<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Futuro marchio Alfa Romeo | Il Forum di Quattroruote

Futuro marchio Alfa Romeo

Come voi ben sapete il marchio lancia (quello storico) NON esiste più e al suo posto gli alti dirigenti FIAT lo hanno a dir poco stilizando creandone uno nuovo !!

Adesso siccome stessa sorte è toccata anche al marchio fiat dovrebbe essere la volta dell'ALFA ROMEO!
Vi chiedo che cosa VOi vorreste cambiare???
questa è la fotografia:

alfa-romeo.jpg

saluti zanza
 
Il logo Lancia precedente quello attuale non era storico visto che fu introdotto a metà anni 70.

Non vedo motivi per cui debba essere cambiato quello Alfa Romeo, tra cui l'aggiunta del nome "Milano" che non ha più senso.
 
alexmed ha scritto:
Toglierei l'uomo dalla bocca del biscione.... mi ha fatto sempre impressione!!! :D
:shock: Ma non erano fiamme??

Io comunque prima penserei a fare gli stemmi in modo tale che non scoloriscano dopo un anno, su auto ancora nuove. Dà un segnale di decadenza....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
alexmed ha scritto:
Toglierei l'uomo dalla bocca del biscione.... mi ha fatto sempre impressione!!! :D
:shock: Ma non erano fiamme??

No, è un uomo. Con tanto di testa e braccine. :) Riprende il simbolo dei Visconti. Ad es. mediaset ha sostituito l'uomo con un fiore nel suo simbolo.

SimboloAlfaRomeo.jpg
ù

Nel vecchio simbolo si notava meglio l'uomo:

alfa%20romeo.JPG
 
dopo quell obrobrio che hanno fatto sullo stemma lancia, non provassero a cambiare quello alfa|!!! NON CAMBIATELO, non ci provate!!! è bellissimo cosi e la tradizione ormai vuole che rimanga quello, sono 40 annni che è immutato!
 
S-edge ha scritto:
Non è un serpente, ma un basilisco.
E l'uomo è un "moro", uno dei musulmani che ai tempi dei Visconti nell'XI sec. premevano per invadere l'europa.
In altre parole lo stemma ALFA è legatissimo a Milano.

Si un saraceno secondo la legenda più famosa. Anzi riporto qualche notizia al volo presa da qui:
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/domanda-sul-biscione/D3335756.html

Lo strano stemma dei Visconti
Numerose le ipotesi sull'origine del simbolo del serpente con l'uomo in bocca. I Francesi vi videro per sbaglio una lumaca
Lo stemma dei Visconti
«Viene offerto dal comune di Milano a uno della nobilissima stirpe dei Visconti che ne sembri il più degno un vessillo con una biscia dipinta in azzurro che inghiotte un saraceno rosso; e questo vessillo si porta innanzi ad ogni altro; e il nostro esercito non si accampa mai se prima non vede sventolare da un'antenna l'insegna della biscia. Questo privilegio si dice concesso a quella famiglia in considerazione delle vittoriose imprese compiute in Oriente contro i saracini da un Ottone Visconti valorosissimo uomo».

LE ORIGINI - Così scrive Bonvesin de la Riva nel «De Magnalibus Mediolani», riferendosi alla nascita dello stemma visconteo. Un altro noto cronista milanese, Galvano Fiamma, fa risalire la nascita del «biscione» con l'uomo in bocca allo stesso episodio, la vittoria di Ottone Visconti contro i Saraceni. Nel 1100 circa, mentre la seconda crociata metteva a ferro e fuoco il Medio Oriente, Ottone Visconti comandava i settemila milanesi che vi partecipavano. Durante l'assedio di Gerusalemme, Ottone affrontò in duello il nobile e valoroso saraceno Voluce che, simbolo della sua invincibilità, combatteva sotto l'insegna di un serpente che divorava un uomo. Si narra che mai cristiano avesse visto nemico più feroce e imbattibile; dopo ore di estenuante duello, Ottone riuscì a colpire l'infedele con un fendente mortale. Mentre il nemico giaceva a terra coperto del suo stesso sangue, Ottone lo spogliò delle armi e delle insegne che riportò, vittorioso, a Milano. Per non dimenticare l'episodio volle che la sua famiglia utilizzasse proprio quelle insegne modificandole e sostituendo l'uomo con un saraceno rosso.

