperante via via che il prodotto viene rinnovato conformandolo ai medesimi.
Cambiare per cambiare, non cambiare per migliorare, per evolvere. E non necessariamente rimanendo allineati a quanto di buono, talvolta, c?era già. Deve costare meno e approssimare, bluffando nel modo più abile che sia possibile, la stessa funzione svolta da comparti che erano fatti in modo migliore, più accurato, e quindi inevitabilmente più costoso.
A parte questa doverosa premessa, non posso esimermi dal fare un appunto al tuo scritto, ovvero che i-dtec non rappresenta la ?morte del diesel Honda?, ma solo ?l?evoluzione?, intesa come sopra descritta, del prodotto. Per i migliori intenti cognitivi ti invito a dare un?occhiata a questo 3d:

http://forum.quattroruote.it/posts/list/31587.page#535798

al quale, peraltro, avevi partecipato anche tu.
Accodandomi alle speranze, legittime e sacrosante, che citi nel tuo, aggiungo che civic 9, oltre a quanto richiedi, dovrebbe essere affidabile, in assoluto più che in termini relativi, compatta, ben assemblata e costituita da componenti di qualità. Ovvero, appartenere ad una storia differente da quella attuale e che coinvolge certo non solo l?ambito automobilistico. Quindi, o cambia la storia, o ciò sarà inesorabilmente vano per una larghissima fetta.
L?ibrido non decolla?.. eh, chissà, vediamo tra qualche tempo. Certo, che se si aspettano che gli oneri del cambiamento ce li dobbiamo accollare solo noi utenti, in termini di fiducia riposta, di aspettative nel prodotto, di risposta del mercato anche nell?ambito del riconoscimento del valore dell?usato e così via, non è certo corretto. Si va in tal modo a implementare una novità nella propulsione, peraltro più che parziale, ma, di fatto, le carte del gioco restano pressoché immutate.
L?innovazione sarebbe una vettura completamente elettrica, non ibrida, a costi, fruibilità e affidabilità paragonabile a quelle odierne; anzi, già che ci siamo migliore, che non è che ne avanzi granché, sinceramente?..
Ma ci si scontra con almeno uno dei ?paletti? più sopra citati?.. più costi al costruttore e, forse, minori introiti per i ?signori? di cui sopra?.. vecchi equilibri, ma saldi ben più di ogni altra saldezza immaginabile. Solo quando il ?sistema? consentirà un comfort per quei comparti di potere almeno pari a quello attuale, ci sarà il cambiamento. E nel momento in cui questo avverrà, potremo essere certi solo di una cosa, e di una soltanto: che chi ci ?marcia? adesso può ?marciarci? non meno agevolmente anche dopo.
 
In effetti questo cambiamento di rotta radicale del mondo dell'auto non mi incentiva molto ad acquistare una futura (e dalla linea e propulsori sconosciuti..chi lo sa se sarà di mio gradimento...) Civic 9.....
Forse è ancora troppo presto per spendere 25-30mila euro per un ipotetico ibrido prestazionale che andrà sulla Type R.
Bisognerà farli maturare questi tempi, anche se Honda ci ha abituati in passato al raggiungimento di obiettivi prefissati in poco spazio temporale.
Meipso, sai che ti dico...... :rolleyes:
Che nel dubbio mi prendo una S2k usata pre-restyling.
Una vera auto per una grande passione.
Pochi fronzoli e tanta sostanza.
E speriamo che Honda torni in F1 da motorista nel 2013......con McLaren possibilmente
. :D
Io resto hondista, gli altri facciano quello che vogliono..... 8)
 
VtecEj1 ha scritto:
In effetti questo cambiamento di rotta radicale del mondo dell'auto non mi incentiva molto ad acquistare una futura (e dalla linea e propulsori sconosciuti..chi lo sa se sarà di mio gradimento...) Civic 9.....
Forse è ancora troppo presto per spendere 25-30mila euro per un ipotetico ibrido prestazionale che andrà sulla Type R.
Bisognerà farli maturare questi tempi, anche se Honda ci ha abituati in passato al raggiungimento di obiettivi prefissati in poco spazio temporale.
Meipso, sai che ti dico...... :rolleyes:
Che nel dubbio mi prendo una S2k usata pre-restyling.
Una vera auto per una grande passione.
Pochi fronzoli e tanta sostanza.
E speriamo che Honda torni in F1 da motorista nel 2013......con McLaren possibilmente
. :D
Io resto hondista, gli altri facciano quello che vogliono..... 8)

E grazie al c...o che rimani Hondista, prendi una 2 posti che di listino nuova costa 45.000 euro!
Comunque auguri per la tua scelta.
Per il resto, quoto i tuoi auspici che sono anche i miei, sempre restando Hondista anch'io (o tu lo sei di più). ;)