Lo stemma dei Visconti
ALTRE IPOTESI - Probabilmente lo stemma ha un'origine più antica. Sembra che fosse simbolo di Milano molto prima dell'arrivo dei Visconti e potrebbe rappresentare il serpente di bronzo conservato in Sant'Ambrogio e forgiato da Mosè in persona.
Come spesso accade nell'incertezza, la realtà si mescola alla leggenda in modo che sia impossibile disgiungere la prima dalla seconda e, anche per l'origine di uno dei più importanti simboli di Milano (in epoca recente è stato utilizzato dal Comune, dall'Inter, dall'Alfa Romeo e da Canale 5, che lo ha aggiornato sostituendo l'uomo nella bocca del serpente con un fiore), le leggende che si perdono nel passato sono molte. La più nota riguarda Azzone Visconti, nipote dell'arcivescovo Giovanni. Era il 1323 e Milano era impegnata in una logorante guerra contro i fiorentini. Le truppe milanesi, capeggiate dai Visconti, si erano accampate nei dintorni di Pisa in attesa di assediare la città degli odiati nemici. Al riparo degli alberi di un fitto boschetto appena fuori dalla città, i soldati si riposavano e rifocillavano. Azzone, stremato dalla lunga cavalcata della mattina, si stese al riparo di una pianta e si addormentò. Mentre il condottiero riposava, una vipera si infilò nel suo cimiero abbandonato sull'erba lì accanto. Al risveglio Azzone raccolse l'elmo e se lo mise. La vipera, invece di morderlo, sgusciò da un'apertura sulla parte superiore del copricapo da cui uscì sibilando. Azzone, senza farsi prendere dal panico, tolse l'elmo e lo appoggiò a terra permettendo all'animale di allontanarsi indisturbato. Per ricordare l'episodio, Azzone decise di rappresentare la vipera nello stemma di famiglia; per sottolineare il suo comportamento innocuo, la fece dipingere con un bambino in bocca.

LONGOBARDI - Le altre leggende hanno radici ancora più antiche. Una risale ai tempi di Desiderio, ultimo re dei Longobardi, che si dice fosse antenato dei Visconti. La leggenda racconta che Desiderio si addormentò, stremato da un combattimento, all'ombra di un albero. Mentre riposava una vipera gli si arrotolò intorno al capo come una corona. Quando il re si risvegliò, la vipera sciolse le sue spire e si allontanò senza morderlo. Desiderio, messo al corrente dell'accaduto dai suoi uomini che avevano assistito a tutta la scena, ritenendo il fatto prodigioso, decise di rappresentare quel serpente nelle sue insegne, che poi sarebbero passate ai suoi discendenti, i Visconti.