P.S. Esiste l'Hondometro?
 
meipso ha scritto:
Non so se sono nelle giuste corde interpretative, ma leggo nel tuo post un?alea, neppure tanto sfumata, di smarrimento.
E? un momento particolare, nella storia dell?auto. L?auto, questo oggetto che, oggi più che mai, deve soddisfare un numero sempre maggiore di esigenze la gran parte delle quali ben poco hanno a che vedere con l?essenza intima del prodotto in sé e per sé.
Deve saper stimolare l?attenzione del mercato; e questo la rende un simulacro di quanto il potenziale acquirente vorrebbe vedere. Ma che non necessariamente c?è davvero.
Deve rispettare una normativa ecologica che dio solo sa se realmente intende perseguire gli intenti dichiarati.
Deve costare pochissimo, il meno possibile, al costruttore ma deve mantenersi, almeno nelle apparenze, sufficientemente appetibile per poter essere venduta ad un prezzo spropositato in relazione ai contenuti, per garantire un ritorno di utile prefissato in sede progettuale.
Deve durare abbastanza da giungere, sanza infamia e sanza lodo, giusto giusto al termine del periodo contrattuale di garanzia; più un resistere che un durare, quindi. Ma non di più, l?obsolescenza deve essere garantita più che della garanzia stessa, altrimenti si rischia di rallentare il mercato.
Deve consumare talora poco, per soddisfare l?utente, talora tanto, in modo da rendere possibile l?impossibile compromesso tra le esigenze di contenimento di costi di gestione giustamente voluto dall?utente e quelle, mostruosamente intoccabili, delle lobbies petrolifere, con tutto l?indotto di lucratori indebitamente costituitosi nel tempo e radicato ormai in maniera inestirpabile.
E allora, dimmi tu, se puoi, o chi altro, se vuole: quanto sopra corrisponde alla descrizione di un?automobile? O sembra più la descrizione di una strana prova del vecchio ?giochi senza frontiere??....
E il risultato di tutti questi ?paletti?, di tutti questi limiti, lo vediamo ogni giorno, sempre più imperante via via che il prodotto viene rinnovato conformandolo ai medesimi.
Cambiare per cambiare, non cambiare per migliorare, per evolvere. E non necessariamente rimanendo allineati a quanto di buono, talvolta, c?era già. Deve costare meno e approssimare, bluffando nel modo più abile che sia possibile, la stessa funzione svolta da comparti che erano fatti in modo migliore, più accurato, e quindi inevitabilmente più costoso.
A parte questa doverosa premessa, non posso esimermi dal fare un appunto al tuo scritto, ovvero che i-dtec non rappresenta la ?morte del diesel Honda?, ma solo ?l?evoluzione?, intesa come sopra descritta, del prodotto. Per i migliori intenti cognitivi ti invito a dare un?occhiata a questo 3d:

http://forum.quattroruote.it/posts/list/31587.page#535798

al quale, peraltro, avevi partecipato anche tu.
Accodandomi alle speranze, legittime e sacrosante, che citi nel tuo, aggiungo che civic 9, oltre a quanto richiedi, dovrebbe essere affidabile, in assoluto più che in termini relativi, compatta, ben assemblata e costituita da componenti di qualità. Ovvero, appartenere ad una storia differente da quella attuale e che coinvolge certo non solo l?ambito automobilistico. Quindi, o cambia la storia, o ciò sarà inesorabilmente vano per una larghissima fetta.
L?ibrido non decolla?.. eh, chissà, vediamo tra qualche tempo. Certo, che se si aspettano che gli oneri del cambiamento ce li dobbiamo accollare solo noi utenti, in termini di fiducia riposta, di aspettative nel prodotto, di risposta del mercato anche nell?ambito del riconoscimento del valore dell?usato e così via, non è certo corretto. Si va in tal modo a implementare una novità nella propulsione, peraltro più che parziale, ma, di fatto, le carte del gioco restano pressoché immutate.
L?innovazione sarebbe una vettura completamente elettrica, non ibrida, a costi, fruibilità e affidabilità paragonabile a quelle odierne; anzi, già che ci siamo migliore, che non è che ne avanzi granché, sinceramente?..
Ma ci si scontra con almeno uno dei ?paletti? più sopra citati?.. più costi al costruttore e, forse, minori introiti per i ?signori? di cui sopra?.. vecchi equilibri, ma saldi ben più di ogni altra saldezza immaginabile. Solo quando il ?sistema? consentirà un comfort per quei comparti di potere almeno pari a quello attuale, ci sarà il cambiamento. E nel momento in cui questo avverrà, potremo essere certi solo di una cosa, e di una soltanto: che chi ci ?marcia? adesso può ?marciarci? non meno agevolmente anche dopo.