Una moneta in uso a Milano ai tempi dei Visconti
UN DRAGO A MILANO - L'analogia tra quest'ultima leggenda e quella riguardante Azzone Visconti è abbastanza chiara; di tutt'altro genere una leggenda che parla di un altro antenato della famiglia: tal Uberto Visconti.
Poco dopo la morte di Sant'Ambrogio sembra che a Milano fosse giunto un drago. La bestia viveva in una profonda caverna che si trovava nella zona oggi occupata dalla chiesa di San Dionigi. Nonostante il luogo, ai tempi, fosse al di fuori della cinta della città, capitava di frequente che qualche viandante finisse tra le fauci del drago. Molti temerari guerrieri cercarono di liberare la città dall'indesiderato ospite, finendo tutti come involontari pasti del mostro. La situazione in breve diventò insostenibile; la città languiva, gli abitanti avevano paura ad uscire di casa e il commercio, prima molto fiorente, era praticamente scomparso, poiché nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi a Milano. Un giorno un cavaliere si propose per la nobile impresa di liberare la città dall'assedio della bestia. Il suo nome era Uberto Visconti. Il coraggioso cavaliere partì da Milano sotto un'alba livida. Era l'ultima speranza della città. Giunse alla caverna del drago mentre l'immondo animale si preparava a divorare un bambino catturato poco prima. Uberto liberò il bambino e cominciò a lottare con il drago. Si racconta che il combattimento finì solo al tramonto del secondo giorno, quando Uberto rientrò trionfante a Milano stringendo in pugno la testa del mostro. Milano era libera e Uberto Visconti raffigurò il mostro, che divorava il bambino, su quello che sarebbe diventato il vessillo della più importante famiglia milanese.

I FRANCESI - Un'ultima nota curiosa: si racconta che ai tempi di Filippo di Valois (1320 circa), cacciato dall'Italia dopo pesanti perdite, i Francesi fossero convinti che sullo stemma dei Visconti ci fosse una lumaca con un uomo in bocca. Non è chiaro se i soldati di Valois, mentre venivano battuti, avessero veramente visto «una lumaccia invece della vipera che sta rivolta con uno huomo rosso in bocca», o fossero solo scottati dalle batoste prese dai milanesi.
 
Nessuna modifica!!!
Oltre alla storia che è già un motivo valido mi permetto di dire che è forse lo stemma più bello tra tutti quelli che esistono!!!
 
a.tommy ha scritto:
Nessuna modifica!!!
Oltre alla storia che è già un motivo valido mi permetto di dire che è forse lo stemma più bello tra tutti quelli che esistono!!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: e di gran lunga il + bello !!!
 
Lo stemma deve rimanere così, stilizzare lo stemma è come sminuire la storia e il blasone. Farlo per Lancia è stato un errore, secondo me.
Bastava cambiarne leggermente la tonalità del colore. Cosa massima che potrei tollerare per il marchio Alfa Romeo.
 
è lo stemma più bello del mondo, sostanzialmente non è mai cambiato dalle origini, è cambiato soltanto in alcuni dettagli dettati dalla storia italiana e dagli eventi politici
 
iCastm ha scritto:
Il logo Lancia precedente quello attuale non era storico visto che fu introdotto a metà anni 70.

Non vedo motivi per cui debba essere cambiato quello Alfa Romeo, tra cui l'aggiunta del nome "Milano" che non ha più senso.
Il veccio logo Lancia era un volante a 4 razze con dentro una bandiera e la scritta Lancia,l'hanno stilizzato per rendere più immediata la scritta e il volante non si capisce se è stato eliminato o ha preso una forma più attuale,o semplicemente quel cerchio con quelle 2 punte vuole riprendere la forma della mascherina.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
alexmed ha scritto:
Toglierei l'uomo dalla bocca del biscione.... mi ha fatto sempre impressione!!! :D
:shock: Ma non erano fiamme??

Io comunque prima penserei a fare gli stemmi in modo tale che non scoloriscano dopo un anno, su auto ancora nuove. Dà un segnale di decadenza....

Dai non esageriamo, dopo un anno non succede ma comunque si scolorisce.

E questo non deve proprio succedere nei primi 10 anni.
 
alexmed ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
alexmed ha scritto:
Toglierei l'uomo dalla bocca del biscione.... mi ha fatto sempre impressione!!! :D
:shock: Ma non erano fiamme??

No, è un uomo. Con tanto di testa e braccine. :) Riprende il simbolo dei Visconti. Ad es. mediaset ha sostituito l'uomo con un fiore nel suo simbolo.

SimboloAlfaRomeo.jpg
ù

Nel vecchio simbolo si notava meglio l'uomo:

alfa%20romeo.JPG

Io sapevo che era un manico di una spada saracena.
 

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