Quoto tutto, tranne il giudizio sull'i-Dtec, che non mi sembra un evoluzione del nostro. Io il DPF non lo voglio, nè fuori nè dentro.
Poi, auspicare una Civic 9 "ideale"... ...è un auspicio comune... ...ma forse utopistico.
L'attuale imo è in linea con la concorrenza di pari prezzo come qualità, ma motoristicamente, come feeling di guida e come progetto generale è anche oltre.
Poi, se consideriamo che la qualità di adesso è bassa, questo è vero. :?
 
elancia ha scritto:
[CUT]

Il glorioso k20, ormai vetusto poichè nè parco nè sfruttabile dal punto di vista prestazionale per chi cerca un motore sportivo da godere su strada.

[CUT]

Per la Civic 9 a questo punto vorrei:

- Un ibrido sportivo vero, dedicato al modello sportivo, non il solito 1.5 un pò più potente. lo vorrei con consumi sui 12-13km/lt. REALI ma che vada a infastidire i turbobenzina odierni, un affare con 260 CV che si esalti salendo di giri ma allo stsso tempo con una coppia per essere sfruttabile con consumi bassissimi.

[CUT]

...e poi non vorrò rimpiangere il 2.2 i-Ctdi. :(

mah... per adesso il vecchio k20 si difende ancora bene contro i 2000 TFSI krukken si a livello di consumi che di prestazioni. Per il futuro e' chiaro che non ne vedremo piu' di motori di serie che sfondano gli 8000 rpm... hanno smesso di produrre anche la type r giapponese l'ultima in vendita e' la nostra europea e penso che entro il prossimo anno la festa sia finita.
Il futuro sara' sicuramente un ibrido con una piccola cilindrata a benzina e molto probabilmente turbo(costi permettendo). Grazie all'elettronica riusciranno a dare il comportamento da te descritto... ma quello che verra' fuori ha poco a che vedere con le vecchie auto sportive.
Tutto cio' (per me) e' molto triste...
...le auto avevano un anima ma modello dopo modello l'hanno strappata
 
elancia ha scritto:
Guardo avanti, guardo alla Civic che verrà... ...ma non solo.

Non vedo alternative al 2.2 i-ctdi: l'i-Dtec è la morte del diesel Honda, poichè non ne costituisce un evoluzione ma solo l'adattamento normativo, e sappiamo tutti che Honda abbandonerà il diesel.
Resta il 1.8 benzina... ...che verrà sostituito dgli ibridi...
Il glorioso k20, ormai vetusto poichè nè parco nè sfruttabile dal punto di vista prestazionale per chi cerca un motore sportivo da godere su strada.
Restano gli ibridi... ...che non decollano. non mi piacciono sti 1.5 + IMA... ...non c'è quella convenienza in termini di prestazioni o consumi, non c'è ancora stato un passo significativo.

Per la Civic 9 a questo punto vorrei:

- Un ibrido sportivo vero, dedicato al modello sportivo, non il solito 1.5 un pò più potente. lo vorrei con consumi sui 12-13km/lt. REALI ma che vada a infastidire i turbobenzina odierni, un affare con 260 CV che si esalti salendo di giri ma allo stsso tempo con una coppia per essere sfruttabile con consumi bassissimi.

- Un ibrido + economico da far concorrenza ai 1.6 tdi.con consumi sui 20-25 km/lt. REALI. con almeno 200 nm di coppia a 1000 giri ed almeno 140CV.

...e poi non vorrò rimpiangere il 2.2 i-Ctdi. :(

L'ibrido lo vedo solo come un passo verso un auto alimentata da energie alternative (elettrica o a idrogeno). Ormai la mia Civic 2.2 ha 4 anni e sta varcando la soglia dei 150.000km. Credo che la terro' il piu a lungo possibile, non comprero' piu un diesel (grazie al dpf), i nuovi turbo benza (TFSI vari) per quanto siano divertenti non mi convincono dal punto di vista dell'affidabilità sul lungo termine. L'ibrido lo vedo solo come uno specchio per le allodole, in termini di consumi e emissioni potrebbero fare molto meglio investendo seriamente in ricerca e sviluppo, mi viene in mente per esempio il 1.2TDI di casa VW che sull'A2 era in grado di percorrere 7 anni fa 33.3km/l. Di fatto con l'ibrido rendi ancora piu' complesse e pesanti auto che pesano già uno sproposito...
Vedremo cosa ci offrirà il mercato nei prossimi anni, al momento non sono per nulla ottimista
 

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